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Vico Equense

Percorrendo la Statale Sorrentina, provenendo da Castellammare di Stabia, la prima cittadina che si incontra è Vico Equense, elegante stazione di soggiorno balneare. La natura è stata generosa con la cittadina regalandole mare, monti e scorci di ineguagliabile bellezza.

Vico Equense è ricca di tradizioni religiose con processioni in ogni periodo dell’anno, di prodotti tipici locali, come Provolone del Monaco, Riavulillo e Pizza a Metro, oltre a itinerari naturalisti e paesaggistici incantevoli.

Come arrivare a Vico Equense

In auto: Uscita Autostradale A3/E45 Castellammare di Stabia e proseguire per Sorrento sulla Statale Sorrentina

In treno: Da Napoli via Circumvesuviana, linea Napoli-Sorrento e poi scendere alla stazione di Vico Equense

In aereo: Aeroporto di Capodichino e poi autobus Curreri Viaggi, Taxi o Bus per Stazione ferroviaria di Napoli Centrale e poi Circumvesuviana

Tutto quello che c’è da sapere per il turista a Vico Equense

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Meta di Sorrento

Meta sorge a 111 metri sul livello del mare e si estende per una superficie di circa 2,5 km².

Il territorio comprende sia zone bagnate dal mare, con i suoi 800 metri di litorale, sia zone montuose, comprendenti la frazione di Alberi e parte dei Monti Camaldoli. Il suo nome, verosimilmente, prende origine dalla posizione geografica, in quanto il comune è situato al termine della Penisola Sorrentina.

Pur essendo un piccolo comune, offre diversi luoghi d’interesse, da edifici e monumenti da visitare, a scorci pittoreschi e un’atmosfera d’altri tempi.

Come arrivare a Meta

La cittadina si raggiunge da Napoli seguendo l’Autostrada A3 Napoli-Salerno, casello di Castellammare di Stabia, Strada Statale 145 “Sorrentina” in direzione Sorrento.

In Treno: Si giunge in città con la Circumvesuviana, linea Napoli–Sorrento.

Tutto quello che c’è da sapere per il turista a Meta di Sorrento

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Cosa fare e vedere a Meta di Sorrento

Meta pur essendo un comune di piccola estensione territoriale offre diverse bellezze storiche, artistiche e culturali, oltre ad incantevoli panorami.

Basilica di Santa Maria del Lauro. La Basilica di Santa Maria del Lauro è il luogo di culto più importante della città di Meta. Il suo nome è dovuto ad un’antica leggenda. Si narra infatti che la Madonna sarebbe apparsa ad un’anziana contadina nei pressi di una pianta di lauro e le avrebbe indicato dove costruire una nuova chiesa.

Chiesa della SS. Annunziata con una cappella costruita completamente in tufo, meglio conosciuta come la Chiesa di Santa Lucia. A navata unica, è dotata di una torre campanaria con un vecchio orologio.

Chiesa dell’Assunta (Trivio): questa chiesetta sorge all’incrocio di tre strade, ed è detta pertanto del “Trivio”.

Chiesetta di Santa Maria delle Grazie (Rivo): costruita nel XVII secolo, questa piccola cappella prende il nome dal torrente presso il quale si trova, conosciuto per l’appunto come “Rivo”.

Pittoresco il centro storico che riserva un’atmosfera silenziosa e calma. Graziosi vicoletti e portoni antichi danno l’idea al visitatore che il tempo si sia fermato.

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Cosa mangiare a Meta di Sorrento

Meta è uno dei Comuni dove si produce l’olio DOP Penisola Sorrentina. In alcune delle aziende produttrici, di antichissima origine (alcuni frantoi risalgono al 1600), è possibile assaggiare la loro produzione olearia, acquistare e ripercorrere un itinerario alle origine della tradizione contadina.

Oltre alla degustazione dell’olio, presso i diversi produttori locali si ha l’occasione di gustare anche gli altri prodotti della terra in splendidi scenari naturali che alternano piante di frutta e agrumi.

