Le 3 bellezze uniche dell’area marina di Punta Campanella

Punta Campanella è un territorio bellissimo della Penisola Sorrentina che si trova nella sua parte più estrema. Questa area marina entra a far parte del promontorio della Campania che a partire dal 1997 rientra in zona protetta per le bellezze naturalistiche del suo contorno. A cavallo tra la Costiera Sorrentina e quella Amalfitana, in realtà si estende per circa 1500 ettari tra i comuni di Positano e quello di Massa Lubrense. In questa area marina protetta rientrano circa 40 km di costa, nonché tutto il mare cristallino tipico di questa zona. Oltre a essere un’area protetta, rientra specialmente anche come area protetta d’interesse Mediterraneo ovvero, un riconoscimento assegnato ai siti molto importanti per garantire la conservazione della biodiversità nel Mediterraneo. Vediamo quali sono però le tre particolarità e le bellezze uniche che si trovano nell’area marina di punta Campanella e quanto arricchiscono ancora di più un territorio già bellissimo come quello della Penisola Sorrentina.

Le diverse aree di punta Campanella

Punta Campanella, è costituita da sentieri e da una ricca vegetazione. La sua area particolare più bella è la cosiddetta Baia di Ieranto che si può raggiungere solo a piedi o via mare e offre degli scorci eccezionali, oltre che a una delle spiagge più comode della Penisola Sorrentina con il suo mare cristallino e i fondali particolari. Ma anche nella frazione di Nerano, a marina del Cantone, è possibile godere delle bellezze del mare della penisola. La riserva naturale della baia di Ieranto, poi in realtà è solo una parte dell’area marina protetta di punta Campanella. Basti pensare che a rientrare in questo gruppo vi sono anche gli isolotti de Li Galli che di fatto, si trovano al largo di Positano. Tali isole vengono chiamate anche “Sirenuse” perché secondo la leggenda fu proprio in quella zona che Ulisse incontrò le sirene. Vediamo quali sono le 3 bellezze per eccellenza di Punta Campanella.

1 – La ricchezza dei fondali

Chi visita l’area marina protetta di Punta Campanella conosce già bene le sue spiagge e quanto è bella la sua acqua cristallina. Molti però non conoscono la grande ricchezza dell’area marina di punta Campanella e quella dei suoi fondali. Infatti, si tratta di fondali caratterizzati dalle falesie calcaree che scendono dal mare e creano delle pareti di roccia, che arrivano anche a oltre 50 metri di profondità. Il paesaggio marino in questa zona è caratterizzato da pietre e piccolissimi ciottoli. Non vi sono tante spiagge di sabbia. Le aree più comode sono quelle della baia di Ieranto e di marina del Cantone. Di fatto però, tra le pendenze è possibile fare dei bagni davvero strepitosi. In questa zona si trovano le alghe rosse, i mesofili e delle specie coralligene. La specie nella zona più diffusa era il corallo rosso, però tra il XIX e il XX secolo è stato praticamente distrutto dalla pesca selvaggia. In quest’area si trovano anche tanti idrozoi, brizioli, spugne e serpule. La bellezza poi del fondale, da un punto di vista naturalistico, è dato anche da una fauna molto particolare con la presenza di specie marine protette.

2 – La ricca fauna di punta Campanella

Innanzitutto, ad arricchire la bellissima fauna di punta Campanella vi sono gli uccelli. Sono alcuni degli animali più facilmente individuabili, soprattutto nel periodo estivo quando i maschi sono impegnati per i canti utili per la difesa del territorio. Ci sono i falconi, tra cui vale la pena citare il gheppio. In questa area si trovano anche il falco pellegrino, la poiana e lo sparviero. Tali uccelli è più facile incontrarli, soltanto nel periodo migratorio. Un’altra cosa molto particolare, è che in questa zona è possibile avvistare, nei periodi di migrazione, anche grazie al lavoro dei biologi presenti sul territorio, tartarughe marine e delfini. Non è raro infatti, che attraversino Punta Campanella o la stessa baia di Ieranto.

 

3 – Le origini tra mito e leggenda

L’origine dell’area marina di Punta Campanella e di tutta la civiltà in quella zona, nasce tramite una bellissima leggenda. Infatti, secondo la leggenda, nel 172 avanti Cristo, vi era un tempio in quella zona dedicata al culto della dea Minerva. A oggi, non è più visibile, ma questo ha innescato tantissime leggende legate a questo territorio. Basti pensare anche al passaggio di tantissimi personaggi famosi dell’antichità, proprio in questa zona. Inoltre, anche la presenza della torre di avvistamento fa capire come in realtà quello era un posto di sbarco molto frequentato. Talvolta vi erano state anche delle incursioni che avevano aperto le porte delle città ai malintenzionati. È ancora visibile la torre, ovvero la cosiddetta Torre di Minerva che fu fatta costruire da Roberto D’Angiò nel 1334 e poi ricostruita nel 1566. Serviva a proteggere in caso d’incursioni dei pirati e su questa torre fu fatta suonare una campana. Proprio da qui, prende il nome la zona nota appunto come Punta Campanella.