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Tour gastronomico tra i borghi collinari – da Sant’Agata a Schiazzano

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Immagina di camminare fra limoneti profumati e oliveti terrazzati, con Capri che spunta all’orizzonte e il canto delle cicale in sottofondo. Questo food tour di parte della Costiera Sorrentina inizia da Sant’Agata sui Due Golfi e, in soli due chilometri di stradine collinari, arriva alla frazione rurale di Schiazzano. In mezzo ― frantoi, caseifici, agriturismi bio e osterie di famiglia dove il tempo scorre al ritmo delle stagioni. Preparati ad assaggiare gastronomia collinare autentica: olio extravergine DOP, Provolone del Monaco, spaghetti alla Nerano, limoncello artigianale e verdure dell’orto. In questa guida golosa trovi storia, tappe, mappe e consigli pratici per vivere l’esperienza come un locale.

Sant’Agata e Schiazzano: due borghi, un’anima contadina

Sant’Agata sui Due Golfi domina da 400 m s.l.m. i golfi di Napoli e Salerno: il belvedere del Monastero del Deserto fu già segnalato nell’Ottocento dai viaggiatori del Grand Tour. L’altitudine consente una coltivazione “eroica” di limoni femminello e di ulivi Ogliarola che danno l’olio DOP Penisola Sorrentina.

Schiazzano, minuscola frazione di Massa Lubrense, è invece un mosaico di orti terrazzati sorretti da muretti a secco; i 2 km che la separano da Sant’Agata si percorrono in 10 minuti con l’autobus 5070 (corse ogni ora, €1-2) o in circa 30 minuti a piedi, sempre in lieve discesa.

Itinerario gastronomico: tappe, orari e consigli pratici

1. Agriturismo Le Tore – olio, orto e vista sui due golfi

A soli 800 m dal centro di Sant’Agata, Le Tore (Via Pontone 43) propone passeggiate sotto i lecci secolari e assaggi di olio EVO bio Le Peracciole. L’azienda, fondata da Vittoria Brancaccio nel 1982, è descritta come la sua «verde prigione» con vista su Capri.

2. Sosta contadina: caseificio familiare

Lungo Via Titigliano fermati presso un piccolo caseificio (cartello “Mozzarella fresca”). Qui assaggi ricotta calda e capone alle erbe: prodotti lavorati all’alba con latte vaccino delle colline.

3. Azienda Agrituristica La Masseria – limoni e Provolone del Monaco

Arrivato a Schiazzano, varca il cancello di La Masseria (Via Pontescuro 10). Il tour include passeggiata fra limoneti, dimostrazione di mozzarella e tasting di ricotta, olio, marmellate e Provolone del Monaco DOP.

Come prenotare

  • Durata: 4 ore, partenze h 10 e h 15.
  • Costo orientativo: €45 con degustazione-pranzo.
  • Lingue: italiano e inglese.

4. (Opzionale) Marina del Cantone: gli spaghetti alla Nerano

Se hai tempo, prendi il bus per Nerano (20 min) e prova gli spaghetti alle zucchine ideati da Maria Grazia negli anni ’50.

Curiosità & errori da evitare

  • Provolone del Monaco: il nome deriva dal mantello che i mercanti indossavano per ripararsi dall’umidità notturna mentre trasportavano le forme verso Napoli.
  • «La grande passione nel lavoro dei nostri allevatori… La qualità è la vera arma per sconfiggere la contraffazione», ricorda il presidente del Consorzio Giosuè De Simone.
  • Limoncello e ospitalità: «The bottle of limoncello would always be there», racconta il bartender Salvatore Calabrese ricordando i pranzi domenicali della costiera.
  • Errori da evitare: affrontare il percorso in auto nelle ore di punta (strade strette), arrivare senza prenotazione nei frantoi, indossare scarpe aperte sui sentieri.

Voci dal territorio

«SANT’AGATA SUI DUE GOLFI è un luogo di serenità assoluta… Il turista, capitato qui non per caso, non ha quell’aria assatanata di chi in quindici giorni deve bruciare le vacanze».

Un commento del food writer Giancarlo Maffi che coglie l’essenza slow di questi borghi: qui si cammina, si osserva e si assapora senza fretta.

In appena mezza giornata questo food tour Sorrento ti regala la quintessenza della gastronomia collinare: olio fragrante, formaggi a latte crudo, limoni dal profumo intenso e il calore delle famiglie contadine. Tra borghi silenziosi e panorami mozzafiato capirai perché la Penisola Sorrentina ha conquistato viaggiatori di tutto il mondo. Lascia spazio in valigia per qualche bottiglia di olio DOP o per una forma di Provolone del Monaco ― souvenir che racchiudono la storia di queste colline.

