Profumo di sfogliatelle calde, note di mandolino che risuonano tra i vicoli e il mare luccicante all’orizzonte: dal al Napoli celebra la sua anima gastronomica con la terza edizione di “Vedi Napoli e poi Mangia”. Un mese di show cooking, degustazioni, itinerari guidati e concerti che raccontano la storia della città attraverso i suoi piatti simbolo — un invito irresistibile per chi ama esplorare la vicina Costiera Sorrentina partendo da esperienze autentiche e ricche di significato.
Napoli: un viaggio tra storia, mito e gusto
«Il nostro omaggio ai 2.500 anni di fondazione di Napoli è una piccola ciambella chiamata “l’Ombelico della Sirena”, che ci riporta alle radici greche della città», racconta l’antropologo Marino Niola, direttore artistico dell’evento. In questa frase c’è l’essenza di Vedi Napoli e poi Mangia: trasformare ogni ricetta in una chiave di lettura del territorio. Dalla graffa fritta e zuccherata alle pasta cresciute, ogni assaggio diventa un capitolo di una storia millenaria che oggi si riflette anche nei borghi della Costiera Amalfitana — tanto che molti chef coinvolti collaborano con ristoranti di Sorrento, Positano e Amalfi, creando un ponte ideale tra la città e il litorale.
Non è un caso che l’evento apra con un omaggio alla Sirena Partenope nel suggestivo Monastero di Santa Chiara. Qui mito e spiritualità si intrecciano con la leggenda gastronomica, offrendo a visitatori e residenti l’occasione di capire perché “a Napule se magna ‘o core” — a Napoli si mangia con il cuore.
Monastero Santa Chiara e gli altri luoghi simbolo dell’edizione 2025
Il Monastero Santa Chiara è solo il primo di una serie di spazi monumentali trasformati in cucine d’autore. Tra questi spiccano:
- Il Complesso Vincenziano, dov’è in programma uno speciale focus sul finger food napoletano.
- Villa di Donato, cornice perfetta per celebrare la pasta e fagioli in chiave contemporanea.
- Il Teatro La Perla, palcoscenico del ragù alla napoletana — un omaggio a Eduardo De Filippo.
- Il sontuoso Duomo di Napoli, che l’ ospita la Nuova Orchestra Scarlatti per un concerto gratuito.
Questi luoghi non sono semplici scenografie, ma tappe di un itinerario culturale che valorizza il patrimonio artistico di Napoli e invita a proseguire il viaggio lungo la Penisola Sorrentina, magari organizzando una visita alla Cattedrale di Sorrento o al Sentiero degli Dei.
Eventi Napoli 2025: date, show cooking e itinerari imperdibili
Il calendario di Vedi Napoli e poi Mangia 2025 conta 13 incontri, 6 tour tematici e 3 concerti. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero (prenotazione consigliata su Eventbrite per i talk e gli show cooking), con posti limitati per garantire un’esperienza intima e coinvolgente.
Data | Piatto protagonista | Location | Chef |
---|---|---|---|
11 aprile | “Ombelico della Sirena” (graffa) | Monastero Santa Chiara | Marco Capu |
12 aprile | Maccheroni al gratin | Refettorio Regina Coeli | Alfonsina Ambrosi de Magistris |
13 aprile | Finger food napoletano | Complesso Vincenziano | Ciro Grossi |
18 aprile | Pasta e fagioli | Villa Di Donato | Alfredo Ummarino |
19 aprile | Ragù napoletano | Teatro La Perla | Bianca Ambrosi de Magistris |
20 aprile | Pastiera & migliaccio | Domus Ars | Giovanni Serritelli |
21 aprile | Contorni vegetariani | Masseria Luce | Antonio Tubelli |
24 aprile | Pizza napoletana | Complesso Vincenziano | Ciro Grossi / Vincenzo Staiano |
26 aprile | Minestra maritata | Teatro Il Pozzo e il Pendolo | Bianca Ambrosi de Magistris |
01 maggio | Frittata di maccheroni | Domus Ars | Antonio Arfé / Giovanni Serritelli |
02 maggio | Parmigiana | Monastero delle Trentatré | Alfonsina Ambrosi de Magistris |
03 maggio | Genovese | Villa Di Donato | Alfredo Ummarino |
04 maggio | Lasagna partenopea | Teatro Trianon Viviani | Alfonsina Ambrosi de Magistris |
Accanto agli showcooking, sei itinerari guidati — da Regina Coeli al Castel Capuano — raccontano storie di cucina monastica, rimedi contadini e aneddoti su Eduardo De Filippo. Un modo originale per scoprire quartieri spesso trascurati dai circuiti turistici tradizionali e per comprendere come il patrimonio culinario di Napoli sia indissolubilmente legato alla sua architettura.
Dal Duomo Napoli alla Costiera: consigli pratici per un weekend perfetto
Dopo aver assistito a un concerto gratuito nel Duomo di Napoli o aver degustato pizza montanara appena fritta, allunga il tuo soggiorno di un paio di giorni verso la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana:
- Sorrento: raggiungila in treno in un’ora. Prenota un tavolo con vista sul Golfo al Ristorante Terrazza Bosquet per gustare la delizia al limone.
- Amalfi: esplora il Duomo, poi prosegui sul Sentiero dei Limoni. Se ami il trekking, il Sentiero degli Dei offre scorci mozzafiato sulla costa (guarda la nostra guida ai 10 sentieri più belli).
- Panzanella on the go: se preferisci uno street food veloce prima di rientrare a Napoli, fermati a Piazza Tasso per un cuoppo di pesce fritto.
Il servizio di infopoint mobili del Comune di Napoli (dalle 10:00 alle 19:00 in Piazza del Gesù, Molo Beverello e via Morghen) facilita gli spostamenti, mentre i nuovi bagni pubblici rendono più confortevole la permanenza nei giorni di maggior afflusso turistico.
Tip da insider: acquista i biglietti per gli itinerari guidati con almeno 48 ore di anticipo — i posti si esauriscono rapidamente, soprattutto durante i ponti di primavera.
Perché non puoi perdere “Vedi Napoli e poi Mangia”
Tra note di mandolino, profumo di basilico e panorami che abbracciano il Vesuvio e i Faraglioni di Capri, “Vedi Napoli e poi Mangia” è molto più di un festival gastronomico: è un viaggio sensoriale che unisce arte, musica e tradizione culinaria, estendendo la sua eco alla Costiera Amalfitana e Sorrentina. Che tu sia un foodie in cerca di ricette storiche o un viaggiatore alla prima visita, troverai in queste settimane l’occasione perfetta per innamorarti — o ri-innamorarti — del Sud Italia.
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