Penisola Sorrentina: le terme e la tradizione dell’acqua a Castellammare di Stabia

Molte persone che raggiungono per un periodo di vacanza le Penisola Sorrentina, non conoscono la tradizione dell’acqua e delle terme di Castellammare di Stabia.

A Castellammare di Stabia la tradizione dell’acqua va avanti praticamente da sempre. Sia grazie alle presenza delle terme che dell’acqua potabile, in realtà questa città racchiude delle ricchezze dal valore inestimabile. Vediamo quali sono le terme e le sorgenti di acqua minerale che si trovano nella città di Castellammare, nonché come è nata la tradizione che ha dato a questa città il nome di “città delle acque”.

Le antiche terme di Castellammare di Stabia

La storia delle terme di Castellammare di Stabia nasce già con i romani. Infatti, in città vi sono almeno 28 sorgenti termali differenti, definite degli antichi romani addirittura come “miracolose”. Un patrimonio straordinario, molto vicino a quelli di Agnano, Ischia oppure Telese. Oltre 2000 anni fa, il medico Greco Galeno ha provato quelle acque proprio per scoprire le proprietà benefiche di queste sorgenti che, secondo lui, sarebbero state in grado di curare qualsiasi male. Venivano utilizzate anche per curare le ferite da guerra. Ogni sorgente aveva delle proprietà curative differenti dovute alla loro composizione chimica. Negli anni furono quindi, istituite le antiche terme che garantivano delle cure e dei percorsi di benessere ai cittadini dell’epoca. Con Ferdinando I di Borbone, nel 1828 fu inaugurato il primo stabilimento termale di Castellammare di Stabia chiamato poi “Terme vecchie”. Ebbene, sorgeva immerso in una ricca di vegetazione verde e iniziò ben presto a prosperare. La società borghese, anche alla fine dell’Ottocento, trasformò questa zona in un polo artistico culturale dove si tenevano tante iniziative di tipo letterario. Stesso discorso per tutto l’inizio del 900. A partire dagli anni Settanta però, ci fu una problema nella gestione delle terme con la nascita del complesso nuovo. Infatti, vi fu la bancarotta nella gestione di questa struttura e poi di fatto, vi fu la chiusura dello storico impianto. Insomma, nel tempo la tradizione termale di Castellammare si è rallentata notevolmente ma è sempre rimasta viva nel cuore degli stabiesi. Finalmente poi qualche anno fa vi è stata la riapertura dello stabilimento termale.

Acqua Terme a Castellammare di Stabia

Presso lo stabilimento Acqua Terme di Castellammare di Stabia in convenzione col Sistema Sanitario Nazionale è possibile fare tutta una serie di trattamenti curativi. Infatti, le acque termali di Castellammare di Stabia permettono di curare diverse patologie come quelle dell’apparato respiratorio, dell’obesità, dell’apparato gastrointestinale e non solo. Inoltre, tra i principali trattamenti vi sono anche quelli estetici, la balneoterapia, le inalazioni, la magnetoterapia, fanghi e altri trattamenti curativi. In più alle terme si fa la kinesiterapia. Queste terme sono ripartite quindi, ora vi è di nuovo la possibilità, nella città delle acque di recuperare il ruolo che l’ha contraddistinta nella storia più antica come centro in cui prendersi cura di sé stessi proprio come oggi accade in altre città d’Italia.

Le sorgenti d’acqua minerale di Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia è famosa per le sue sorgenti di acqua minerale. Infatti, parliamo di ben 28 sorgenti d’acqua che sono ricche di benefici di vario genere. Tra i vari tipi di acqua di Castellammare, quella acidula (Acetosella) e l’acqua della Madonna, sono le più famose. È bene sottolineare però che ognuna delle sorgenti stabiesi ha delle particolarità. L’acqua della Madonna in particolare, ha una forte azione curativa per i calcoli renali ed è un’acqua diuretica. La sorgente è stata scoperta nel 1841 vicino alla chiesa Santa Maria di Porto Salvo che si trova nel centro storico. A oggi, è ancora possibile poter usufruire di quest’acqua. Inoltre, tra quelle più apprezzate vi è quella acidula dalla forte azione diuretica, antinfiammatoria. Tale acqua è ideale per combattere la cattiva digestione. Vi è poi l’acqua ferrata che invece contiene sali di ferro ed è utile, soprattutto, per le malattie deabilitanti, quelle nervose e per i disturbi della sfera genitale femminile.

Altri tipi di acqua minerale di Castellammare di Stabia

Inoltre, vale la pena citare l’acqua magnesica, ideale contro le coliti e per le malattie della cistifellea o dell’intestino. Invece, chi è alla ricerca di un’azione è diuretica, lassativa e antinfiammatoria dovrebbe puntare sulla sorgente dell’acqua San Vincenzo, indicata per tutti questi tipi di malattie. Contro obesità e diabete, nonché per la cura della pelle, invece è indicata l’acqua sulfurea. Poi vi è l’acqua Muraglione che ha un’azione purgativa, ideale per la stitichezza, contro il diabete, contro l’uricemia e la gotta. L’acqua sulfurea ferrata dal canto suo, è ideale contro l’iperuricemia e la gotta cronica. Per combattere i disturbi, invece, dell’intestino, un’altra sorgente consigliata è l’acqua sulfurea carbonica. Per ogni tipo di patologia, di certo tra le 28 sorgenti d’acqua di Castellammare sicuramente troverete quello che state cercando. Ciò che è certo è che l’efficacia di queste acque era già conosciuta da Plinio il Vecchio che l’ha decantata in molti scritti. Le sue parole ancora oggi riecheggiano la fama della città!

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