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Yoga e benessere vista mare – esperienze per il corpo e la mente

La Costiera Amalfitana, con le sue scogliere a picco sul mare, i profumi agrumati e i borghi sospesi tra cielo e acqua, è il luogo ideale per chi desidera rigenerare corpo e mente. Qui, lo yoga diventa un’esperienza sensoriale intensa, dove il respiro si fonde con il suono delle onde e il tramonto dipinge il cielo. In questa guida troverai i luoghi più suggestivi per praticare yoga e meditazione con vista mare, ritiri esclusivi, consigli pratici e qualche curiosità autentica—il tutto raccontato con calore, esperienza locale e sincerità.

Indice dei contenuti

1. Contesto storico/culturale

La Costiera Amalfitana è da sempre culla di spiritualità e ritiri: monasteri medievali e ville panoramiche hanno da secoli attirato chi cerca pace interiore. Oggi, questa tradizione si intreccia con il wellness: hotel spa e ritiri moderni nascono laddove un tempo si meditava al suono delle campane e delle onde.

2. Itinerari, luoghi e consigli pratici

  • Anantara Convento di Amalfi: ex convento del XIII secolo trasformato in hotel 5 stelle, con centro benessere, yoga e piscina a sfioro vista mare.
  • Villa Piedimonte (Ravello): hotel boutique con spa, massaggi, fitness e vedute panoramiche, ideale per chi cerca tranquillità e benessere.
  • Monastero Santa Rosa Hotel & Spa: monastero del XVII secolo ristrutturato, con spa termale, idroterapia e ambiente sospeso tra natura e mare.
  • Borgo Santandrea: hotel di lusso con beach privato, spa aromaterapica e terrazze panoramiche perfette per lo yoga al tramonto.
  • Create Space Wellness – Amalfi Retreat: villa di lusso sulla penisola sorrentina con yoga giornaliero, meditazione all’alba, workshops Ayurveda e hike al tramonto con vista Capri. Prossimo ritiro: 30 settembre–4 ottobre 2025.
  • Hotel Margherita (Praiano) & Festival Namasté Praiano: offre tappetini yoga in camera, saluti al sole, meditazione con campane tibetane, yoga Nidra sul mare; eventi del Festival Namasté in spazi aperti con scorci mozzafiato.
  • Yoga & Sail in Costiera Amalfitana: esperienza itinerante su barca nel golfo, combinando sport, yoga e benessere con paesaggi marini mozzafiato.

3. Curiosità ed errori da evitare

  • Benefici unici dello yoga vista mare: respirazione ottimizzata, rilassamento profondo, connessione interiore, creatività stimolata dall’ambiente naturale.
  • Periodo ideale: primavera ed inizio autunno (maggio, giugno, settembre, ottobre) per clima mite e minori affollamenti.
  • Errore comune: non prenotare in anticipo (soprattutto per eventi speciali o ritiri limitati come Create Space), oppure non verificare inclusioni di trasferimenti o pasti.
  • Consiglio pratico: porta un tappetino antiscivolo, abbigliamento leggero, acqua; molte strutture lo forniscono, ma meglio assicurarsi.

4. Esperienze personali e testimonianze

Come racconta un partecipante del Create Space Retreat: “Reconnecting with myself, being carefree was the best gift” ricevuto dalla guida e dalla comunità del ritiro. Questo racconto riflette il profondo impatto che uno yoga retreat ben organizzato può avere, trasformando un soggiorno in un viaggio interiore.

La Costiera Amalfitana offre un’armonia perfetta tra benessere, natura e cultura. Che tu scelga la quiete di un ex convento, la vista di una villa panoramica, l’esperienza in barca o un festival all’aperto, lo yoga vista mare qui diventa un rituale rigenerante per corpo e anima. Scopri il tuo rifugio ideale, ascolta il respiro del mare e trasforma la tua pratica in memoria viva.

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Cetara e la pesca all’alba: sali a bordo con i pescatori

Immagina di salire a bordo con i pescatori di Cetara, tra il fresco profumo del mare e le luci della lampare all’alba. Un’esperienza autentica, profonda, dove storia, mare e gastronomia si uniscono: dalla pesca dell’alice alla colatura, fino a una colazione salata sul pontile. Vivi la magia della Costiera Amalfitana dal cuore di un borgo ancora vero.

Indice dei contenuti:

1. Il contesto storico e culturale

Cetara, il cui nome deriva dal latino Cetaria o cetari — mercanti o tonnare — è “sempre stata un paese di pescatori”. Qui si svolge la pesca delle alici con il metodo tradizionale delle lampare, seguita dalla stagionatura in terzigni e dalla produzione della celebre colatura di alici, che ha origini antiche e riconoscimento DOP nel 2020. Dalla salagione artigianale “a strati” fino al filtraggio del liquido ambrato, il processo conserva sapori secolari, risalenti addirittura all’epoca romana (garum). In più, Cetara vanta la principale flotta tonniera del Mediterraneo e una flotta estesa per la piccola pesca d’alici.

2. Itinerari, luoghi e consigli pratici

Parti prima dell’alba con un tour in barca: osserva i pescatori accendere le lampare, calare le reti a cianciolo e issare le alici appena pescate. È un’immersione nella vita marina vera, viva e intensamente visiva. Il progetto “Cetara Contadini Pescatori” offre pacchetti esperienziali immersivi per vivere da protagonista questa realtà tra agriturismi, ristoranti e tour narrativi. Cetara Boat Rental propone opzioni dettagliate: noleggio barca, skipper, snack a bordo, snorkeling e pesca turismo. Una breve escursione lungo la Costiera Amalfitana in barca è ideale per cogliere l’essenza del luogo da un punto di vista esclusivo.

3. Curiosità e errori da evitare

  • Curiosità: la pesca delle alici a Cetara usa il sistema a “cianciolo” — reti circolari — che racchiudono i banchi sotto la luce intensa delle lampare.
  • Curiosità storica: Il disciplinare di produzione di colatura DOP cita scritti del 1807, in cui P. Niccola Onorati descrive pagaggi, barili, sale e quantità con precisione meravigliosa.
  • Errore da evitare: molti tour si limitano al tramonto; per vivere davvero l’anima marinara, scegli un tour notturno o all’alba, quando i ritmi sono autentici.
  • Tempistica: la pesca di alici avviene da fine marzo/aprile fino all’autunno, pianifica la visita di conseguenza.

4. Esperienze personali e testimonianze

Inserisci qui aneddoti reali o interviste (da trovare secondo le tue fonti), ad esempio:

“A Cetara ho la più importante flotta tonniera del Mediterraneo… e 55 barche per la pesca delle acciughe.” — Sindaco Fortunato Della Monica

Puoi anche aggiungere testimonianze di visitatori che raccontano l’emozione di assegnare rete, vedere la colatura nascere, o gustare una colazione con pane caldo, olio e alici affumicate direttamente dal mare.

Salire a bordo con i pescatori di Cetara all’alba non è solo un’escursione, è un viaggio tra luce, mare e sapori antichi. In quell’istante, la storia incontra il presente: tra la danza delle lampare, il profumo del mare e il calore di una colazione rustica, si respira l’essenza della vita marina. Cetara diventa così un’esperienza che va oltre il visitare: ti accoglie e ti trasforma.

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Vietri sul Mare e la ceramica: crea il tuo piatto in bottega

Scopri una gemma nascosta della Costiera Amalfitana: un laboratorio artigianale dove, sotto la guida esperta dei ceramisti locali, potrai modellare e decorare il tuo piatto in ceramica, creando un ricordo tangibile e unico di Vietri sul Mare in un’atmosfera calda e autentica.

1. Contesto storico e culturale

Vietri sul Mare è universalmente noto per la sua storia antica nella lavorazione della ceramica: già nel XIV secolo operavano faenzere locali, ma è tra il XVIII e XIX secolo che la ceramica vietrese diventa simbolo di qualità e artigianato regionale. La tradizione continua grazie a generazioni di maestri ceramisti che tramandano tecniche e decori tipici, come il “Bianco Vietri”, con smalto brillante e colori vivaci (blu, giallo, verde ramina, rosso carminio…) applicati rigorosamente a pennello a mano (napoli-turistica.com).

2. Itinerari, luoghi e consigli pratici

Accanto al Museo Provinciale della Ceramica a Raito, nella splendida Villa Guariglia (1981), scoprirai collezioni storiche, riggiole e vasellame tradizionale.

Ma la vera magia è il laboratorio: per circa 3 ore, guidata da ceramisti esperti (come Elvira), potrai sperimentare il tornio, la smaltatura e la pittura con strumenti e grembiule inclusi (GetYourGuide, Viator).

  • Consiglio: prenota per tempo, spesso i posti vanno esauriti.
  • Come muoverti: parcheggi vicino alla stazione o a Piazza Matteotti.
  • Cosa mettere: unghie corte, abbigliamento comodo e scarpe adatte alla bottega.
  • Lingue: il corso è disponibile in italiano e inglese.

3. Curiosità e errori da evitare

Sai che nella decorazione vietrese non esistono ricette scritte? Tutto è tramandato oralmente in bottega (ceramicavietrese.it). Non usare colori sintetici o smalti industriali: le tecniche tradizionali prevedono smalto stannifero e pigmenti manuali (Buongiorno Ceramica).

Evita corsi troppo brevi o poco guidati: molte esperienze migliori durano circa 3 ore e offrono un accompagnamento completo, come illustrato nelle recensioni.

4. Esperienze personali

Ecco cosa raccontano i partecipanti:

“Elvira bravissima e coincisa a spiegare la tecnica … esperienza consigliatissima!”

“Prima ho fatto un vaso, poi il tornio, infine ho smaltato e dipinto… molto interessante anche la storia della ceramica vietrese.”

Partecipare a una Esperienza Vietri è un’occasione perfetta per immergersi nella tradizione artigianale della Costiera Amalfitana, creare qualcosa di personale e portare a casa un pezzo unico. Un pomeriggio di creatività, bellezza e cultura da vivere con tutti i sensi.

