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L’arte a servizio di tutti. A Vico Equense un museo speciale dedicato al maestro Antonio Asturi

Si deve al Dott.Ernesto Guerrieri, alto funzionario della capitale e Commissario al Consorzio dei Comuni Trentini, il ricco patrimonio artistico lasciato dal pittore vicano Antonio Asturi (1904-1986). Guerrieri, infatti, intuito il talento di Asturi che per difficoltà economiche si era arruolato nella Regia Guardia di Finanza seguendo la carriera militare a Trieste, dopo averlo convinto a congedarsi,  ne divenne il mecenate introducendolo nei più autorevoli circoli culturali della capitale.

A trent’anni dalla morte di Asturi, la città di Vico Equense, ha voluto omaggiare il suo illustre cittadino dedicando all’artista un Museo, il MAAAM (Museo Aperto Antonio Asturi Musei di Città Vico Equense).

Il MAAAM, inaugurato il 20 Maggio 2016, si trova presso la Casa Comunale di Vico Equense sita in Piazzale Giancarlo Siani. Si tratta di una istallazione in pianta stabile, di un “percorso museale diffuso”. Le opere donate dalla famiglia del maestro – circa 40 –  sono state collocate in ambienti in cui quotidianamente si svolgono funzioni amministrative. Lo scopo è quello di rendere l’arte fruibile a tutti.  Non un museo tradizionale, dunque, che impone una precisa volontà di visitarlo, oltre l’onere del costo del biglietto d’ingresso, ma una mostra il cui scopo è quello di avvicinare naturalmente la cittadinanza all’arte.

Il MAAAM si sviluppa secondo le tematiche più care al pittore vicano: maternità, scugnizzi, ritratti di celebri personaggi, scorci parigini e scorci vicani. Pare che proprio durante la realizzazione di uno scorcio vicano, il conte Girolamo Giusso, passeggiando per le stradine di Vico Equense, si accorse del talento del giovane Asturi e volle regalargli quella che per il maestro fu la sua prima scatola di colori.

A giocare un ruolo importante nell’esposizione delle opere presso il MAAAM è sicuramente la luce. Il progetto, firmato dall’architetto Valentina Autiero, è stato concepito in modo da creare una giusta atmosfera al fine di garantire compatibilità tra la fruibilità degli spazi e l’esposizione dei lavori del maestro Asturi. La luce, in particolare, è stata distribuita in maniera tale da non creare percorsi espositivi obbligatori. Il fruitore, dunque, che sceglie di visitare il MAAAM, si muove libero seguendo il proprio istinto, i propri interessi, le proprie emozioni.

L’ingresso è gratuito su prenotazione. Per info e prenotazioni: Email: biblioteca@comunevicoequense.it – Telefono: 081.8019500 (dal lunedì al venerdì)

Indirizzo: Nuova casa comunale, Piazzale Giancarlo Siani

Castellammare di Stabia, il Presepe Stabile Stabiano

Un pezzo di storia stabiese restituito alla città grazie all’interesse e alla passione di un gruppo di imprenditori e di cittadini stabiesi: il Presepe Stabile Stabiano.

Ispirato alla Castellammare di Stabia dell’800, il prezioso allestimento permanente è in grado di raccontare tre diverse storie, quella della sua travagliata rinascita, quella dei luoghi della Città delle Acque e naturalmente quella della Natività. Una collezione unica nel suo genere, una vera e propria opera d’arte che è possibile ammirare tutto l’anno presso la Concattedrale di Santa Maria Assunta e San Catello di Castellammare di Stabia.

Ottanta i pezzi che lo compongono di cui 65 pastori, 3 puttini e 12 animali databili tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo.

Si deve a Monsignor Francesco Petagna (1812-1878) l’inizio della preziosa collezione. Partendo da un primo piccolo, ma prezioso gruppo di statue, il religioso ampliò con il tempo la collezione.

A causa però di una serie di ripetuti furti avvenuti durante e dopo la prima guerra mondiale la collezione che all’inizio del ‘900 aveva raggiunto un numero considerevole, si ridusse drasticamente.

Fu intorno agli anni ’50,  grazie all’intervento di  Monsignor Agostino D’Arco, che si cercò di ridare dignità alla collezione. Ad arricchirla ci pensarono le abili mani del maestro d’arte presepiale Antonio Greco.

Alla ricostruzione parteciparono in tanti, ciascuno con le proprie competenze e i propri talenti e nel 2004 gli stabiesi poterono tornare ad ammirare, seppur in parte, il Presepe.

Tuttavia, una grande, quanto incredibile contesa  (la collocazione dello “scoglio”) bloccò il perfezionamento del progetto.

Solo qualche anno, nel 2019, è stato possibile restituire alla comunità stabiese il prezioso allestimento curato questa volta dal maestro Alfredo Molli e dall’architetto Mimmo Pagano.

Oggi il Presepe Stabile Stabiano si può ammirare durante tutti i giorni dell’anno. L’ingresso è libero nel rispetto degli orari (mattina ore 10.00-12.00 – pomeriggio ore 17.00-20.00).

Sembra, inoltre, che il progetto finora realizzato sia destinato ad essere ampliato. L’intento è quello di dar vita ad un annesso percorso museale che contribuisca a diffondere il valore artistico dell’opera anche al di fuori del contesto cittadino.

Nel Presepe Stabile Stabiano si possono scorgere ed ammirare i luoghi più suggestivi di Castellammare di Stabia come la Torre Alfonsina, la Fontana dei meloni, quella di San Giacomo, lo scoglio di Rovigliano, il maestoso Monte Faito. Si possono addirittura scorgere le antiche “riggiole” stabiesi. Non mancano San Catello, santo patrono della Città delle Acque, e il Vesuvio che domina la scena.

Pompeii, riaperta al pubblico la Casa dei Vettii

“Pompei è una città antica la cui scoperta continua ancora; non solo per chi viene per la prima volta, ma anche per noi archeologici che stiamo ancora scavando, ancora studiando e ancora ci stiamo meravigliando di questa ricchezza di dati e di informazioni che troviamo” – così il Direttore del Parco Archeologico di Pompei, Dott. Gabriel Zuchtriegel  in occasione della riapertura della meravigliosa Casa dei Vettii.

Dopo un’importante e complessa operazione di restauro, la Casa dei Vettii, è stata finalmente riaperta al pubblico. Grazie alle immagini del documentario “Eterna Pompeii” reso disponibile da ItsArt, era stato possibile avere già un’anticipazione circa l’imponente opera di restauro che ha restituito al pubblico un patrimonio di immensa e rara bellezza.

Affreschi, statue, fregi, fontane, un giardino porticato munito di vasca. la Casa dei Vettii, chiusa da circa 20 anni, rappresenta uno dei massimi esempi dell’arte romana del I secolo d.C.

La sontuosa domus apparteneva a Aulus Vettius Conviva e Aulus Vettius Restitutus, probabilmente due liberti (ex schiavi ai quali era stata concessa l’affrancatura). L’ipotesi più accreditata è quella che i due, divenuti ricchi con il commercio del vino,  avessero acquistato una dimora piuttosto antica (a testimoniarlo i capitelli a forma di dado nell’impluvium in tufo) per poi ristrutturarla e impreziosirla con opere d’arte del IV stile. La dimora fu rinvenuta durante gli scavi che hanno avuto luogo tra il 1894 e il 1896.

Il ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano in occasione dell’inaugurazione:  “Pompei rappresenta un unicum mondiale ed è un luogo dove noi tocchiamo con mano il valore non solo storico e antropologico, ma anche economico della nostra cultura – “La riapertura della Casa dei Vetti è il coronamento di un percorso pluriennale di pieno recupero degli Scavi di Pompei. Da oggi il pubblico potrà tornare ad ammirare un ambiente unico nel suo genere, inaccessibile da vent’anni” ha  poi aggiunto il ministro.

Riaperta, a seguito di un altro recente intervento di restauro e valorizzazione,   anche la Torre di Mercurio, il punto più alto dell’antica città di Pompei.

L’accesso alla torre é consentito per piccoli gruppi. La vista che si gode da lassù é un vero e proprio privilegio. Oltre allo sguardo dall’alto dell’antica città, si apprende meglio la posizione del Vesuvio e quella del mare verso il quale in tanti tentarono la fuga durante l’eruzione del 79 d.C.

Le indagini archeologiche, coordinate dal Prof. Marco Fabbri dell’Università Tor Vergata di Roma hanno mostrato che dove ora si trova la torre, fino al IV sec. a.C. c’era una porta della città, che successivamente fu obliterata.

