Home Blog Page 13

Lavoro da remoto in Costiera? Ecco cosa devi assolutamente vedere

Negli ultimi anni, il lavoro da remoto si è diffuso a macchia d’olio, offrendo ai lavoratori la flessibilità di svolgere le proprie mansioni ovunque si trovino.

Questa tendenza ha aperto nuove possibilità per coloro che desiderano combinare il proprio lavoro con un ambiente idilliaco e stimolante. Uno di questi luoghi da sogno è la Costiera amalfitana, una delle destinazioni più affascinanti e ricercate d’Italia.

Se stai pensando di lavorare da remoto in questa meravigliosa regione, ecco cosa devi assolutamente vedere.

  • Paesaggi mozzafiato: La Costiera amalfitana è famosa per i suoi paesaggi spettacolari, con le sue scogliere a picco sul mare cristallino e i pittoreschi villaggi arroccati sulle colline. Ogni angolo di questa zona è un’opera d’arte naturale che ti lascerà senza fiato. Da Amalfi a Positano, da Ravello a Vietri sul Mare, ogni paese offre panorami unici e suggestivi che sicuramente stimoleranno la tua creatività e ti ispireranno nel tuo lavoro.
  • Storia e cultura: La Costiera amalfitana è ricca di storia e cultura, con le sue antiche città e i suoi tesori artistici. Amalfi, in particolare, era una potente repubblica marittima nel Medioevo e il suo patrimonio storico è ancora evidente nelle sue architetture e nelle sue strade tortuose. Ravello è famosa per i suoi festival musicali estivi e le sue ville storiche con giardini mozzafiato, mentre Positano attrae artisti e scrittori da tutto il mondo con la sua bellezza senza tempo.
  • Cucina e tradizioni culinarie: La Costiera amalfitana è una destinazione gastronomica di prim’ordine, con una cucina che delizia il palato e i sensi. Dai piatti di mare freschi e gustosi alle specialità locali come la mozzarella di bufala e il limone, qui potrai gustare alcune delle migliori prelibatezze dell’Italia. Non dimenticare di provare la famosa “sfogliatella”, una pasta dolce ripiena che è un vero peccato di gola.
  • Attività all’aria aperta: Se sei un amante della natura e delle attività all’aria aperta, la Costiera amalfitana non ti deluderà. Potrai fare escursioni lungo i sentieri costieri, goderti una giornata in barca alla scoperta delle grotte marine o semplicemente rilassarti sulla spiaggia e prendere il sole. Questo ambiente stimolante e rigenerante ti aiuterà a trovare l’equilibrio tra lavoro e vita privata.

Ora che hai una panoramica di ciò che la Costiera amalfitana ha da offrire, è importante tenere in considerazione anche gli aspetti fiscali legati al lavoro da remoto. Quando si lavora da remoto in un luogo diverso da quello in cui si è registrata la propria attività o residenza fiscale, possono sorgere questioni complesse.

La fiscalità nel lavoro da remoto dipende da molte variabili, come il tuo regime fiscale, e, se la tua attività non ha sede in Italia, l’accordo fiscale tra l’Italia e il tuo paese di origine. È fondamentale ottenere consulenza fiscale professionale per assicurarti di rispettare le leggi e di gestire correttamente i tuoi obblighi fiscali.

Per risolvere i tuoi dubbi fiscali riguardo al lavoro da remoto in Costiera amalfitana, puoi usufruire di una consulenza gratuita e senza impegno con Fiscozen, un team di esperti fiscali che sarà in grado di fornirti le risposte di cui hai bisogno. Non lasciare che le questioni fiscali ti ostacolino nel vivere il tuo sogno di lavorare da remoto in questo paradiso italiano.

In conclusione, lavorare da remoto in Costiera amalfitana offre la possibilità di unire un ambiente lavorativo stimolante con la bellezza senza tempo di questa regione italiana. Dai paesaggi mozzafiato alla storia e alla cultura, dalla cucina prelibata alle attività all’aria aperta, la Costiera amalfitana ha tutto ciò che serve per ispirarti e alimentare la tua creatività. Non dimenticare di prendere in considerazione gli aspetti fiscali e di ottenere la consulenza necessaria per garantire una gestione adeguata dei tuoi obblighi fiscali.

Non perdere l’opportunità di vivere questa esperienza unica e di lavorare da remoto in uno dei luoghi più belli al mondo. Contatta Fiscozen per una consulenza gratuita e senza impegno e inizia a trasformare il tuo sogno in realtà.

A Cheese i produttori del Mercato della Terra Costiera Sorrentina

0
Una rappresentanza di produttori del Mercato della Terra Costiera Sorrentina sarà presente a Cheese, la manifestazione internazionale sui formaggi a latte crudo che si terrà a Bra dal 15 al 18 settembre.
Nello D’Esposito produttore di miele di Piano di Sorrento, Saverio di Ruocco produttore di Carciofi violetti di Schito presidio Slow Food di Castellammare di Stabia, Francesco Rastelli azienda di Tramonti allevatore e trasformatore di formaggi vaccini e Carolina Esposito di Castellammare di Stabia, produttore del Provolone del Monaco Zero, esporranno alla vendita i loro prodotti negli stand messi a disposizione di Slow Food.    
 
In particolare venerdì 15 alle ore 13:00, guidati da Mauro Avino il responsabile del mercato sorrentino, saranno protagonisti del Laboratorio del Gusto che vedrà protagonisti i Mercati della Terra di Slow Food. I Mercati favoriscono le interconnessioni tra i piccoli produttori dei diversi territori agricoli e le relazioni con i ristoratori locali, dando vita ad una vera e propria comunità di destino. Qui le esperienze singole si sommano e si amplificano. Ne è un esempio la Cooperativa Piccola Primavera di Castellammare di Stabia impegnata nel campo dei disturbi del comportamento alimentare.

 

La loro è una storia di inclusione sociale nata in collaborazione con l’Associazione Comunità Terapeutica Maria Fanelli per la formazione e il reinserimento lavorativo. Questo percorso ha realizzato tra i suoi progetti la Fattoria Zero, zero come il punto di partenza per le persone con disagio che si impegnano nella cura di sé e dei prodotti legati al proprio territorio. In essa la sperimentazione di formazione è destinata all’inserimento lavorativo in agricoltura, basandosi sulla produzione sia agricola che casearia avendo anche un piccolo allevamento di vacche da latte.

La fattoria ha ottenuto nel 2019 l’adesione al Consorzio Tutela Provolone del Monaco DOP per la produzione del famoso formaggio, è entrata a far parte delle comunità dei produttori del Mercato della terra Costiera Sorrentina e dei Presìdi Slow Food come l’Antico pomodori di Napoli. Attualmente oltre alla vendita diretta, è diventata fornitore dei più rinomati ristoranti e alberghi di Sorrento e Capri.

Di seguito i protagonisti del Laboratorio del Gusto che vedrà serviti diversi piatti cucinati sul posto dai Cuochi dell’Alleanza Slow Food della Campania con i prodotti delle aziende partecipanti.

Carolina Esposito, psicologa psicoterapeuta dell’ASL NA3 è la guida della cooperativa Primavera introdurrà il pubblico al loro percorso di Fattoria Zero, racconterà la necessità di questo progetto, del ruolo terapeutico e salvifico della terra e dell’incontro con Slow Food.