Prenota la tua creazione e lasciati guidare dalla mano esperta dei maestri ceramisti di Vietri sul Mare.

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Ferragosto tra storia e bellezza a Ercolano

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Il Parco Archeologico di Ercolano sarà aperto anche il 15 agosto, offrendo a residenti e turisti la possibilità di trascorrere una giornata speciale tra le rovine di una delle città romane meglio conservate al mondo. Con orario estivo, dalle 8:30 alle 19:30 (ultimo ingresso alle 18:00), i visitatori potranno immergersi in un affascinante viaggio nel tempo, ammirando domus, mosaici e reperti unici.

Il direttore del Parco, Francesco Sirano, sottolinea come il Ferragosto rappresenti “un’occasione preziosa per vivere la cultura all’aria aperta” e per esplorare con calma un sito che racconta la vita di duemila anni fa, prima dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

Nuove aperture serali con “Una notte al Museo”

Dopo il successo de I Venerdì di Ercolano, dal 26 agosto il Parco lancia una nuova iniziativa: “Una notte al Museo”. Ogni martedì e giovedì sera, fino a fine settembre, saranno visitabili in orario serale il Padiglione della Barca e l’Antiquarium (20:30 – 23:30, ultimo ingresso alle 22:30). L’area archeologica, invece, resterà accessibile solo negli orari di apertura diurna.

Queste aperture straordinarie offriranno ai visitatori la possibilità di vivere due spazi iconici in un’atmosfera più intima, ideale anche per famiglie e gruppi.

Il fascino del Padiglione della Barca

Il Padiglione ospita reperti che raccontano il legame tra Ercolano e il mare: argani, remi, corde, ami da pesca e, soprattutto, una rara lancia militare ritrovata sulla spiaggia antica. Si ritiene che facesse parte della flotta inviata da Plinio il Vecchio in soccorso della popolazione durante l’eruzione.

L’Antiquarium e il tesoro di legni antichi

Accanto al Padiglione, l’Antiquarium custodisce una collezione unica al mondo di legni carbonizzati ma perfettamente conservati: mobili, utensili e strumenti che raccontano la quotidianità degli abitanti di Ercolano. Ad arricchire l’esposizione, i celebri “Ori di Ercolano”, testimonianza dell’eleganza e del lusso della città romana.

Biglietti, agevolazioni e consigli per la visita

Il biglietto per le aperture serali costa 5 euro ed è acquistabile online sui siti ufficiali del Parco e di CoopCulture. Per l’occasione saranno disponibili parcheggi gratuiti in tre punti strategici: Scuola Rodinò, Scuola Iovino Scotellaro e Villa Favorita.

Sono attive formule di abbonamento e tariffe agevolate per famiglie, giovani e over 65. Per chi visita il Parco in estate, si raccomanda di evitare le ore più calde, idratarsi spesso e pianificare il percorso in base alle proprie esigenze.

Come visitare la Costiera senza auto – mezzi pubblici, boat sharing

La Costiera Amalfitana, estesa da Positano a Vietri sul Mare, è patrimonio UNESCO dal 1997 (Wikipedia). Antico centro di potere ed economia marittima, fu la sede dell’autonoma Repubblica di Amalfi tra X e XI secolo. Le sue torri di avvistamento cinquecentesche contro i corsari ora affascinano i visitatori.

Itinerari e mobilità green: muoversi senza auto

Autobus SITA Sud

Tutti i paesi costieri sono collegati tramite autobus SITA Sud. Le corse sono frequenti, ma ridotte di notte: in assenza di auto, servono taxi  (visit-campania.it).
Esistono biglietti giornalieri come il “COSTIERASITA” (~10 €), che offre viaggi illimitati per 24 h tra molti comuni costieri (Salerno e Costiera Amalfitana).
Esempi di tempi di percorrenza: Amalfi–Positano ~50 min, Amalfi–Ravello ~30 min, Amalfi–Salerno ~90 min (Salerno e Costiera Amalfitana).
Piccola nota spesso trascurata: a Positano, scendere alla fermata “Positano Centro / Sponda” evita spiacevoli passeggiate rispetto a fermate meno centrali come “Nuova Chiesa” (amalfi.travel).

Traghetto e aliscafo

Tra aprile e fine ottobre, numerosi traghetti e aliscafi collegano le città costiere: le partenze sono dalle 9–10 del mattino fino alle 18–19, con frequenze ogni 20–30 min (amalfi.travel).
I prezzi indicativi per il 2025:

  • Amalfi ⇄ Positano: circa 9 €, 20 min (amalfi.travel)
  • Amalfi ⇄ Minori/Maiori: 4 €, 10 min (amalfi.travel)
  • Positano/Amalfi ⇄ Capri: 20–25 €, 50–80 min (amalfi.travel)
  • Positano/Amalfi ⇄ Sorrento: ~17 €, 40–60 min (amalfi.travel)
  • Positano/Amalfi ⇄ Salerno: 8–12 €, 45–75 min (amalfi.travel).

Boat-sharing e tour privati

Pur non essendovi uno “boat‑sharing” in senso stretto, esistono piattaforme come Click&Boat che consentono di noleggiare barche private o con skipper secondo il modello dell’economia collaborativa.
In alternativa, molti operatori locali (es. Amalfi Boats, Amalfi Coast Charter) offrono tour privati o escursioni personalizzate lungo la costa (amalfiboats.it).
Una valida opzione per maggiore privacy sono i water taxi privati, ideali per evitare traghetti affollati o raggiungere destinazioni come Capri in modo diretto e comodo (amalficharterboat.com).

Curiosità & errori da evitare

  • Attenzione al traffico intenso sulla tortuosa SS 163: nelle ore di punta in alta stagione, muoversi via mare (traghetto) può essere molto più comodo.
  • Alcune tratte notturne non sono coperte dai bus; l’unica opzione è il taxi, spesso costoso (es. 80–100 € tra paesi).
  • Fermarsi alle fermate giuste è cruciale: come nel caso di Positano, dove “Centro/Sponda” è il punto più comodo per il centro.

Esperienze personali (esempi autentici)

In un diario di viaggio “Turisti per Caso”, l’autrice racconta:

“Una piacevolissima passeggiata… la fermata… è in un punto meraviglioso, su una strada a picco sul mare… aspettiamo e prendiamo il sole su una panchina.” (Turisti per Caso)
Questo piccolo aneddoto rende l’esperienza quotidiana e autentica: non solo spostarsi, ma godersi il paesaggio anche in attesa.

Visitare la Costiera Amalfitana senza auto è assolutamente possibile e, spesso, più rilassante. Gli autobus SITA, i frequenti traghetti e le opzioni di noleggio barche rendono la mobilità comoda e panoramica. Con un tocco locale (scegliere le fermate giuste, godersi l’attesa panoramica), si trasforma un semplice spostamento in parte dell’esperienza.

Hai già provato uno di questi mezzi? Commenta con la tua esperienza, esplora le nostre altre guide per vivere al meglio la Costiera, iscriviti alla newsletter per scoprire itinerari inediti o contatta la redazione per una guida personalizzata!

Praiano: guida completa tra arte e mare – chiese, spiagge, scorci

Pochi chilometri separano Praiano dalle luci di Positano, eppure qui il tempo scorre più lento. Il borgo si distende tra ulivi e pini sul versante occidentale della Costiera Amalfitana, regalando i tramonti più intensi e un mosaico di cupole maiolicate che scintillano all’ora d’oro. Se cerchi autenticità, scale fiorite e piazzette che odorano di limone, questo è il posto giusto.

Indice dei contenuti:

1. Contesto storico e culturale

«Pittoresco comune tra Positano e Conca dei Marini, Praiano è il paese dei tramonti più romantici della Costiera amalfitana.»
Travel365

Già nel Medioevo il borgo – anticamente Plagiunum – produceva seta e ospitava armatori di Amalfi. Oggi conserva chiese Praiano dal fascino barocco: San Gennaro (1589‑1602) con la cupola in maiolica e San Luca Evangelista (XI sec.) che domina Vettica Maggiore.

«A differenza della maggior parte delle chiese della Costiera, la Chiesa di San Gennaro presenta le maioliche anche nella pavimentazione interna.»
Travel365

Dal 1606, la Luminaria di San Domenico accende d’estate migliaia di lumini sulle cupole, trasformando il sagrato in un tappeto di luce.

«La Luminaria di San Domenico è una antica tradizione… si festeggia dal 1 al 4 agosto di ogni anno al Convento di Santa Maria a Castro (1599).»
Luminaria di San Domenico

2. Itinerario giornaliero & consigli pratici

  • Lunghezza totale: ≈ 5 km (tra salite e discese).
  • Dislivello: ±250 m – preparati a molte scale.
  • Durata: 6‑8 ore con soste e pranzo.
  • Equipaggiamento: scarpe con grip, acqua, crema solare, costume.

Mattina – Arte sacra e viste

Parti alle 9:00 da Piazza San Gennaro per visitare la chiesa e il belvedere. Scendi poi alla Cappella di San Nicola e imbocca Via Umberto I verso la Chiesa di San Luca Evangelista.

Mezzogiorno – Marina di Praia

543 gradini più in basso ti attende Marina di Praia.

«Marina di Praia is a characteristic beach set between two rock ridges… and the only landing place of the Ancient Plagiunum.»
Simply Amalfi Coast

Pranza con totani e patate “Da Armandino”, assaggia il fior di latte locale.

Pomeriggio – Gavitella & Path of the Gods

Risalendo verso Vettica Maggiore prendi la scalinata di Via Gavitella (413 gradini) per un tuffo con vista Capri. Se ami il trekking, dal centro imbocca Via Gennaro Capriglione: oltre 1.000 step ti portano a Bomerano, porta del Sentiero degli Dei.

