Chi vuole partire alla scoperta di Amalfi deve imparare a conoscere questa splendida città capofila della Divina. Vediamo quali sono le 7 cose da sapere prima di partire in visita per Amalfi.
1 – La storia della Repubblica marinara
Prima di partire per Amalfi, è bene ricordare che questa città era una Repubblica Marinara. È importante saperlo perché ancora oggi ci sono storie e tradizioni legate a questa parte della formazione della città. È stata la più antica Repubblica Marinara perché è stata fondata dai coloni Romani nel IV secolo dopo Cristo a cui poi si andarono da aggiungere dei marinai naufragati nel golfo di Salerno mentre andavano a Costantinopoli. Già nel ’59 è diventata una repubblica in questo senso. Questo percorso storico portò ad Amalfi un grande viluppo che ancora oggi è visibile grazie ai percorsi come quello ad esempio, legato alle cartiere oppure ai mulini amalfitani. Ancora oggi, ogni 4 anni ad Amalfi si tiene la regata storica per ricordare la forte tradizione di questa città in linea con la sua storia da Repubblica marinara.
2 – Il connubio con la natura
Chi vuole visitare Amalfi deve sapere che questa città è completamente immersa nella natura, nonostante la sua grande tradizione storico architettonica. Infatti, che la visita può pensare a fare una lunga passeggiata nella Valle delle Ferriere. Parliamo di una zona che è completamente immersa nel verde, e in particolare, nel parco dei Monti Lattari. Al suo interno si trova una bellissima cascata e si percorre tutto un sentiero storico che costeggia la valle con le limonaie. Tale percorso arriva direttamente al centro città. Questo sentiero fa capire di fatto quanto sia anche naturale l’anima della città di Amalfi.
3 – La tradizione di Sant’Andrea
Prima di partire per Amalfi è bene inoltre, conoscere la tradizione religiosa di questa città. Il cosiddetto “Santo che corre” è diventato noto come se si trattasse di leggenda. Infatti, il 27 giugno in occasione della festa di Sant’Andrea si tiene una celebrazione nel Duomo che si trova nel centro cittadino. Vi è una particolare tradizione che si rinnova in quei giorni per ricordare il miracolo che avrebbe compiuto il Santo, ovvero quando allontanare i pirati del mare per scongiurare il saccheggio della città. Stesso discorso, il 30 novembre in occasione della festa patronale. Secondo la ricostruzione storica, la corsa nasce per ricordare quell’episodio: la statua viene portata di corsa sulle altissime scale del Duomo per ricordare un episodio. Si tratta di un divieto relativo a qualche anno fa, in cui non fu possibile fare la festa per volontà della locale diocesi. Ma gli abitanti la organizzarono lo stesso e per non farsi scoprire fecero tutto “di corsa”.
4 – La storia della carta di Amalfi
Un’altra curiosità da conoscere prima di scoprire Amalfi è la tradizione legata alla realizzazione della storica carta amalfitana. Si tratta di un tipo di carta che veniva realizzata direttamente nelle cartiere del posto di cui è ancora possibile vedere i resti nel percorso della Valle delle Ferriere. Proibita nel 1220 da Federico Il perché considerata fragile, in realtà è stata ripresa nel corso degli anni per occasioni solenni. Ad oggi ad Amalfi è anche possibile visitare lo storico museo della carta che racconta tutto quello che c’è da sapere su questo incredibile pezzo di artigianato, ancora molto utilizzato apprezzato e considerato di altissima qualità. Molti infatti, usano la carta di Amalfi per realizzare delle partecipazioni agli eventi civili e religiosi.
5 – Le Grotte
Scoprire le bellezze di Amalfi significa svelare i misteri della sua natura: una parte molto particolare è quella delle grotte amalfitane. Proprio alla fine della città, infatti, al confine con Conca dei Marini, c’è una piccola cavità carsica che è stata quasi parzialmente invasa dalle acque del mare. Parliamo della Grotta dello Smeraldo. Questa bellissima grotta fu scoperta nel 1932 dal pescatore Luigi Buonocore. È una vera e propria prodezza dove vi sono 1000 riflessi cristallini. La grotta può essere raggiunta sia via mare ma anche raggiungendo direttamente la cavità dalla strada. Chi va ad Amalfi non può perdersi una visita in questa bellissima grotta!
6 – La storia dei Cavalieri di Malta
Un altro simbolo legato alla storia di Amalfi è quello dei Cavalieri di Malta. Infatti, questo ordine porta il simbolo della Croce di Malta che era un contrassegno della Repubblica di Amalfi. Fu il primo ordine monastico cavalleresco della storia. Fu fondato da Gerardo Sasso e prese le sue origini proprio da Amalfi, prima di essere poi divenuto famoso in tutto il mondo per le prodezze di cui si è reso protagonista.
7 – Torre dello Ziro: i migliori Belvedere di Amalfi
Quello che molti non sanno è che Amalfi ha dei Belvedere davvero molto belli. Tra tutti vi è la Torre dello Ziro. Parliamo di un’antica Torre che si trova appunto ad Amalfi e che offre un panorama eccezionale su tutta la divina. In secondo la leggenda in questa torre che fungeva da avvistamento perché a picco sul mare, si racconta che Giovanna d’Aragona perse la vita. La torre – secondo i racconti – fu costruita nel 1480 e ora è possibile godere di una vista panoramica mozzafiato dalla sua altezza.