Domenico De Gregorio patron dell’Osteria Slow Food Lo Stuzzichino a Sant’Agata sui Due Golfi, presenterà uno dei suoi piatti più conosciuti sul territorio, Pasta_e_patate.Zero la fortunata interpretazione a base dei profumi dei giardini sorrentini e del Provolone del Monaco DOP di Fattoria Zero, un’occasione per raccontare il percorso in Slow Food e i begli incontri come quello con Carolina mediati dal gusto. Il gusto per i prodotti più buoni, il gusto per il proprio lavoro, la fame di conoscenza del proprio territorio e la curiosità che porta verso l’altro, le persone e le esperienze più belle che operano nell’enogastronomia e nell’agricoltura.

Anita Di Pietro dell’Antica Trattoria Di Pietro di Melito Irpino (Av) porterà invece la Zuppa di fagiolo quarantino di Volturara Irpina presidio Slow Food con cicoria spontanea raccolta nei prati e olio evo di ravece.

I suggestivi angoli di Vietri sul Mare

Vietri sul Mare è un luogo affascinante. Una gemma della Costiera Amalfitana. Vi sono colori ovunque; da quelli delle case a quelli del mare, da quelli delle ceramiche esposte nelle botteghe a quelli delle sculture che campeggiano per le strade e per le piazze. Un paese piccolo, ma assolutamente delizioso he fa da ingresso alla Costiera Amalfitana. Non a caso Vietri sul Mare è conosciuto anche come la “prima perla della Costiera Amalfitana”.

Il paese è caratterizzato da un incantevole centro storico posto in alto e da una zona marina posta alle pendici alla quale si accede seguendo una discesa lungo la quale ci si perde in suggestivi piccoli angoli.

E’ proprio lungo la discesa che si trova uno degli angoli più fotografati di Vietri. Un angolo che spesso funge anche da set cinematografico. Si tratta della oramai divenuta famosa casa celeste e rosa che ultimamente abbiamo visto anche nella fortunata serie TV dell’Avv.Vincenzo Malinconico interpretato da Massimiliano Gallo.

Il borgo campano è conosciuto in tutto il mondo per la lavorazione della ceramica. Vietri, in tal senso, può definirsi un “museo a cielo aperto”. Entrando in paese, infatti, si può ammirare l’Asinello in ceramica divenuto poi il simbolo di Vietri, la Sirena e la  coloratissima villa comunale che con le sue numerose decorazioni in ceramica ricorda molto Parc Guell (Barcellona).

Oltre alle botteghe e alle decorazioni in paese, a Vietri sul Mare esiste un vero e proprio Museo della Ceramica ospitato presso Villa Guariglia a Rai dove si possono ammirare reperti che vanno dal ‘700 al ‘900.

Decisamente caratteristica anche la coloratissima cupola maiolicata della chiesa di San Giovanni Battista che svetta nel punto più alto del centro storico.

Un altro simbolo di Vietri sono “i due Fratelli”, due grandi scogli visibili in mezzo al mare, ai quali sono legate diverse leggende.

Come raggiungere Vietri sul Mare

Vietri sul Mare è facilmente raggiungibile in auto, ma occorre tener presente che il parcheggio può risultare difficile durante la stagione turistica. L’utilizzo di mezzi pubblici è una valida alternativa.

Le Ferriere di Amalfi, un luogo unico al mondo. Da dove partire?

Le Ferriere di Amalfi, anche conosciute come “Valle delle Ferriere” o “Vallone delle Ferriere,” è un’area naturalistica situata nella Costiera Amalfitana. Questa zona è famosa per la sua bellezza paesaggistica, la sua ricca flora e fauna, nonché per le antiche strutture industriali legate all’estrazione del ferro e alla produzione di carta.

Nel corso dei secoli, l’area delle Ferriere di Amalfi è stata sfruttata per le sue risorse naturali. In passato, la presenza di corsi d’acqua e di boschi ricchi di vegetazione ha favorito lo sviluppo di attività industriali come la produzione di ferro e la lavorazione della carta. Le cascate e i ruscelli presenti in questa valle hanno alimentato mulini, segherie e fucine.

Oggi, le Ferriere di Amalfi sono una meta popolare per escursionisti e amanti della natura. Ci sono diversi sentieri che conducono attraverso questa valle, permettendo ai visitatori di godere dei paesaggi mozzafiato, delle cascate e delle varie specie vegetali e animali che popolano l’area. Grazie alla vegetazione e ai corsi d’acqua l’ambiente risulta particolarmente fresco anche in piena estate.

Tra le specie vegetali degne di nota si possono trovare la rarissima felce Woodwardia radicans, la Pteris cretica, la Pteris vittata e la pianta carnivora Pinguicola hirtiflora. Non è raro avvistare anche la Salamandra pezzata, un urodelo appartenente alla famiglia Salamandrida. L’intero ecosistema rappresenta qualcosa di unico.

Un punto di riferimento notevole all’interno delle Ferriere di Amalfi è la “Cartiera Papale,” un vecchio mulino cartario costruito nel XIII secolo. Questa struttura testimonia la lunga tradizione di produzione di carta nella regione.

Valle delle Ferriere, da dove partire?

Alle Valle delle Ferriere si accede da due punti di partenza ufficiali. Quello più noto  è quello legato al borgo di Pontone, una piccola frazione di Scala, a 225 metri sul livello del mare. Si tratta del sentiero 323a che parte dalla Piazza San Giovanni di Pontone.  L’altro è quello che interessa il sentiero 325, il cosiddetto “sentiero basso” che parte dalla Piazza Flavio Gioia di Amalfi.  Le mappe sono scaricabili al sito ufficiale dei sentieri CAI dei Monti Lattari.

Positano, come vedere i fuochi di Ferragosto

Secondo anno dopo la pandemia, a Positano tornano i fuochi di Ferragosto. Ecco come goderseli direttamente dalla barca. Ecco come godersi i Fuochi di Ferragosto di Positano in barca: orario barca, porti di partenza e rientro e costo.

Torna lo spettacolo dei fuochi pirotecnici della notte del 15 agosto. I festeggiamenti per la Madonna Assunta attireranno ancora una volta migliaia di persone che da ogni angolo della costiera amalfitana e dal mare assisterano con il naso all’insù i colori che i fuochi sprigioneranno.

Come vedere i fuochi di Ferragosto a Positano da mare?

La società di navigazione Travelmar ha organizzato delle corse straordinarie per poter vedere i fuochi via mare. Dopo un giro notturno della costiera amalfitana, la barca si fermerà in rada a Positano per permettere la visione dello spettacolo dei fuochi d’artificio del Ferragosto di Positano.

Sarà possibile partire da Salerno alle ore 21.30 (Piazza della Concordia) per il costo di Euro 30 (bambini 3-10 anni, Euro 25, bambini 0-2 gratis). Altra partenza è prevista da Minori alle ore 22, per un costo di Euro 25 (bambini 3-10 anni, Euro 20, bambini 0-2 gratis). Stesso prezzo se si parte da Amalfi, Molo Pennello ore 22.15, con adulti che pagano 25 Euro, bambini 3-10 anni, Euro 20, bambini 0-2 gratis).