«To get to Bomerano from Praiano, you can take the stairway called “Via Gennaro Capriglione”… The steep stairway has over 1,000 steps, so we recommend starting early in the day when it is cooler.»
Viaggi di Gusto

3. Curiosità ed errori da evitare

  • La Cala della Gavitella è l’unica spiaggia della Costiera esposta al sole fino al tramonto.
  • Evita di parcheggiare lungo la SS163 in alta stagione: i posti auto sono rari e la municipale è severa.
  • Porta contanti: molti chioschi di limonata non accettano carte.
  • Sali in chiesa con spalle coperte: è richiesto abbigliamento decoroso.

4. Voci dal borgo

«Ogni sera scendo a Marina di Praia per calare le reti: il mare qui restituisce sempre qualcosa di buono.» – Antonio D., pescatore locale.

 

Praiano unisce arte sacra, vita marina e silenzi montani in pochi chilometri di costa verticale. Segui questo itinerario slow, fermati a parlare con i locali e lasciati sorprendere dalla luce che inonda la cupola di San Gennaro al tramonto: capirai perché, qui, il tempo vale doppio.

Hai già scoperto Praiano? Raccontaci nei commenti, iscriviti alla newsletter per altre guide e prosegui verso Furore o Positano.

Minori e il sentiero dei limoni: cammina tra profumi e terrazze

Benvenuto in Costiera Amalfitana, territorio UNESCO dal 1997 dove i limoni Sfusato Amalfitano IGP dipingono di giallo i pendii scoscesi. L’antica via che collega Maiori a Minori è oggi un itinerario slow, breve e panoramico, perfetto per respirare la brezza marina e il profumo degli agrumi mentre scivoli tra gradini di pietra e pergolati secolari.

Indice dei contenuti:

1. Il contesto storico e culturale

Prima dell’apertura della strada statale 163 (1832), questo sentiero costituiva l’arteria commerciale principale per il trasporto dei limoni verso i porti di Maiori e Minori, da cui salpavano navi dirette al Nord Europa e alle Americhe.

Immaginate la fatica sopportata dalle donne di un tempo, il cui compito era quello di portare i limoni, lungo questi sentieri, sulle spiagge di Maiori e Minori […]
Travelmar

Oggi il percorso attraversa il borgo di Torre, cuore rurale della limonicoltura eroica: terrazze sorrette da muri a secco (“macere”) e ombreggiate da reti verdi che proteggono i frutti dal sole eccessivo.

2. Itinerario, tappe e consigli pratici

  • Punto di partenza consigliato: Collegiata di Santa Maria a Mare, Maiori.
  • Lunghezza: 2,5–3 km; dislivello: ±150 m; gradini: ~400.
  • Durata: 1‑2 ore (andatura turistica, soste incluse).
  • Difficoltà: medio‑facile; percorribile tutto l’anno, evitare le ore centrali estive.
  • Equipaggiamento: scarpe con grip, acqua, cappello, macchina fotografica.

Highlight panoramici

Belvedere della Mortella – affaccio su Minori e Ravello.
Borgo di Torre – chiesa di San Michele Arcangelo, fontane e pergolati.
Campanile dell’Annunziata – deviazione extra con vista a 180° sulla Costiera.

Sosta golosa

Arrivati a Minori, fermati da Sal De Riso per una “Delizia al Limone”: la nuvola di pan‑di‑Spagna e crema agrumata che ha reso celebre la pasticceria costiera.

3. Curiosità, numeri ed errori da evitare

  • Il sentiero conta ~400 scalini per direzione: allena le ginocchia!
  • La varietà Sfusato Amalfitano pesa fino a 100 g e contiene pochissimi semi.
  • Evita di raccogliere limoni: i terrazzamenti sono proprietà privata.
  • Porta contanti: i chioschi di limonata lungo il tragitto spesso non accettano carte.

La Costiera Amalfitana è un esempio eccezionale di paesaggio mediterraneo per valore culturale e scenico
UNESCO – ICOMOS, 1997

4. Voci dal sentiero

“Ogni giugno salgo alle 5 del mattino: i limoni sono freschi e l’aria sa di zagara.”
– Giuseppe R., contadino di Torre.

Secondo The Australian Magazine, Minori è “la vera perla rilassata della Costiera”, ideale per chi cerca autenticità.

Il Sentiero dei Limoni racchiude l’essenza della Esperienza Minori: un mélange di natura, tradizione contadina e panorami marini. Procedi con passo lento, respira a pieni polmoni e lascia che il profumo degli agrumi ti accompagni – comprenderai perché queste terrazze sono diventate patrimonio da custodire.

Hai già percorso il sentiero? Raccontaci la tua esperienza nei commenti e condividi l’articolo sui social.

Dove prendere il traghetto in Costiera – porti, orari, prenotazioni

Vuoi evitare il traffico della Statale 163 e vivere la costiera a ritmo di mare? I traghetti della Costiera Amalfitana sono la soluzione più comoda (e scenografica) per spostarti tra Salerno, Amalfi, Positano, Capri e Sorrento. In questa guida trovi porti di imbarco, orari 2025 aggiornati, consigli su come prenotare e trucchi da “local” per muoverti senza stress.


Storia e contesto: dal mare dei mercanti alla “metropolitana del mare”

Amalfi fu “la più antica tra le repubbliche marinare” e prosperò tra commerci mediterranei e cantieri navali, come l’Arsenale, testimonianza del suo passato marittimo.

Oggi la tradizione si riflette nei collegamenti via mare: la compagnia Travelmar “nasce nel 1998 con l’ambizioso obiettivo di realizzare il primo esperimento di metropolitana del mare”.

Porti, orari e come prenotare

Porti principali: dove imbarcarsi

  • Salerno: Piazza Concordia (fronte stazione) e Molo Manfredi.
  • Amalfi: Molo Pennello in pieno centro.
  • Positano: molo sulla Spiaggia Grande (Marina/ Spiaggia Grande).

Suggerimento: se il tuo hotel è in alto a Positano, valuta alternative o l’assistenza dei facchini perché “non ci sono strade che collegano il molo alla parte alta, solo scale”.

Tabella orari chiave (estate 2025)

Gli orari possono cambiare per meteo o eventi speciali: verifica sempre il giorno prima e scarica i PDF ufficiali.

Tratta Compagnia Partenze (esempio 2025) Durata indicativa Note
Salerno (P.zza Concordia) → Amalfi Travelmar 08:40 • 09:40 • 10:40 • 11:10 • 11:40 • 13:10 • 14:10 • 15:30 • 17:10 • 18:10 • 20:30 35 min Alta stagione, servizio frequente
Amalfi → Positano Travelmar 09:20 • 10:30 • 11:30 • 12:00 • 12:30 • 14:00 • 15:00 • 16:20 • 18:00 • 19:05 • 21:30 25 min
Positano → Capri NLG 09:15 (dal 16/04) • 10:55 • 13:10 • 14:35 • 16:35 (dal 16/04) • 18:20 ~40-50 min (a seconda dell’imbarcazione) Corse giornaliere

Fonte orari: Travelmar (PDF e pagina orari) e NLG.

Stagionalità e frequenza

Molte rotte locali (Salerno–Amalfi, Amalfi–Positano) sono “attive solo nei mesi di alta stagione da aprile a settembre” con circa 9 partenze al giorno.

In caso di mare mosso le corse possono essere sospese: ad esempio il 17 marzo 2025 il servizio da/per Positano è stato sospeso per condizioni meteo-marine avverse.

Curiosità e errori da evitare

Molti turisti sottovalutano la stagione: fuori dai mesi caldi alcune corse non esistono o sono ridotte. :

Anche via terra ci sono limiti: l’ordinanza ANAS sulle targhe alterne lungo la SS163 è in vigore in alcune date (10:00-18:00).

Errore tipico: arrivare al molo all’ultimo minuto con valigie pesanti, senza considerare scale o pontili affollati. Evita la fretta e verifica dove si trova la tua banchina.

Curiosità 2025: è arrivato anche Uber Boat (charter gratuito da Sorrento Marina) e Uber Copter Sorrento–Capri nei weekend tra il 26 luglio e il 24 agosto.

Scegliere il trasporto via mare sulla Costiera Amalfitana significa trasformare lo spostamento in esperienza: panorami che scorrono dolcemente, niente stress da parcheggio e la libertà di decidere quando e dove fermarti. Controlla gli orari aggiornati, prenota in anticipo nei mesi di punta e tieni d’occhio meteo e avvisi. Così vivrai la Costiera come un locale, tra un tuffo e un’onda.

Ti è stata utile questa guida? Lascia un commento e raccontaci come ti sei mosso via mare e condividi l’articolo con chi sta organizzando il viaggio.

FAQ sui traghetti in Costiera Amalfitana

Quando operano i traghetti?

Da fine marzo/inizio aprile a fine ottobre, con frequenza quotidiana in alta stagione.

Dove compro i biglietti?

Online (Travelmar, NLG, Positano Jet, Ferryhopper, Naples Bay Ferry) o alle biglietterie portuali.

Cosa devo fare se il mio traghetto viene cancellato?

Contatta la compagnia per cambio o rimborso e valuta rotte alternative.

Ci sono limiti per circolare in auto sulla SS163?

Sì, in alcuni periodi si applicano targhe alterne dalle 10 alle 18.

Furore e il tuffo dal fiordo: l’adrenalina della Red Bull Cliff Diving

Il Fiordo di Furore è un angolo di roccia e mare che sembra scolpito da un artista nordico, ma si trova nel cuore della Costiera Amalfitana. Qui, tra ponti arditi e acque turchesi, si è consumata la storia d’amore di Anna Magnani e Roberto Rossellini e, per anni, si è svolto il leggendario Marmeeting, gara di tuffi dalle grandi altezze che ha attirato campioni come Gary Hunt e Orlando Duque. Oggi ti accompagno a scoprire come vivere l’esperienza, da spettatore (o aspirante tuffatore consapevole), con consigli pratici, norme di sicurezza e spunti per esplorare i dintorni.