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Un tuffo nel cuore rurale del Cilento: a Roccadaspide torna la “Festa della Civiltà Contadina e della Trebbiatura”

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Dal 30 luglio al 3 agosto 2025, a meno di due ore dalla Costiera Amalfitana, una gita fuori porta nella contrada Carretiello di Roccadaspide offre un viaggio autentico nel tempo e nelle tradizioni contadine del Cilento.

Per chi soggiorna tra la Costiera Amalfitana e Sorrentina e vuole vivere un’esperienza diversa dal mare e dalla mondanità, c’è un’occasione imperdibile: la “Festa della Civiltà Contadina e della Trebbiatura” a Roccadaspide, nel cuore verde del Cilento, in programma dal 30 luglio al 3 agosto 2025.

Organizzata con passione dall’associazione Carretiello in Evoluzione, questa manifestazione trasforma per cinque giorni la contrada Carretiello in un museo a cielo aperto della memoria rurale. A meno di 100 km da Amalfi o Sorrento, è una gita fuori porta ideale per chi desidera immergersi nella cultura delle aree interne campane e gustare i sapori autentici della tradizione contadina.

Un viaggio tra memoria, musica e sapori contadini

Qui, tra le colline della Valle del Calore, tutto ruota attorno al grano: quello seminato mesi fa e ora pronto per essere trebbiato a mano, con strumenti e tecniche di un tempo. È un rito agricolo, ma anche comunitario, che coinvolge le famiglie del posto e i visitatori, offrendo un’esperienza partecipativa e coinvolgente.

Ogni sera, dalle 20:30, un percorso enogastronomico invita a scoprire piatti antichi e genuini: cavatelli fatti a mano, braciola al sugo, polpette fritte, melanzane imbottite rocchesi e la celebre “pizza rocchese”, vera specialità della casa.

La musica popolare farà da colonna sonora a ogni serata: liscio, folk e ballate tradizionali con gruppi come Diapason Band, Silvestro Folk & Titti, I Valcalore, e Tonino Battagliese & I Cugini del Liscio. Il 30 luglio, la festa si apre con una suggestiva sfilata di mezzi agricoli d’epoca e la benedizione del grano.

Dalla Costiera al Cilento: un weekend tra mare e radici

Se stai trascorrendo le vacanze tra Positano, Ravello o Massa Lubrense, questa festa è l’occasione perfetta per scoprire un’altra Campania, più lenta e autentica. Il tragitto panoramico verso Roccadaspide regala scorci sulla Piana del Sele e sul Parco Nazionale del Cilento, patrimonio UNESCO.

Tra un tuffo al mare e un aperitivo vista costiera, ritagliarsi una serata (o un intero pomeriggio) per vivere la Festa della Civiltà Contadina significa entrare in contatto con l’anima profonda di questa regione: quella fatta di mani sporche di terra, ricette tramandate dalle nonne e comunità che, orgogliosamente, si raccontano.

Monte Faito, il 17 luglio una giornata in memoria delle vittime della funivia

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A tre mesi esatti dalla tragedia del 17 aprile 2025, in cui hanno perso la vita quattro persone precipitate a bordo di una cabina della funivia del Monte Faito, il Faito Doc Festival organizza una giornata commemorativa sul piazzale della Funivia. Un evento intenso, tra testimonianze, spiritualità e arte, per ricordare le vittime e riaffermare l’amore per questo luogo simbolico della Costiera.

Una rete unita per il ricordo

L’iniziativa, in programma giovedì 17 luglio, nasce dalla collaborazione tra il Faito Doc Festival e l’Associazione Culturale Monteamare, in rete con numerose realtà locali: Il Centro Terapeutico-riabilitativo Il Camino, Il Cammino dell’Angelo, il Collettivo degli Amici della Filangieri, Radio Asharam, ProFaito Onlus, Faito Trail, Comitato Fare Onlus, AVF, oltre a tutti gli esercenti della zona. Uniti da un solo sentimento: l’amore per il Faito e il desiderio di giustizia.

Le parole degli organizzatori

«Nel tempo, la Funivia del Faito è diventata molto più di un mezzo: simbolo, musa, attrice di storie e visioni nate col Festival. Il 17 aprile, una tragedia ha spezzato vite e sollevato interrogativi profondi. Pensiamo alle vittime Carmine Parlato, macchinista appassionato; i coniugi Graeme Derek Winn e Margaret Elaine; la giovane Janan Suliman e suo fratello Taheb, miracolosamente sopravvissuto…», raccontano Nathalie Rossetti e Turi Finocchiaro, ideatori e direttori del Festival.

«Erano venuti, come noi e migliaia di turisti, per scoprire la bellezza del Faito. Non possiamo accettare che questo luogo venga abbandonato: chiediamo verità e giustizia. Continueremo a raccontare, ricordare, lottare. Perché il Faito vive in chi lo ama».