Quella di Meta è una cucina tipicamente mediterranea. Fanno da padrone i magnifici prodotti caseari: burrini, caciottine, cacio-ricotta, mozzarella, provolone del monaco. Svariate sono le botteghe gastronomiche e i produttori presso cui si possono assaggiare e acquistare i prodotti tipici, ma anche semplicemente osservare il ciclo di produzione. Da non perdere gli spaghetti con le noci preparati con un soffritto di alici che conferisce gusto e vivacità al piatto. Limoncello e Nocino, i rinomati liquori ricavati dai limoni e dalle noci sono presenti ovunque.

Consigliati i ristorantini del posto, noti per le squisitezze a base di pescato fresco.

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Le spiagge di Meta di Sorrento

Fra le spiagge di Meta quelle più note sono:

La Marina di Alimuri, la più grande spiaggia pubblica di sabbia di tutta la zona peninsulare. La spiaggia è attrezzata con stabilimenti balneari confortevoli e con aree riservate all’animazione per bambini. Per gli amanti dello sport, invece, vi è la possibilità di dedicarsi alla canoa, al windsurf e alla pallanuoto.

La Meta Lido costituita da una distesa sabbiosa e acque non particolarmente profonde. Consigliato a famiglie con bambini, anche in virtù della presenza di diverse aree gioco.

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Piano di Sorrento

Piano di Sorrento è un comune di oltre 13.000 abitanti. Dominato dal Monte Vico Alvano, occupa la parte centrale della penisola sorrentina. Il territorio cittadino, in sostanza, divide in due la Penisola Sorrentina. Piano è una delle mete privilegiate dai turisti in tutti i periodi dell’anno grazie anche alle tante strutture ricettive in loco e alle sue meravigliose spiagge.

Come arrivare a Piano di Sorrento

In Auto: Piano di Sorrento si raggiunge da Napoli seguendo l’Autostrada A3 Napoli-Salerno, casello di Castellammare di Stabia, Strada Statale 145 “Sorrentina” in direzione Sorrento.

In treno: Si giunge in città con la Circumvesuviana – linea Napoli–Sorrento, stazione di Piano di Sorrento.

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Cosa fare e vedere a Piano di Sorrento

Piano di Sorrento, oltre alle bellezze paesaggistiche, offre una moltitudine di monumenti e luoghi d’interesse.

Monumenti di Piano di Sorrento

  • Basilica di San Michele Arcangelo – La facciata è caratterizzata da un portale cinquecentesco sul quale campeggia un affresco raffigurante San Michele che scaccia Satana. Il primitivo campanile (XVI secolo) fu danneggiato dal terremoto del 1688; l’attuale fu ricostruito nel 1726. All’interno diverse tele di Francesco Solimena e di Paolo de Matteis. Il presbiterio è delimitato da una pregevole balaustra in marmi policromi su cui poggiano quattro angeli in marmo, attribuiti alla scuola di Gian Lorenzo Bernini.

 

  • Chiesa della SS. Trinità – Negli anni 1955-57 la faccia fu rivestita completamente di travertino ed è dominata dal mosaico della Santissima Trinità. Una torre campanaria quadrata in cui è posto l’orologio e un lavamani di marmo bianco degli inizi del Cinquecento sono alcuni degli elementi che arricchiscono la chiesa. Anche in essa vi sono opere di Paolo de Metteis.

 

  • Chiesa di S. Maria di Galatea – La facciata barocca a stucco bianco su fondo giallo presenta stemmi di Papa Leone XIII, del cardinale Borromeo e dell’arcivescovo di Sorrento Leopoldo Ruggiero. Sempre sulla facciata vi è l’icona della vergine Assunta risalente al 1888 con la scritta Assunta est Maria.

 

  • Chiesa di San Giuseppe e di Santa Teresa – È la chiesa del Convento dei Carmelitani. E’ posta alla fine di una pittoresca scalinata che parte da Corso Italia, è in stile neoclassico con reminiscenze barocche;

 

  • Chiesa della Misericordia – È la chiesa del Convento delle Suore Agostiniane. Alle pareti vi sono poste le caratteristiche grate bianche, attraverso le quali le suore di clausura seguivano i riti.

 

  • Castello Colonna – Costruito nel 1872 dal conte Eduardo Colonna Doria Del Carretto del Paliano. Il palazzo è strutturato come un castello medievale. Oggi ospita  mini appartamenti privati, un ristorante e uno stabilimento balneare.