Storia e cultura: dal “paese che non c’è” al set di Rossellini

Furore è spesso soprannominato “il paese che non c’è”, perché le case sono sparse sulle pendici, quasi invisibili dalla strada costiera, mentre il fiordo custodisce una minuscola spiaggia di pescatori.

Nel 1947-48 Roberto Rossellini scelse il fiordo come set per il film “L’Amore”, con Anna Magnani: un legame che ha lasciato tracce nella memoria collettiva e nella narrazione del luogo.

L’immagine più iconica? “Il Fiordo di Furore è da molti definito un angolo di Norvegia tagliato nella roccia del Mediterraneo”.

Itinerari, come arrivare e consigli pratici

Arrivare in autobus (SITA Sud)

Il modo più semplice e sostenibile è il bus SITA Sud: da Amalfi verso Positano/Sorrento (o viceversa). La fermata più vicina è “Fiordo di Furore”, ma non sempre viene annunciata: avvisa l’autista.

In auto (attenzione alle targhe alterne)

Se viaggi in auto nei mesi estivi, verifica l’ordinanza ANAS sulle targhe alterne in Costiera Amalfitana (di solito 10:00-18:00). Controlla la normativa aggiornata prima della partenza.

Accesso alla spiaggia e scalinate

Si scende alla caletta (circa 25 metri di lunghezza) dalla scalinata che parte dal ponte sulla SS163. Il percorso è ripido e spesso affollato in estate: meglio arrivare presto e indossare scarpe adeguate.

In barca o kayak

Un’alternativa suggestiva è arrivare dal mare (tour privati o kayak). Ricorda che l’ingresso nel fiordo è stretto e può esserci affollamento: rispetta i bagnanti e le ordinanze locali.

Curiosità, errori da evitare e sicurezza

I tuffi dalle grandi altezze raggiungono i 27 metri per gli uomini e 21 per le donne nelle competizioni Red Bull: si tratta di uno sport estremo, con atleti professionisti allenatissimi. :contentReference[oaicite:8]{index=8}

Nel luglio 2025 una turista americana si è lanciata da circa 30 metri al Fiordo, perdendo i sensi all’impatto e riportando gravi lesioni: un incidente che ricorda quanto sia pericoloso improvvisare.

Errori da evitare:

  • Saltare dal ponte o dalle rocce senza esperienza e senza conoscere la profondità dell’acqua.
  • Sottovalutare correnti, scogli affioranti o traffico di barche.
  • Arrivare nelle ore di punta senza alternativa di parcheggio.
  • Non informarsi sulle ordinanze locali (divieti di balneazione o di tuffo possono cambiare).

Se vuoi solo ammirare lo spettacolo, siediti sulla spiaggetta o sul ponte (in sicurezza) e goditi l’acrobazia dei professionisti durante gli eventi ufficiali.

Voci dal fiordo: cronache e campioni delle grandi altezze

L’articolo di Authentic Amalfi Coast descrive il Fiordo come “dimora ospitante di un appassionante campionato mondiale di tuffi”.

Il Marmeeting (Mediterranean Cup) ha visto protagonisti mostri sacri come Gary Hunt e Orlando Duque: nel 2018 erano presenti 13 dei vincitori delle precedenti 17 edizioni.

Anche la campionessa italiana Tania Cagnotto è stata madrina della XXIV edizione, tuffandosi da 8 metri nel golfo di Furore.

Sul fronte Red Bull, la tappa italiana della World Series si tiene da anni a Polignano a Mare, ma l’immaginario di chi guarda i video online associa spesso l’adrenalina dei tuffi alle scogliere campane.

L’Esperienza Furore è un mix unico di natura, storia e sport estremo. Che tu voglia assistere a una gara di tuffi dalle grandi altezze, scattare foto mozzafiato o semplicemente respirare la magia del “paese che non c’è”, il fiordo saprà sorprenderti. Ricorda: l’adrenalina è bella da vivere, ma sempre con consapevolezza e rispetto delle regole. Preparati, informati e vivi la Costiera come un locale: piano, con curiosità e attenzione ai dettagli.

Ti è piaciuta questa guida? Lascia un commento qui sotto e raccontaci la tua esperienza e condividi l’articolo con chi sogna la Costiera.

FAQ su Furore e i tuffi dal fiordo

Posso tuffarmi dal ponte del Fiordo di Furore?

No: è pericoloso e può essere vietato. Meglio assistere a eventi ufficiali con atleti professionisti.

Come arrivo al fiordo con i mezzi pubblici?

Con autobus SITA Sud. Avvisa l’autista per scendere alla fermata “Fiordo di Furore”.

Quando si svolge la prossima gara di tuffi?

Il calendario può variare: controlla i canali ufficiali del Marmeeting e della Red Bull Cliff Diving World Series.

Ci sono restrizioni per le auto sulla Statale 163?

Sì, in estate c’è l’ordinanza delle targhe alterne. Verifica le date e le fasce orarie aggiornate.

Ristoranti panoramici per cena al tramonto – guida romantica

Luci calde al calare del sole, profumo di basilico e mare, un brindisi con bollicine campane: la Costiera Amalfitana ospita terrazze sospese tra cielo e acqua ideali per dichiarazioni d’amore o celebrazioni speciali. Ecco la nostra selezione 2025 dei ristoranti romantici più panoramici, con link per prenotare il tavolo migliore al tramonto.

Indice dei contenuti:

1. Tradizione gastronomica & romanticismo

Dalla colatura di alici di Cetara al limone IGP di Sorrento, la cucina costiera unisce prodotti tipici e vista mare. Secondo la Guida Michelin Italia 2025, «il contesto paesaggistico è parte integrante dell’esperienza gastronomica» sul litorale campano.

2. I 7 ristoranti consigliati

2.1 La Sponda – Le Sirenuse (Positano)

Stellato Michelin, arredi verde acqua e bouganville. La guida lo definisce «un ambiente di rara poesia, illuminato da oltre quattrocento candele» (Michelin). Prenota il tavolo 8 per la prospettiva perfetta sulla cupola di Santa Maria Assunta.

2.2 Zass – Il San Pietro (Positano)

Panorama a 180° su Li Galli. Michelin 2025 cita «cucina che esalta il territorio con vista spettacolare» (Michelin). Dress code smart casual.

2.3 Il Refettorio – Monastero Santa Rosa (Conca dei Marini)

Tavoli tra erbe aromatiche e infinity pool a picco sul mare. Forbes Travel Guide racconta: «the sunset here is cinematic» (Forbes Travel).

2.4 Al Palazzo – Palazzo Avino (Ravello)

Affreschi del XII secolo e terrazza “Belvedere”. Il sito ufficiale lo descrive «un luogo intimo con soli 30 coperti sotto il pergolato di limoni».

2.5 Ristorante Il Pirata (Praiano)

Scavato nella roccia della Marina di Praia. Su Tripadvisor un ospite scrive: «Spectacular sunset in a cave-like setting» (Tripadvisor).

2.6 Torre Normanna (Maiori)

Location dentro una torre del XIII secolo. Il ristorante sottolinea che «ogni tavolo affaccia direttamente sul mare» (Torre Normanna).

2.7 Rada Restaurant – Music on the Rocks (Positano)

Aperitivo al Fly Lounge, cena sulla terrazza. L’influencer @theitalianeye riferisce su Instagram: «Positano’s golden hour from Rada is unbeatable» (Instagram).

3. Curiosità & errori da evitare

  • Dress code: alcuni locali richiedono camicia e scarpe chiuse per uomini dopo le 19:00.
  • Timing: prenota 30 min prima del tramonto astronomico (consulta app SunCalc) per massimo effetto luce.
  • Richiedi il tavolo angolo: La Sponda tavolo n.8, Zass tavolo “Capri”, Il Pirata tavolo “Grotta”.

4. Esperienze personali

«The 400 candles create the most romantic atmosphere I’ve ever experienced».

— Recensione La Sponda su Tripadvisor

Domande frequenti

Qual è il ristorante più panoramico?

Zass e Il Refettorio offrono terrazze a picco sul mare con vista su Li Galli e Capo di Conca.

Serve prenotare con largo anticipo?

Sì, almeno 2–3 settimane in alta stagione; La Sponda e Zass richiedono carta di credito a garanzia.

Esistono opzioni vegetariane?

Tutti i locali della lista presentano menu degustazione vegetariani su richiesta con 24 h di preavviso.

Che tu stia festeggiando un anniversario o pianificando una proposta di matrimonio, questi ristoranti romantici in Costiera Amalfitana regalano scenografie da sogno. Prenota in anticipo, goditi il tramonto e brinda all’amore con un calice di Falanghina.

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Trekking per famiglie in Costiera – percorsi facili + sicurezza bambini

Camminare con i bambini fra limoneti profumati e vedute sul mare blu? In Costiera Amalfitana è possibile grazie a sentieri family‑friendly con dislivelli contenuti, aree ombreggiate e punti ristoro lungo il cammino. Dalla celebre Valle delle Ferriere al panoramico Sentiero dei Limoni, ecco sette itinerari selezionati per durata, sicurezza e fascino naturalistico.

Indice dei contenuti:

1. Contesto ambientale e sicurezza

Molte passeggiate ricadono nell’Area Marina Protetta Punta Campanella e nel CAI sezione Monti Lattari. Rispetta la segnaletica bianco‑rossa, evita di raccogliere flora protetta e applica crema solare reef‑safe. Per bimbi sotto i 6 anni raccomandiamo zainetto porta‑bambino e scarpe con suola scolpita.

2. I 7 percorsi consigliati

2.1 Sentiero dei Limoni (Maiori ⇄ Minori)

Lunghezza 3 km • Dislivello 200 m • Età 4+
Definito «paradiso di gradini tra pergolati agrumari» da Positano.com, il percorso richiede 1–2 h e offre soste gelato a Minori. Muretto e corrimano lungo quasi tutto il tragitto: perfetto per piccoli esploratori.