“Sarebbe interessante capire dove questa strada portava e se lungo essa, come era uso in antico, si trovavano delle tombe di quei periodi.” – ha sottolineato il Dott. Gabriel Zuchtriegel.

Vesuvio:  Trekking e Biking lungo il sentiero n.6 denominato “Lungo la Strada Matrone”

L’offerta turistica del Parco Nazionale del Vesuvio diventa sempre più vasta. Dopo l’apertura del sentiero “La Pineta” di Terzigno, concepito secondo le più moderne tecniche di ingegneria naturalistica per consentire piacevoli passeggiate anche a chi ha difficoltà motorie, il 20 Dicembre è stata la volta dell’inaugurazione del sentiero n.6 del Parco Nazionale del Vesuvio.

“Una grandissima soddisfazione” – ha detto, durante il giorno dell’inaugurazione, il commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Dott. Agostino Casillo – “A questo progetto sono particolarmente legato. Per la sua realizzazione si è lavorato tanto e in condizioni estremamente difficili. Quello di oggi è il risultato di un grande impegno e di grandi sinergie messe in campo”.

Il sentiero denominato “Lungo la Strada Matrone” costituisce una nuova via d’accesso al cratere del Vesuvio dal versante dei comuni di Boscotrecase e Trecase. Allo stato 8 degli 11 sentieri del Vesuvio che conducono al cono sono stati recuperati e sono fruibili.

Il tracciato recuperato è quello che fu oggetto di devastazione nel 2017 a seguito di un gravissimo incendio che distrusse ben 1980 ettari di vegetazione, ovvero circa un terzo del Parco Nazionale del Vesuvio.

“Furono giorni d’inferno. Un’aria irrespirabile e fiamme alte fino a 30-40 metri. L’incendio si propagava a grande velocità sia per la vegetazione presente che per la pendenza” – così il colonnello Michele Capasso, Comandante Tutela Biodiversità di Caserta,  ha raccontato ciò che avvenne in quei giorni di desolazione quando il territorio fu arso e defraudato della sua bellezza.

Il sentiero n.6 ripercorre l’antica strada tracciata dai fratelli Matrone e consente di risalire al Gran Cono dal versante di Boscotrecase. Lungo circa 8 chilometri, il sentiero presenta un primo tratto asfaltato, mentre la restante parte è sterrata. Dal piazzale che si trova a quota 1.050 è possibile poi raggiungere a piedi il Gran Cono del Vesuvio, attraversando in gran parte la riserva statale ”Tirone Alto Vesuvio”, gestita dal reparto carabinieri forestali per la biodiversità, in convenzione con l’ente parco.

Il sentiero n. 6 è accessibile agli escursionisti a piedi e ai ciclisti muniti di e-bike, mountain bike o city bike; non è consentito l’accesso agli autoveicoli, tranne quelli di servizio. L’accesso al Gran Cono (sentiero n. 5) non è consentito con le biciclette, anche se condotte a mano.

All’accesso presso l’Info Point, situato presso il posto fisso del Reparto Carabinieri Biodiversità di Trecase (Via Cifelli),  gli escursionisti sono tenuti a compilare un registro in cui è necessario annotare nome, cognome, data di nascita, città di provenienza e orario di entrata.

Sorrento, quella terrazza che stregò Lucio Dalla

“Qui dove il mare luccica e tira forte il vento, su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento” – così Lucio Dalla nel 1986 omaggiava la città di Sorrento incidendo uno struggente ed appassionato brano divenuto poi famoso in tutto il mondo anche grazie alle interpretazioni delle voci più prestigiose del panorama mondiale musicale: da Céline Dion a Michael Bolton, da Julio Iglesias a Il Volo, da Andrea Bocelli a Luciano Pavarotti.

Un successo internazionale nato per caso o per meglio dire nato a seguito di un’avaria. Il cantautore bolognese, infatti, a causa di un’avaria alla sua barca, si ritrovò a soggiornare una notte a Sorrento. Alloggiò presso l’Hotel Excelsior Vittoria dove gli venne assegnata la suite in cui era solito soggiornare il celebre tenore Enrico Caruso.

Estasiato e commosso per la bellezza del paesaggio ed immalinconito per la storia d’amore raccontatagli dai proprietari dell’albergo, quella notte Dalla scrisse di getto “Caruso”, da molti poi considerato il suo massimo capolavoro.

“Caro amico ti scrivo…”

Oggi è la città di Sorrento ad omaggiare Lucio Dalla. Troviamo il suo ritratto sul fianco di un grosso palazzo nei pressi della ex Circumvesuviana. Dalla segue con il suo sguardo vivace ed appassionato chi arriva a Sorrento con il treno e si dirige verso il mare.  L’opera è di Jorit e come tutti i suoi ritratti anche quello di Dalla è di fortissimo impatto visivo ed emotivo.

A Sorrento ritroviamo Dalla anche in un murale realizzato da TvBoy. Il murale è posto di fronte al trecentesco chiostro di San Francesco e, oltre a Dalla, l’artista palermitano ha voluto ritrarre anche Sophia Loren ed Enrico Caruso. Il murale è realizzato a grandezza d’uomo e tutti i visitatori non perdono l’occasione di accostarsi al muro e scattarsi un selfie con Dalla, la Loren ed il celebre tenore partenopeo.

A Sorrento anche i versi delle canzoni più famose del cantautore bolognese. Adagiate sulle terrazze che danno sul golfo diverse frasi scritte in ferro come “Caro amico ti scrivo” ed anche “Veniva dal mare” sul muretto verso Marina Grande.

Lucio Dalla: “Non posso fare a meno di sognare di essere a Napoli”

Dalla era talmente innamorato di Napoli e della penisola sorrentina che in un’intervista ebbe a dichiarare: «Io non posso fare a meno, almeno due o tre volte al giorno di sognare di essere a Napoli. Sono dodici anni che studio tre ore alla settimana il napoletano, perché se ci fosse una puntura da fare intramuscolo, con dentro il napoletano, tutto il napoletano, io me la farei, per poter parlare e ragionare come ragionano loro da millenni»

Museo del Parco Nazionale del Vesuvio, un’esperienza da non perdere!

Il Museo del  Parco Nazionale del Vesuvio realizzato grazie alla sinergia tra il Parco Nazionale del Vesuvio la Fondazione Cives/MAV, l’Osservatorio Vesuviano dell’INGV ed Comune di Boscoreale ed  inaugurato circa un anno e mezzo fa a Boscoreale, comprende un Polo Espositivo, un Auditorium e un’Arena all’aperto

Alla scoperta del Museo del Parco Nazionale del Vesuvio

Il percorso è concepito in maniera da far conoscere in primo luogo le evoluzioni del Somma-Vesuvio a seguito dei processi eruttivi che nei secoli ne hanno modificato la morfologia, così come i processi antropici che anche hanno contribuito al cambiamento del territorio. Interessanti le teche che mettono in luce lo sviluppo della biodiversità attraverso le principali specie vegetali e animali e i pannelli illustrativi che riflettono l’interazione dell’uomo con il vulcano.

A rendere speciale questo museo sono soprattutto le apparecchiature multimediali, i video e i giochi interattivi che costituiscono per il visitatore un esplicito invito a prender parte in prima persona all’offerta culturale. Un plastico interattivo racconta e mostra l’entità di tutte le eruzioni più recenti del vulcano e l’impatto che hanno determinato sull’ambiente. Diversi giochi interattivi e video consentono di conoscere la vita nell’area vesuviana nel periodo antecedente al 79 d.C.  semplicemente sfiorando una serie di comandi touch. Catone e Apicio, su impulso di vari comandi, raccontano ai visitatori  la cultura gastronomica della tradizione romana.

Negli spazi esterni sono coltivate le principali colture del suolo vesuviano come viti, olivi, prodotti dell’orto, ginestreto, felci, corbezzolo, pungitopo ed altri tipi di vegetazione.

La visita al Museo

La gestione del Museo è affidata alla Fondazione Cives / MAV di Ercolano. La prenotazione per la visita è obbligatoria. Basta semplicemente inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica:

prenotazioni@museoparcovesuvio.it

Il Museo resta aperto il venerdì, il sabato e la domenica dalle ore 10,00 alle ore 16.00.

La stazione EAV di Villa Regina consente di raggiungere  agevolmente il Museo (treno da Napoli direzione Sorrento fermata Stazione Villa Regina –  da Sorrento direzione Napoli fermata Stazione Villa Regina)

In auto, percorrendo l’Autostrada A3 Napoli-Salerno, provenendo da Napoli l’uscita  consigliata è quella Torre Annunziata Sud, mentre provenendo da Salerno l’uscita è quella di Boscoreale.

