Ritrovare il contatto con la natura e imparare ad apprezzare degli scenari mozzafiato: in Penisola Sorrentina tutto questo è possibile! Infatti, vi sono delle aree naturalistiche davvero sensazionali che chi visita per la prima volta questo territorio deve essere talmente vedere. Molti ancora non conoscono quelle che sono le ricchezze delle aree naturalistiche del territorio. Però, seguendo alcune delle percorsi e itinerari fatti anche dagli esperti di trekking e dagli amanti della natura, è possibile scoprire delle bellezze davvero strabilianti. Le aree naturalistiche più famose che si trovano in Penisola Sorrentina e dintorni sono il Parco regionale dei Monti Lattari e l’area marina protetta di Punta Campanella.
Aree naturalistiche in Costiera Sorrentina
Parco regionale dei Monti Lattari
Il parco regionale dei Monti Lattari misura 160 chilometri quadrati ed è composto dalla catena dei Monti Lattari da cui prende il nome e in cui si trova anche il Monte Faito. Questa catena si chiama così per via del latte fornito dalle mucche e dalle capre che pascolano in quest’area e permettono di realizzare degli ottimi prodotti caseari. Il parco regionale si trova in quasi tutta la Costiera Amalfitana e in quella Sorrentina. All’interno vi sono il monte Tre pizzi e il Monte Sant’Angelo. Oltre a queste montagne, vi sono “belvedere” che arrivano a picco sul mare e vi sono dei paesaggi bellissimi che caratterizzano tutta questa parte di costa della Campania. Poi, all’interno del parco regionale dei Monti Lattari si trovano dei piccoli villaggi che nel tempo hanno sfruttato quelli che sono gli elementi tipici della montagna e del mare per realizzare case e servizi. Nel parco regionale vi è infatti, una fitta rete fatta di sentieri che permettono di raggiungere anche i principali centri turistici della Penisola e della Costiera in incantevoli percorsi di trekking.
La vegetazione diversificata nei Monti Lattari e la Valle delle Ferriere
La vegetazione in tutta la zona è diversificata e ci sono gli arbusti sul livello del mare, dove si trovano soprattutto olivi e carrubo. Alle temperature più basse invece si trovano faggi, castagni, carpini e frassini. Nel mezzo invece, ci sono alberi come l’erika, il corbezzolo oppure il leccio. Poi, nel cuore del parco, all’altezza del comune di Scala c’è la Valle delle Ferriere, una riserva spettacolare con un microclima subtropicale all’interno: ciò perché si trova in un Vallone che è molto umido anche per la presenza di cascate. All’interno della Valle delle Ferriere vi è anche la sorgente del fiume Canneto, ideale per varie specie protette come ad esempio la salamandrina dagli occhiali. Per entrare in questa riserva naturale si paga un biglietto che si può anche acquistare direttamente in rete per evitare di fare delle file all’ingresso.
La maestosità del Monte Faito
Una menzione a parte merita il Monte Faito che è una montagna di circa 1100 metri da cui si accede da Castellammare di Stabia, ma anche da Vico Equense. Grazie a una funivia, infatti è possibile raggiungere la vetta di questo monte, che è molto amato da i residenti della zona. Il Monte Faito è formato da rocce di tipo calcareo ed è ricco di vegetazione come lecci, castagne e vari tipi di piante e fiori. Ospita anche il santuario di San Michele Arcangelo che è collegato a Castellammare ed è molto frequentato dai pellegrini provenienti da ogni dove. È spesso meta di pic nic domenicali!
L’area marina protetta di Punta Campanella
Una delle aree naturalistiche più amate e particolari della Penisola Sorrentina è l’area marina protetta di Punta Campanella. Parliamo di un territorio davvero magico perché questa riserva ha all’interno una biodiversità spettacolare: è completamente immersa nella natura incontaminata. Vi sono dei profondi valloni al suo interno e dei pendii aridi fino ad arrivare al mare. Le pareti dell’area marina protetta sono perlopiù calcaree e vi sono tantissime specie di vegetazioni. Gli appassionati del birdwatching, in questa zona, troveranno tantissime specie migratorie come lo sparviero o la poiana. Ma la cosa ancora più particolare dell’area marina sono le sue alghe e la sua ricca fauna. Molto spesso, in questa zona arrivano delfini e tartarughe, ma anche cavallucci marini e ricci. All’interno dell’area marina protetta di Punta Campanella c’è anche la arcipelago dè Li Galli detto anche “Sirenusa”, che è composto da tre piccole isolette. In quest’area, secondo la leggenda, Ulisse incontrò le sirene.
All’interno dell’area marina protetta di Punta Campanella vi è anche un’insenatura nascosta dove si trova la baia di Ieranto. È a cavallo tra Punta Penna e Punta Campanella.
Baia di Ieranto
È possibile raggiungere la baia di Ieranto tramite un sentiero di 4 km che parte dalla frazione Nerano di Massa Lubrense. La spiaggia è davvero molto piccola, lontana dei flussi turistici. Per arrivarci, nonostante la lunga camminata, avrete una veduta eccezionale sull’isola di Capri e sui faraglioni. In più, passo dopo passo potrete ammirare piccoli scorci tipici dello scenario della Penisola Sorrentina. Anche qui, la natura regna incontrastata!