Trekking “leggendario” a Montepertuso

Montepertuso è una frazione di Positano, perla della Costiera Amalfitana.  Il nome della frazione non è casuale. Il Monte Gambera (o Monte Pertuso), infatti, presenta un buco proprio al centro (“pertuso” in dialetto napoletano significa “buco).

Secondo la leggenda in quel luogo ebbe a verificarsi un forte contrasto tra la Madonna e il Diavolo. Fu la Vergine Maria a generare quel foro sfiorando la montagna con il suo dito indice.

La leggenda di Montepertuso

Si narra che nelle grotte del Monte Gambera un tempo vivessero alcuni uomini giunti dall’Oriente.

Il Diavolo desiderava mostrare agli abitanti del luogo le sua forza bucando la montagna, ma nonostante diversi tentativi, non riuscì nel suo intento. La Vergine Maria, invece, sfiorando appena la montagna con il  suo dito indice, aprì un varco in essa attraverso il quale il Diavolo precipitò in basso. A dare sostegno alla leggenda una roccia posta ai piedi del Monte Gambera in cui è ben visibile impressa la forma di un serpente, quella che il Diavolo assunse durante la caduta.

Lo scontro avvenne durante la notte. Gli abitanti del luogo furono risvegliati da un forte boato e da una luce bianca ed accecante al centro della quale videro una giovane donna che disse loro:  “Non abbiate più paura. Il Demonio è stato maledetto ed i suoi sforzi contro questo monte sono finiti, perché distrutto è lo spirito maligno. Resti del suo corpo a forma di serpente si trovano all’altro versante della roccia viva.”

Oggi, sulla parte alta di Montepertuso sorge il tempio dedicato alla Vergine delle Grazie proprio di fronte al monte con il foro. Ogni anno, il 2 Luglio, la leggendaria disputa fra la Vergine Maria ed il Demonio viene rievocata; in onore della Madonna Delle Grazie, il borgo di Montepertuso si illumina a festa. Funzioni religiose, giochi di luci, suoni e proiezioni rallegrano il borgo.

Trekking tra miti e leggende

Montepertuso è anche il luogo ideale per praticare trekking in Costa d’Amalfi. Diversi sentieri, infatti, consentono di giungere al “buco” del Monte Gambera. La fatica per raggiungere il leggendario luogo è ripagata dalla vista di un panorama di impareggiabile bellezza.

Lungo il percorso, molto suggestivo ed accattivante, è possibile imbattersi in greggi al pascolo. La produzione di formaggi e derivati del latte è una delle principali risorse della zona.

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