Il costo del biglietto è di 4 € per gli over 18.

L’ingresso è gratuito per:

–  gli under 18.

– tutti i residenti dei 13 comuni del Parco Nazionale del Vesuvio (previa esibizione del documento di identità);

– Possessori di biglietto per la visita al cratere del Vesuvio.

 

 

 

 

 

 

Amy Macdonald al Premio Penisola Sorrentina 2022

Si è svolta a Sorrento, presso il Teatro Tasso, la 27esima edizione del Premio Penisola Sorrentina, la rassegna culturale organizzata e diretta da Mario Esposito, promossa dal Comune di Sorrento e patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il supporto del Ministero del Turismo e della Cultura, della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e della Film Commission Regione Campania. Madrina della serata la conduttrice Alessandra Viero.

Una rassegna fortemente voluta dal sindaco della città di Sorrento Massimo Coppola: “La cultura è il motore della rinascita. Produrre nuova cultura, nel solco della tradizione, ma anche della modernità, dello sviluppo e del rilancio: è questa la mission del Premio Penisola Sorrentina. Per questo abbiamo voluto accompagnare l’edizione 2022 di questa prestigiosa rassegna.”

Premio Penisola Sorrentina, nomi illustri della cultura e dello spettacolo

Il Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito, fondato nel 1996 dal poeta Arturo Esposito, è un premio che punta alla cultura.

Tantissimi gli ospiti che ogni anno arricchiscono la rassegna. Registi, produttori, attori, musicisti, giornalisti, scrittori, conduttori televisivi, insomma nomi illustri della cultura e dello spettacolo.

Prezioso il premio assegnato alle diverse categorie: un cammeo artistico, realizzato da Francesco Scognamiglio su disegno di Giuseppe Leone; un premio che accende i riflettori sulla secolare tradizione orafa e sulla lavorazione dei coralli e dei cammei, vanto ed orgoglio della città di Torre del Greco.

Ad essere applauditi, in questa edizione, attori come Marina Confalone (Premio David Donatello 2019), Anna Mazzamauro, Angela Ciaburri, Totò Cascio che tutti ricordiamo come il bambino del film Premio Oscar 1998 “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, oggi autore di “La gloria e la prova. Il mio Nuovo Cinema Paradiso 2.0”, un libro che riprende il filo della sua vita. E ancora, il pluripremiato attore Francesco Di Leva, che oltre ad essere fortemente apprezzato per il suo talento, da anni è promotore e portavoce di un’importante realtà come il NEST.

Ospite internazionale: Amy Macdonald

E’ rimasta letteralmente estasiata dalle bellezze della città di Sorrento la cantautrice scozzese Amy Macdonald, divenuta famosa in tutto il mondo grazie al brano “This is the life” ed oggi protagonista dell’omonimo documentario musicale.

La Macdonald, colpita dalla bellezza e dalla grande ospitalità della penisola sorrentina, ha voluto girare un video del suo soggiorno in Campania. La si vede girare felice tra i vicoli di Sorrento, gustare le specialità campane, restare senza fiato dinanzi a panorami di impareggiabile bellezza ed esibirsi con grinta sul palco del Teatro Tasso.

Pompeii Echoes, tribute ai Pink Floyd

A 50 anni dal live a Pompei dei Pink Floyd un evento senza precedenti, primo assoluto a livello europeo, un tribute alla storica band britannica. Protagonisti Max Gazzè affiancato da straordinari musicisti e, a gran sorpresa, anche Manuel Agnelli.

Il palco è stato allestito nell’Anfiteatro del Parco Archeologico di Pompei dove Max Gazzè ha riproposto quattrordici brani tra quelli di maggiore successo dei Pink Floyd.

“Quando le luci dell’Anfiteatro di Pompei si sono accese ho avuto la percezione di essere immerso in una funzione liturgica collettiva e per me questo è stato il modo più rispettoso per celebrare il cinquantesimo anniversario del live a Pompei dei Pink Floyd. In questa messa di intenti comuni sono onorato di essere stato al fianco di grandi musicisti” – è stato il commento di Max Gazzè

Un’esperienza suggestiva anche per gli spettatori presenti nell’Anfiteatro immersi in un onirico connubio tra reale e virtuale. Grande stupore poi per l’arrivo sul palco di Manuel Agnelli che si è esibito accanto a Max Gazzè nel brano “Time”.

Pompeii Echoes, musica e innovazione

Lo show, connubio perfetto tra musica e innovazione, é stato reso possibile grazie alla tecnologia 5G ad onde millimetriche.

La musica si è letteralmente fusa con le luci e le immagini digitali; le architetture di Pompei hanno ripreso vita e colore e gli spettatori si sono ritrovati catapultati in una dimensione a metà tra passato e futuro.

L’evento totalmente gratuito, è stato reso fruibile anche in live streaming su ITsART, la piattaforma streaming dedicata all’arte e alla cultura italiana promossa dal Ministero della Cultura, disponibile su Smart TV, PC, Smartphone e Tablet.

Lo spettacolo è stato talmente potente che anche in streaming gli spettatori hanno vissuto un’esperienza quasi surreale.

Sponsor unico e partner tecnologico: TIM. L’evento nato da una idea di Ernesto Assante e Alberto Brun, é stato ideato e prodotto da Magister Art. A curare la direzione artistica OTR Live  mentre quella tecnica e creativa multimediale dell’esperienza live é stata curata da  GSNet.

Nuove forme di fruizione del sito archeologico

Questa iniziativa è nata con l’intento di valorizzare il patrimonio culturale del sito archeologico proponendone nuove forme di fruizione. Già a settembre, con la seconda edizione del Pompei Street Festival il Direttore del Parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel si era espresso in tal senso. Ed è quasi certo, quindi, che il Pompeii Echoes, il tribute ai Pink Floyd tenuto lo scorso 21 Ottobre da Max Gazzè, sia stato solo il primo di una serie di straordinari eventi che nei prossimi mesi si terranno all’interno degli Scavi.

Gragnano: Pasta, vino e…street art

Non solo Città della Pasta. Gragnano si mostra in una nuova veste, sognando di diventare presto una vera e propria capitale della street art. In diversi angoli della città è possibile, infatti, ammirare i magnifici lavori realizzati da diversi artisti di fama internazionale.

Un’idea già avviata da qualche tempo che ha trovato poi nell’attuale primo cittadino terreno fertile per poter essere portata avanti con maggior vigore. E’ nelle intenzioni di Nello D’Auria, sindaco di Gragnano, dare alla città un volto nuovo nel rispetto della storia e della cultura della comunità…e quale mezzo più adatto per un cambiamento se non l’arte?

Un museo a cielo aperto dove lo sguardo dei residenti e dei visitatori si possa perdere tra i colori, dove la mente degli stessi possa ricevere un input, dove le immagini possano contribuire a rafforzare un’idea, un pensiero, un sogno.

La forza dell’arte sta proprio in questo, nel sollecitare un pensiero e la Street Art è la forma d’arte più democratica in tal senso. Non occorre, infatti, entrare in un museo o in una pinacoteca e pagare un biglietto d’ingresso. Occorre semplicemente vivere la città. La street art non fa distinzioni. E’ per tutti.Questo articolo offre la spedizione gratuita su prodotti qualificati Maschere per il viso oppure acquista online e ritira in negozio oggi presso il Dipartimento medico

I murales di Gragnano

Entrando a Gragnano si viene accolti dal primo murale realizzato in città, quello nato dalla matita di Jorit, uno degli street artist maggiormente apprezzati al mondo. Divenuto particolarmente noto per la sua Human Tribe, Jorit ha ritratto Totò nella celeberrima scena di “Miseria e Nobiltà”, quando, preso dalla brama di sentirne il sapore, ruba e mangia gli spaghetti con le mani.

A rendere omaggio agli spaghetti è anche il bellissimo volto di Sofia Loren realizzato da Leticia Mandragola. Un volto blu che bene si sposa con il giallo oro degli orecchini realizzati a forma di pasta. Accanto al ritratto, la grande scritta: Tutto quello che vedete lo devo agli spaghetti”.

Tra i personaggi ritratti a Gragnano non poteva certo mancare el Pibe de Oro, la mano de Dios, Diego Armando Maradona. E’ ancora una volta Leticia Mandragola ad offrire alla città un suo lavoro ritraendo il campione seduto su di un pallone di calcio, non in uno stadio, bensì in un campo di grano.