Il programma della giornata

La commemorazione si aprirà alle ore 11:00 con una seduta di yoga guidata da Annamaria De Gennaro, per proseguire con podcast, riflessioni e testimonianze da parte di esercenti, lavoratori EAV, religiosi, artisti e cittadini.

Dopo il pic-nic comunitario, il pomeriggio vedrà alternarsi momenti spirituali e artistici, tra cui un’esibizione al pianoforte di Giuseppe De Rosa. La giornata si concluderà alle 19:00 con il lancio di palloncini biodegradabili, contenenti pensieri e preghiere scritti dai partecipanti. Un gesto simbolico, per tenere viva la memoria.

Il Faito Doc Festival e il cinema del ricordo

Il Faito Doc Festival, giunto alla 18ª edizione, si aprirà il 19 luglio con un focus speciale sul Monte Faito e la Funivia. Presso la Casa del Cinema, nel cuore del bosco, saranno proiettati i cortometraggi realizzati dopo la tragedia: “Con gli occhi in su” del Collettivo di Radio Asharam, “Dove sale il cuore” di Anna Delgado con immagini d’archivio, e “L’Amore sospeso” di Stefano Cormino (2012). Tutti film della durata di otto minuti, come il viaggio da Castellammare al Faito.

In serata, sarà reso un omaggio a Luigi Torino, fondatore della ProFaito, e a Gigino Vanacore, figura amatissima e simbolo della tenacia che anima questa terra.

Colori e sapori d’autunno in Penisola – viaggi fuori stagione

 

Quando le spiagge si svuotano e il profumo dei limoni incontra quello dei castagni, la Costiera Sorrentina si veste di nuove sfumature. Scopri itinerari slow, eventi gastronomici e consigli locali per un viaggio d’autunno indimenticabile.

Indice dei contenuti:

1. Radici storiche e culturali

La Penisola Sorrentina celebra la fine dell’estate con riti legati alla vendemmia e alla raccolta delle castagne. Tra i più attesi, la Sagra della Castagna di Scala, giunta nel 2025 alla 47ª edizione (12-13 ottobre e 19-20 ottobre).

Gli amanti dell’arte possono visitare la mostra “Scarpetta 100” alla Biblioteca Nazionale di Vico Equense (6-10 e 13-17 ottobre 2025).

Infine, le Giornate FAI d’Autunno aprono scrigni nascosti come la Cappella di Santa Lucia a Massaquano, tra affreschi trecenteschi e panorami collinari.

2. Itinerari, luoghi e consigli pratici

2.1 Foliage mediterraneo

Il Monte Faito regala un foliage insolito: faggi, castagni e aceri infuocati sullo sfondo del mare. Il sentiero della funivia al Monastero di San Michele (2 h, 400 m D+) è l’itinerario più accessibile. Per scorci ancora più spettacolari, raggiungi il belvedere di Santa Maria del Castello, sopra Positano.

2.2 Percorsi slow lungo la costa

  • Sentiero delle Sirenuse (7 km da Sant’Agnello): muretti a secco e agrumeti panoramici.
  • Punta Campanella: faro e tramonto dove, secondo il mito, Ulisse udì le Sirene.
  • Anello di Pimonte: boschi di castagno e viste sul Vesuvio; in autunno il sottobosco è tappezzato di ricci, prestare attenzione alle zone protette.

2.3 Esperienze gastronomiche

Dalla vendemmia nei terrazzamenti di Fiorduva a Furore (Cantine Marisa Cuomo) alle lezioni di limoncello nei limoneti di Sorrento Voyage (tour da € 55). Non perdere gli gnocchi alla sorrentina e la delizia al limone in pasticceria.

3. Curiosità ed errori da evitare

4. Esperienze autunnali

«Quasi 300 persone hanno scelto Massaquano per le Giornate FAI — un entusiasmo che ci spinge a valorizzare ancora di più la città», commenta il sindaco di Vico Equense Giuseppe Aiello.

Il reporter Raffaele Di Palma descrive il foliage di Santa Maria del Castello come «un viaggio tra boschi colorati, con vista mozzafiato sul mare».

5. Domande frequenti

Quando è il picco del foliage mediterraneo?

Da metà ottobre a inizio novembre, soprattutto sul Monte Faito e a Santa Maria del Castello.

Serve prenotare gli eventi?

Sì: biglietti online consigliati per Sagra della Castagna e visite FAI.

Posso fare il bagno a ottobre?

L’acqua resta sui 20-22 °C fino a fine mese: scegli calette riparate come Marina di Puolo o Ieranto.

6. Vivi l’autunno in Costiera

Prenota fuori stagione e risparmia fino al 30 % sugli hotel: iscriviti alla newsletter, contattaci per itinerari su misura e lascia un commento con le tue domande!