A che ora iniziano i Fuochi di Ferragosto di Positano?

I Fuochi di Ferragosto iniziano alle ore 23.50 del 15 agosto (non fate l’errore di pensare che sia il 14 agosto!) e con questo itinerario acuisterete il viaggio fino a Positano, lo spettacolo pirotecnico visibile a bordo del battello e il ritorno al porto di partenza, rispettivamente ad Amalfi, Minori e Salerno.

Dove acquisto i biglietti per veder ei Fuochi di Ferragosto di Positano in barca?

I biglietti sono acquistabili direttamente sul sito della Travelmar (www.travelmar.it), nella sezione “itinerari”>Tour “fuochi di Ferragosto”.

 

Vico Equense in sentieri – Le 13 Porte

Vico Equense, una delle città più belle della costiera sorrentina, offre anche diversi itinerari a piedi. Circuiti ricchi di storia, cultura, tradizioni, leggende e scorci mozzafiato.

Negli ultimi due anni è nato un interessante progetto chiamato “Le 13 Porte” che ha come obiettivo quello di promuovere un turismo di tipo naturalistico – culturale, connesso alla valorizzazione dei beni ambientali e culturali della città.

Vico Equense, le 13 Porte

“Tredici porte” perché tredici sono i sentieri che consentono di vivere in maniera decisamente affascinante un meraviglioso lembo di terra sospeso tra mare e monti.

Si tratta di itinerari adatti a tutti. Per accedere ad uno dei 13 sentieri occorre solo prenotarsi tramite un’app gratuita. Ai partecipanti viene assegnata una guida turistica e/o una guida escursionistica che accompagna gratuitamente i visitatori illustrando loro le caratteristiche e la storia dei borghi vicani.

Tra i 13 itinerari anche:

– Il Tour San Salvatore Faito che parte dal Santuario di Santa Maria delle Grazie e prosegue verso la strada che scende verso Marina d’Aequa fino a raggiungere le rovine della villa romana del Pezzolo. Il tour offre l’opportunità di ammirare la torre saracena di Caporivo e la Chiesa di sant’Antonio dove scoprire la storie delle antiche calcare.

– Il Tour Moiano- Arola che porta alla scoperta degli antichi casali – 8 km tra i borghi di Santa Maria del Castello, Ticciano e Preazzano.

– Il Tour Massaquano che permette di scoprire le vie che un tempo venivano utilizzate per collegare la zona collinare con il centro cittadino. Si tratta di sentieri usati in passato soprattutto per il commercio.

– Il Tour Pacognano-Vico – 7 km di sentieri urbani, collinari e montani attraversando i borghi di Fornacelle, Alberi. Montechiaro e Seiano.

Non solo trekking. Un soggiorno o una vacanza a Vico Equense è qualcosa di molto di più. E’ un’esperienza che appassiona e lascia dolci ricordi per la bellezza del paesaggio, la dolcezza del clima, la grande ospitalità della città e la raffinata cucina conosciuta in tutto il mondo tant’è che Vico Equense attualmente è candidata a Città Creativa Unesco per la Gastronomia.

Vacanza in Campania, alcuni suggerimenti utili da seguire

Di posti meravigliosi l’Italia è ricca, ma ce ne sono alcuni che sono ancora più affascinanti. In queste zone, il paesaggio tende a diventare una cosa sola con la storia, le tradizioni e la cultura che da secoli caratterizzano questi territori.

Ebbene, non c’è dubbio che la Campania è una delle regioni più belle da questo punto di vista, visto che nel giro di pochi chilometri c’è la possibilità di scoprire delle meravigliose coste, ma al contempo anche visitare delle bellissime città d’arte, in un contesto naturale che non ha eguali.

Diamo uno sguardo ad alcuni suggerimenti che possono tornare senz’altro molto utili per chi desidera visitare la Campania. Non è solamente una delle regioni più popolate in tutta la penisola italiana, ma, alle spalle della Toscana, è anche la seconda regione in quanto al numero di siti riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Mare e cultura: un binomio perfetto che si snoda da Napoli a Caserta

Spiagge da mille e una notte e isole meravigliose che si trovano a pochi metri dalla costa, ma anche dei siti archeologici che affascinano turisti che provengono da tutto il mondo, senza dimenticare il lato eno-gastronomico. Insomma, non c’è che dire: le vacanze in Campania si trasformano sempre in un viaggio indimenticabile, che si ricorderà per il resto della propria vita.

Una delle prime tappe da fare in Campania è sicuramente il capoluogo, Napoli. Una città affascinante, che si può facilmente raggiungere da ogni zona dell’Italia, sia in aereo che in bus, ma anche in macchina. Una città che riesce ad unire sia l’arte che la cultura: se da un lato Napoli offre anche la possibilità di rilassarsi in riva al mare, d’altro lato si possono ammirare chiese, ma anche numerosi e tantissimi tesori nascosti. È sufficiente una camminata nelle zone centrali di Napoli per ammirare alcune attrazioni impossibili da perdere, come ad esempio la Basilica di Santa Chiara, il Maschio Angioino oppure Piazza Plebiscito.

L’incantevole Costiera Amalfitana

Tra le destinazioni più apprezzate ed esclusive per chi vuole godersi una vacanza al mare in Campania, troviamo sicuramente la costiera Amalfitana. Qui delle spiagge di ridotte dimensioni si alternano a dei fondali decisamente rocciosi, creando un’atmosfera più unica che rara, dove arrivano turisti da ogni parte del mondo.

Amalfi, ovvero la città da cui ha preso il nome tutta quest’area, era una delle più potenti e importanti repubbliche marinare all’epoca. Un giro nelle zone centrali della cittadina consente di scoprire alcune meraviglie architettoniche. Ad esempio, il duomo, realizzato con un chiaro stile romanico, oppure tanti altri palazzi di stampo nobiliare, che rappresentano una testimonianza autentica e diretta del suo passato di gloriosa repubblica marinara.

È chiaro che in costiera amalfitana si va in vacanza soprattutto per via di un mare incantevole. Tra i migliori suggerimenti, di conseguenza, troviamo senz’altro quello di provare l’esperienza delle immersioni a Punta Campanella, esattamente nel punto in cui si uniscono il golfo di Salerno con quello di Napoli. Il motivo è facile da intuire, dal momento che è proprio in questa zona che le particolari condizioni marittime e ambientali rendono l’acqua del mare decisamente cristallina, con dei fondali della riserva marina che vi faranno innamorare a prima vista. Da non perdere anche un’escursione al Sentiero degli Dei, per poter arrivare a un punto panoramico che vi farà godere di una vista unica su tutta la costiera amalfitana.

La magia della penisola sorrentina

Non è senz’altro nota come la costiera amalfitana, ma la penisola sorrentina vi saprà sorprendere in modo altrettanto indimenticabile. La penisola sorrentina ha una sua grande particolarità, dal momento che si affaccia direttamente sul golfo di Napoli, offrendo l’opportunità di ammirare le isole di Capri e di Ischia.

Sorrento è famosa in tutto il mondo per una coltivazione impressionante di limoni, ma soprattutto per quei profumi che arrivano direttamente dai campi. Gli agrumi e i fiori riescono a formare uno scenario unico, con dei paesaggi veramente in grado di lasciare senza fiato e un mare caratterizzato da un’acqua che più cristallina non si può.

