“Qui dove il mare luccica e tira forte il vento, su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento” – così Lucio Dalla nel 1986 omaggiava la città di Sorrento incidendo uno struggente ed appassionato brano divenuto poi famoso in tutto il mondo anche grazie alle interpretazioni delle voci più prestigiose del panorama mondiale musicale: da Céline Dion a Michael Bolton, da Julio Iglesias a Il Volo, da Andrea Bocelli a Luciano Pavarotti.
Un successo internazionale nato per caso o per meglio dire nato a seguito di un’avaria. Il cantautore bolognese, infatti, a causa di un’avaria alla sua barca, si ritrovò a soggiornare una notte a Sorrento. Alloggiò presso l’Hotel Excelsior Vittoria dove gli venne assegnata la suite in cui era solito soggiornare il celebre tenore Enrico Caruso.
Estasiato e commosso per la bellezza del paesaggio ed immalinconito per la storia d’amore raccontatagli dai proprietari dell’albergo, quella notte Dalla scrisse di getto “Caruso”, da molti poi considerato il suo massimo capolavoro.
“Caro amico ti scrivo…”
Oggi è la città di Sorrento ad omaggiare Lucio Dalla. Troviamo il suo ritratto sul fianco di un grosso palazzo nei pressi della ex Circumvesuviana. Dalla segue con il suo sguardo vivace ed appassionato chi arriva a Sorrento con il treno e si dirige verso il mare. L’opera è di Jorit e come tutti i suoi ritratti anche quello di Dalla è di fortissimo impatto visivo ed emotivo.
A Sorrento ritroviamo Dalla anche in un murale realizzato da TvBoy. Il murale è posto di fronte al trecentesco chiostro di San Francesco e, oltre a Dalla, l’artista palermitano ha voluto ritrarre anche Sophia Loren ed Enrico Caruso. Il murale è realizzato a grandezza d’uomo e tutti i visitatori non perdono l’occasione di accostarsi al muro e scattarsi un selfie con Dalla, la Loren ed il celebre tenore partenopeo.
A Sorrento anche i versi delle canzoni più famose del cantautore bolognese. Adagiate sulle terrazze che danno sul golfo diverse frasi scritte in ferro come “Caro amico ti scrivo” ed anche “Veniva dal mare” sul muretto verso Marina Grande.
Lucio Dalla: “Non posso fare a meno di sognare di essere a Napoli”
Dalla era talmente innamorato di Napoli e della penisola sorrentina che in un’intervista ebbe a dichiarare: «Io non posso fare a meno, almeno due o tre volte al giorno di sognare di essere a Napoli. Sono dodici anni che studio tre ore alla settimana il napoletano, perché se ci fosse una puntura da fare intramuscolo, con dentro il napoletano, tutto il napoletano, io me la farei, per poter parlare e ragionare come ragionano loro da millenni»