Solo pochi giorni fa, in occasione del Gragnano Street Festival sono state realizzate le ultime opere. É lo spagnolo Jay Kaes ad aver realizzato presso il Circolo Didattico Gragnano 1 Ungaretti il murales dedicato ad Alessandro, il 13enne vittima di bullismo e cyberbullismo. Spighe di grano, uva e fiori, invece, nella vivacissima opera realizzata dall’artista argentino Kokon.

Lettere, frizzante come il suo vino

Tra le eccellenze enogastronomiche della penisola sorrentina c’è sicuramente il vino frizzante ed amabile di Lettere. Si tratta di un vino rosso rubino DOC che viene prodotto con uve Piedirosso (minimo 40%), Sciascinoso ed Aglianico.

Dai vigneti alle aziende vinicole

A  Lettere, comune che sorge in posizione arroccata sui Monti Lattari, in affaccio sulla piana e sul golfo di Castellammare di Stabia,  la  passione per la natura ed i suoi frutti, in  particolare quella per la coltivazione dell’uva, è molto forte e viene tramandata di padre in figlio. Quasi tutti i coltivatori di uve, col tempo, grazie all’intervento delle nuove generazioni, hanno visto trasformare i loro vigneti in cantine e le loro cantine in vere e proprie aziende vinicole.

Festa del Vino al Castello Medievale di Lettere

Ogni anno a Lettere si svolge tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre la Festa del Vino, una suggestiva kermesse organizzata dalla Proloco al fine di valorizzare e promuovere il vino di Lettere.

La festa si svolge all’interno del castello medievale di Lettere. Il vino viene accompagnato da piatti della tradizione locale. A rendere tutto magnifico, oltre al panorama di impareggiabile bellezza che si gode dalla collina su cui sorge il castello, i costumi d’epoca indossati dai membri dello staff organizzatore.

Il castello sorge sulla collina di San Nicola del Vaglia ad un’altezza di circa 340 metri. Edificato per volere degli amalfitani, fu avamposto di guardia del ducato ed in seguito venne notevolmente ampliato dai Normanni e dagli Svevi. Fu però sotto gli Angioini che raggiunse l’apice del suo splendore.

Dopo esser stato trasformato in abitazione privata e poi abbandonato del tutto, grazie ad un’importante opera di ristrutturazione avvenuta tra la fine degli anni ‘90 e l’inizio del 2000, il castello è tornato al suo antico splendore. Oggi, infatti, è meta di numerosissimi eventi.

Grazie anche a lavori di scavo che furono avviati successivamente alla ristrutturazione, sono stati riportati alla luce una casatorre del X secolo, parti di alcuni edifici e diversi reperti oggi conservati presso la Torre del Grano (la più bassa, un tempo utilizzata come deposito del grano) ed il Mastio a pianta poligonale. Si tratta perlopiù di ceramiche ed oggetti in bronzo.

Il Castello di Lettere rientra nell’ambito del Parco Archeologico di Pompei. L’accesso al castello è gratuito se viene esibito il biglietto per la visita agli Scavi di Pompei. Di contro, il costo per la visita è pari a 2 Euro.

Per informazioni sui giorni ed orari di visita è possibile scrivere a  info@castellodilettere.eu o andare sul sito web del sito archeologico http://www.castellodilettere.eu/

I migliori posti dove mangiare a Vico Equense

Vico Equense fa parte dei comuni che troviamo nella Costiera Sorrentina, è una delle città di maggior rilievo e questo lo deve soprattutto alla sua particolare posizione geografica. È infatti posizionata tra il Golfo di Napoli, i monti Lattari e il Golfo di Salerno. Se c’è una cosa che non può mancare in una visita in questa città è assaggiare i prodotti tipici e i piatti tradizionali, quindi andiamo alla scoperta dei luoghi perfetti dove mangiare e dei piatti da non lasciarci sfuggire.

Dove Mangiare a Vico Equense

Torre Ferano tutti i prodotti provengono dall’orto e allevamenti di fiducia, si cucina solo i prodotti di stagione e uno dei proprietari è il produttore del provolone del Monaco. Inoltre il locale vanta una cantina vini eccezionale,

Pizzeria Taxi

È sicuramente il posto perfetto dove mangiare la pizza più buona della zona, qui possiamo incontrare sicuramente la tipica pizza di zona che attenzione non è quella napoletana.

Il Bikini

Se amate il pesce il luogo perfetto dove gustarlo è il ristorante il Bikini che oltre agli ottimi primi di pesce offre una prelibata selezione di fritti, in un ambiente suggestivo e molto particolare.

Ristorante Degli Amici

Un altro ristorante dove gustare le prelibatezze di zona e la cucina mediterranea classica, in una location accogliente e un servizio ottimo.

Ristorante Terramia

Il ristorante offre la cucina mediterranea classica e in alternativa la pizza, è un luogo perfetto per organizzare una serata romantica e godere di una panoramica fantastica. La terrazza da infatti sul golfo.

Cosa mangiare a Vico Equense

Vico Equense è famosa per essere la produttrice di alcuni dei prodotti culinari più buoni al mondo. Come già vi avevo accennato uno dei prodotti migliori da assaggiare è sicuramente il provolone del Monaco che viene realizzato utilizzando il latte degli allevamenti presenti sui Monti Lattari. È un prodotto certificato DOC che ci viene invidiato da tutto il mondo, se sei in questa città perciò non puoi non provarlo.

Un altro prodotto interessante e che è caratteristico della zona è sicuramente il Riavulillo, un altro formaggio tipico della zona anzi forse dovremmo dire il formaggio di zona. A primo impatto questo formaggio può sembrare un caciocavallo dalle piccole dimensioni ma dentro racchiude un cuore piccante fatto di olive nere e peperoncino. Si può gustare anche alla brace.

La vicana, la vicana è una particolare pizza che viene realizzata in questa zona e che si differenzia da quella napoletana. È infatti una pizza più croccante ed è stata brevettata come “pizza al metro”. Da provare assolutamente in alternativa alla classica pizza napoletana che tutti conosciamo molto bene.

Se avete tempo a disposizione potete anche girare per le cittadine e le località intorno a Vico Equense e scoprire tanti altri prodotti tipici di zona come i limoni, i pomodori e l’olio.

 

I migliori posti dove mangiare a Massa Lubrense

Massa Lubrense è una delle città presenti sulla costa sorrentina che gode di una posizione privilegiata che attira ogni anno centinaia e centinata di turisti, ammaliati dai suoi panorami mozzafiato. Immergersi in questa città però vuol dire anche entrare nella sua cultura, soprattutto la cultura culinaria che da sempre contraddistingue il nostro bel Paese, in questo articolo scopriremo dove mangiare e quali sono i prodotti tipici che meritano un assaggio se ci troviamo proprio a Massa Lubrense.

3 Ristoranti che meritano una visita a Massa Lubrense

Ecco la lista dei 3 ristoranti che devi visitare se ti trovi in città:

  • Relais Blu, una stella MICHELIN, cucina di alta qualità che verrà gustata in un ambiente molto affascinante. Il ristorante si trova infatti lungo la strada ed è seminascosto, la sua incredibile terrazza vi regalerà una vista incredibile su mari e su Capri.
  • Sal del Relais Blu una cucina raffinata in un ambiente suggestivo pronto ad accogliere tutti, il suo punto forte è sicuramente il pesce fresco ogni giorno ma se non siete amanti del pesce trovate anche la carne.
  • Terrazza Fiorella un incredibile locale che offre tutto ciò di cui si ha bisogno, un parcheggio privato, una cucina di qualità e un panorama fantastico che permette di ammirare l’isola di Ischia.

Cosa mangiare a Massa Lubrense?

La cucina in queste zone della nostra penisola rappresenta un bagaglio culturale che viene tramandato generazione dopo generazione. A Massa Lubrense, sin dai tempi più remoti, è sempre stata un ottimo luogo dove avviare una fiorente attività contadina ed è per questo che è possibile trovare tanti prodotti tipici e piatti tradizionali che devi assolutamente assaggiare. Ecco una lista dei piatti da gustarsi in una vacanza in questa località:

  • Spaghetti di Nerano, nati nella frazione Neramo di Massa Lubrense sono conosciuti in tutto il mondo e sono un mix di sapori tipici di queste zone. A base di zucchine, basilico e provolone del Monaco sono una vera delizia per il palato.
  • Pasta mista di Gragnano con fave e ventresca
  • Bietole allo speck
  • Totani e patate
  • Milza imbottita
  • Graffe e Babà due dolci tipici di queste zone che rappresentano la costiera amalfitana in tutto il mondo.

