Cetara e la processione del tonno: festa tra sacro e mare

Tra le note salmastre del Tirreno e il tintinnio delle reti appena issate, la Processione del tonno a Cetara è l’evento che più di ogni altro incarna l’anima marinara della Costiera Amalfitana. Ogni , il piccolo borgo di pescatori si trasforma in un palcoscenico galleggiante dove barche addobbate a festa, fuochi d’artificio e il profumo del tonno appena grigliato creano un’atmosfera unica, capace di fondere sacro e profano in un solo, indimenticabile abbraccio.

Un rito millenario tra pesca e fede

Il nome Cetara deriva dal latino cetus – tonno – e non è un caso se il borgo affonda le sue radici proprio nella cultura del mare. Le prime tonnare risalgono al Medioevo, quando i pescatori tiravano a riva i grandi tonni rossi che abbondavano nel Golfo di Salerno. Con il tempo, la tradizione si è intrecciata con la devozione per San Pietro Apostolo, patrono dei pescatori. Dal 1685 la statua del Santo viene portata in corteo per le stradine e, infine, imbarcata su un peschereccio guidato da un mosaico di barche colorate, simbolo di speranza e protezione per chi vive di pesca.

Il momento più atteso è la benedizione del mare: la statua ondeggia tre volte lambendo l’acqua, gesto che simboleggia protezione e augurio di pesca abbondante. Subito dopo, un’esplosione di fuochi d’artificio illumina la cupola naturale tra Capo d’Orso e Vietri, riflettendosi sulle reti stese ad asciugare.

Come vivere al meglio la Processione del Tonno

Ecco un itinerario di 24 ore per non perdere nulla:

  1. Mattina (09:00) – Arriva via traghetto da Salerno: eviti il traffico sulla SS163 e godi di scorci fotografici imperdibili.
  2. Visita al Museo della Torre Vicereale: scopri le antiche tonnare e la storia della colatura di alici.
  3. Pranzo vista mare da Acquapazza o La Cianciola: prova tonno alla cetarese marinato in erbe mediterranee.
  4. Pomeriggio (17:00) – Raggiungi il belvedere di Punta Fuenti per ammirare l’intero corteo di barche.
  5. Processione (18:30): unisciti ai fedeli scalzi in via Marina; tieni pronta la fotocamera in modalità notturna.
  6. Cena street‑food: negli stand “A tutto tonno” (seconda settimana di agosto) puoi assaggiare tonno in agrodolce e lampuga alle erbe.
  7. Fuochi d’artificio (23:30): lo spettacolo pirotecnico si specchia nel mare creando un doppio riflesso; il punto migliore è la spiaggia libera sotto la Torre.

Curiosità, miti e piccoli errori da evitare

Non confondere la Processione del Tonno con “La Notte delle Lampare” di agosto, quando i pescatori mostrano la pesca con le luci a carburo: sono due eventi distinti, sebbene entrambi celebrino la cultura del mare.

Un altro falso mito riguarda la data: molti pensano che la festa marinara coincida con la sagra del tonno di metà agosto; in realtà la parte religiosa cade sempre il 29 giugno. Se cerchi degustazioni massicce di tonno, programma una seconda visita ad agosto.

Errore classico? Arrivare in auto poco prima dei fuochi: i parcheggi si esauriscono alle 15:00. Meglio lasciare l’auto a Vietri e sfruttare le navette serali.

“Il tonno è il nostro destino” – la parola ai cetaresi

«Quando portiamo San Pietro in mare e l’acqua sfiora la statua, ci sembra di rivivere la nostra storia», racconta Domenico V., pescatore da tre generazioni. Nel suo gozzo, ereditato dal nonno, ogni 29 giugno spicca una rete color turchese annodata a forma di croce. «Mio nonno diceva che un nastro blu lega il cielo al mare: se il Santo non si bagna, l’estate sarà avara di pesce».

Maria, ristoratrice di Via Lusso, aggiunge: «Serviamo tonno in conserva sott’olio preparato in casa e lo regaliamo ai turisti che assistono alla processione. È il nostro modo di dire grazie per aver scelto Cetara».

«Qui la fede passa attraverso la pesca: la statua va dove vanno i pesci». – don Vincenzo, parroco di Cetara

FAQ – Tutto quello che devi sapere

Quando si svolge la Processione del Tonno?
Sempre il 29 giugno, culmine dei festeggiamenti di San Pietro Apostolo.
Si può partecipare dal mare?
Sì, ma solo prenotando un posto sulle barche autorizzate presso le cooperative locali.
Che succede in caso di maltempo?
La processione in mare può essere rinviata, ma quella terrestre si tiene comunque salvo allerte meteo estreme.
Dove mangiare il miglior tonno?
I ristoranti Acquapazza e San Pietro propongono menù dedicati tutto l’anno.

 

La Processione racchiude la forza identitaria di un popolo che dialoga quotidianamente con il mare. Tra canti antichi, reti cariche di storia e piatti dal sapore deciso, Cetara offre un’esperienza che va oltre il semplice evento: è un invito a rallentare, respirare salsedine e lasciarsi guidare dal ritmo delle onde.

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