Sempre nella penisola sorrentina, da non perdere anche una tappa a Sant’Agata dei due Golfi, che si trova esattamente in mezzo tra il Golfo di Salerno e quello di Napoli. Stesso discorso per Vico Equense, altra tappa imperdibile di qualsiasi itinerario in Campania: si tratta di un borgo che pullula di tradizioni e storia, dove l’anima marinara si combina e si confonde con una tradizione culinaria centenaria.

La perla del Cilento

Un altro territorio da ammirare e visitare in Campania è certamente il Cilento. Qui si possono trovare dei parchi incontaminati, in cui si può stare davvero a contatto con la natura, immergendosi in scenari paesaggistici unici, potendo al contempo andare alla scoperta della storia e di tradizioni culinarie che non hanno eguali. Tra le varie perle del Cilento che meritano di essere visitate almeno una volta nella vita troviamo senza dubbio il borgo di Castellabate, che non a caso l’Unesco ha deciso di inserire nella lista dei patrimoni dell’Umanità, ma anche definito molto di frequente come uno dei borghi più belli della penisola italiana.

Il parco archeologico di Paestum è un’altra chicca da non perdere. Sorprende soprattutto con i suoi meravigliosi templi, proprio vicinissimi rispetto al mare. E come dimenticare anche la parte più rilassante e ludica, ovvero quella legata al mare: la presenza di alcune meravigliose spiagge, come ad esempio quelle di Camerota, San Giovanni a Piro e Palinuro, rende il Cilento davvero una tappa imperdibile, consentendo ai visitatori pure di scoprire il fascino di andare all’esplorazione di stupende grotte che si trovano disseminate un po’ lungo l’intera costa.

Sorrento, a Villa Fiorentino “Life, Pop and Rock”, la mostra dedicata ad Andy Warhol

Fino al 15 ottobre 2023, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21 (il sabato e la domenica fino alle 22) a Sorrento, nella splendida cornice di Villa Fiorentino sarà possibile visitare la mostra monografica dal titolo “Andy Warhol, Life, Pop & Rock” dedicata al maestro della Pop Art mondiale Andy Warhol.

La mostra, fortemente voluta da Alfonso Iaccarino, amministratore delegato della Fondazione Sorrento, da Antonino Giammarino, direttore artistico e Antonino Fiorentino, responsabile relazioni internazionali della stessa istituzione, con il sostegno dell’amministrazione comunale di Sorrento, è curata da Vincenzo Sanfo in collaborazione con Gabriele Accornero.

A Sorrento, Andy Warhol, il maestro della Pop Art mondiale

Andy Warhol, artista, regista e figura di spicco del movimento di pop art, è nato nel 1928 a Pittsburgh, in Pennsylvania, negli Stati Uniti.

Attraverso l’utilizzo di una varietà di tecniche artistiche, inclusa la pittura, la serigrafia, la fotografia e il collage, divenne famoso per le sue rappresentazioni di celebrità, oggetti di consumo di massa e icone pop, come le lattine di zuppa Campbell, le bottiglie di Coca-Cola, le celebrità di Hollywood e i ritratti di Marilyn Monroe.

La sua opera più celebre, “Campbell’s Soup Cans” (1962), consiste in una serie di 32 dipinti, ciascuno raffigurante una diversa varietà di zuppa in scatola della Campbell’s. Questo lavoro ha contribuito a ridefinire il concetto di arte e ha sollevato questioni sulla cultura di massa, la riproducibilità ed il concetto di originalità.

Oltre alla sua carriera artistica, Warhol è stato coinvolto anche nel cinema. Ha diretto numerosi film sperimentali, tra cui “Sleep” (1963), “Empire” (1964) e “Chelsea Girls” (1966), che hanno influenzato la cinematografia d’avanguardia.

Warhol ha avuto un impatto duraturo sulla cultura popolare e l’arte contemporanea. La sua estetica distintiva e la sua visione provocatoria hanno aperto nuove strade nell’arte, sfidando le convenzioni tradizionali e ponendo l’accento sull’immagine ripetuta e la superficialità della cultura di massa.

Nonostante la sua morte prematura (nel 1987), l’influenza di Andy Warhol è ancora visibile oggi, con mostre delle sue opere in gallerie e musei di tutto il mondo  – così come avviene a Sorrento con la “Andy Warhol, Life, Pop & Rock” il cui costo del biglietto d’ingresso è di 10 euro a persona, ridotto a 8 euro per gruppi superiori alle 20 persone. Per i residenti a Sorrento vi è la possibilità di entrare gratis ogni giovedì.

Piano di Sorrento, torna il Mercato della Terra Slow Food

Mercato della Terra domenica 9 luglio a Piano di Sorrento a partire dalle ore 9:00, ultimo prima della pausa di agosto. Quindici produttori dalla penisola sorrentina, da Castellammare e da tutta la Campania per una spesa consapeviole. I contadini, gli allevatori ed i trasformatori che partecipano ai Mercati della Terra sono selezionati secondo i criteri di Slow Food.

Qui una lista di tutti i prodotti ed i produttori che potrete trovare domenica, banchetto per banchetto. Qui la mappa dei posteggi.

Il Pomodoro di Sorrento

Inoltre alle ore 11:00 come sempre il Laboratorio del Gusto tenuto dalle agronome Silvana Boschi ed Alessandra Balduccini. L’argomento stavolta sarà il famoso Pomodoro di Sorrento, il prodotto protagonista dell’estate presente su tutte le tavole.

Con i produttori del mercato e l’ausilio degli esperti cercheremo di capirne di più su provenienza, tipologie di pomodoro, stagionalità e tipo di agricoltura in relazione soprattutto ai cambiamenti climatici in atto. L’incontro terminerà con la consueta degustazione.

Saranno ospiti del mercato l’Associazione Incrocio delle Idee con sede a Castellammare di Stabia che illustreranno le loro molteplici attività per l’ambiente, la cultura, la legalità ed il sociale.

Altro ospite il CRE Centro Riabilitativo Equestre di Madonna di Roselle di Piano di Sorrento. L’Associazione promuove il benessere sociale, l’inclusione e l’integrazione, rivolgendosi ai ragazzi normodotati e diversamente abili, attraverso una serie di attività all’aperto legate all’agricoltura biologica, oltre che agli sport equestri e l’ippoterapia.

Estate in Costiera: Amalfi Summer Fest, il ricchissimo cartellone di eventi

Ha preso il via il 22 Giugno e continuerà fino al mese di settembre la rassegna a vocazione internazionale “Amalfi Summer Fest 2023” promossa dal Comune di Amalfi. Un ricchissimo cartellone di eventi pensato per tutte le fasce d’età, per i residenti, ma anche per i numerosi turisti che durante l’estate affollano la Costiera e la città di Amalfi.

Musica jazz, teatro, reading e performing act. Leggende del panorama musicale e straordinari artisti si alterneranno nella splendida cornice di Amalfi. Tra essi: Kenny Garrett Quintet, Joe Bastianich & La terza Classe, Nino Buonocore,  Massimiliano Gallo, Anna Rita Vitolo,  Enrica Bonaccorti e Totò Cascio, solo per citarne alcuni.

