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Cosa mangiare a Positano

La tradizione culinaria del posto offre la possibilità di assaporare soprattutto piatti a base di pesce, frutti di mare e crostacei tra cui spiccano: gli spaghetti alle vongole veraci, paccheri ai frutti di mare, alici fritte, tonno scottato e polpi.

Da non perdere la delizia a limone, gustata su una delle meravigliose terrazze fiorite di Positano, ma anche la mitica mozzarella avvolta nella foglia di limone.

Tutto quello che c’è da sapere per il turista a Positano

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Le spiagge di Positano

Splendide e romantiche sono le diverse spiagge di Positano. La più grande si chiama “Spiaggia Grande” ed è formata prevalentemente da ciottoli, ma anche da sabbia scura.

Nei pressi del centro storico c’è la bellissima spiaggia del Fornillo. Molte sono le calette ed insenature raggiungibili solo in barca.

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Cosa fare e vedere a Positano

Ciò che nella immediatezza colpisce di Positano sono i suoi vicoletti disseminati di negozietti e boutique, soprattutto di prodotti artigianali come i sandali fatti a mano e gli abiti dai tessuti coloratissimi. Sandali, borse, abiti da mare coloratissimi, dagli anni 60 ad oggi, hanno dato vita al fenomeno della “Moda Mare Positano”.

Gli amanti dell’arte non potranno perdere la Chiesa di Santa Maria Assunta con la sua caratteristica cupola in maiolica, le rinomate Torri saracene costruite intorno al ‘500 a difesa degli attacchi dei Saraceni e, alle spalle della Chiesa di Santa Maria Assunta, i resti della Cripta Medievale.

Per gli sportivi e gli amanti della natura Positano offre la possibilità di fare innumerevoli escursioni lungo sentieri con scorci di impareggiabile bellezza; il Sentiero degli Dei, rinomato per i suoi panorami mozzafiato, è praticato da turisti provenienti da ogni parte del mondo.

I più romantici potranno passeggiare mano nella mano lungo il Sentiero degli Innamorati che collega Spiaggia Grande  alla spiaggia di Fornillo. Da vedere anche le isolette Li Galli, luogo in cui, secondo la leggenda, le sirene ammaliavano i marinai facendoli naufragare contro gli scogli.

A fine settembre, l’ultimo sabato del mese, la spiaggia di Fornillo è animata dai profumi e dai sapori della tradizionale Festa del Pesce.

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Positano

Positano è il fulcro della vita mondana della costiera amalfitana, la città si sviluppa lungo le pendici della montagna che la sovrasta.

Per chi visita la Costiera Amalfitana, Positano costituisce una meta obbligatoria non solo per le sue bellezze paesaggistiche, ma anche per le numerose attività che offre: dallo shopping sfrenato alle escursioni lungo sentieri di impareggiabile bellezza, dal relax delle romantiche spiaggette alla modaiola vita notturna. Non è raro incontrare star del cinema in vacanza o intravedere yacht di facoltosi magnati della new economy. Insomma Positano più che un comune, è un brand, un’icona knockoff rolex day date mens 118206 0041 rolex calibre 2836 2813 silver tone.

Come arrivare a Positano

In auto: Positano è il primo paese che si incontra in Costiera Amalfitana per chi procede per chi proviene dalla città di Sorrento. La cittadina dista 45 minuti di auto da Napoli, e soli 20 minuti da Sorrento e da Amalfi. In auto provenendo da nord, sull’autostrada A1, occorre cambiare per l’autostrada A30 e uscire a Salerno, oppure la si può raggiungere attraverso l’autostrada A3 uscendo a Vietri sul Mare e appena fuori dall’Autostrada procedere in direzione Sorrento,

In Bus: La città è raggiungibile anche con i bus SITA che partono da Salerno e da Sorrento yves saint laurent 31560 fashion sandal.