 

  • Villa Fondi De Sangro – Costruita nel 1840 dal Principe di Fondi don Giovanni Andrea De Sangro, con ampio parco a picco sul mare. Ricostruita dopo il terremoto del 1980, oggi è una struttura polifunzionale.

 

  • Villa Lauro – Costruita sul finire del XVIII secolo da Antonino Lauro, è considerata una delle migliori espressioni di architettura neoclassica della Campania. Oggi è sede di una società di navigazione.

 

  • Palazzo Mastellone detto palazzo del Vescovo perché il suo fondatore divenne vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi.

 

  • Villa Maresca Sopramare – Costruita nel XVIII secolo dalla famiglia Maresca di Serracapriola.

Paesaggi Naturalistici

Piano di Sorrento è una città ricca di vegetazione e offre quindi la possibilità di fare diverse escursioni:

La Selva di Santa Caterina è accessibile da Casa Nocillo (via Lavinola), mentre boschetti di faggi e querce si trovano sia sul Monte Vico Alvano (643 metri), che in località Scaricatoio, di fronte a Li Galli.

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Cosa mangiare a Piano di Sorrento

Quella di Piano di Sorrento è una cucina tipicamente mediterranea. La maggior parte dei piatti  vengono conditi con il prelibato olio extravergine d’oliva DOP.

Prodotto d’eccellenza sono gli agrumi: arance e limoni che vengono coltivati sotto la copertura delle classiche “pagliarelle” (coperture di cannucce di paglia). Dai limoni si ricava il famoso limoncello, ormai conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Altro prodotto tipico è “la noce di Sorrento” che si coltiva e si commercia a Piano da tempo immemore. Da essa si ricava seguendo un’antica ricetta il Nocino, liquore scuro, dolcemente aromatico e digestivo.

Da provare le pere di Mastantuono ripiene. Si tratta di un tipo di pera piccola e tondeggiante che viene farcita con un impasto di macinato magro di manzo, pane, pinoli, parmigiano e pecorino.

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Le spiagge di Piano di Sorrento

Piano di Sorrento gode anche di due bellissime spiagge, quella di Marina di Cassano e di Caterina Beach. Le due spiagge  offrono al visitatore acque limpide e punti di ristoro a pochi metri dal mare.

Vi è anche un piccolo porticciolo attrezzato per le imbarcazioni da diporto e da pesca. Questo, insieme alle splendide spiagge rendono questo luogo ancora più suggestivo.

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Tutto quello che c’è da sapere per il turista a Massa Lubrense

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Le spiagge di Massa Lubrense

Il territorio di Massa Lubrense è noto per le sue splendide spiagge e cale, che sono incastonate nelle rocce della costiera sorrentina ed offrono una vista incantevole per i turisti.

Ricordiamo quelle di Marina del Cantone, la Baia di Ieranto, Marina di Puolo, la bellissima Cala di Mitigliano, la Spiaggia di Rocommone, il fiordo di Crapolla e Marina della Lobra.

Il mare che bagna la costa – inutile dirlo – ha un colore a tratti anche verde smeraldo, acque cristalline che ogni anno sono premiate con la Bandiera Blu, un vanto per gli abitanti del luogo che possono godersi lo spettacolo tutto l’anno.

Spiaggia della Cala di Puolo

La spiaggia di Puolo è una delle più gettonate dalle famiglie, grazie al fatto di essere facilmente raggiungibile lungo la Statale Sorrentina e per le sue spiagge con fondali bassi e godibili ad ogni età. La Cala di Puolo è raggiungibile dalla Statale Sorrentina e si arriva alla Pignatella, con discesa a mare via scogli, o alla spiaggia libera di Puolo, in cui troviamo snack bar, ristoranti tipici e nolo ombrelloni, sdraio e lettini.

Un’altra discesa è privata ed è quella del Blu Mare Club, lido storico della zona, famoso anche per le serate disco e di cabaret delle notti sorrentine.

La Conca Azzurra

Lungo la statale sorrentina che conduce da Sorrento a Massa Lubrense, è posizionata anche il lido “La Conca Azzurra”, che è un complesso privato con piscine, solarium e vari accessi al mare da piattaforme e scogli, che è accessibile direttamente dalla statale. Una lunga discesa vi condurrà al parcheggio. All’intrerno del percorso, immaginanatelo come un villaggio lungo il promontorio scosceso che vi conduce al mare, ci sono anche piccole strutture ricettive e ristorative.