Amalfi Summer Fest, il programma

Venerdì 8 Luglio (h. 22 in Piazza Duomo) – Frankie & Canthina Band in “Barry White Tribute”, band che propone un repertorio internazionale Soul/Funky/Dance/ 70/80.

Venerdì 15 Luglio – Una vera e propria leggenda del jazz: Kenny Garrett Quintet al sassofono accompagnato da Corcoran Holt al basso acustico, Rudy Bird alle percussioni, Keith Brown al piano e Ronald Bruner alla batteria.

Venerdì 22 Luglio – Papik di Nerio Poggi, band di 7 elementi con alla voce Alan Scaffardi.

Venerdì 29 Luglio  – Nino Buonocore Band affiancato da Antonio Fresa al pianoforte, Antonio De Luise al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria.

Mercoledì 3 Agosto (h 21.30 in Piazza Municipio) – Concerto di Joe Bastianich & La Terza Classe. 

Lunedì 8 Agosto (h 21.30 in Piazza Duomo) – Kelly Joice in DeCanto Project.

Venerdì 12 Agosto  (h.19.30) –  Concerto al Tramonto con L’Accademia Mandolinistica Napoletana in ‘Serenata Luntana’, nella piazzetta del borgo Pastena di Amalfi con Valentina Assorto alla voce, Mauro Squillante e Adolfo Tronco al mandolino, Luca Petrosino alla mandola, Leonardo Massa al mandoloncello e Lorenzo Marino alla chitarra.

Domenica 14 Agosto (h 21.15, Piazza Duomo) – Gran concerto di Ferragosto con S.C.S. International Symphony Orchestra & Soloists., orchestra di 40 elementi che interpreterà classici della musica lirico sinfonica e della canzone napoletana.

Domenica 21 Agosto (h 21.00, Arsenale della Repubblica) con Massimiliano Gallo in Resilienza 3.0.

Martedì 23 Agosto (h 21.15, Piazza Municipio) con NapoliOpera in concerto – Dall’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, un omaggio alla “Canzone Napoletana”.

Mercoledì 24 Agosto h 21.00, il classico Sabato, Domenica e Lunedì, a cura dell’Associazione Culturale “Il Proscenio”, con la partecipazione straordinaria di Anna Rita Vitolo e la regia di Lucia Amato.

Spazio anche ai libri

Con Amalfi d’Autore – Rassegna Letteraria, domenica 24 luglio ore 21 verrà presentato “Condominio, Addio!”, romanzo di  Enrica Bonaccorti che sarà ad Amalfi in Largo Duca Piccolomini.

Stessa location per tutti gli altri autori. Venerdì 5 Agosto (h 21.00) sarà la volta del  sociologo Domenico De Masi che presenterà la ‘La felicità negata”; Mercoledì 10 Agosto (h 21.00) Totò Cascio, presenterà la sua storia autobiografica “La Gloria e la Prova. Il mio nuovo Cinema Paradiso 2.0”; Venerdì 26 agosto (h. 21) il Comune di Amalfi e il Centro di Cultura Amalfitana presenteranno la poesia di Corrado CalabròQuinta dimensione. poesie scelte 1958 – 2021),

Inoltre con Borghi in Festa, serate musicali tra i luoghi interni più di Amalfi, con tappa a Tovere il 25 luglio, a Pogerola il 16 agosto, il 6 settembre a Lone e il 28 settembre a Vettica. 

Sorrento, al via il Lemonjazz Festival Sorrento 2023

Sorrento – Prenderà il via il primo luglio in Villa Fiorentino il Lemonjazz Festival Sorrento 2023 – spettacoli in programma alle 20:30 ad ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti).

Lemonjazz Festival Sorrento 2023, il programma

Gli stili in programma sono molteplici. Si inizia sabato primo luglio con C’ammafunk. Dietro un gioco di parole si nasconde un sound funk “street/old school” con una contaminazione dal caratteristico jazz dell’hip-hop e della psichedelia.

A seguire si esibisce il gruppo The Sweet Life Society, che del fruscio di vinili vintage ha tratto il concetto di suono per un progetto nato dall’incontro dei due produttori, Gabriele Concas e Matteo Marini, creando un ritmo che sa divertire e intrattenere.

Domenica due luglio sul palco sale l’Enrico Valanzuolo Trio e le loro melodie forti e incisive, dagli arrangiamenti mai scontati, che traghettano l’ascoltatore verso nuovi percorsi emotivi, dove silenzi e suoni creano suggestioni e sentimenti.

In programma segue l’artista Karima nello spettacolo dal titolo “No Filter”, la quale ha iniziato a farsi conoscere dal grande pubblico partecipando alla sesta edizione di Amici e vincendo il Premio della Critica. Nel 2009 ha gareggiato al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte. “No Filter” è il nuovo progetto discografico, una scaletta di grandi successi internazionali, rivisitati con intensità esplosiva, in un accavallarsi di elementi pop e jazz.

Sabato otto luglio è la volta del duo Fabio Nunziata & Aldo Vigorito. La coppia artistica rappresenta l’ensemble ideale per un dialogo musicale intimo e aperto a nuove esplorazioni sonore e timbriche.

Sempre sabato si esibisce l’Andrea Braido Trio in “Play Jimi Hendrix”. Andrea Braido è un grandissimo polistrumentista e chitarrista virtuoso. Molti cantautori ed artisti italiani, da Vasco a Mina, hanno utilizzato la sua collaborazione per il perfezionamento musicale di tantissimi brani che fanno parte della storia del rock italiano.

Domenica nove il Lucy Kiely Trio suona una melodia “mediterranean swing” grazie agli anni di esperienza della cantautrice australiana, esperienza che comprende la pubblicazione di quattro dei suoi album originali e la co-scrittura della canzone ufficiale del giubileo di platino per la regina Elisabetta II.

In chiusura il raffinatissimo Lino Cannavacciulo in “Via Napoli”, un viaggio in cinque secoli della musica napoletana, un atto d’amore e di gratitudine verso un patrimonio artistico che il compositore di Pozzuoli ha realizzato con equilibrio, da Scarlatti a Pino Daniele, da Pergolesi ai Pink Floyd, passando per Viviani, De Simone e gli Osanna.

Il Lemonjazz Festival è organizzato dal Comune di Sorrento e dalla Fondazione Sorrento con il patrocinio del Ministero della Cultura.

Altre info su lemonjazz.org e su Facebook Lemonjazz Festival. Info WhatsApp 3332202242

Sorrento: alla scoperta delle 14 fontane e dei 3 distributori di acqua pubblica con la nuova mappa

Sorrento – Una mappa scaricabile del sito www.penisolaverde.com e visionabile presso gli info point per conoscere i luoghi dove trovare acqua potabile per dissetarsi e per ricaricare le borracce.

Sorrento, dove dissetarsi e ricaricare le proprie borracce

“In questi ultimi anni, grazie all’impegno congiunto dell’amministrazione comunale e di Penisolaverde, abbiamo rimesso in funzione una serie di fontanine e messe in opera delle nuove – spiega il presidente del consiglio comunale, Luigi Di Prisco – Le mappe, scaricabili del sito www.penisolaverde.com e visionabili presso gli info point, daranno la possibilità ai visitatori, e naturalmente ai cittadini, di sapere dove trovare acqua potabile, per dissetarsi e per ricaricare le borracce. Centrando così il doppio obiettivo di rendere fruibile un bene pubblico come l’acqua, e di ridurre il consumo di plastica”.