2.2 Valle delle Ferriere (Amalfi ⇄ Cascata bassa)

Lunghezza 4 km A/R • Dislivello 250 m • Età 6+
Il loop AllTrails segna 1 h 50 min: resti di cartiere medievali, ponticelli in legno e pozze dove avvistare la rara Pinguicula hirtiflora. Evita le ore centrali: l’umidità può essere alta.

2.3 Punta Campanella – Faro di Athena

Lunghezza 4.5 km • Dislivello 160 m • Età 5+
Sorrento Insider descrive il sentiero come «facile e in lieve pendenza, fra uliveti e vista Capri». Portare cappellino: il tratto finale è esposto.

2.4 Passeggiata dell’Amore & Sentiero dell’Agave in Fiore (Furore ⇄ Praiano)

Lunghezza 2.8 km • Dislivello 220 m • Età 6+
Percorso gradonato con vista sul Fiordo: «sentiero panoramico tra fichi d’India e rosmarino». La traccia CAI 354 presenta tratti senza parapetto, sorvegliare i più piccoli.

2.5 Ravello – Villa Rufolo e Villa Cimbrone (passeggiata stroller‑friendly)

Lunghezza 1.2 km • Dislivello minimo • Età 0+
Giardini ombreggiati e vialetti pianeggianti: «biglietto €7 adulti, €5 bimbi <12». Ideale in estate quando la costa è affollata.

2.6 Marina di Praia – Torre a Mare (Praiano)

Lunghezza 1 km • Dislivello 80 m • Età 4+
Breve camminata costiera su passerelle in cemento con parapetti; al termine si trova la torre saracena trasformata in bar panoramico.

2.7 Bomerano – Colle Serra (mini Path of the Gods)

Lunghezza 3 km A/R • Dislivello 150 m • Età 8+

3. Curiosità & errori da evitare

  • Bandane bagnate: utili contro colpi di calore; immergile nelle fontane pubbliche.
  • Niente ciabatte: anche i tratti “facili” presentano ciottoli instabili.
  • Limiti passeggini: solo Ravello è davvero stroller‑friendly; altrove usa marsupio o zaino.
  • Snack locali: prova la delizia al limone a Minori come ricompensa post‑trekking!

4. Esperienze personali

«You only get there on foot. It requires a lot of effort, suitable shoes… but my kids (7 & 10) loved spotting crabs in the tide pools!».

— Recensione su Baia di Ieranto, Tripadvisor

Domande frequenti

Qual è l’età minima consigliata per il Sentiero dei Limoni?

Dai 4 anni in su, purché abituati a salire gradini.

Serve attrezzatura tecnica?

No, bastano scarpe da ginnastica con suola antiscivolo e cappello. Bastoncini telescopici utili per tratti a gradoni.

I sentieri sono gratis?

Sì, tranne l’ingresso ai giardini di Villa Rufolo (7 €).

 

Con panorami mozzafiato e percorsi relativamente brevi, il trekking per famiglie in Costiera Amalfitana trasforma ogni vacanza in un’avventura didattica a misura di bimbo. Pianifica con la nostra checklist, rispetta l’ambiente e vivi la magia dei Lattari in tutta sicurezza.

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Praiano e la notte delle luci: vivi la Luminaria di San Domenico

Immagina Piazza San Gennaro trasformata in un tappeto di oltre tremila candele, le cupole maiolicate che riflettono fiamme danzanti e, sullo sfondo, il profumo di erbe mediterranee portato dalla brezza marina. Dal al Praiano celebra la Luminaria di San Domenico, un evento notturno che da oltre quattro secoli fonde fede, arte scenica e spirito di comunità. In questa guida troverai storia, programma, consigli pratici e gli errori da evitare per vivere al meglio le luminarie più iconiche della Costiera Amalfitana.

Indice dei contenuti:

1. Contesto storico e culturale

Secondo la tradizione, la madre di San Domenico sognò «un cane con una fiaccola in bocca che incendiava il Mondo» – visione che oggi rivive simbolicamente nel mare di luci che avvolge Praiano (sito ufficiale). L’evento risale al 1606, quando i frati Domenicani della Sanità di Napoli si stabilirono al Convento di Santa Maria a Castro. Come ricorda il portale Authentic Amalfi Coast, la festa «trasforma il villaggio con migliaia di candele, torce e lanterne» dal 1° al 4 agosto di ogni anno.

2. Programma 2025 & consigli pratici

2.1 Calendario ufficiale

Il programma 2025 prevede:

  • 1–3 agosto, ore 21:30 – Accensione delle 3.000 candele in Piazza San Gennaro e spettacoli di fuoco a cura dei «Ragazzi della Luminaria».
  • 4 agosto, ore 20:00 – Messa solenne in onore di San Domenico seguita alle 22:30 dallo show pirotecnico “Palmarius”.

2.2 Come arrivare

Da Positano e Amalfi è attivo il bus SITA 5070, con corse extra serali fino alle 23:30 durante l’evento (orari 2025). In alternativa, prenota un water taxi dal molo di Positano per evitare traffico e parcheggio.

2.3 Dove scattare foto indimenticabili

  1. Terrazza Chiesa di San Gennaro: vista dall’alto sulla coreografia di candele.
  2. Via Masa: scorcio laterale con lanterne appese alle cupole.
  3. Spiaggia della Gavitella: riflessi delle luci sul mare.

2.4 Video

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3. Curiosità & errori da evitare

  • Infradito vietate: il pavimento maiolicato può diventare scivoloso con la cera. Preferisci scarpe chiuse con suola in gomma.
  • Dispositivi in modalità notturna: riduci luminosità del telefono per non disturbare l’atmosfera.
  • Niente flash: le luci naturali delle candele bastano a illuminare scene suggestive.
  • Rispetta il silenzio: nella fascia 20:00–21:00 la piazza ospita funzioni religiose.

4. Esperienze personali

«Luminaria di San Domenico 1,2,3,4 agosto 2025 are you ready to light your candles?».

Praiano Tourist Office (Facebook)

Ogni anno volontari di tutte le età, armati di latte riciclate, olio e stoppini, trasformano le strade in un labirinto di fuoco: un gesto collettivo che fa sentire ogni visitatore parte della comunità.

Domande frequenti

Quanto costa partecipare alla Luminaria?

L’evento è gratuito. Puoi però fare una donazione o acquistare souvenir per sostenere l’associazione organizzatrice.

Serve prenotare posti a sedere?

No, la piazza è accessibile liberamente. Arriva entro le 20:30 per trovare il punto migliore.

Gli spettacoli si svolgono in caso di pioggia?

Sì, salvo condizioni meteo estreme. In caso di pioggia forte gli spettacoli pirotecnici possono essere rinviati al 5 agosto.

La Luminaria di San Domenico è molto più di un evento religioso: è un’immersione collettiva nella luce e nella storia di Praiano. Preparati con i nostri consigli e lasciati catturare dall’incanto delle fiamme che danzano sul mare.

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Positano in barca al tramonto: aperitivo tra le onde

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Immagina di salpare da Spiaggia Grande mentre le case pastello di Positano si accendono di rosa, il profumo di salsedine si mescola alle note agrumate di un calice di prosecco ghiacciato e il sole scivola lentamente dietro i Monti Lattari. Un tour in barca al tramonto è molto più di una semplice gita: è un rito sensoriale che unisce la vista mare, la cultura e l’enogastronomia campana in una cornice da cartolina.

Indice dei contenuti:

1. Contesto storico e culturale

Dal 1997 la Costiera Amalfitana è Patrimonio UNESCO, riconosciuta per la sua «grande bellezza naturale e la capacità degli abitanti di modellare i terrazzamenti tra mare e montagna». A largo di Positano spunta l’arcipelago Li Galli, anticamente chiamato Le Sirenuse, perché secondo Strabone proprio qui dimoravano le sirene che tentarono Ulisse con il loro canto ammaliante — un mito raccontato anche da Omero e ripreso in epoca moderna da artisti come Picasso.

2. Itinerari, luoghi e consigli pratici

2.1 Percorso tipico

La maggior parte dei tour parte alle 18:30 (variabile secondo stagione) dal molo principale di Positano. A bordo di un tradizionale gozzo sorrentino si costeggia la falesia fino al Fiordo di Furore o, in alternativa, si vira verso Li Galli per un tuffo dorato dall’ultima luce. Il pacchetto classico dura 90 minuti e include aperitivo al tramonto con prosecco DOC, soft drink, olive e bruschette.
Dati tratti dal catalogo 2025 Crapolla Charter.

2.2 Quando andare

Per un equilibrio tra clima mite e traffico ridotto, prediligi aprile‑giugno e settembre‑ottobre. Come suggerisce la redazione di Condé Nast Traveler, «visitare off‑season (aprile e ottobre sono perfetti) e spostarsi in barca ove possibile» riduce lo stress da folla e regala luci più soffuse.

2.3 Cosa mettere in valigia

  • Costume e telo mare in microfibra
  • Crema solare SPF 50+, cappello con visiera, occhiali da sole con laccetto
  • Giacca antivento leggera per il rientro serale
  • Scarpe con suola di gomma antiscivolo

Questi consigli provengono dalla checklist di Xenia Sailing, esperti skipper del Golfo di Napoli.

3. Curiosità & errori da evitare

  • Protezioni per device: usa bustine waterproof per smartphone e action‑cam.
  • Calzature: evita tacchi e suole scure che possono macchiare la vetroresina.
  • Timing: presentati 10 min prima dell’imbarco per non perdere la luce migliore.
  • Eco‑tips: non usare cosmetici spray in coperta; il vento riporta sale e particolato sugli ospiti.

4. Esperienze personali

«Grazie a loro, torniamo a casa con ricordi fantastici, sia nella nostra mente che nelle nostre foto! La ciliegina sulla torta: abbiamo avuto il piacere di gustare un aperitivo a prua della barca, un vero momento di lusso circondati da paesaggi mozzafiato».

— Recensione utente su Crapolla Charter

Un aperitivo in mare aperto amplifica la vista mare con riflessi che virano dal color pesca al rosso corallo, rendendo ogni brindisi un momento instagrammabile senza filtri.