Via mare: Durante il periodo che va da Aprile fino a Ottobre Positano è collegata a Salerno, Amalfi, Maiori, Minori e Sorrento grazie a connessioni marittime (traghetti e aliscafi).

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Cosa mangiare a Minori

Oltre ai piatti a base di pesce, prodotto tipico di Minori è la ricotta che è al centro della ricetta degli ndunderi, un tipo di gnocchi che l’Unesco ha certificato come una delle paste più antiche del mondo. E non dimentichiamo i dolci di Minori. Da gustare prima con gli occhi e poi con il palato.

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Vietri sul Mare

Vietri sul Mare dista solo 3 km da Salerno ed è la prima delle splendide cittadine della Costiera Amalfitana. Capitale indiscussa della ceramica artistica e tradizionale, Vietri offre un centro storico molto caratteristico: vicoli, scalinatelle, abitazioni attaccate l’una sull’altra, mattonelle maiolicate, botteghe di ceramiche ovunque.

Come arrivare a Vietri sul Mare

In Auto: E’ facilmente raggiungibile sia da Salerno che da Napoli. Per chi invece proviene da Napoli occorrerà imboccare l’autostrada A3 in direzione Salerno ed uscire a Vietri sul Mare.

Per chi viene da Salerno dall’autostrada A3 direzione Napoli, uscire a Vietri sul Mare. Per chi viene dalla Costiera Amalfitana la strada statale 163 (SS163) che mette in comunicazione tutti i paesi della costa.

In bus: Vietri è raggiungibile anche con i bus della SITA con partenza da Salerno e da altre località.

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Cosa mangiare a Tramonti

Tramonti è considerata la patria del Fior di Latte. Borgo ricco di vigneti, la cittadina ha ottenuto la certificazione D.O.C per il vino prodotto dagli uvaggi locali.

Fiore all’occhiello dei prodotti tradizionali di Tramonti è anche il limoncello. Infine, eccellenza culinaria di Tramonti è la pizza che nel 2010 ha ottenuto la  De.Co. (denominazione comunale)  diventando l’unico comune Italiano ad avere questo riconoscimento.

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Cosa vedere e fare a Tramonti

A Tramonti vi è un ricco patrimonio architettonico religioso, caratterizzato da oltre 15 chiese ed un convento. Tra le chiese, degne di nota dono quelle di S. Pietro Apostolo e  quella di Sant’Elia. Nella frazione di Gete si trova una Cappella Rupestre nella cui cavità rocciosa si possono ammirare diverse tombe ricavate nella roccia.

Tra i beni architettonici presenti nel borgo di Tramonti il Castello di Santa Maria la Nova. Fu fondato nel 1457 da Raimondo Orsini allora Principe di Salerno. Si trattava di un’imponente struttura fortificata, ma attualmente ne rimangono solo alcuni resti della cinta muraria.

Da visitare anche il Conservatorio dei SS. Giuseppe e Teresa in Purcara, costruito nel ‘700 come luogo di formazione per le figlie dei nobili partenopei.

Per gli amanti della natura e del trekking si consiglia il Sentiero delle 13 Chiese  della lunghezza di circa 14 km ed un dislivello in salita e discesa di 527 mt. Il sentiero è percorribile in circa 5 ore.

Feste estive: A luglio, il Corteo e il Palio, rievocazioni storiche che narrano raccontano di quando Ferdinando d’Aragona trovò rifugio a Tramonti.

Il 10 agosto Tramonti organizza “Calici di Stelle” un evento che si svolge la notte di San Lorenzo; migliaia di visitatori brindano con i migliori vini abbinati ai prodotti tipici del territorio.

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Cosa mangiare a Scala

Scala si possono gustare diverse specialità come orecchiette e fagioli, spaghetti alle noci, zucca rossa con fagioli e dolci a base di castagne.

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Tramonti

Tramonti è una splendida località della costiera amalfitana, un borgo montano posto ai piedi dei Monti Lattari suddiviso in 13 frazioni.