Nei giorni scorsi è stata ripristinata la fontana pubblica all’interno dei giardini di piazza Angelina Lauro con possibilità di accesso anche dalle rampe per le persone con disabilità. Attualmente sono 14 le fontane pubbliche presenti sul territorio comunale di Sorrento. Ad esse vanno aggiunte tre case dell’acqua, situate nella piazzetta di Casarlano, in via degli Aranci e a Marina Piccola.

I prossimi interventi riguarderanno le fontane in corso Italia e quelle nei pressi del Bambin Gesù e dello Spasiano.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:  Sorrento, il suggestivo chiostro di San Francesco

“Mare, Sole e Cultura”, ospiti di spessore nella splendida cornice delle terrazze di Positano

Torna “Mare, Sole e Cultura”, la storica rassegna letteraria organizzata dall’Associazione Culturale Mare, Sole e Cultura in collaborazione con il Comune di Positano, la Camera di Commercio di Salerno, Mondadori e la Fondazione Carisal,  che quest’anno avrà luogo fino al 13 luglio 2023.

Un appuntamento consueto dell’estate in Costiera iniziato il 17 Giugno che, anche quest’anno offrirà un ricchissimo programma di appuntamenti con tanti incontri di ospiti di grande spessore, il tutto nella splendida cornice delle terrazze di Positano.

Positano, “Mare, Sole e Cultura”, il programma

La rassegna iniziata il 17 Giugno ha visto già alternarsi sulle splendide terrazze di Positano il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, autore di Giuseppe Prezzolini. L’anarchico conservatore (Mondadori), Virman Cusenza, autore del volume Giocatori d’azzardo (Mondadori), Gianni Oliva, autore del volume  Il purgatorio dei vinti (Mondadori), Francesco Costa,  autore di California (Mondadori), Antonio Monda autore di Il numero è nulla (Mondadori) e Igor Pagani, responsabile Saggistica Mondadori.

Di seguito i prossimi imperdibili appuntamenti:

Lunedì 26 giugno – ore 21 – Terrazza Le Agavi – ospiti Giovanni Chinnici, autore di Trecento giorni di sole (Mondadori) e il giornalista Alessandro Barbano;

Giovedì 6 luglio – ore 21 – Piazza Flavio Gioia ospite Daniele Mencarelli, autore di Fame d’aria (Mondadori).

Sabato 8 luglio – ore 21 – Piazza Flavio Gioia – ospite Bruno Vespa,  autore di La grande tempesta (Mondadori).Con la partecipazione di Francesco De Core, direttore de “Il Mattino”.

Lunedì 10 luglio – ore 21 – Terrazza Hotel Marincanto – ospite Fabio Genovesi, autore di Oro puro (Mondadori) e la giornalista Carola Carulli.

La rassegna chiuderà giovedì 13 luglio – ore 20 – Blu Bar – Lido L’Incanto – con Natasha Stefanenko, autrice di Ritorno nella città senza nome (Mondadori).

Gli incontri della XXXI edizione di “Mare, Sole e Cultura” sono aperti al pubblico ed è possibile accedervi senza alcuna prenotazione.

“Mare Sole e Cultura” è senza alcun dubbio uno dei principali eventi di spicco del nostro cartellone culturale. E’ possibile assistere ad incontri di qualità, sempre in grado di trattare tematiche attuali e di spicco internazionale” – così il primo cittadino di Positano, Giuseppe Guida.

Sorrento, week-end con “Sorrento Summer: fattoria in città”

Il 17 e il 18 giugno, dalle ore 10 alle 23, piazza Veniero ospiterà l’iniziativa “Sorrento Summer: Fattoria in città”, organizzata da Coldiretti Campania con il patrocinio del Comune di Sorrento e della Fondazione Monti Lattari.
La manifestazione prevede una fattoria degli animali, street food contadino, animazione con artisti di strada, laboratori didattici e prodotti agroalimentari a chilometri zero.
In programma anche uno spazio dedicato alla promozione della Dieta Mediterranea, della stagionalità e del consumo di prodotti attraverso la vendita diretta da parte delle aziende agricole aderenti a Campagna Amica.
Prevista, inoltre, la realizzazione di un’infiorata, nei pressi di Piazza Tasso, in omaggio ad Enrico Caruso, di cui ricorrono i 150 anni dalla nascita.
L’iniziativa è rivolta a cittadini e turisti, che potranno scoprire e riscoprire prodotti tipici campani.
Informazioni allo 0815636060 e sul sito campania.coldiretti.it

Vico Equense, città del cinema sociale. Countdown per la 13esima edizione del SWFF

Vico Equense  – Manca poco oramai alla tredicesima edizione del Social World Film Festival, la Mostra Internazionale del Cinema Sociale diretta dal regista Giuseppe Alessio Nuzzo che quest’anno si svolgerà dal 2 al 9 luglio 2023.

Sulla locandina ufficiale campeggia il volto della magnifica Gina Lollobrigida a cui verrà dedicata una retrospettiva grazie alla collaborazione con Rai Teche.

Tanti gli ospiti a partire dal cast dell’amatissima serie TV  “Mare Fuori” per un evento in apertura (2 Luglio) in  collaborazione con Rai Teche, Rai Fiction e Picomedia che consentirà la proiezione delle prime 36 puntate della serie tv, in attesa dell’arrivo della quarta stagione.

Spazio al Mercato europeo del cinema giovane e indipendente salotto dell’industria cinematografica tra dibattiti, conferenze, incontri e una video library digitale per offrire on demand 170 opere iscritte.

Confermata la partnership con la Fondazione Cinema per Roma e NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, nell’ospitare studenti e neo-diplomati di cinema provenienti da tutta Italia selezionati per lo Z-Pitch Contest e dare loro la possibilità di presentare i progetti anche alla platea di professionisti che partecipano alle attività industry.

Torna anche lo Young Film Factory, workshop a giovani registi italiani che dovranno realizzare un cortometraggio in 72 ore durante lo svolgimento del festival.

Tra le attività programmate anche lo Young Music Academy a cura del maestro Adriano Aponte, workshop dedicato a giovani compositori di musica da cinema in collaborazione con il conservatorio Santa Cecilia di Roma.

Giovani e studenti, dai 10 ai 35 anni, provenienti da tutta Italia possono candidarsi entro il 26 giugno (per info www.socialfestival.com/partecipa) a prendere parte alle attività dedicate, tra cui anche la Giuria Giovani, le masterclass e i workshop totalmente gratuiti per lo Young Acting Space.

Il SWFF è organizzato dalla Città di Vico Equense e sostenuto negli anni dal Ministero della Cultura, dalla Regione Campania e dalla Film Commission Regione Campania, è articolato in 12 sezioni tra competitive e non, con 148 opere selezionate da 42 nazioni di tutti e 5 i continenti.

Vico Equense candidata a Città Creativa del Gusto Unesco

“Vico Equense è da sempre patria dell’enogastronomia” – lo asserisce Peppe Aiello, sindaco della splendida cittadina che fa da ingresso alla penisola sorrentina. Non si tratta di campanilismo. Vico Equense vanta davvero una tradizione enogastronomica unica al mondo.