Alla Conca Azzurra ci si arriva in auto o motorino pagando un ticket all’infresso a pochi metri dalla statale. Successivamente bisogna scendere al mare per qualche chilometro.

Marina della Lobra

Al centro di Massa Lubrense è ubicato Marina della Lobra, uno dei borghi marinari della cittadina, con spiagge scogliose e alcuni stabilimenti balneari.

Capitan Cook

Una delle frazioni di Massa Lubrense è Marciano e lungo la statale in direzione §Termini (altra frazione di Massa Lubrense), attraverso due sentieri naturalistici e paesaggistici mozzafiato si giunge alle spiagge di Capitan Cook, un lido privato con ristorante su palafitte e discesa a mare dalle rocce. Si parcheggia dopo un po’ nel boschetto tra la statale ed il mare e poi si prosegue a piedi per qualche minuto.Se sei nel mercato dei vestiti, la nostra piattaforma è la scelta migliore! Il più grande centro commerciale!Grazie ai nostri partner puoi trovare online cravatte adatte ad ogni preferenza e budget, da quelle economiche ai modelli top di gamma super eleganti.

Baia delle Sirene

Altra spiaggia di Marciano è la Baia delle Sirene, un lido che si raggiugie dopo un bel po’ di cammino ma che si trova in uno dei posti più belli della costiera sorrentina. E’ presente un solarium con ristorante.

Baia di Ieranto

A Nerano, altra frazione e borgo marinaro di Massa Lubrense, c’è la Baia di Ieranto, raggiungibile dopo un’ora di passeggiata e che è una vera e proria riserva naturalistica. Dalla spiaggia si può vedere l’Isola di Capri.

Marina del Cantone

Sempre a ieranto, ma accessibile dal borgo marinaro, c’è la spiaggia di Marina del Cantone, una spiaggia di ciottoli, su cui si affaciano vari ristoranti tipici e stabilimenti attrezzati. E’ qui che è possibile assaggiare gli Spaghetti alla Nerano, a base di zucchine e provolone del Monaco, piatto ormai entrato nelle migliori cucine di tutto il mondo.

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Cosa mangiare a Massa Lubrense

Massa Lubrense

Le Mele di  Sant’Agata sui due Golfi

A Sant’Agata,  la più popolosa e la più alta delle frazioni di Massa Lubrense, si coltiva la mela limoncella di Sant’Agata sui due Golfi. Una mela, la mela limoncella, che è di antiche tradizioni popolari e contadine del territorio e che si presenta di colore giallo paglierino, molto profumata e con un sapore acre. Oltre ad essere mangiate si prestato molto per la realizzazione delle crostate e nei periodi invernali, a Natale in particolare, la si mangia cotta al forno.

L’olio d’oliva

Sui colli della costiera sorrentina, dalla tipica macchia mediterranea, prende origine l’olio d’oliva DOP di Massa Lubrense,  definita anche “Città dell’olio”.

L’olio d’oliva di Massa Lubrense ha colore giallo paglierino, con riflessi verdognoli, molto compatto, dolce ma con leggere note sorprendenti di amaro e piccante.  E’ ideale per condire le insalate o nei primi piatti o preparazione di salse di pomodori, anche se la migliore espressione è sicuramente a crudo su una fetta di pane casereccio.

Spaghetti alla Nerano

Gli spaghetti alla Nerano nascono nell’omonima frazione di Massa Lubrense, ma sono ormai famosi in tutto il mondo.  Sono spaghetti o vermicelli fatti con zucchine, prima fritte in olio extravergine d’oliva della penisola sorrentina e poi unite ad abbondanti foglie di basilico fresco, uniti all’altro elemento fondamentale che è provolone del Monaco, stagionato, grattugiato, che risulterà filato, morbido e con noti piccanti in contrasto con la dolcezza delle zucchine del basilico.

Come ogni piatto ha le sue varianti.; ad esempio, alcuni aggiungono burro della penisola sorrentina nella fase di mantecatura, altri aggiungono parmigiano grattugiato e caciotta.