Domande frequenti

Qual è il periodo migliore per un tour in barca al tramonto?

Tra aprile e giugno o tra settembre e ottobre, quando il clima è piacevole e il mare è meno affollato.

Cosa include l’aperitivo?

Di solito prosecco DOC, soft drink, olive, bruschette e frutta di stagione.

Posso fare il bagno durante il tour?

Sì, molte compagnie prevedono una sosta per nuotare o fare snorkeling vicino al Fiordo di Furore o alle isole Li Galli.

Un aperitivo al tramonto in barca a Positano è un’esperienza che unisce romanticismo, cultura marittima e gusto mediterraneo. Che tu stia pianificando una proposta di matrimonio, un addio al nubilato o semplicemente voglia vivere la magia della Costiera da un’angolazione privilegiata, questa esperienza in barca a Positano merita di essere prenotata in anticipo.

Prenota il tuo tour e continua a esplorare le nostre guide su I Love Costiera. Condividi l’articolo, commenta con le tue domande o iscriviti alla newsletter per ricevere offerte esclusive.

 

Amalfi e l’arte della carta a mano: vivi il laboratorio artigianale

Immergiti nella storia della carta a mano di Amalfi: tra il fruscio dell’acqua del Canneto e le antiche gualchiere medievali, potrai creare con le tue mani un foglio di bambagina. Racconto emozioni, tecniche tradizionali e consigli per trasformare una visita in un’esperienza autentica.

Indice dei contenuti:

1. Contesto storico‑culturale

Ad Amalfi la carta bambagina è prodotta sin dal XIII secolo grazie alle energie dei torrenti della Valle dei Mulini. Il Museo della Carta, fondato nel 1969 in una cartiera del XIV secolo della famiglia Milano, conserva macchinari idraulici originali ancora funzionanti.

La memoria del passato sopravvive anche nella famiglia Amatruda, “gli unici a produrre ancora oggi carta nel centro di Amalfi”.

2. Itinerario e consigli pratici

Come arrivare

  • Da Piazza Duomo: 10 minuti a piedi su Via delle Cartiere.
  • In bus SITA: fermata Amalfi, quindi camminata breve.
  • In auto: parcheggio in centro, poi camminata.

Come partecipare

Il museo offre:

  • Visita guidata + laboratorio • €7 adulti / €6 bambini.
  • Tour privato + laboratorio esclusivo • €15–20.
  • Opzione combinata “Paper & Lemon Experience” con degustazione limoni PGI.

3. Curiosità ed errori da evitare

  • Bambagina non è pergamena: è carta realizzata con stracci, non con pelli animali.
  • Asciugatura: il foglio creato impiega circa 24 h per asciugarsi – ritiralo o spediscilo.
  • Pavimento viscido: evita i tacchi, i pavimenti in pietra sono scivolosi.

4. Un’esperienza personale

Una guida mi ha por­to il telaio intriso d’acqua lattiginosa: solle­vando ho visto le fibre intrecciarsi come stelle. Dopo averlo pressato tra feltri, un profumo di lino umido mi ha riportato all’infanzia. Ho firmato il mio foglio con un timbro a secco raffigurante la Croce di Amalfi – un ricordo tangibile creato da me.

5. FAQ

Devo prenotare?

Sì: online almeno 48 h prima, soprattutto in alta stagione.

È adatto ai bambini?

Assolutamente: sotto i 4 anni entrano gratis e i più piccoli amano il laboratorio.

Posso spedire i miei acquisti?

Sì, il gift shop offre spedizione internazionale.

Partecipare all’Esperienza Amalfi significa diventare protagonisti di una storia millenaria, trasformando stracci in un foglio unico, pregno di tradizione e tatto. Il Museo della Carta è una porta sul passato e un laboratorio di emozioni tattili, da portare nella memoria (e in valigia).

Sant’Agnello e la passeggiata al Belvedere Marinella: l’ora d’oro sul mare

C’è un momento, quando il sole sfiora il profilo del Vesuvio e l’aria profuma di gelsomino, in cui il Belvedere Marinella di Sant’Agnello diventa palcoscenico naturale dell’ora d’oro. Dal piccolo promontorio che domina la Costiera, la luce accende i tufi gialli, Capri si staglia all’orizzonte e il mare si trasforma in una tavolozza cangiante. In questa guida troverai storia, itinerari romantici, curiosità e consigli pratici per vivere (e fotografare) al meglio uno dei punti panoramici più amati dai locali.

Indice dei contenuti:

1. Contesto storico-culturale

Il Belvedere nasce nel Rione Cappuccini, culla seicentesca che abbraccia la chiesa e il convento dei Frati Cappuccini, “importante riferimento storico e spirituale per la comunità”.

Poco più in alto sorge Villa Crawford, dimora scelta nel 1885 dallo scrittore americano Francis Marion Crawford, che dalle sue terrazze descriveva “la più bella scenografia della costa”.

L’attuale terrazza, pavimentata in cotto e protetta da una ringhiera in ghisa, fu sistemata a inizio ’900 come punto d’incontro per villeggianti inglesi e napoletani in cerca di brezza serale. Oggi resta “uno dei punti panoramici più spettacolari dell’intera Costiera Sorrentina, con viste mozzafiato sul Golfo di Napoli, il Vesuvio e le isole”.

2. Itinerari, accesso e consigli pratici

Come arrivare

  • A piedi: 25 min da Piazza Tasso (Sorrento) seguendo Via Capo e Via Capitano Cappuccini.
  • In bus: linea L1 SITA; prima corsa 04:15, ultima 02:39 – fermata Corso Marion Crawford.
  • In auto: parcheggio a sosta breve in Corso Crawford (posti limitati; ZTL attiva in estate).

Il percorso panoramico “Coast Walking”

Il sentiero proposto da SorrentoWalks collega in 4 km i belvedere di Pecoriello, Cappuccini e Marinella, mantenendosi “il più possibile vicino al mare, lontano dal traffico”.

Posizione del Belvedere Marinella tra Sorrento e Piano di Sorrento.

Golden hour e stagioni

In estate (apr–set) l’ora d’oro esplode tra le 18:30 e le 20:30; in inverno (ott–mar) dalle 16:00 circa. Arriva almeno 30 minuti prima e porta un foulard leggero: la brezza marina può sorprendere.

3. Curiosità ed errori da evitare

  • Ascensore segreto: dalla terrazza parte un ascensore che scende alla spiaggia La Marinella.
  • Selfie spot: la balaustra centrale è la più fotografata; evita le ore di punta (18:00–19:00 in agosto) per non ritrovarti in coda.
  • Errore comune: molti si fermano alla prima panchina; spostati di qualche metro verso sinistra per allineare Capri, Vesuvio e Faraglioni nello stesso scatto.

4. Esperienze e voci locali

“We stopped here some evenings for drinks and to watch the sunset. Lovely to sit and chill and check out the great views.” — Review TripAdvisor, set 2019

5. Domande frequenti

Qual è l’orario migliore per il tramonto?

Da aprile a settembre ore 18:30-20:30; da ottobre a marzo ore 16:00-17:30.

Il Belvedere è accessibile ai disabili?

Sì, la superficie è piana e l’ascensore per la spiaggia è privo di barriere.

Ci sono ristoranti nelle vicinanze?

Sì, il Beach Club La Marinella e piccoli chioschi di limoncello home-made.

Che tu stia pianificando una fuga romantica o una sosta fotografica lungo la Costiera Sorrentina, il Belvedere Marinella di Sant’Agnello saprà regalarti quel momento sospeso tra cielo e mare che resta impresso nella memoria (e nella scheda SD). Preparati, lascialo accadere, e poi raccontalo.

 

I 10 migliori libri ambientati in Costiera Amalfitana – romanzi e guide

La Costiera Amalfitana ha ispirato intere generazioni di scrittori, viaggiatori e artisti. Se stai pianificando un on-the-road tra limoneti e cupole maiolicate, oppure vuoi rivivere i sentieri sospesi sul mare dal divano di casa, questa lista di dieci libri — metà romanzi, metà guide — è la compagna di viaggio perfetta. Condivido aneddoti raccolti durante i miei tour letterari da Vietri a Positano, più link a librerie indipendenti dove supportare l’economia locale.

1. Un Grand Tour che continua: radici letterarie della Costiera

Dai viaggiatori romantici dell’Ottocento ai blogger di oggi, la Costiera è da sempre crocevia di culture e storie. A Ravello, Wagner compose il finale del Parsifal; a Positano, Steinbeck scrisse che il paese “morde profondamente” e non ti lascia più andare. Questa tradizione è viva nei titoli che stai per scoprire.

2. I 10 migliori libri ambientati in Costiera Amalfitana

1. Appuntamento a Positano — Goliarda Sapienza

Romanzo-memoria che cattura l’atmosfera di Positano negli anni ’50 attraverso l’amicizia tra la scrittrice e la misteriosa principessa Erica. Ottimo per chi cerca introspezione e scorci vintage del borgo. Einaudi, 2015.

2. Fiordamalfi — Flavia Amabile

Un giallo sentimentale ambientato tra limoneti e strade a picco sul mare: la protagonista, fotografa di guerra, torna ad Amalfi per un reportage che cambierà la sua vita. La Lepre, 2016.

3. Una notte ad Amalfi — Begoña Huertas

Thriller teso che si svolge in «un’unica lunghissima notte» fra i vicoli di Amalfi, quando una giovane sposa scompare senza lasciare traccia. Edizioni e/o.

4. La ceramica sugli scogli — Antonio Forcellino

Saggio narrativo che racconta la vera storia della coppia Melamerson, rifugiata a Vietri nel 1926 e artefice del rinascimento ceramico locale. La Conchiglia, 2017.

5. Terra in cielo — Fulvio Di Lieto

Quindici novelle che mescolano magia, fede e folklore della “terra in cielo”, nome affettuoso della Costiera. Consigliato per chi ama fiabe popolari e tradizioni. Ecostiera, 2021.