Un assaggio al pesce non può sicuramente mancare dal momento che viene servito in tutti i ristoranti e i punti di ristoro della zona, nella maggior parte dei casi è pescato e preparato il giorno stesso. Altri prodotti tipici della zona che dobbiamo assolutamente provare sono il Provolone del Monaco, i pomodori di Sorrento, le mele di Sant’Agata, le noci di Sorrento, L’Olio di Oliva certificato ( la città è stata soprannominata la città dell’Olio per l’elevata qualità del prodotto), e infine il limoncello preparato con i limone di Massa Lubrense.

Spiagge di Vico Equense: dove fare il bagno in cale fantastiche

La Costiera Sorrentina deve la sua popolarità mondiale alle sue acque cristalline circondate da spiagge da sogno che sorgono nei luoghi più improbabili tra cale e insenature dove la natura è la padrona assoluta. Una delle città più belle da visitare in questa zona è sicuramente Vico Equense scopriamo perciò quali sono le cale più belle dove poter fare il bagno in questa città. Andiamo alla scoperta delle spiagge più belle da visitare a Vico Equense tra storia, arte, cultura e natura incontaminata.

Lidi di Vico Equense

La spiaggia più bella della zona è anche la più popolare è sicuramente la spiaggia dello Scrajo che ogni anno ospita non solo numerosi turisti ma anche le persone native del logo perché è davvero molto suggestiva e tra le più grandi. È un lido sicuramente storico nella zona ed è la sede delle famose Terme di Scrajo realizzate con sorgenti naturali di acqua sulfurea.

Altro lido molto interessante è sicuramente la Spiaggia del Bikini, l’ideale per chi cerca una spiaggia attrezzata con tutte le comodità. È infatti il centro di un importante complesso turistico che viene scelta spesso per eventi di ogni genere. La spiaggia è per o più composta da sabbia mista ghiaia ed è situata al centro dell’insenatura.

Se sei un avventuriero e ami camminare allora la Spiaggia di Tordigliano-Chiosse è quello che fa per te. Questa spiaggia è infatti raggiungibile o via mare o attraverso un percorso molto articolato che si può fare solo a piedi. È molto tranquilla e riservata, gode di una vista bellissima sull’isolotto Li Galli ed è circondata dalla natura incontaminata.

Storia e Spiaggia nello stesso posto? Si è possibile se vai a Spiaggia del Pezzolo dove tra gli antichi resti di una villa romana puoi goderti una giornata all’insegna del bel mare e del relax. La spiaggia è perfetta per le famiglie con bambini, presenta fondali bassi e la sabbia è dorata. Una vera chicca.

Lo scoglio della Tartaruga

Questa incredibile spiaggia è raggiungibile solamente via mare, è nominata la Spiaggia della Tartaruga perché vi è uno scoglio alto 5 metri che raffigura proprio una tartaruga. È una spiaggia molto tranquilla circondata da una acqua limpida e cristallina, il suo fondale merita sicuramente è molto profondo e anche molto roccioso. Questa spiaggia è particolarmente indicata per i giovani e per le persone più sportive, da sconsigliare invece per le famiglie con bambini.

Le spiagge di Seiano, frazione marina di Vico Equense

Seiano è una delle frazioni di Vico Equense e qui sorge una delle spiagge maggiormente frequentate della zona soprattutto dai turisti. La spiaggia è situata nei pressi di Marina d’Aequa un antico borgo di pescatori. La spiaggia è un mix di sabbia e ciottoli e presenta un piccolo porticciolo.

 

Quali sono i paesi della Costiera Amalfitana?

L’Italia offre tanti luoghi suggestivi e incredibilmente belli, una tra le zone marittime che ci vengono maggiormente invidiate da tutto il mondo è la Costiera Amalfitana che ogni anno attira migliaia di turisti. La Costiera Amalfitana che incontriamo lungo la penisola Sorrentina è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco ed ha molto da offrire a chi vuole visitarla.

Da Positano a Vietri sul Mare

La Costiera Amalfitana si estende su un tratto di costa lungo 50 chilometri che interessa in particolare la zona sud della Penisola. Qui si ha la possibilità di imbattersi in acque pulite, bellissime e di tante sfumature di blu differenti. Nella zona ci sono alcune tra le spiagge più belle di Italia, per non contare poi le cittadine che sorgono sulla costa che sono un mix perfetto di cultura, tradizione e storia.

I 14 comuni della Costiera Amalfitana

Andiamo alla scoperta dei 14 comuni che incontriamo sulla Costiera Amalfitana.

Agerola

Agerola è una cittadina molto particolare e la sua particolarità sta proprio nella sua formazione. Di fatti non si estende normalmente come qualsiasi città ma troviamo gli insediamenti lungo i pendii dei Monti Lattari dove sono stati realizzati dei terrazzamenti.

Amalfi

Amalfi è sicuramente la città più famosa della zona. Questa città rappresenta il fulcro della Costiera Amalfitana. La sua più grande particolarità è la struttura architettonica delle sue case bianche e l’alta presenza di botteghe artigianali dove poter trovare prodotti di ogni genere di alta qualità.

Atrani

Atrani è un piccolissimo borgo con poco più di 800 abitanti, è stato selezionato e incluso nella lista dei Borghi più belli d’Italia. La sua particolarità è la posizione geografica, fiorisce infatti tra le rocce ma da a picco sul mare.

Cetara

Cetara è un borgo che vive di pesca, è infatti situato direttamente sul mare. Due sono le sue particolarità principali: la presenza di abitazioni con le mura colorate ed il mare è uno dei più belli d’Italia.

Conca dei Marini

La Conca dei Marini è il quarto comune più piccolo presente in Italia, la sua particolarità maggiore oltre a questa è nell’architettura delle case che sono tutte sviluppate su due livelli. Il primo livello viene utilizzato per depositi e cantine, il secondo per vivere. La maggior parte degli abitanti vive di pesca.

Furore

Furore è un altro comune inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia. Questo comune si sviluppa su due piani, una parte sorge sul mare con le spiagge e le attività marittime. La seconda parte invece sorge tra i rilievi dove si concentrano le abitazioni tutte colorate. Girando tra le varie vie della città non solo è possibile ammirare le diverse chiese e campanili storici ma è anche possibile passare qualche ora nelle terrazze a strapiombo sul mare per ammirare paesaggi bellissimi.

Maiori

Maiori è la città dove hai la possibilità di incontrare la spiaggia più lunga di tutta la zona, inoltre sono numerosi i monumenti interessanti da visitare.

Minori

La città perfetta per una vacanza all’insegna del relax, qui hai inoltre la possibilità di assaggiare tutti i dolci tipici della zona e della tradizione campana.

Positano

Chi non ha mai sentito parlare di Positano? È un’altra delle zone famose della Costiera Amalfitana. È famosa per le vie dello shopping, per le spiagge bellissime e per essere il fulcro della vita mondana della zona.

Praiano

È il paese dei pescatori famoso per le sue incredibili scalinate che portano alla scoperta di cale e insenature bellissime lungo la costiera.

Ravello

Ravello è la Città della Musica nonché sede dell’Auditorium Oscar Niemeyer, ospita ogni anno diversi festival.

Scala

Scala è il comune più antico e sorge al centro dei Monti Lattari, a livello naturalistico e paesaggistico offre moltissimo. È la meta perfetta per chi vuole passare una vacanza in completo relax.

Tramonti

Tramonti è un incredibile località che si trova ai piedi dei Monti Lattari, è suddiviso in 13 frazioni una più suggestiva dell’altra.

Vietri sul Mare

Vietri sul Mare è famossissima in tutto il mondo per la ceramica, di grande rilievo anche il suo centro storico molto caratteristico e bello.

 

Spiagge di Massa Lubrense: dove fare il bagno in cale fantastiche

Se ti trovi sulla costiera sorrentina non puoi non passare per Massa Lubrense, in questa città infatti potrai incontrare alcune tra le spiagge più belle al mondo. Tutto il tratto costiero è tutelato dall’Area Marina Protetta di Punta Campanella e la maggior parte delle zone offrono luoghi e siti dove la natura cresce incontaminata e tutelata. Come puoi immaginare avere la fortuna di passare del tempo su queste spiagge può regalarti emozioni incredibili, grazie agli incredibili panorami suggestivi, all’acqua cristallina e alla natura che le circonda. In questo articolo andremo perciò a scoprire alcune delle zone che meritano una visita almeno una volta nella vita, parliamo di una zona molto vasta che conta circa 20 km di spiagge.