Musica e condivisione a Massa Lubrense: il 21 luglio torna il Total Music Live

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Domenica 21 luglio, la frazione di Termini a Massa Lubrense ospiterà uno degli eventi più attesi dell’estate costiera: il Total Music Live – Main Event, in programma alle ore 21:00 presso la Parrocchia di Santa Croce. L’iniziativa, che rientra nel cartellone delle celebrazioni per San Costanzo e per la tradizionale Sagra della Patata, sarà a ingresso gratuito.

Una serata voluta dalla comunità

Il concerto è stato promosso con entusiasmo da don Michele Di Martino e realizzato grazie all’impegno della parrocchia locale. L’obiettivo è offrire un momento di unione e partecipazione, all’insegna della musica e dello stare insieme, in uno scenario suggestivo con vista sulla costiera.

Sul palco oltre 50 chitarre

La serata vedrà protagonisti Cat Girace & The Social Guitar Project, con oltre cinquanta chitarristi – allievi del corso attivo dal 2008 a Castellammare – accompagnati da una band dal vivo e un gruppo di vocalist. Il repertorio spazierà tra rock, soul e pop con brani iconici di artisti come Guns N’ Roses, Taylor Swift, Ray Charles, Elvis Presley e altri.

Un pre-show e tre presentatrici

La serata sarà aperta dal DJ Gabriele Di Maio, con l’energia delle vocalist del Social Guitar Project. A presentare l’evento tre volti già noti al pubblico: Annachiara Mansino, Giorgia Radice e Serena Esposito, pronte ad accompagnare il pubblico durante l’intero spettacolo.

Un progetto musicale dal cuore sociale

Il Social Guitar Project, nato nel 2009 da un’idea di Cat Girace, ha avvicinato più di mille persone alla musica, sostenendo iniziative di solidarietà in Italia e all’estero. Il gruppo ha partecipato anche a Italia’s Got Talent nel 2013, dimostrando quanto la musica possa essere motore di inclusione, crescita e comunità.

Costiera Amalfitana con il camper – aree sosta, itinerari

Dalla vertiginosa Statale 163 alle terrazze di limoni a picco sul Tirreno, la Costiera Amalfitana è un sogno per molti viaggiatori. Qui scoprirai come viverla in camper evitando stress: aree sosta aggiornate 2025, regolamenti di traffico, tappe gourmet e vista-mare.

Storia, miti e fascino senza tempo

Dai mercanti amalfitani che dominarono il Mediterraneo alle maioliche di Vietri sul Mare, la Costiera intreccia arte, fede e paesaggi mozzafiato. Attraversarla in camper significa fermarsi nei borghi marinari, assaggiare limoncello IGP e scoprire chiese arroccate come il Duomo di Amalfi o la Rufolo di Ravello, culla dei concerti estivi.

Itinerari e aree sosta 2025

Soste sul mare

  • Maiori – Area di sosta Lungomare (PS) Parcheggio pianeggiante fronte spiaggia, 20 €/24 h, carico/scarico essenziali, bus SITA per Amalfi ogni 15 min. Lat 40.6483 N – Lon 14.6404 E.
  • Vietri sul Mare – Ceramica De Rosa (AA) 150 m dal centro delle botteghe di ceramica, elettricità, servizi igienici, animali ammessi.

Soste in collina (panorama + frescura)

  • La Divina – Tramonti 5 piazzole ombreggiate fra i castagneti, docce calde, Wi-Fi, navetta per Ravello. Perfetta d’estate.
  • Agriturismo Costiera Amalfitana – Tramonti 20 posti camper, ristorante con menù a km 0 e fattoria didattica; fermata bus SITA sul cancello.

Campi base strategici fuori dalla SS163

  • Camping Salerno – Pontecagnano: aperto tutto l’anno, spiaggia privata, noleggio scooter/barca; navetta per Vietri/Salerno.
  • Santa Fortunata Village – Sorrento: terrazze ombreggiate sul golfo, piscina e collegamenti rapidi per Positano in battello o bus.

Tip per van < 6 m

Il Parcheggio Luna Rossa di Amalfi (h max 2 m) consente sosta notturna a tariffe “long-stay” dedicate — ideale per micro-camper.

Regole di circolazione 2025

«Nei giorni con numero pari (es. 2, 4, 6…) possono circolare solo i veicoli con targa dispari; nei giorni con numero dispari (es. 1, 3, 5…) solo quelli con targa pari».

Il divieto vale dalle 10 alle 18 lungo l’intera SS163 durante ponti di primavera, weekend estivi e agosto-settembre. Fuori fascia o partendo dal Valico di Chiunzi eviti le chiusure.

