Le 13 chiese di Tramonti e la loro storia

Una delle caratteristiche del borgo Tramonti della Costiera Amalfitana è il fatto che è diviso in diverse frazioni che si trovano tra le colline boscose. Ognuna di queste frazioni corrisponde a una chiesa del suo ricco territorio. In totale, parliamo di 13 chiese, tant’è che anche possibile, per gli amanti del trekking, proseguire nel cosiddetto “sentiero delle 13 chiese”, che offre l’occasione di scoprire tutte queste bellezze approfittando anche di scorci paesaggistici molto particolari. Vediamo quali sono le 13 chiese di Tramonti e come in si intrecciano con la sua storia.

Le frazioni di Pucara e Novella

A Tramonti, le 13 chiese sono quelle che si intrecciano con le sue diverse frazioni. Nello specifico, vi è la frazione di Pucara in cui si trovano la chiesa di Sant’Erasmo e il Regio monastero di San Giuseppe e Santa Teresa. Si tratta di un monastero che inizialmente accoglieva i giovani, le ragazze e i trovatelli, ma che poi prese questa destinazione. Un’altra frazione molto caratteristica, è quella di Novella. Qui si trova una piccola chiesa parrocchiale dedicata a San Bartolomeo che prima però invece, era dedicata a Sant’Antonio che è il vero protettore della città.

Gete e Ponte, le frazioni più grandi

La frazione di Gete ospita la parrocchia intitolata a San Michele Arcangelo. Il suo nome deriva da quello della famiglia Patrizia del luogo che si chiamava De Genesis. Inoltre, anche in questa zona c’è una splendida cappella rupestre del XIII secolo. Un’altra frazione molto particolare e di grandi di dimensioni è quella di Ponte. Qui si trova una chiesa dedicata a San Felice, ma in quella zona, è molto venerata anche la cosiddetta “Madonna del Ponte”, ovvero la Madonna del Rosario.

Le frazioni di Campinola, Corsano e Cesarano

Queste tre frazioni sono tutte molto caratteristiche anche per le viste che offrono su diversi scorci della Divina. Ad esempio, vi è la frazione di Campinola, il cui nome deriva dalla dicitura “Campi di Nola”. Infatti, in questa zona vi erano un gruppo di soldati nolani anticamente presenti sul posto per motivi difensivi. È una borgata di Tramonti molto grande, che ha una chiesa dedicata alla Madonna del Carmine e annessa, vi è la confraternita del Santissimo nome di Dio. Invece, nella frazione di Corsano, l’Antica Cupersanum, si trova invece una delle 13 chiese ovvero quella dedicata a San Pietro Apostolo. Anche questa chiesa è molto particolare e rientra nel sentiero di Tramonti. Poi vi è la frazione di Cesarano che prende il nome dalla sua fondazione Romana che infatti, avvenne nel periodo di Cesare. In questa frazione vi è una grande chiesa a tre navate che è dedicata all’Assunta, dove vi è anche la reliquia del braccio di San Trifone che fu trovata nel 1514 mentre si effettuavano i lavori di ampliamento della parrocchia.

Pietre e Capitignano, altre due storiche frazioni di Tramonti

La frazione di Pietre ha una chiesa parrocchiale dedicata a San Felice di Tenna, in cui però viene anche molto venerata la Madonna delle Grazie con la festa che si tiene il 2 luglio di ogni anno. Si chiama “Pietre” per la natura rocciosa che caratterizza questo posto. Inoltre vi è un’altra frazione che invece prende il nome dalla famiglia Patrizia del luogo, ovvero i Capistrano. Questo borgo dunque, è conosciuto con il nome di Capitignano. In questa frazione vi è la chiesa dedicata a Santa Maria della Neve del XVI secolo, prima dedicata a San Giacomo Apostolo.

Le frazioni di Figlino, Paterno Sant’Arcangelo e Paterno Sant’Elia

Altre tre frazioni di Tramonti che vale la pena visitare sono quella di Paterno Sant’Arcangelo, Paterno Sant’Elia e Figlino. “Figlino” si chiama in questo modo perché ha preso il nome dai “figlini”, ovvero i figli legittimi che appena nati venivano ospitati nell’orfanotrofio che si trovava sul posto. Ora invece, in quella stessa zona, sorge la chiesa intitolata alla Santissima Annunziata cosiddetta “protettrice dei figli di nessuno”. Vi è anche sul posto la chiesa di San Pietro che all’interno è decorata completamente in stile barocco. Poi vi è la frazione di Paterno Sant’Elia che prima si chiamava “Sant’Elia di Satrone”. Qui sorge una chiesa dedicata al Santo. In questa zona si onora anche la Madonna della Pietà, che si festeggia ogni 8 settembre di ogni anno. Poi vi è la frazione di Paterno Sant’Arcangelo che si trova dove sorgeva il castello di Montalto. In questa frazione vi è una chiesa dedicata all’Assunzione che risale al X secolo ed è completamente in stile romanico. È stata valorizzata nel corso degli ultimi anni dopo la distruzione della chiesa di San Michele a seguito del terremoto del 1980.

 

Chi vuole conoscere tutte le parti più belle di queste chiese, può percorrere il sentiero delle 13 chiese. Qui potrete trovare gli sfondi più belli che svelano quello che è il vero animo dell’antica città di Tramonti, una delle più particolari di tutta la Costiera Amalfitana.