Lidi di Massa Lubrense

A Massa Lubrense abbiamo la possibilità di imbatterci sia in lidi gratuiti che a pagamento, quelli a pagamento offrono una serie di servizi in più che ovviamente non sempre troviamo nei lidi liberi. Spesso però, come abbiamo già detto, le spiagge sorgono in zone incontaminate dall’uomo quindi vi sarà sicuramente molto più facile imbattervi in zone in cui ci sono lidi completamente liberi. Ecco alcune delle spiagge più belle che puoi incontrare:

  • Fiordo di Crapolla è una spiaggetta raggiungibile a piedi con un percorso molto lungo immerso totalmente nella natura. È consigliabile visitare questa spiaggia solo nelle ore più fresche, vista la sua particolare posizione è caratterizzata dalla presenza di poco sole, che è visibile solo nelle ore centrali della giornata. La spiaggia è a ciottoli.
  • Spiaggia di Recommone si può raggiungere sia in barca che a piedi, la spiaggia è a ciottoli piccoli. Qui possiamo vedere anche la Grotta dei Pescatori e la Grotta di Recommone.
  • Baia di Ieranto il punto di forza di questa zona è sicuramente il mare che è tra i più belli di tutta Massa Lubrense. Si può raggiungere o in canoa o a piedi, è piccolina ma molto caratteristica. Il fondale del mare in questo punto è caratterizzato dalla presenza di sassolini e dalla vegetazione che cresce incontaminata. Da questa spiaggia è visibile anche una spiaggia più grande a cui però è vietato l’accesso a causa della possibilità di caduta di massi.

Le cale

  • Cala di Mitigliano la spiaggetta si contraddistingue per la sua consistenza a ciottoli, affaccia inoltre su Capri, ed è circondata dalla natura incontaminata e per lo più da rocce altissime. In questa zona è possibile fare snorkeling. La zona è raggiungibile a piedi, il percorso ha una durata di circa 30 minuti.
  • Cala Ventroso è accessibile via mare e la sua spiaggia è particolarmente rocciosa.

Massa Lubrense offre circa 20 km di spiaggia incontaminata, con siti bellissimi e che meritano sicuramente una visita almeno una volta nella vita.

Quali sono i paesi della Costiera Sorrentina?

La costiera sorrentina regala uno scenario naturale incredibile, è infatti avvolta completamente dalla natura ed offre ai suoi visitatori sia il mare che la montagna, tra prodotti tipici come il pomodoro di Sorrento, l’Olio di Oliva DOC di Massa Lubrense, i limoni il tutto accompagnato da tanta storia e panorami mozzafiato. In questo articolo andremo a scoprire quali sono i paesi della Costiera Sorrentina.

Da Castellammare di Stabia a Massa Lubrense

La Costiera Sorrentina è una delle zone Italiane più famose al mondo, è infatti una zona ricca di sorprese. Offre infatti tantissimo sia a livello storico e archeologico, sia a livello culinario e tradizionale. Qui in queste zone si ha l’impressione che il tempo si sia fermato, i paesi, i colori, le casette, le coltivazioni tipiche, ma anche i panorami che non troverai in altre zone di Italia. Di fatti una delle caratteristiche principali della zona è sicuramente la crescita della natura incontaminata, ci sono numerose zone in cui l’uomo non è intervenuto in alcun modo e che oggi sono aree protette visitabili in cui respirare la natura, aria pulita, a pochi passi dal mare o su una spiaggia isolata. Il territorio è molto esteso e conta ben 8 comuni differenti ognuno con le sue caratteristiche.

Gli 8 comuni della Costiera Sorrentina

Gli 8 comuni presenti nella Costiera Sorrentina sono:

  • Castellammare di Stabia

La Costiera Sorrentina si apre con Castellamare di Stabia che affaccia sul Golfo di Napoli, è una città molto importante e che ha una storia molta antica. Qui è possibile incontrare numerosi reperti di ville romane oltre che a luoghi naturali e tantissime sorgenti di acqua minerale naturale. È famosa in tutto il mondo per i suoi stabilimenti termali attualmente chiusi.

Massa Lubrense è conosciuta come la Città dell’Olio è qui che viene prodotto un olio di oliva DOP famosissimo in tutto il mondo. La sua posizione è molto particolare e questo ha creato ambienti altrettanto particolari, troviamo infatti incredibili spiagge, insenature e cale fantastiche, natura incontaminata e baie. Da qui è facilmente raggiungibile sia l’isola di Capri che di Ischia.

  • Meta di Sorrento

È un comune su due livelli, di fatti comprende sia zone marittime che zone montuose, è la città che chiude la Costiera Sorrentina. Qui si può respirare un’atmosfera di altri tempi.

  • Piano di Sorrento

Piano di Sorrento è una delle città più turistiche della zona, la sua particolarità sta nell’essere situata nella zona centrale della costiera Sorrentina. Offre tantissimo sia d’estate che di inverno.

  • Pimonte

Pimonte è delimitato dai Monti Lattari e Pendolo, e lo incontriamo lungo la strada che porta alla costiera Amalfitana. È sicuramente la zona più montuosa dove la natura la fa da padrona.

  • Sant’Agnello

È il comune più piccolo di tutta la costiera e quello che ha da offrire sono panorami incredibili e una terrazza dal quale ammirarli tutti, la Terrazza Tufacea che affaccia direttamente sul Golfo di Napoli.

  • Sorrento

Sorrento si trova a 45 metri di altezza sul livello del mare, il suo entroterra è ricco di vegetazione incontaminata. Con la sua particolare posizione offre un clima molto mite che la rende una meta perfetta per le vacanze in ogni periodo dell’anno.

  • Vico Equense

Vico Equense è sicuramente una cittadina molto elegante e dove è consigliabile passare l’estate, è infatti l’ideale visto la grande attenzione che si da ai soggiorni balneari. Oltre al mare però incontriamo anche i monti e qui incontriamo tanti prodotti tipici da assaggiare e molti luoghi dove la natura cresce incontaminata.

Massa Lubrense: 5 cose da fare

La costiera sorrentina è una delle zone più belle di Italia, ogni anno accoglie centinaia di turisti affascinati dai panorami mozzafiato, il bagaglio artistico, culturale e storico e dalla cucina tradizionale che rappresenta un vero e proprio punto di forza di queste località. Massa Lubrense è una delle località situate lungo la costiera situata in un punto strategico tra il mare cristallino e le isole più belle di sempre, tra cui Capri e Ischia, la Costiera Amalfitana e Sorrento. In questo articolo vedremo 5 attività da fare se ci troviamo in zona e che ci permettono di scoprirla al meglio, se desideri visitare bene la costiera e Massa Lubrense ti consigliamo di scaricare la nostra guida gratuita completa della costiera sorrentina.

1 sentieri e trekking a Massa Lubrense

I sentieri e le escursioni in trekking sono una delle attività più richieste in zona, coprono infatti l’intero luogo e rappresentano uno dei metodi migliori per lasciarsi affascinare dalla bellezza di Massa Lubrense. Sono numerosi gli itinerari che sono messi a disposizione ve ne citiamo alcuni:

  • Fiordo di Crapolla una delle aree più suggestive della zona, è raggiungibile solo a piedi ed è situato sulla costa.
  • Monte San Costanzo, dalla sua cima potrai vedere tutta Massa Lubrense dall’alto ma anche il golfo di Salerno e quello di Napoli.
  • Sentiero delle Sirenuse un sentiero che ti permette di visitare tutto il versante meridionale della costiera sorrentina
  • Baia di Ieranto una particolare insenatura sulla costiera che è racchiusa in una zona particolarmente rocciosa, qui puoi immergerti in un paesaggio completamente incontaminato.
  • Punta Campanella è un percorso di circa 7 km che ti porterà a Punta Campanella che è situata nella parte più estrema della costiera sorrentina.

Tour in bici o e-bike

Se non sei un amante delle camminate, non preoccuparti ci sono ogni giorno diversi tour che puoi scegliere che prevedono l’utilizzo di bici o e-bike. In questo caso è consigliabile affidarsi a tour organizzati per seguire i sentieri più sicuri.

Tour Enogastronomico

A Massa Lubrense non puoi saltare un tour enogastronomico, questa città è nominata la Città Dell’Olio grazie al suo olio di oliva pregiato e famoso in tutto il mondo. Altro prodotto molto rinomato sono i suoi limoni che ogni estate danno vita ad una vera e propria festa con tanti prodotti tipici realizzati a base di limone, tra cui il limoncello. Con un tour gastronomico hai la possibilità di assaporare i prodotti tipici della zona.

Tour delle Isole

Massa Lubrense dista soli 5 km da Sorrento, da quest’ultima ogni giorno partono numerosi traghetti giornalieri che ti portano a fare un tour delle isole presenti in zona, o se non sei interessato alle isole puoi sempre optare per fare un tour verso la Costiera Amalfitana, altra zona molto suggestiva nelle vicinanze.