Curiosità ed errori da evitare

  • Timing: parti prima delle 8 o dopo le 18 per goderti la strada vuota e i colori dorati.
  • Multe salate: i varchi elettronici di Amalfi e Positano registrano targhe anche a chi “solo fotografa” la baia.
  • Profondità d’acqua: carica serbatoi a Salerno; in Costiera l’acqua potabile può costare fino a 1 € per 50 l.

Esperienze on the road

Luca, camperista dal 2005, racconta: «Dal terrazzo di La Divina ho assistito alla lavorazione serale del fior di latte; svegliarsi col profumo di castagni e poi scendere in scooter a Minori per la colazione è impagabile!»

FAQ logistiche 2025

Posso percorrere la SS163 con un camper oltre 6 m?

No, veicoli > 6 m o > 2,30 m di larghezza sono sconsigliati e spesso fermati dalla Polizia Locale. Meglio parcheggiare a Salerno, Tramonti o Sorrento e proseguire con mezzi più piccoli.

Quando entrano in vigore le targhe alterne nel 2025?

Dal 14 aprile al 2 maggio tutti i giorni; 1 giugno–31 luglio weekend e festivi; 1 agosto–30 settembre tutti i giorni; ottobre solo sabato, domenica e festivi.

Dove posso fare carico/scarico?

Tutte le aree sosta elencate offrono camper service; in più la stazione Camper Service Salerno Est lungo l’A3 (km 51).

Checklist del camperista

  • Verifica lunghezza (< 6 m) e altezza (< 2 m se punti al Luna Rossa).
  • Scarica il calendario targhe alterne in PDF.
  • Prenota la sosta in alta stagione (WhatsApp strutture).
  • Filtro acqua di ricambio (rete collinare calcarea).
  • Monete da 1 € per parcheggi costieri.
  • Scooter pieghevole o e-bike per spostamenti locali.

 

Con una buona pianificazione e le aree sosta giuste, visitare la Costiera Amalfitana in camper diventa un’avventura indimenticabile fra scorci azzurro-smeraldo, sentieri degli Dei e profumo di limoni. Alla prossima curva panoramica!

Cosa fare a Natale in Costiera Amalfitana

Immagina di svegliarti in un borgo baciato dal sole invernale, con il profumo di scorze d’arancia nell’aria e il suono delle zampogne che riecheggia tra vicoli medievali addobbati di luci. Nel mese di dicembre la Costiera Amalfitana diventa un palcoscenico diffuso dove tradizioni secolari, sapori autentici e panorami mozzafiato si incontrano per regalare un Natale unico al mondo. Questa guida nasce dall’esperienza diretta sul territorio e raccoglie, senza filtri, le migliori idee per vivere le feste come un vero locale.

Radici storiche e culturali del Natale in Costiera Amalfitana

Tra le barche color pastello di Marina Grande e le cupole maiolicate di Vietri, il Natale qui è un mosaico di riti condivisi e simboli mediterranei. A Praiano centinaia di candele tracciano disegni sul pavimento maiolicato davanti alla chiesa di San Gennaro, mentre ad Atrani gli abitanti danno vita a un presepe vivente diffuso. Come racconta Positano News: «E’ in questa atrosfera che ieri sera, 21 dicembre, si è svolta la prima edizione del presepe vivente».

Calendario eventi 2024/25 (modello per dicembre 2025)

Di seguito il calendario ufficiale 2024/25 pubblicato dagli enti turistici locali; le date tendono a ripetersi di anno in anno, perciò puoi usarlo come bussola finché non uscirà il programma 2025.

Data Evento Luogo
29 nov 2024 – 02 feb 2025 Luci d’Artista – installazioni luminose Salerno
14 – 31 dic 2024 Mercatini di Natale nel Chiostro dei Cappuccini Amalfi
21 dic 2024 Presepe vivente nei vicoli storici Atrani
22 dic 2024 Villaggio di Babbo Natale, zampognari itineranti Ravello
24 dic 2024 Arrivo di Babbo Natale e messa di mezzanotte Amalfi, Duomo
28–29 dic 2024 Zeppola Festival, 43ª edizione Positano
31 dic 2024 #NYEAMALFI dj set e fuochi sul mare Piazza Flavio Gioia, Amalfi
31 dic 2024 Fireworks sulla Spiaggia Grande Positano
06 gen 2025 Parata dei pastorelli e bagpipers Amalfi

 

Itinerari in un weekend: da Salerno ad Amalfi, passando per i borghi

Giorno 1 – Salerno: atterra a Napoli, prendi il treno regionale per Salerno (35 min) e immergiti tra le luci d’artista con sosta per street food in Via Roma. Giorno 2 – Vietri→Cetara→Maiori: noleggia un’auto elettrica o usa la linea SITA; fermati a Vietri per i decori in ceramica, poi degustazione di colatura di alici a Cetara e visita al presepe sommerso che emergerà in spiaggia. Giorno 3 – Amalfi & Ravello: esplora i mercatini del Chiostro dei Cappuccini e sali a Ravello al tramonto; la vista sul Golfo vale l’ultima foto con le luminarie accese.