Come arrivare a Tramonti

In auto: Prendere l’Autostrada A3 rolex day date 228235 0006 40mm mens stainless steel oyster bracelet Napoli- Salerno, uscire ad Angri, Nocera Inferiore o proseguire per l’SS163 Amalfitana oppure prendere l’A30 ed uscire a Pagani o Sarno.

In Treno e/o Bus: Dalla stazione di Napoli, prendere il treno in rolex submariner de los hombres 5513 40mm automtico tono plateado direzione Salerno e scendere a Nocera Inferiore da dove poi si può arrivare a Tramonti attraverso bus.

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Scala

Scala è il più antico paese della costiera amalfitana. Il suo nome deriva dalla conformazione del suo territorio che segue il profilo di una scala naturale. Situato a 450 metri sul livello del mare, al centro dei Monti Lattari, la cittadina offre scenari di singolare bellezza paesaggistica ed ambientale.

Il territorio di Scala si compone di più borghi (PontoneMinutaScala CentroCampidoglioS. Pietro e Santa Caterina) e rappresenta  il luogo rolex submariner fakes ideale per chi intende trascorrere qualche giorno di pace e tranquillità,  immerso tra storia, natura e brezza marina.

 Come arrivare a Scala

In auto: percorrendo l’Autostrada A3 Napoli-Salerno, uscire have a peek at these guys al casello di Angri Sud. Seguendo le indicazioni per il Valico di Chiunzi e Costiera Amalfitana, procedere sino a trovare le indicazioni per Scala.

In treno: la stazione ferroviaria più vicina è quella di Nocera Inferiore, sulla linea Salerno-Napoli, da dove è possibile proseguire in pullman con una delle linee degli autobus SITA. Anche da Salerno, e dagli 電子タバコ おすすめ altri comuni della Costiera Amalfitana, sono disponibili diverse autolinee SITA che collegano scala ai restanti comuni della Costa d’Amalfi

 

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Cosa vedere e fare a Scala

A Scala, Piazza Municipio è la piazza principale del paese ed è circondata da negozi e dal Campanile del Duomo di San Lorenzo, considerato il cuore della città. In stile romantico-gotico conserva un imponente portale d’accesso. Nella cripta è conservato il sarcofago, di Marina Rufolo di Ravello, nobildonna trecentesca che sposò Antonio Coppola da Scala, matrimonio che mise fine all’eterna rivalità tra le due nobili famiglie.

Nella frazione di Minuta è situata la Chiesa di Santa Maria Annunziata, la più piccola di Scala. Risalente al XI secolo, la chiesa è in stile romantico.

Di notevole valore artistico ed architettonico anche il Santuario della Madonna del Carmelo, e la Chiesa di S. Antonio di Padova; le cappelle di Santa Maria della Porta e San Paolo, la Chiesa di San Pietro, la  Chiesa di San Giovanni Battista dell’Acqua e la Chiesa dell’Annunziata.

Nel borgo Pontone è possibile ammirare la Torre dello Ziro, una torre cilindrica, utilizzata per strategie belliche.

Per gli amanti della natura e del trekking offre un importante patrimonio naturalistico che offre percorsi e scenari mozzafiato. Tra suggestivi sentieri immersi nella natura, è possibile giungere alla Cava di Scala che si erge sul corso del fiume Dragone.

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Cosa mangiare a Ravello

A Ravello famosi sono gli “scialatielli” ovvero delle listarelle di pasta fatta a mano con farina di grano duro, acqua, prezzemolo tritato, pepe e formaggio grana. Gli scialatielli possono essere conditi con sugo di pomodorini freschi e/o frutti di mare.

Naturalmente, anche a Ravello, come negli altri comuni della Costiera Amalfitana, non manca un buon bicchierino di limoncello.