Visita alle spiagge

La zona è famosa per le sue spiagge particolari, nascoste e con un mare cristallino. 20 km di costiera incontaminata che ti stupirà con panorami incredibili. Dal 2008 ogni anno viene dichiarata Bandiera Blu.

Massa Lubrense ha molto da offrire, la zona è così suggestiva e ricca di fascino che ti ammalierà sotto ogni punto di vista.

 

Continua la rassegna Vico d’Estate

Vico Equense – Iniziata il 3 Luglio con la 12esima edizione del Social World Film Festival, la Mostra Internazionale del Cinema Sociale ideata e diretta dal regista e produttore Giuseppe Alessio Nuzzo, la rassegna culturale Vico d’Estate continua ancora con tantissimi appuntamenti. Di seguito il programma a martire da domani 26 Luglio 2022.

Vico d’Estate, ancora tantissimi appuntamenti – Il programma

Martedì 26 luglio ore 20.00 Atrio Palazzo storico Comunale – Incontro con l’autore Luca Trapanese e Patrizia Rinaldi, presentazione del libro “Le storie di Alba”, a cura di UBIK vico ingresso libero.

Venerdì 29 Luglio ore 21.00 Atrio Palazzo storico Comunale – Musica in Comune: Recital (Violoncello e Pianoforte) a cura dell’Associazione “Columna Musicae” con la partecipazione di docenti del conservatorio S. Pietro a Majella.Domenica 31 luglio Ore 21.00 – Chiostro Istituto SS Trinità e Paradiso – “Aladdin, il mistero della lampada”, Spettacolo per bambini. A cura di Ass. Gatta Nera Teatro. Ingresso € 5.00Domenica 31 Luglio e 01-02 Agosto Arola
Sagra del diavulilloSabato 6 Agosto Ore 21.00 – Chiostro Istituto SS Trinità e Paradiso
“Il segreto di Robin Hood”, Spettacolo per bambini, a cura di Ass. Gatta Nera Teatro. Ingresso € 5.00.Sabato 7 Agosto Ore 21.00 – Chiostro Istituto SS Trinità e Paradiso.
“Ferdinando”, spettacolo teatrale di Annibale Ruccello. Prodotto da Teatro Mio. Ingresso € 10.00.

8 -9 -10 Agosto borgata Ticciano
Festa Dei Sapori Contadini

Giovedì 11 Agosto Ore 21.00 – Chiostro Istituto SS Trinità e Paradiso – “Le avventure di Hercules”, Spettacolo per bambini a cura di Ass. Gatta Nera Teatro. Ingresso €5.00.

Venerdì 12 agosto Ore 21.00 – Chiostro Istituto SS Trinità e Paradiso – Concerto Spettacolo “È ANCORA VITA” con SAL DA VINCI accompagnato da 13 orchestrali e 4 ballerini – Ingresso € 20.

Sabato 13 agosto Ore 21.00 – Chiostro Istituto SS Trinità e Paradiso – Concerto spettacolo con MATTHEW LEE e live band. Ingresso € 10.

Lunedi 15 Agosto ore 05.30 piazzale Chiesa SS Annunziata concerto all’alba a cura dell’Arciconfraternita dell’Assunta

Da Lunedi 15 Agosto al 22 Agosto Ore 20.30 – Marina di Vico – “Cinemare” III ed. il cinema in riva al mare. Ingresso con ticket su prenotazione – programma a parte, con Mostre fotografiche nelle borgate.

Domenica 14 e 15-16 Agosto borgata Santa Maria del Castello – Festa Della Polpetta dolce

Mercoledì 17 agosto Ore 21.00 – Chiostro Istituto SS Trinità e Paradiso – Spettacolo “BIS” con FRANCESCO CICCHELLA con live band chiostro – Viale Rimembranza 1. Ingresso € 15.

Giovedì 18 agosto Atrio Palazzo storico Comunale – “Quando a Vico Equense Michele Prisco” evento culturale e commemorativo dedicato allo scrittore, a cura di Centro Azione ArteProjects – programma a parte.

Sabato 20 e Domenica 21 Agosto . Festa Patronale dei Ss Ciro e Giovanni, festeggiamenti esterni e spettacolo pirotecnico

21 e 22 Agosto Borgata Preazzano
Sagra della melanzana

Martedì 23 Agosto Ore 21.00 – Chiostro Istituto SS Trinità e Paradiso – Spettacolo “UN’EMOZIONE PER AMICA” Spettacolo per bambini a cura di Ass. Gatta Nera Teatro. Ingresso € 5.00.

Martedì 23 Agosto – Pomeriggio letterario a cura di Pro Faito Onlus

Giovedì 25 e 26 – 27 – 28 Agosto Ore 21.00 – Chiostro Istituto SS Trinità e Paradiso – Vico in Jazz, quattro serate di musica jazz a cura di Sofy music, “Pasquale De Rosa 5et”; “New York Music” (Leonardo De Lorenzo 4et); “Blues on the corner band”, “Armanda Desidery Quartet”.

Dal 10 al 27 Agosto Faito – Concorso fotografico dell’Associazione Pro Faito ETS 15° edizione dal titolo “Evasioni”. 25 Agosto Spettacolo musicale, 27 Agosto Premiazione. Programma a parte – www.profaito.com

29 agosto /3 Settembre – “Estarte” Festival della Danza Città di Vico Equense VIII ed. A cura di Associazione “L’ecole de danse”.

4 Settembre ore 21.00: serata conclusiva – Chiostro Istituto SS Trinità e Paradiso – Viale Rimembranza 1. Programma a parte.

Domenica 4 settembre
Evento sportivo Vico Xtrail Faito Vertical Kilometer promosso da ASD Aequa Trailing running – programma a parte www.trailcampania.it.

Sabato 10 Settembre ore 19.00 Atrio palazzo storico comunale – Incontro con l’autore Robert Camuto presentazione del libro “Da qualche parte al Sud” a cura di UBIK vico ingresso libero.

Settembre enogastronomico – “Pizza A Vico” programma e date a parte sui canali della manifestazione.

7 ottobre ore 18.00 Castello Giusso – Premio Scientifico Internazionale “Capo D’Orlando” – XXIV edizione- A cura della Fondazione Discepolo – Museo Mineralogico Campano info: info@museomineralogicocampano.it – programma a parte.

14 ottobre
Manifestazione Gran Gala Provolone del monaco, programma a parte.

Dove andare al mare con i bambini in Costiera Amalfitana?

Andare al mare in Costiera Amalfitana per coloro che si muovono in famiglie con bambini, non è facile in quanto si tratta comunque di un territorio che si caratterizza per delle spiagge molto strette e delle piccole calette. Tali spiagge sono panoramiche e bellissime da un punto di vista naturalistico ma forse un po’ più scomode da un punto di vista pratico punto. In realtà, ci sono però degli spazi in Costiera Amalfitana che sembrano costruiti su misura dei bambini. La cosa importante dunque, è informarsi prima di scegliere la spiaggia della Costiera Amalfitana e quindi trovare quella più adatta alle proprie esigenze. Scopriamo insieme dunque, come scegliere le migliori spiagge della Costiera Amalfitana adatte per i bambini e poi, quali sono quelle che renderanno la vostra vacanza con i più piccoli davvero piacevole e utile.

Le migliori spiagge per bambini in Costiera Amalfitana

Vi sono dei consigli che è opportuno seguire per chi vuole trovare le migliori spiagge per bambini in Costiera Amalfitana. Infatti, se avete deciso di fare una vacanza in questo lato della Costa, sicuramente alcune spiagge saranno più adatte di altre. Scopriamo insieme di quali si tratta.

1 – La spiaggia di Maiori

Larga, attrezzata e dotata di diverse possibilità di parcheggio, la spiaggia di Maiori rappresenta sicuramente una delle scelte migliori per chi vuole recarsi al mare con bambini in Costiera Amalfitana. Insieme a Minori, questa spiaggia rappresenta una soluzione consigliabile per divertirsi al mare e trascorrere qualche ora in relax insieme ai propri figli. Questa spiaggia si trova a ridosso del lungomare che è attrezzato anche con giostrine per bambini nonché, con diversi intrattenimenti che si tengono durante tutto il corso dell’anno, ma soprattutto nel periodo tardo primaverile, estivo e pre autunnale.

2 – La spiaggia di Minori

Una spiaggia che rappresenta sicuramente una delle soluzioni più comode per coloro che si recano in Costiera Amalfitana al mare con i bambini, è la spiaggia di Minori. Questa spiaggia è abbastanza larga, comoda e inoltre attrezzata per la giornata estiva e con strutture di vario genere. È possibile quindi trascorrere del tempo con i bambini che potranno fare diverse attività grazie all’offerta turistica degli stabilimenti del comprensorio. Inoltre, rispetto alle altre spiagge della Costiera Amalfitana è sicuramente molto più spaziosa.