Prenota il tuo dicembre in Costiera

Le tariffe degli hotel calano fino al 40 % rispetto ad agosto e trovi tavoli liberi anche nei ristoranti stellati.

Curiosità ed errori da evitare

  • Tombola napoletana: partecipa a una tombola in piazza per capire perché il numero 48 è la “morta che parla”.
  • Traffico: evita gli spostamenti in auto l’8 dicembre (Festa dell’Immacolata) e il 26 dicembre; usa traghetti dove disponibili.
  • Dress code: le temperature oscillano tra 8 °C e 15 °C, ma l’umidità è alta; porta un piumino leggero e scarpe antiscivolo.
  • No last‑minute parcheggi: i parcheggi coperti di Amalfi, Positano e Ravello si riempiono entro le 11:00.

La voce dei locali

«Alle cinque del mattino della vigilia mi sveglio con il suono delle cornamuse che scendono da Valle dei Mulini – è il mio segnale per mettere su il caffè e raggiungere Piazza Duomo», confessa Luigi, artigiano della carta a mano ad Amalfi. Portati dietro un thermos: la messa dell’alba è uno dei momenti più intensi del Natale costiero.

FAQ

Serve prenotare l’alloggio con largo anticipo?

Sì, soprattutto nei weekend tra l’8 dicembre e Capodanno. Per trovare tariffe smart, blocca l’hotel entro settembre.

Dove sono i mercatini più caratteristici?

Nel Chiostro dei Cappuccini di Amalfi, sul lungomare di Vietri e sotto l’albero di Natale in Piazza Tasso a Sorrento.

Le corse traghetto funzionano anche a dicembre?

Dipende dal meteo; le compagnie Travelmar e NLG operano tratte ridotte fino all’Epifania. Verifica orari il giorno prima.

Che tu stia cercando l’atmosfera calorosa di un borgo illuminato o il brivido di un tuffo nel blu invernale del Mediterraneo, il Natale sulla Costiera Amalfitana ti regalerà emozioni indelebili. Pianifica ora il tuo viaggio, lasciati guidare dalle tradizioni locali e porta a casa il ricordo di un dicembre pieno di sapori, storia e meraviglia.

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Tramonti e i forni comunitari: dove ancora si cuoce il pane insieme

Sulle terrazze verdi che circondano la Costiera Amalfitana, Tramonti custodisce ancora l’antico rito del pane condiviso. Dal profumo di legna che sale dalle bocche in pietra al crack della crosta appena sfornata, i forni comunitari di questo borgo – sparsi nelle sue tredici frazioni – raccontano secoli di solidarietà contadina.

Indice dei contenuti:

1. Dal vascuott alle pizze rurali: storia di fuoco e farina

Già nel Medioevo i forni rurali di Tramonti sfornavano il pane biscottato – o vascuott – destinato a rifornire le navi della Repubblica di Amalfi. Cuocere insieme non era solo economia di legna: era un modo per condividere lievito madre, notizie e gesti di mutuo aiuto. «Il forno qui è più vecchio di 100 anni!» annota la famiglia che gestisce il Forno di Isidoro, restaurato nel 1924 e ancora attivo.

2. Itinerari, forni visitabili e consigli pratici

📍 Mappa storica (segnala i forni pubblici ancora attivi)

  • Forno di Isidoro – Campinola – Laboratori serali di pane cafone e taralli (prenotazione obbligatoria).
  • Panificio Antonio Imperato – Cesarano – Pagnotte a lievito naturale, apertura dalle 4:30.
  • Forno Vecchio – Pucara – Camera di cottura originale in pietra del primo ’900, visite su richiesta.
  • Corsano – Resti di antico forno comune accanto alla Chiesa di San Felice (cartello informativo).

Consigli pratici per la visita

  • Arriva entro le 9:00: molti forni chiudono appena terminata la “cotta” mattutina.
  • Porta contanti: alcuni panificatori non hanno POS.
  • Se vuoi cuocere la tua pagnotta, concorda l’orario di infornata: i turni di comunità si organizzano la sera prima.
  • Navetta interna: bus SITA ferma in quasi tutte le frazioni; parcheggia a valle e sali con i mezzi locali.

3. Curiosità e errori da evitare

Curiosità #1 – Il vascuott si conserva fino a 3 mesi: in barca veniva reidratato con acqua di mare.

Curiosità #2 – Ogni “cotta” di pane veniva preceduta da piccole pizze rustiche per testare la temperatura: è l’antenata della celebre pizza di Tramonti.