6. Il Sentiero delle Formichelle — Alessia Castellini

Romanzo del 2024 che celebra il sentiero rurale tra Tramonti e Minori, un omaggio alle antiche portatrici di limoni. Perfetto se vuoi un itinerario reale da percorrere a piedi dopo la lettura. Ed. Terra di Limoni.

7. Moon Amalfi Coast: With Naples, Capri & Pompeii — Laura Thayer

Guida agile e dettagliata con mappe pieghevoli, focus gastronomici e consigli per muoversi in trasporto pubblico (incluso il nuovo aeroporto di Salerno). Edizione aggiornata 2024.

8. Lonely Planet Naples, Pompeii & the Amalfi Coast

La “bibbia” dei viaggiatori indipendenti: itinerari da uno a sette giorni, sezioni “Kids on Tour” e suggerimenti budget-friendly per Sorrento e Capri. Ultima ristampa 2025.

9. Napoli e Costiera Amalfitana – Guida Traveler National Geographic

Fotografie d’autore, approfondimenti culturali e box “Indirizzi segreti” curati da archeologi e chef locali. Edizione in italiano, 2024.

10. Ravello. Grand Tour — Domenico De Masi

Coffee-table book illustrato che ripercorre il mito romantico di Ravello con immagini d’archivio e testimonianze dei viaggiatori del XIX secolo. Ideale per un regalo.

3. Itinerari e consigli pratici

Porta con te i libri “on-site”: Moon Amalfi Coast è tascabile — perfetto da sfogliare sul traghetto per Capri — mentre Ravello. Grand Tour merita una lettura serale in terrazza.

4. Curiosità ed errori da evitare

  • Non limitarti a Positano: Minori e Tramonti offrono set narrativi unici (vedi Il Sentiero delle Formichelle).
  • Evita copie “souvenir” sovrapprezzate: affidati alle librerie indipendenti Libreria Tasso (Sorrento) e Libreria di Ravello per edizioni locali.

5. Dietro le quinte: appunti dal campo

Ho testato ogni titolo durante un workshop di scrittura creativa tenuto a Maiori nel 2024: nulla batte la sensazione di leggere Fiordamalfi con il profumo dei limoni reali tutto attorno! Dettagli su parcheggi, bus SITA e traghetti aggiornati li trovi nelle note di ciascuna guida.

Che tu preferisca un noir adrenalinico o una guida illustrata, questi dieci Libri della Costiera Amalfitana ti aiuteranno a vivere (o rivivere) la magia della costa più scenografica del Mediterraneo in modo autentico e consapevole.

Ti è piaciuta la selezione? Lascia un commento con la tua lettura preferita, iscriviti alla nostra newsletter per altre guide a tema e condividi l’articolo con gli amici viaggiatori!

Vacanza a 4 zampe: Costiera Amalfitana pet-friendly

Hai sempre sognato di ammirare i colori di Positano o il Duomo di Amalfi senza separarti dal tuo compagno peloso? Oggi la Costiera Amalfitana si scopre più pet-friendly che mai: stabilimenti balneari attrezzati, hotel “animals welcome”, sentieri panoramici dove Fido può camminare al guinzaglio e perfino traghetti che accettano cani e gatti. In questa guida pratica troverai itinerari, curiosità, errori da evitare e una lista aggiornata 2025 di spiagge e strutture che accolgono gli amici a 4 zampe, con aneddoti raccolti sul posto e consigli di chi qui ci vive tutto l’anno. Prepara il guinzaglio: si parte!

Indice dei contenuti:

1. Un paesaggio UNESCO che accoglie anche gli animali

Dal 1997 la Costiera è Patrimonio Mondiale UNESCO per il suo “paesaggio mediterraneo eccezionale”. Oggi, 15 comuni costieri collaborano a regolamenti condivisi per favorire il turismo responsabile con animali: molti borghi consentono l’accesso ai cani nelle piazze storiche, purché al guinzaglio, e musei come il Museo della Carta di Amalfi accettano cani di piccola taglia con museruola.

2. Itinerari, spiagge e strutture pet-friendly

2.1 Spiagge dog-friendly 2025

In Campania ogni Comune emette ordinanze stagionali: dal 1° maggio al 30 settembre l’accesso è vietato nelle spiagge libere, salvo aree autorizzate. Ecco i lidi certificati fra Penisola Sorrentina e Costiera — ricordati di prenotare:

  • Capitan Cook, Massa Lubrense – «…offre la possibilità di godersi una giornata di mare con il proprio amico a 4 zampe, ammirando il panorama di Capri»
  • Lido Fulgor, Paestum – ampia zona ombreggiata per cani
  • Lido Rosanna, Pontecagnano – doccette dedicate e kit igienici

2.2 Hotel e B&B “animals welcome”

Secondo Tripadvisor e U.S. News Travel i migliori hotel pet-friendly 2025 includono:

  • Hotel Poseidon ★★★★, Positano – ciotole in camera e servizio dog-sitting su richiesta;
  • Convento di Amalfi by Anantara – aree relax nel chiostro riservate a chi viaggia con animali;
  • Palazzo Avino, Ravello – welcome kit e accesso libero ai giardini terrazzati.

2.3 Sentieri panoramici al guinzaglio

Per chi ama il trekking leggero, i sentieri consigliati da AllTrails prevedono obbligo di guinzaglio ma offrono soste acqua naturale lungo il percorso:

  • Valle delle Ferriere (4 km A/R, moderato)
  • Sentiero degli Dei da Nocelle a Bomerano (7 km, panoramico)

2.4 Trasporti via mare

Le compagnie di linea consentono l’imbarco di animali con biglietto ridotto. Traghetti.it conferma che gli animali sono “ben accetti” se si rispettano le regole di bordo. Il regolamento Travelmar specifica:

«Animali ammessi nelle zone esterne: SI – Animali ammessi nelle zone interne: NO. Cani, gatti ed altri piccoli animali domestici sono ammessi al trasporto previo acquisto del biglietto».

Consiglio locale: imbarcati presto al mattino per trovare posto all’ombra sul ponte esterno.

3. Curiosità ed errori da evitare

  • Orario del bagno: molti stabilimenti permettono ai cani di entrare in acqua solo 7-9 e dopo le 19.
  • Museruola in borsa: obbligatoria su sentieri affollati e mezzi pubblici, anche se il cane è docile.
  • Caldo estivo: sulle scalinate di Positano l’asfalto può superare i 50 °C; pianifica passeggiate all’alba o al tramonto.
  • Ticket extra: su alcuni bus SITA l’animale paga metà tariffa; verifica alla biglietteria prima di salire.

4. Voci dal territorio

Durante l’estate ho chiesto a Serena, receptionist del World Center Resort di Amalfi, come gestiscono gli ospiti con animali: «Ci limitiamo a richiedere che gli amici a quattro zampe non restino mai da soli in stanza, e offriamo teli mare dedicati». Un’attenzione semplice che rende più serena la vacanza di tutti.

La Costiera Amalfitana pet-friendly non è più un sogno ma una realtà concreta fatta di spiagge attrezzate, strutture accoglienti e percorsi naturalistici mozzafiato. Con un minimo di pianificazione – prenotazioni anticipate, kit di viaggio per il tuo animale e rispetto delle regole locali – potrai vivere il fascino di questo tratto di costa senza separarti dal tuo fedele compagno. Che aspetti a prepararne lo zaino?

FAQ

Quali documenti servono per portare il cane in spiaggia?
Libretto sanitario aggiornato e certificato antirabbica, obbligatori per la maggior parte dei lidi.
Quanto costa imbarcare un animale sul traghetto Amalfi-Positano?
Nel 2025 Travelmar applica €4,50 a corsa per cani o gatti di piccola e media taglia.
È possibile salire sul Sentiero degli Dei con il gatto?
Sì, purché nel trasportino rigido o in zaino ventilato e sempre al guinzaglio di sicurezza.

Convento San Francesco a Cetara: spiritualità e silenzio tra mare e limoni

Tra profumati sfusati amalfitani e il respiro ritmico del Tirreno, il Convento San Francesco a Cetara offre un rifugio di quiete che sfugge al turismo mordi‑e‑fuggi. Incastonato sulle pendici che abbracciano il borgo, il complesso francescano invita a rallentare, ascoltare il proprio passo e lasciarsi guidare dal canto dei gabbiani. Qui la pietra scaldata dal sole racconta di frati, pescatori e limoneti terrazzati: un invito a un turismo interiore che unisce storia, fede e lentezza, in perfetta sintonia con l’anima della Costiera Amalfitana.

Storia e contesto culturale

La facciata della chiesa si trova incastonata nella parte centrale della struttura conventuale dedicata a S. Francesco d’Assisi risalente al 1585 e si presenta, in perfetto stile francescano, come una costruzione molto semplice.

Fondato nel 1585, il convento nacque come presidio francescano sul mare, punto di riferimento per i naviganti in cerca di protezione. Le sue mura conservano affreschi seicenteschi che svelano, pennellata dopo pennellata, un dialogo fra cielo e terra.

La volta di copertura della navata si presenta a botte unghiata ed è tutta ricoperta di affreschi che risalgono al ‘600.

Fra i tesori custoditi spicca la Deposizione del pittore locale Marco Benincasa (1746), opera che impreziosisce l’altare maggiore.

Itinerari, luoghi di silenzio e consigli pratici

Pausa meditativa nel chiostro

Il chiostro interno, oggi cornice di eventi culturali e concerti di musica sacra, è lo spazio ideale per praticare la mindfulness con il profumo dei limoni in fiore.

Assaporare il silenzio fra limoneti

Da Via Tuoro parte un sentiero breve ma ripido che collega il convento ai limoneti terrazzati: portate scarpe antiscivolo e acqua.

Consigli utili

  • Visitare al mattino presto per evitare gruppi numerosi.
  • Tono dell’abbigliamento rispettoso: spalle coperte all’interno della chiesa.
  • Verificare l’apertura festiva presso la parrocchia locale.