3 – La spiaggia di Cetara

Un’altra spiaggia che è assolutamente consigliabile per chi si reca in Costiera Amalfitana con i bambini è la spiaggia di Cetara. Cetara nel centro cittadino ha due spiagge: una che si trova proprio a ridosso della Torre saracena, prezioso cimelio storico eretto a scopo difensivo e che sovrasta la città. Poi vi è invece, una spiaggia che si trova nella parte laterale rispetto al porto ed è molto più spaziosa, anche se non è servita da stabilimenti balneari a differenza di quella del centro. Entrambe le spiagge poiché sono abbastanza spaziose, garantiscono un’ottima soluzione per chi si reca in Costiera Amalfitana con i bambini. Dunque, anche Cetara che è, tra le altre cose, un borgo molto caratteristico della Costiera Amalfitana, può essere una soluzione appetibile per chi vuole godersi una vacanza anche insieme alla propria famiglia.

4 – La spiaggia di Amalfi

Inoltre, la spiaggia cittadina del centro di Amalfi rappresenta un’ottima località per coloro che vogliono andare con i bambini in vacanza in Costiera Amalfitana. Questa spiaggia è molto vasta e in più offre dei servizi per il noleggio di strutture varie. Anche se è fatta di ciottoli abbastanza imponenti, comunque vale la pena provarla in quanto offre tanto spazio e si ha la possibilità di trovare degli intrattenimenti anche per i più piccoli.

 

5 – La spiaggia di Atrani

Una spiaggia che va assolutamente vista per coloro che si recano in Costiera Amalfitana con i bambini è la spiaggia di Atrani. Questa spiaggia molto particolare è in realtà una spiaggia cittadina a cui si accede facilmente e che offre in gran parte, anche delle strutture quali stabilimenti balneari, dove godersi la propria vacanza marina in pieno relax. Proprio perché è facile da raggiungere, è perfetta per i più piccoli. Inoltre, presenta la sabbia e non le pietre: quindi questo renderà più piacevole la giornata in spiaggia anche per i bambini!

6 – Marina di Positano

Un’altra idea utile per chi vuole trovare la spiaggia baby friendly in Costiera Amalfitana è anche Positano. La spiaggia di Positano regala lo scenario della città verticale alle sue spalle ed è completamente arricchita di sabbia. Però, poiché è molto piccola e talvolta costosa, può diventare difficile trovare un adeguato spazio ma di certo rappresenta un’ottima idea per chi vuole divertirsi e godersi la bellezza della Costiera Amalfitana insieme ai propri cari!

Altri consigli per andare al mare in Costiera con i bambini

Chi vuole andare al mare in Costiera Amalfitana con i bambini, deve scegliere bene anche il periodo. Nel periodo estivo principale, ovvero quello da luglio ad agosto, la Costiera tende a essere molto popolata di turisti provenienti praticamente da ogni angolo del Mondo. Quindi, piuttosto è consigliabile scegliere un periodo meno affollato come maggio o giugno se volete visitare in piena tranquillità e con i bambini, questo pezzo di Paradiso!

 

 

Quali sono le spiagge di Nerano?

Chiunque abbia sentito parlare almeno una volta di Nerano, sa bene che questa zona che è una piccola frazione di Massa Lubrense, in realtà nasconde il cuore e sotto certi aspetti, l’aspetto più naturalistico della Penisola Sorrentina. N’erano, è famosa per i suoi spaghetti che prendono il nome proprio dal centro cittadino e inoltre, vedi i personaggi indimenticabili come Edoardo de Filippo Totò chiamavano questa frazione di Massa Lubrense come pochi. Situato a cavallo tra la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana, questa piccola Perla offre il connubio perfetto tra gastronomia, storia, scorci paesaggistici e naturalistici, nonché per le meravigliose acque cristalline. Se vi state chiedendo dove andare al mare a Nerano, sappiate che vi sono diverse alternative. Scopriamo insieme quali sono le spiagge di Nerano e perché vale la pena una sosta in questo territorio.

Le migliori spiagge di Nerano

Tra le migliori spiagge di Nerano vi sono senza ombra di dubbio quelle caratterizzate da una natura incontrastata e incontaminata dove la macchia Mediterranea la fa da padrona. Infatti, questo territorio è praticamente immerso nell’area protetta di Punta Campanella e quindi, è assoluta protagonista. Tra le spiagge che vale la pena visitare, quella cittadina di Marina del Cantone o anche la baia di Jeranto e quella di Recommone.

1 – Marina del Cantone

Marina del Cantone è la spiaggia bandiera blu che si trova a Nerano nella piccola frazione di Massa Lubrense. Un intero territorio gestito in maniera sostenibile. Parliamo di una spiaggia davvero particolare. Completamente realizzata con delle palafitte su cui vi sono tantissimi ristoranti e strutture turistiche, la spiagga è da non perdere. È proprio in questa zona che potrete assaggiare le specialità culinarie del territorio come gli spaghetti alla Nerano che sono un esempio della tradizione culinaria partenopea a base di zucchine, pasta e formaggio. Sul litorale poi ci sono le aree libere per i bagnanti ma anche stabilimenti balneari ben attrezzati in cui prendere il sole in pieno relax. Chi ama la canoa, il windsurf o lo snorkeling in cui avrete la possibilità di divertirvi. Ma inoltre, se volete semplicemente sostare per guardare insieme alla vostra dolce metà il tramonto estivo, di certo potrete godere della tranquillità nella cosiddetta spiaggia dei tedeschi. Qui infatti nella parte sinistra della spiaggia di Marina del Cantone, il sole tramonta più tardi rispetto alla parte destra e quindi godere del tramonto è una bellissima esperienza.

Come raggiungere Marina del Cantone

È possibile raggiungere la spiaggia di Marina del Cantone da Sant’Agata sui due Golfi prendendo l’uscita per Nerano, per chi arriva in automobile. Se invece volete utilizzare i mezzi pubblici da Sorrento dovete prendere quello in direzione Sant’Agata – Nerano. Vi sono anche i collegamenti via mare da Sorrento, Positano e Capri nel periodo estivo.

2- Baia di Recommone

Partendo da Marina del Cantone e andando per un sentiero panoramico di circa 3 km tra ulivi e non solo, volgendo lo sguardo sul Golfo di Salerno, arriverete a la baia di Recommone. Anche se è bandiera blu permette di avere una vista privilegiata sulle Isole de Li Galli e l’isolotto di Isca. Qui trovate una spiaggia di circa 60 metri tutta piena di ciottoli, una delle preferite dai locali e ideale soprattutto per coloro che amano i tuffi. Infatti, la baia di Recommone è riparata dei venti e ha una fauna ricchissima, sia terrestre che marina, tant’è che è inserita nell’area marina protetta di Punta Campanella. In questa baia si trovano due grotte, ovvero la grotta dei pescatori e la grotta di Recommone. Sono gradevoli anche per coloro che vogliono ripararsi dal caldo delle giornate estive. Nella baia di Recommone, se siete alla ricerca di un posto più confortevole, potrete trovare degli stabilimenti che vi offriranno i servizi di cui avete bisogno per una giornata al mare.

 

Come raggiungere la baia di Recommone

Per raggiungere la baia di Recommone, potete spostarvi nel centro di Massa Lubrense secondo le indicazioni per Termini. Altrimenti, col bus della compagnia Sita che offre delle tratte che arrivano direttamente in quella in zona. Raggiungere la spiaggia è abbastanza difficoltoso e quindi è bene valutare prima il da farsi.

3 – Baia di Jeranto

Raggiungibile solo a piedi via mare, la baia di Jeranto appartiene all’area protetta Marina di Punta Campanella. Uno scorcio selvaggio e sicuramente una delle più belle. Qui non ci sono lidi e la spiaggia è fatta da sabbia o ciottoli bianchi e ha una flora spontanea. Offre una vista verso i faraglioni di Capri ed inoltre, è praticamente e completamente immersa nella macchia Mediterranea. Rappresenta una delle spiagge più belle di tutta la Penisola Sorrentina.

Come raggiungere la Baia di Jeranto

La baia di Jeranto si raggiunge a piedi in un percorso di circa 4 km. Una volta arrivati in auto con i mezzi pubblici a Nerano dovrete proseguire verso il sentiero via Ieranto. Sarà un’avventura, ma ne vale assolutamente la pena.