Non a caso gli chef pluristellati Antonino Cannavacciuolo, Gennaro Esposito e Peppe Guida sono vicani Doc. E sono proprio loro che oggi sostengono la candidatura della città a Città Creativa del Gusto Unesco.

“Un progetto certo ambizioso” – continua il primo cittadino – ma che poggia su solide basi, le nostre eccellenze. Vico Equense ha tutto: cultura, gastronomia e paesaggi. Valorizzare le nostre eccellenze significa puntare ancora di più ad un turismo di qualità. Valorizzando la creatività e la ricca tradizione enogastronomica  vicava significa accedere all’Olimpo del Gusto, un obiettivo che ci siamo posti fin dall’inizio.”

Chi ha la fortuna di vivere a Vico Equense o di trascorrerci le vacanze sa bene che si tratta di uno dei posti più belli del mondo. Un concentrato di angoli di suggestiva bellezza, una terra generosa che regala prodotti straordinariamente preziosi come olio, vino, frutta, senza dimenticare i formaggi e le confetture ottenuti dalla lavorazione delle materie prime. E ancora la Pizza a Metro di recente insignita della denominazione De.Co.

Lo chef Antonino Cannavacciuolo, giudice di MasterChef, che due anni fa ha aperto nella borgata di Ticciano il Laqua Countryside, all’annuncio della candidatura, ha scritto sulle sue pagine social: “C’è chi vede nella candidatura un’impresa ardua. Io ci vedo le radici della mia cucina, il profumo dei suoi limoni dolci e succosi come fonte primaria di ispirazione e una bellezza unica al mondo difficile da dimenticare. Sono sicuro che l’eccellenza e la tradizione culinaria della terra dove sono cresciuto, saranno le carte vincenti per aggiudicarsi un riconoscimento così importante e ambito”.

E’ stato lo chef Gennaro Esposito ad annunciare l’iniziativa in occasione della conferenza stampa di presentazione a Milano della ventesima edizione di “Festa a Vico“, tre giorni (11-12 e 13 Giugno) in cui  i migliori chef italiani e internazionali  danno vita a straordinari momenti degustativi a favore della solidarietà.

“Non c’è gusto senza creatività. Vico Equense è una matrioska di sapori, una tradizione culinaria che nasce nei borghi e arriva nei piatti più preziosi. Appoggiare la candidatura di Vico Equense a città creativa UNESCO per la gastronomia significa promuovere l’innovazione e l’importanza di prodotti sani e genuini, insieme possiamo fare della nostra città una destinazione culinaria di fama mondiale” – sono state le parole dello chef Esposito.

Questa candidatura mi emoziona ed inorgoglisce. Cielo, mare e montagne si fondono in un paesaggio unico che incanta chiunque lo osservi e che non mi stancherà mai. Questa terra ci regala prodotti preziosi ed straordinari che, tutti dalla casalinga nella sua cucina di casa ai cuochi più titolati, cercano di esaltare al meglio. Perché questo è il nostro compito: rispettare la nostra immensa cultura e tradizione gastronomica, e tramandarla senza mai stancarci, perché è dalla nostra storia culturale, paesaggistica e gastronomica che possiamo costruire un futuro migliore per tutti” – ha commentato lo chef Peppe Guida.

Vico Equense, dunque, potrebbe diventare la quarta città italiana iscritta nell’albo delle Città Creativo del Gusto Unesco nel quale, al momento, campeggiano solo Alba, Parma e Bergamo.

Piano di Sorrento, Slow Food, il laboratorio sulle amarene dei Colli di San Pietro

Slow Food in collaborazione con la Città di Piano di Sorrento, organizza domenica 11 giugno dalle ore 9:00 alle ore 13:00 nel mercato ortofrutticolo il Mercato della Terra, l’appuntamento per fare la spesa con i prodotti genuini e di stagione direttamente dalle mani dei piccoli produttori campani.

Purtroppo a dispetto della bella foto scelta per il mese di giugno per promuovere l’iniziativa, le amarene per la prima volta non ci saranno. L’immagine per assurdo rappresenta bene il cambiamento climatico in atto che ha indebolito e distrutto, per la troppa acqua e freddo dopo un inverno troppo mite, gran parte del raccolto, ritardando la maturazione delle poche amarene e delle ciliegie sopravvissute quelle più tardive. La Campania quest’anno secondo fonti Coldiretti ha perso addirittura il 60% del raccolto di ciliegie.

Di questo si parlerà con i produttori e gli esperti Domenica 11 giugno alle ore 11:00 nel Laboratorio del Gusto dove interverranno anche i rappresentanti della Comunità Slow Food di tutela delle amarene dei Colli di San Pietro. In compenso si assaggeranno le famose amarene quarantine, quelle sciroppate al sole rimaste dalla produzione dell’anno scorso, protagoniste dei dolci tipici quali le zeppole di San Giuseppe e della famosa torta sorrentina di S. Antonino a base di creme e amarene.

Le amarene appassite dei Colli di San Pietro di Piano di Sorrento sono registrate come prodotto tipico da Regione Campania e sono menzionate come varietà nell’Arca del Gusto di Slow Food.

Sorrento, il suggestivo Chiostro di San Francesco

Questo è il periodo di maggior interesse per tante coppie che convolano a nozze. La Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana offrono tanti meravigliosi scorci; per questo motivo le tante antichissime chiese disseminate lungo questi due meravigliosi tratti di terra sospesi tra cielo e mare sono quelle più gettonate dai giovani sposi.

Una delle più richieste è sicuramente la Chiesa di San Francesco d’Assisi a Sorrento, vuoi perché si trova in pieno centro storico, vuoi perché si ritrova a ridosso della Villa Comunale dalla quale lo spettacolo del panorama è di impareggiabile bellezza e vuoi ancora perché posta di fianco ad un meraviglioso chiostro trecentesco dove gli sposi si intrattengono per le foto dei loro momenti più belli.

Sorrento, il Chiostro di San Francesco, un’architettura unica

Nel corso dei secoli il Chiostro di San Francesco è stato oggetto di molte opere di consolidamento e restauro; oggi possiamo ammirarlo in tutta la sua bellezza e scorgerne le tantissime peculiarità. La prima riguarda la sequenza degli archi e delle colonne. Le colonne, così come i capitelli sono diversi l’uno dall’altro  (sui due lati del portico si trovano archi incrociati di tufo e sugli altri due imponenti archi tondi su pilastri ottagonali). Inoltre, su molti dei capitelli è scolpito lo stemma della famiglia Sersale. Su altri capitelli si scorgono, invece, motivi vegetali che si rifanno all’influsso dell’arte bizantina.

Un’altra particolarità che rende unico e suggestivo questo luogo è il gioco di luci e ombre che vengano a crearsi in alcune ore del giorno quando i raggi del sole iniziano a danzare tra le colonne.  Sulla destra, inoltre, sopra le mura fa capolino il campanile dell’adiacente chiesa di San Francesco.