Errore da evitare – Tagliare il pane caldo: attendi almeno 1 ora per non schiacciare la mollica.

4. Voci dal forno

«Pensare al giorno della commemorazione dei defunti senza la pizza nera per me è qualcosa di impensabile! […] Da quando abbiamo aperto il nostro locale, venti anni fa, non è mai passato un anno senza prepararla.»

— Francesco Maiorano, pizzaiolo e titolare della trattoria San Francisco di Tramonti.

Visitare i Forni di Tramonti significa entrare in cucina con i residenti, ascoltare il crepitio della legna e assaggiare un pane che sa di tempo e condivisione. Porta con te la curiosità, rispetta i turni di cottura e lasciati guidare dai profumi: scoprirai che, in Costiera, la comunità si costruisce attorno a una pagnotta calda passata di mano in mano.

Domande frequenti

Dove posso vedere un forno comunitario in funzione?

Il Forno di Isidoro a Campinola accende la camera di cottura ogni venerdì mattina; è possibile partecipare come visitatori previa prenotazione.

Che cos’è il pane biscottato?

È un pane a doppia cottura tipico di Tramonti: duro e asciutto, si conserva per mesi e si reidrata prima del consumo.

Posso portare la mia pagnotta da cuocere?

Sì. Contatta il panificatore almeno un giorno prima per sapere l’orario di infornata e le dimensioni consentite. Porta l’impasto già lievitato su una tavola infarinata.

La notte delle luci a Vico Equense: l’inverno che abbraccia il mare

Quando la Costiera Sorrentina indossa il suo abito d’inverno, Vico Equense diventa un palcoscenico di luci, profumi di agrumi e note di villanelle napoletane. Dai casali collinari al porticciolo di Marina di Aequa, ogni angolo si accende.

Indice dei contenuti:

1. Un incanto nato in piazza: storia e cultura

La cerimonia di accensione dell’albero in Piazza Umberto I è il “click” che inaugura oltre 40 giorni di festa. L’edizione 2024 ha visto l’abete alto 13 metri illuminato a ritmo di musica, con centinaia di persone radunate al centro storico.

Dal 1923 la storica Sfilata delle Pacchianelle porta in processione oltre 300 figuranti con costumi settecenteschi; un presepe vivente in movimento che chiude le festività il 6 gennaio.

2. Itinerari, mercatini e “luci costiere”

📍 Mappa installazioni (2024)

  • Piazza Umberto I – Albero coreografico & spettacoli inaugurali.
  • Corso Filangieri – Tunnel di luminarie e “Notte del Commercio”.
  • Piazza Marconi – Villaggio di Babbo Natale e pista di ghiaccio.
  • Borgata Seiano – Gran Galà del Provolone del Monaco DOP.
  • Fornacelle – Presepe vivente fra i vicoli in pietra.

Mercatini e street food

Tra le casette in legno del centro troverai artigianato in ceramica vietrese, presepi minuti e dolci come susamielli e rococò. Il “Villaggio del Gusto” anima il week-end del 9-10 dicembre con laboratori per bambini, cabaret e showcooking.

Consigli pratici

  • Pianifica la visita dalle 17:00: le luci si percepiscono meglio e trovi parcheggio nei casali (navette gratuite ogni 15′).
  • Scarpe comode: il percorso è in lieve pendenza e i vicoli sono in basolato.
  • Acquista il day-pass EAV se arrivi in Circumvesuviana: include bus interni.
  • Porta contanti: molti stand artigianali non accettano carta.

3. Curiosità e errori da evitare

Curiosità #1 – Il grande abete arriva ogni anno dai Monti Alburni e viene ripiantato a fine stagione in un’area comunale.

Curiosità #2 – Le luminarie a led consumano il 45 % in meno rispetto al 2018 grazie a un progetto co-finanziato dalla Città Metropolitana.

Errore da evitare – Prenotare ristoranti last-minute: nei fine-settimana di dicembre gran parte dei locali vista mare è sold-out già dal pomeriggio.

Che tu stia sorseggiando un nocillo caldo lungo Corso Filangieri o contempli il Golfo di Napoli dalla Terrazza della SS. Annunziata, la Luci di Natale di Vico Equense sono un invito a rallentare, respirare l’aria salmastra e lasciarti avvolgere dalla magia invernale della Costiera.

Domande frequenti

Quando si accendono le luci di Natale a Vico Equense?

Negli ultimi anni l’accensione avviene l’ultimo sabato di novembre (per il 2024 è stata il 30 novembre). Le date 2025 saranno ufficializzate dal Comune in autunno.

Dove parcheggiare durante la notte delle luci?

I parcheggi multipiano di Via Mons. Natale e Monte Faito offrono tariffe giornaliere; navette gratuite collegano i casali al centro.

Ci sono mercatini adatti ai bambini?