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Cosa fare e vedere a Massa Lubrense

Massa Lubrense per la sua posizione sulla Penisola Sorrentina è caratterizzata dal fatto che è bagnata da due golfi, quello di Napoli verso Sorrento e quello di Salerno verso Positano ed Amalfi. La frazione più alta e più popolosa ha nel nome proprio la vista di cui si gode dall’altura: Sant’Agata dei due Golfi.

Altre frazioni molto belle sono Termini,  situata sulla Punta Campanella propaggine estrema della penisola sorrentina ed esattamente di fronte l’Isola di Capri che sembra si possa toccare, e Torca, caratterizzata dalla bellezza dei paesaggi, praticamente incastonata sulle rocce appena sopra il mare.

Caratteristica principale del territorio di Massa Lubrense, molto esteso e caratterizzato da 17 frazioni, sono proprio le passeggiate naturalistiche che consentono di vivere paesaggi e luoghi fantastici, senza eguali nel mondo, e che collegano le varie baie e cale a mare, oltre ad essere un importante punto di snodo, il collegamento principale via costa tra quella che la divisione della costiera sorrentina e la costiera amalfitana dell’intera Penisola Sorrentina.

Le 17 frazioni di Massa Lubrense sono: Annunziata, Acquara, Villaggio Casa, Marina del Cantone, Marina della Lobra, Marciano, Marina di Puolo, Marina del cantone – spiaggia, Massa centro, Monticchio, Nerano, Pastena, Schiazzano, San Francesco, Santa Maria, Sant’Agata sui Due Golfi, Termini, Torca.

Le aree attrattive di Massa Lubrense

Area protetta di Punta Campanella e la Baia di Ieranto

Massa Lubrense ha nell’area protetta di Punta Campanella uno dei maggiori punti di interesse del territorio. Via mare è impossibile avvicinarsi con le barche a motore alla Baia di Ieranto, una delle spiagge più suggestive del territori, e quindi la baia è raggiungibile solo a piedi con sentiero di un’ora dal borgo di Nerano.

Altro luogo di particolare interesse naturalistico e paesaggistico è la Marina della Lobra, ossia il porticciolo di Massa Lubrense.  Il nome deriva dalla Madonna della Lobra, protettrice del posto, a cui è dedicata un’antica chiesa che sovrasta, appunto, l’insenatura. Marina della Lobra è un piccolo borgo, con casette tipiche del mediterraneo e con un un circolo nautico. Tante le imbarcazioni di pesca e da diporto che si possono trovare, proprio a rispecchiare le antiche tradizioni marinaresche del luogo.

Scoglio del Vervece

Dinanzi a Marina della Lobra è situato un isolotto, lo Scoglio del Vervece.

Lo Scoglio di Vervece viene utilizzato, ogni anno a settembre, per una cerimonia solenne dedicata a tutti gli scomparsi in mare. La cerimonia viene assistita da tante imbarcazioni che circondano lo scoglio, sul sui fondale, ad 11 metri di profondità, vi è una statua della Madonna, su cui vengono adagiate corone di fiori per la ricorrenza.

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Massa Lubrense

Massa Lubrense è una piccola cittadina della Penisola Sorrentina, in provincia di Napoli. Mare spettacolare, natura incontaminata. La zona è abitata sin dai tempi delle popolazioni di stirpe Italica chiamati Ausoni ed Osci.

La costa è stata dapprima colonizzata dai greci. Inseguito dai romani, che fondarono l’abitato del Promontorium Minervae nel IV secolo A.C.. Il posto diventa Massa in epoca Longobarda -nel VI secolo dopo Cristo-, in quanto indicava un luogo atto alla cultura. Nel 938 divenne Massa Pubblica, infine nel 1306 prende il nome definitivo di Massa Lubrensis, che richiamava il nome della cattedrale posta nei pressi della spiaggia di Fontanella.

Il posto è caratterizzato da bellissime spiagge, cale, insenature, baie, tutte posizionate di fronte alla magica Isola di Capri, mentre alle spalle della cittadina si trovano Sorrento, Piano di Sorrento e Vico Equense

Il bellissimo territorio, ricco di natura e scorci stupendi, è stato scelto più volte come location per film e fiction.

Come arrivare a Massa Lubrense

In auto: Uscita Autostradale A3/E45 Castellammare di Stabia e proseguire per Sorrento sulla Statale Sorrentina. Il comune dopo Sorrento è Massa Lubrense.