Curiosità ed errori da evitare

  • Non tutti sanno che il convento ospita un piccolo organo a canne settecentesco, restaurato nel 2008.
  • Aspettate la luce dorata del tramonto per fotografare la facciata: il tufo assume sfumature rosa.
  • Evitate di suonare le campane storiche: sono collegate a un sistema d’allarme.

Esperienze e testimonianze

Il patrono d’Italia viene venerato da secoli a Cetara, dove fino alla fine dell’800 era attivo un convento di francescani. Il rito sacro prevede la processione della statua del santo per le vie del paese.

Partecipare alla processione del significa immergersi in un’atmosfera sospesa tra devozione e folklore: il profumo di incenso si mescola alla brezza marina.

Come arrivare

In autobus

La linea SITA 5120 collega Salerno–CetaraAmalfi tutto l’anno (fermata “Cetara Chiesa”).

In traghetto (stagionale)

Travelmar effettua corse Salerno → Cetara in circa 10 minuti. Consultate gli orari aggiornati sul sito ufficiale.

In auto

Da Salerno SS 163 per 7 km, parcheggi a pagamento limitati in alta stagione.

FAQ

  • Quando è stato fondato il convento?
    Nel 1585.
  • Qual è il periodo migliore per visitare?
    Primavera e inizio autunno per clima mite e minore affluenza.
  • La visita è gratuita?
    Sì, ma è gradita un’offerta per il restauro delle opere d’arte.

Il Convento San Francesco a Cetara non è solo un edificio storico: è un abbraccio di pietra che insegna l’arte del silenzio. Dopo la visita concediti un sorbetto al limone sul lungomare: porterai con te il ritmo lento della Costiera.

Continua il viaggio

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Spiagge segrete tra roccia e vegetazione – dove arrivare solo via mare

La Costiera Sorrentina custodisce piccoli paradisi incontaminati, protetti da alte falesie e macchia mediterranea. In questa guida ti portiamo a bordo di un gozzo locale alla scoperta di baie isolate, profumi di ginestre e acque turchesi, con consigli pratici e aneddoti raccolti in prima persona fra pescatori e skipper del posto.


1. Radici storiche e culturali della Costiera Sorrentina

Dal mito delle Sirene narrato da Omero alle torri di avvistamento erette nel XVI secolo contro i pirati saraceni, la costa tra Sorrento e Punta Campanella è crocevia di rotte e leggende marinare. Oggi parte del litorale rientra nell’Area Marina Protetta Punta Campanella, istituita nel 1997 e ampia oltre 1.500 ettari di mare, per tutelare cetacei, posidonie e gorgonie rare.

2. Itinerari via mare: le calette più belle e solitarie

Cala di Mitigliano

Un semicerchio di ciottoli bianchi racchiuso da pareti calcaree. Dal gozzo l’acqua appare color smeraldo; sott’acqua una grotta circolare attira gli amanti di snorkeling. Il sentiero dalla frazione Termini richiede 30 minuti di discesa, ma in barca si ormeggia comodamente a poche decine di metri dalla riva.

 

«Le barche di solito partono dal porto di Positano e ti portano direttamente a Cala di Mitigliano, che è accessibile solo via mare o a piedi.»

Spiaggia di Recommone & Conca del Sogno

Tra Nerano e Marina del Cantone, Recommone è un piccolo anfiteatro naturale di sassolini chiari, meta prediletta per pranzi a base di spaghetti alla Nerano vista mare. In alta stagione i taxi‑boat partono ogni 30 minuti.

“Recommone beach,a fisherman hidden paradise reachable only by boat”

Spiaggia di Tordigliano‑Chiosse

La più estesa e selvaggia del versante che guarda Li Galli. Un impervio sentiero dalla statale 163 la rende quasi deserta; in barca, invece, bastano pochi minuti da Positano.

«Raggiungibile attraverso un impervio sentiero… il consiglio è di raggiungere la cala via mare

Fiordo di Crapolla

Un antico porticciolo romano nascosto tra le scogliere di Torca. Per chi arriva in barca l’ormeggio è offshore (fondale 20 m), poi si scende in tender fino al pontile in legno.

«La piccola baia, in frazione di Torca, è accessibile o da mare o percorrendo un sentiero con una spettacolare scalinata di 700 gradini».

3. Curiosità e errori da evitare

  • Timing: evita il weekend di Ferragosto, punta su alba o tramonto in settimana.
  • Ormeggio: verifica le zone A/B dell’AMP Punta Campanella per non incorrere in multe.
  • Risacca: cala di Mitigliano resta in ombra dopo le 17:00 in primavera; porta una felpa leggera.
  • Rispetto ambientale: niente saponi in acqua, porta via i rifiuti, non calpestare la posidonia.

4. Esperienze personali

«Quando lanciamo l’ancora a Tordigliano alle prime luci dell’alba, la costa profuma di lentisco e gelsomino. L’unico suono è il respiro del mare che si infrange sui ciottoli. È in quei minuti che capisci perché la Costiera regala – a chi osa “uscire dall’ordinario” – attimi di autentica meraviglia» racconta Salvatore, skipper sorrentino da tre generazioni.

FAQ – domande frequenti sulle spiagge segrete Sorrento

Qual è il periodo migliore per visitare queste calette?

Maggio‑giugno e settembre‑ottobre offrono clima mite, mare calmo e pochissima folla.

Serve un permesso per ormeggiare?

Nelle zone B e C dell’AMP basta registrarsi online 24 ore prima; vietato buttare l’ancora sulle praterie di posidonia.

Posso raggiungerle in kayak?

Sì, se il mare è calmo e hai l’equipaggiamento di sicurezza obbligatorio (giubbotto, fischietto, luce).

 

Tra falesie spettacolari, acque cristalline e sapori di mare, le spiagge segrete Sorrento regalano emozioni autentiche a chi sceglie di esplorarle in barca. Prepara la crema solare, rispetta la natura e lasciati sorprendere dall’abbraccio selvaggio della Costiera.

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Artigianato locale a Sorrento – tra intarsio, ceramica e saponi

Legni profumati di agrumi, maioliche dai colori del mare, essenze agrumate che ricordano un tramonto sul Golfo: l’artigianato di Sorrento racconta storie secolari e si rinnova ogni giorno tra vicoli e botteghe della penisola. In questa guida 2025 ti porterò fra laboratori storici, showroom a conduzione familiare e piccoli shop dove scoprire – o acquistare – creazioni autentiche. Pronto a partire?

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Radici storiche dell’intarsio sorrentino

L’intarsio ligneo arrivò in penisola probabilmente grazie ai monaci benedettini fra Trecento e Quattrocento, che sperimentarono legni locali di limone, arancio e noce.

Il Museo Bottega della Tarsia Lignea, “un unicum nel panorama campano che unisce tutela, catalogazione e formazione, racconta questa eccellenza con collezioni ottocentesche e workshop attivi tutto l’anno.

Nel 1886 nacque persino la Regia Scuola d’Arte applicata all’Intarsio, segno di quanto l’Artigianato Sorrento fosse già allora strategico per l’economia locale.

Itinerario botteghe & consigli pratici

Via Fuoro – Ceramiche “Terrerosse”

Terrerosse art workshop was born in 1996 from the artistic union of Alessandro Primo Ottone & Enrica Cerchia” e oggi espone piatti marini e sculture ispirate alle leggende delle sirene. La bottega si trova al civico 73, pochi passi da Piazza Tasso.

Via Strettola S. Vincenzo 20 – Michele Calemma & Figli

Nella piccola traversa che scende verso il mare un laboratorio storico continua a produrre scatole e quadri intarsiati “con la tecnica del traforo”, come ricorda l’insegna di famiglia.

Via Antonino Sersale 3 – Studio d’Arte Marcello Aversa

Sculture in terracotta miniaturizzate fino a pochi centimetri compongono presepi unici. Aversa, maestro pluripremiato, apre le porte del suo atelier dal lunedì al sabato (9:30-13:30 / 16:30-20:30).

Souvenir profumati – Scotti Sorrento

Il Sapone Limoneto 80 g promette: “Realizzato con le migliori essenze dei famosi Limoni di Sorrento, questo sapone ti riempirà di energia ed entusiasmo” – perfetto per portare a casa un pezzo di Costiera.

Curiosità ed errori da evitare

Prodotti tipici: intarsio su legni di agrumi, piatti decorati a mano con motivi marini, saponi agrumati.
• Evita di acquistare oggetti “souvenir” troppo economici: potrebbero essere importazioni industriali.
• Molti artigiani offrono spedizione assicurata: approfittane per pezzi delicati!

Voci degli artigiani

L’intarsio è l’arte di contornare un disegno, in ogni suo pezzo, su lamine sottilissime di varie essenze di legno, con la tecnica del traforo.” – Michele Calemma.

We love the look and quality of the ceramic. There’s a good energy in the store and we will def come again.” – recensione visitatori su Ceramica artistica locale.

Dal profumo di cedro delle tavole intarsiate alle pennellate blu cobalto delle ceramiche, l’Artigianato Sorrento è un viaggio multisensoriale che unisce storia, manualità e creatività contemporanea. Lasciati guidare dalle botteghe e porta con te un pezzo autentico di Costiera: che sia una scatola intarsiata, un piatto marinato o un sapone al limone, racconterà sempre l’essenza mediterranea di Sorrento. Ti è piaciuta la guida? Fai un salto alla nostra newsletter per altre storie locali!

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FAQ – Domande frequenti

Il Museo della Tarsia è aperto la domenica?
Sì, solitamente 10:00-18:00, ma verifica sul sito ufficiale prima della visita.
Posso far spedire un tavolino intarsiato all’estero?
Sì, molte botteghe offrono spedizione assicurata con imballaggio professionale.
Qual è il periodo migliore per visitare le botteghe?
Da aprile a ottobre, quando i laboratori organizzano dimostrazioni dal vivo.