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Le spiagge di Ravello

Le spiagge di Ravello sono tre:

  • La Carusiello che si trova dopo circa un chilometro dal lungomare di Minori, andando verso Atrani ed Amalfi. E’ una spiaggia piccolissima e vi si accede attraverso imbarcazioni private. L’acqua è paradisiaca.
  • La Lama ‘a Secca, piccola e accessibile solo via mare anch’essa,
  • La Spiaggia di Castiglione, la più grande di Ravello (lunga 112 metri).Le acque sono profonde oltre 25 metri e d’estate un piccolo lido offre i servizi essenziali.

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Cosa fare e vedere a Ravello

Ravello ha tantissime attrattive per i turisti come:

Villa Rufolo: Per i suoi magnifici giardini e l’architettura moresca Villa Rufolo viene descritta come una versione in miniatura della famosa Alhambra spagnola. La bellezza della villa ha ispirato diversi artisti. Boccaccio fu uno dei primi. Egli scrisse una novella raccontando della villa e del suo proprietario nel “Decameron”, pubblicato nel 1353. Più tardi, nel 1880, Wagner, il famoso compositore tedesco, rimase talmente colpito da ciò che videro i suoi occhi, che decise di restare a Ravello per poter comporre il secondo atto del’Parsifal, un’opera che faticava a terminare.

Villa Cimbrone: Posta in cima ad un promontorio, Villa Cimbrone offre vedute mozzafiato. Il belvedere della villa (Terrazza dell’Infinito) è caratterizzato da una serie di busti marmorei. Gore Vidal, noto autore americano ha detto:

“Mi fu chiesto da una rivista americana quale era il luogo più bello che io avessi mai visto in tutti i miei viaggi, e io ho risposto: il panorama del belvedere di villa Cimbrone in un luminoso giorno d’inverno, quando il cielo e il mare sono così vividamente azzurri che non è possibile distinguerli l’uno dall’altro.”

Auditorium Oscar Niemeyer: Costruito nel 2011 da Oscar Niemeyer, il famoso architetto brasiliano, ospita il festival estivo della musica di Ravello e funge da centro d’arte ospitando periodicamente diverse mostre.

Il Duomo di San Pantaleone: Si affaccia sulla piazza principale ed è dedicato a San Pantaleone. All’interno della cappella è custodita l’ampolla del sangue di San Pantaleone, che proprio come quella di San Gennaro di Napoli si liquefà a cadenza annuale. Piazza Duomo è il luogo ideale per un momento di relax, per godervi un gelato, sorseggiare un caffè o un aperitivo.

Oltre ai monumenti, a Ravello è piacevole perdersi nelle sue suggestive viuzze, girando tra le diverse botteghe degli artigiani locali.

Tutto quello che c’è da sapere per il turista a Ravello

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Ravello

Ravello, perla della Costiera Amalfitana, è soprannominata la Cittá della Musica in quanto sede dell’imponente Auditorium Oscar Niemeyer, oltre ad essere il luogo in cui si svolgono annualmente due importantissimi appuntamenti: Il Ravello Festival ed il Ravello Concert Society.

Le sue ville e le sue vedute incantano migliaia di visitatori,  ispirano artisti e fanno da cornice alle coppie innamorate.

Come arrivare a Ravello

In auto: Il paese si trova tra Minori ed Amalfi. Si può arrivare in auto da Nord, imboccando l’uscita di Vietri Sul Mare e poi risalendo lungo il percorso Cetara-Maiori-Minori. Si può arrivare in auto anche da Sud, imboccando l’uscita Vietri e poi risalendo sullo stesso percorso.

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Cosa mangiare a Vietri sul Mare

A Vietri sul Mare non si può fare a meno di assaggiare un delizioso piatto di alici, oppure gustoso piatto di Paccheri di Gragnano con pescato fresco del giorno. Immancabile il limoncello.

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Le spiagge di Vietri sul Mare

Nella parte bassa della cittadina si trova Marina di Vietri dove c’è anche la spiaggia di Marina di Vietri. Si tratta di una spiaggia attrezzata, con qualche tratto di spiaggia libera. D’estate è molto affollata perché facilmente raggiungibile. Nelle vicinanze ci sono parcheggi a pagamento.