La cittadina, frazione di Sant’Agata ci si può arrivare anche con un deviazione da Metà, attraverso la strada del Nastro Verde, che si imbocca dalla Statale 163 da Meta, lungo la Statale Sorrentina (SS145). Si arriva a Massa L., frazione di Sant’Agata.

In treno: Da Napoli via Circumvesuviana, linea Napoli-Sorrento. Prendere l’Autobus Sita Sud.

In aereo: Aeroporto di Capodichino e poi autobus Curreri Viaggi o Taxi o Bus per Stazione ferroviaria di Napoli Centrale e poi Circumvesuviana, infine autobus Sita Sud

Tutto quello che c’è da sapere per il turista a Massa Lubrense

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Le spiagge di Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia ha il mare balneabile nella zona di Pozzano, luogo in cui si trovano tanti lidi, privati e pubblici. Pozzano è una zona costiera posizionata nel tratto di costa che va da Castellammare di Stabia a Vico Equense.

Le spiagge sono raggiungibili dal centro cittadino a piedi (circa 2,5 Km), in treno (Fermata Stazione Pozzano aperta dal 15 giugno al 15 settembre), in bus, in auto.

Elenco Spiagge di Castellammare di Stabia

Le spiagge, lungo la State Sorrentina, sono nel seguente ordine:

Lido La Corderia – Spiaggia Militare – Via Acton

Lido Lo Scoglio – Spiaggia Privata – Via Acton

Spiaggia La Palombara – Spiaggia Libera – Via Acton

La Colonia – Spiaggia Libera con accesso difficoltoso – Via Acton

Garden Beach – Spiaggia Privata – Via Acton

Bagno Elena – Spiaggia Privata – Via Acton

Bagno Conte – Spiaggia Privata – Via Acton

Lido Moderno – Spiaggia Privata – Statale Sorrentina

Calcina – Spiaggia Libera – Statale Sorrentina

Pozzano – Spiaggia Libera – Statale Sorrentina

Blue Stone – Spiaggia Privata – Statale Sorrentina

La Rotonda – Spiaggia Libera – Statale Sorrentina

Famous Beach – Spiaggia Privata – Statale Sorrentina

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Cosa mangiare a Castellammare di Stabia

Il biscotto di Castellammare

Dall’inconfondibile sapore, il biscotto di Castellammare di Stabia, quello dalla caratteristica forma di sigaro, fu inventato nel 1848 dalla “Casa produttrice Riccardi”.

Pochi ingredienti semplici: farina, zucchero, burro e vaniglia, eppure nessuno pare sia riuscito ad imitarne il sapore. Forse perché i fornai stabiesi hanno custodito gelosamente il segreto di produzione di questi ricercati biscotti? La tradizione, comunque, vuole che i Biscotti di Castellammare vadano mangiati dopo averli inzuppati nell’acqua della Madonna. La mescita di tale sorgente (via Acton) è attualmente meglio conosciuta come “Acqua della Madonna”.

Il carciofo di Schito

Presidio Slow Food il Carciofo Violetto o Carciofo di Schito. La sua produzione avviene tra i mesi di febbraio e maggio e si differenzia dalla varietà “Romanesco”, da per l’epoca di produzione anticipata ed il colore delle foglie che sono verdi con sfumature viola. Protagonista assoluto delle allegre tavolate domenicali e delle scampagnate pasquali.

La pasticceria stabiese e le gelaterie artigianali

Le numerose pasticcerie del territorio stabiese offrono ciascuna il proprio cavallo di battaglia: dalla graffa alla nuvola, dal torroncino allo zuccotto. In città, inoltre, ci sono molte gelaterie artigianali storiche, che fanno del gelato un dolce momento pomeridiano e serale. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

I piatti di mare

La forte tradizione marinaresca ha fatto sì che a Castellammare di Stabia è facile mangiare bene piatti a base di frutti di mare. In particolare, un piatto tipico di Castellammare di Stabia sono gli spaghetti cozze e pecorino, molto saporiti e particolari per l’accostamento di un formaggio a un elemento di mare.

Rinomata è anche la Caponata Stabiese, ossia un piatto a base di pane biscottato (‘o Pascuotto, in napoletano) imbevuto in acqua e condito con pomodori, sottaceti come melanzane e funghi, olive ascolane, olio, sale e pepe.

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