Ricco di fiori, piante ed alberi ornamentali e restaurato anche nei primi decenni del Novecento, oggi il chiostro non solo è la location ideale per matrimoni, ma anche il luogo dove si svolgono diversi eventi cittadini come ad mostre d’arte e concerti di musica classica con artisti che provengono da ogni parte del mondo.

Il sentiero del Fiordo di Crapolla: come arrivare, dove si trova, sentiero e tutte le informazioni

Il Fiordo di Crapolla è una delle insenature naturali più suggestive e magiche della Costiera Amalfitana. Organizza una spettacolare passeggiata che alterna un sentiero immerso nel verde a una faticosa, ma unica nel suo genere, scalinata che conducono dalla frazione di Torca alla Spiaggia di Reccomone.

Cosa ti aspetta

Cosa vedere al Fiordo di Crapolla? Scoprirai le meraviglie del Fiordo di Crapolla, tra spiagge incontaminate, resti archeologici e una vista mozzafiato sulla costa.

Escursione al Fiordo di Crapolla: consigli, natura e storia

Per visitare il Fiordo di Crapolla non è necessario essere degli esperti di trekking, ma è bene tenere presente che per tutto il percorso non sono presenti punti di ristoro, è consigliabile avere con sé delle adeguate scorte d’acqua ed evitare le ore più calde della giornata.

Preparativi e attrezzature

Il dislivello che si percorre è di circa 340 metri e in alcuni punti il percorso non è molto agevole, si suggerisce di indossare un abbigliamento comodo e delle scarpe idonee per affrontare il terreno.

Esperienza immersa nella natura e storia

Le persone che hanno visitato il Fiordo di Crapolla sottolineano l’estrema soddisfazione e stupore che si provano una volta giunti al fiordo. Si ha la possibilità di essere totalmente immersi nella natura con le sue piante, colori e profumi. Inoltre, si possono avvistare gli eleganti falchi pellegrini che dominano il cielo azzurro. I resti archeologici presenti testimoniano un passato ricco di storia e lasciano intravedere il motivo per cui i religiosi costruivano i loro edifici sacri in luoghi impervi.

Fortunatamente, tutta l’area è sottoposta alla tutela delle sue opere storiche, naturali e artistiche, compresi i fondali marini, che offrono un’affascinante ricchezza di flora e fauna marina che può essere ammirata anche stando vicino alla riva.

Come arrivare al Fiordo di Crapolla e dove parcheggiare

Le modalità di accesso al Fiordo di Crapolla partendo dalla frazione di Torca e se arrivate con una vostra auto o con lo scooter potrete parcheggiare nei pressi della Piazza San Tommaso Apostolo di Torca.

Dalla piazzetta, inizia la passeggiata che dopo gli stretti vicoli del paese vi porta al sentiero sterrato, lungo circa un chilometro, che conduce al fiordo di Crapolla.

La mulattiera e la scalinata del Fiordo di Crapolla

Con la mulattiera inizia un sentiero immerso nella macchia mediterranea e raggiunge il belvedere naturale La Guardia, offrendo panorami spettacolari sulla costa e sugli isolotti Li Galli, Vetara e Isca.

A seguire una lunga scalinata composta da 700 gradini vi porta al Fiordo di Crapolla, passando accanto alla suggestiva Cappella di San Pietro.

Si ringrazia per le foto l’escursionista per passione il dr. Salvatore Ercolano.

La cappella di San Pietro

In realtà sono i resti dell’antica Abbazia di San Pietro, un luogo sacro dagli affascinanti dettagli architettonici. All’arrivo allo spettacolare insenatura del Fiordo di Crapolla, la vista sarà incantevole con la sua spiaggia circondata da resti archeologici romani e un mare incontaminato.

Cosa vedere nelle vicinanze

Approfitta della tua visita al Fiordo di Crapolla per esplorare altre attrazioni nelle vicinanze, come Sant’Agata sui due Golfi, la Baia di Ieranto, Punta Campanella, Portiglione, Massa Lubrense e Cala di Mitigliano.

Conclusione

Indipendentemente dai tuoi interessi, la visita al Fiordo di Crapolla offre esperienze uniche nella splendida cornice della Costiera Amalfitana. Viste mozzafiato, esplora spiagge incontaminate e immergiti nella storia e nella natura di questa affascinante destinazione. Non perdere l’opportunità di esplorare uno di questi luoghi incredibili e lasciati conquistare dalla loro bellezza senza tempo.

Napoli, i luoghi dello scudetto

E’ boom di turisti a Napoli. Decine di migliaia di turisti scelgono Napoli come meta dei loro viaggi e, con l’avvento del tanto sudato scudetto, i visitatori, negli ultimi mesi, sono aumentati in modo esponenziale. Visitare la città addobbata a festa, ma anche vivere la frenesia che in questi giorni anima ogni quartiere. E’ questa l’esperienza che sogna di fare chi arriva a Napoli.

Bandiere, striscioni, murales, azzurro ovunque, ma ci sono luoghi iconici della città che chi visita Napoli certamente non potrà non vedere come i Quartieri Spagnoli che rappresentano l’anima più verace di Napoli.  Qui, prima che altrove, è stato dato un gran calcio alla scaramanzia e sono apparsi striscioni e bandiere di ogni forma e dimensione. E’ tra queste vie che si trova il grande murale di Maradona, dove in religioso pellegrinaggio arrivano turisti da ogni parte del mondo, tanto che ci sono giorni in cui il traffico pedonale arriva ad intasare le vie del quartiere.

E’ sempre ai Quartieri Spagnoli che sono apparse le prime sagome dei calciatori del Napoli compreso Mister Spalletti ed inoltre, su una scalinata di un vicolo, che guarda caso si chiama “Salita Paradiso”, è stato dipinto un grandissimo scudetto.

Nel Rione Sanità, in Piazza Miracoli,  è stato inaugurato un nuovo murale dedicato a Diego Armando Maradona. L’opera è di Luciano Ranieri che ne ha firmato altri due, uno a Poggioreale e l’altro a Secondigliano presso il Rione Berlingieri.

Da non dimenticare l’iconico murale realizzato a San Giovanni a Teduccio da Jorit Agoch, quello che annovera Diego Armando Maradona nella Human Tribe.

Tappa obbligatoria anche a Fuorigrotta, in Piazzale Tecchio, presso lo Stadio Diego Armando Maradona e a Posillipo dove, in Via Scipione Capece, si trova la casa in cui ha vissuto El Pibe de Oro negli anni in cui è stato a Napoli.

Altro luogo iconico è l’ex Centro Paradiso a Soccavo, ex campo di allenamento del Napoli Calcio, dove Diego Armando Maradona è stato ritratto sul muro della facciata esterna, seduto su di un pallone da calcio, insieme a sua figlia Dalma.

Da Napoli a Pompei la distanza non è poi tanta e vale la pena fare un salto nella città mariana, dove fino al 9 Giugno continua la mostra “Maradona, il genio ribelle”, un’esposizione di alcuni, tra i più belli, scatti fotografici di Sergio Siano e dei reperti originali appartenuti al campione argentino oggi custoditi presso il Museo Vignati. Inoltre, sempre a Pompei,  nei pressi di Piazza Schettini il murale dedicato al campione argentino realizzato dall’artista argentino Max Bagnasco in quella che poi è diventata la prima strada al mondo intitolata al Pibe de Oro.