Tra le spiagge, oltre a quella di Marina di Vietri, più caratteristica è la spiaggia di Crestarella che deve il suo nome alla bellissima torre cinquecentesca (Crestarella) posta nelle vicinanze.

Di fronte alla spiaggia della Crestarella è possibile ammirare i Due Fratelli ovvero delle formazioni rocciose dalla forma ispida e tagliente che spuntano dalle acque. Sulla formazione di dette rocce circolano diverse leggende popolari, tra le quali la più famosa narra di due fratelli pastori che morirono in mare nel tentativo di salvare il proprio gregge.

Proseguendo in direzione Cetara ci sono la spiaggia di Albori, la Schiarata e la Torre di Albori, raggiungibili attraverso delle scalinate.

Tutto quello che c’è da sapere per il turista a Vietri sul Mare

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Cosa fare e vedere a Vietri sul Mare

Visitando Vietri sul Mare si intuisce immediatamente che la ceramica è parte integrante della città. Tutta la storia della città è raccontata dalle ceramiche disseminate lungo le viuzze.

Passeggiando per il centro storico si trova la bellissima Villa comunale che ricorda un po’ Parc Guell a Barcellona. I passamano e le vie che conducono alla villa sono tutte decorate con pezzi di ceramica colorati e il panorama è davvero mozzafiato.

In via Scialli, sotto una scalinata, c’è la Ruota dei Trovatelli del secolo XIX. Si tratta di uno sportello girevole dove potevano essere abbandonati i neonati in modo anonimo e al tempo stesso sicuro per la vita del nascituro.

Tra le cose da vedere vi sono sicuramente il Museo Provinciale della Ceramica posto all’interno della meravigliosa Villa Guariglia e la Chiesa di San Giovanni Battista, eretta nel XVII secolo in stile tardo-rinascimentale napoletano, la cui cupola è realizzata in maiolica colorata.

Piuttosto interessante il Palazzo della Ceramica Solimene, realizzato dall’architetto Paolo Soleri sul modello del celebre Museo Guggenheim di New York; si tratta di un imponente costruzione caratterizzata da altissimi torrioni e dalla facciata interamente ricoperta da piastrelle.

Acquistando oggetti di ceramica è bene sapere che la ceramica originale di Vietri è protetta da una legge (la n.188/90) che ne conserva e ne tutela i cicli produttivi. L’Ente Ceramica Vietrese rilascia ai produttori di ceramica il certificato di MADE IN VIETRI.

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Cosa fare e vedere a Conca dei Marini

Il Borgo di Conca dei Marini, seppur molto piccolo offre molte attrattive: scorci di impareggiabile bellezza naturale e chiese antichissime.

Dalla Chiesa di San Giovanni Battista si gode un panorama mozzafiato. La chiesa, in stile barocco, nasce sulle rovine di un tempio pagano.

Il convento di Santa Rosa è un monastero domenicano situato su un promontorio a picco sul mare. Qui è stato inventato il dolce Santa Rosa, la classica sfogliata napoletana ripiena di squisita crema.

Ogni anno, il giorno 30 Agosto (il giorno in cui si festeggiava Santa Rosa) le suore dispensavano questo dolce a tutte le famiglie del paese.

Avvolta da folta vegetazione, Capo di Conca è una singolare roccia a picco sul mare. Un suggestivo sentiero conduce alla Torre Saracena ed il panorama è uno dei più belli della costiera amalfitana.

Oltre a Capo Conca, altra bellezza naturale è la Grotta dello Smeraldo, una cavità profonda più di 30 metri. Sul fondale marino è adagiato, e si può ammirare, un presepe in ceramica bianca depositato dai subacquei.

Per chi ama fare trekking, numerosi e suggestivi sentieri consentono piacevoli escursioni. Tra questi il sentiero di Punta San Lazzaro e quello dei pipistrelli.

Tutto quello che c’è da sapere per il turista a Conca dei Marini

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