Sì: il Villaggio di Babbo Natale in Piazza Marconi ospita giochi, pista di ghiaccio e laboratori creativi dalle 16:00 alle 21:00 (21 dicembre – 5 gennaio).

Massa Lubrense si accende di gusto con la 49ª edizione di “Limoni in Festa”

Torna uno degli eventi più attesi dell’estate in Costiera Sorrentina: da venerdì 11 a domenica 13 luglio 2025, Massa Lubrense celebra il suo simbolo gastronomico per eccellenza con la 49ª edizione di Limoni in Festa. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco Massa Lubrense insieme all’Amministrazione Comunale, è il frutto di una collaborazione virtuosa tra istituzioni e associazioni locali, diventando negli anni un punto di riferimento per la promozione del territorio.

Tre giorni di cultura, tradizione e sapori

Per tre giorni consecutivi, il centro cittadino si trasformerà in un grande palcoscenico a cielo aperto. Tra stand gastronomici, spettacoli, attività per famiglie e momenti culturali, “Limoni in Festa” offre un ricco programma per tutte le età. L’evento è pensato per valorizzare non solo il limone, ma anche le eccellenze agroalimentari e artigianali del territorio.

Venerdì 11 luglio: tra natura, agricoltura e gioco

La festa prende il via venerdì 11 luglio alle 9:30 con una suggestiva passeggiata guidata dall’Archeoclub d’Italia, alla scoperta della natura, della storia e della spiritualità tra gli agrumeti locali.

Alle 11:00, nei giardini dell’agriturismo Il Convento, spazio alla conoscenza con il seminario “Tesori del Mediterraneo: olio e limoni tra qualità e sostenibilità”, a cura del GAL Terra Protetta.

Nel pomeriggio, a partire dalle 18:30, i bambini saranno protagonisti con “Il tesoro segreto del limone”, una caccia a tappe interattiva firmata Barattoli Cosmici, che si svolgerà nei giardini di Largo Vescovado.

Sabato 12 luglio: artigianato, sapori e risate

Sabato 12 luglio dalle 18:30, via agli stand di prodotti tipici e artigianato locale. L’Unitre di Massa Lubrense presenterà una selezione di manufatti artigianali ispirati alla tradizione e al paesaggio costiero.

Dalle 19:00 alle 23:00, il centro storico si animerà con il consueto percorso degustativo, un viaggio tra i piatti della cucina contadina e marinara, tutti rigorosamente a base di limone.

Alle 21:00, Largo Vescovado ospiterà lo spettacolo comico di Gino Rivieccio, con il suo show “Fifty Fifty”, tra ironia partenopea e risate assicurate.

Domenica 13 luglio: chiusura in musica e tradizione

Domenica si replica con stand e degustazioni negli stessi orari del giorno precedente. Gran finale alle 21:00 con lo spettacolo musicale “Cantata Popolare – tra balli, musiche e colori della tradizione”. Sul palco si alterneranno Biagio De Prisco, il TrioTarantae e il Carlo Faiello Ensemble, per una serata di danze, canti popolari e folklore che trasformerà Piazza Vescovado in un teatro all’aperto.

Un’occasione per celebrare identità e territorio

“Limoni in Festa” – dichiarano la sindaca ff Giovanna Staiano e la presidente della Pro Loco Teresa Pappalardo – rappresenta un momento importante per tutta la comunità: un’occasione per condividere la propria identità, la propria ospitalità e le proprie radici con chi arriva da fuori. Il limone, protagonista assoluto dell’evento, è molto più di un prodotto agricolo: è simbolo del paesaggio, della cucina e della cultura di Massa Lubrense.

Grazie alla collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini, la festa cresce di anno in anno, senza mai perdere l’autenticità che la rende così amata.

Informazioni pratiche

I biglietti per il percorso degustativo saranno disponibili il 12 e 13 luglio presso lo stand della Pro Loco in viale Filangieri 11.

Da Ravello a Minori tra scale, terrazze e profumo di agrumi

La Costiera Amalfitana è un ricamo di scorci vertiginosi, giardini di limoni e palazzi sospesi sul mare. L’Itinerario Ravello Minori è la sintesi perfetta di questa meraviglia: una camminata panoramica di gradini antichi che scendono dalle terrazze nobiliari di Ravello fino ai vicoli profumati di Minori, attraversando limoneti scolpiti nella roccia. In meno di due ore, lo sguardo abbraccia il blu del Tirreno, i tetti di maiolica e le curve dei Monti Lattari. Questa guida, scritta con il passo lento di una guida locale, ti accompagna passo dopo passo fra storia, paesaggi ed esperienza autentica, pronta per il tuo prossimo viaggio.

Ravello e Minori: un ponte tra storia e mare

Fondata oltre mille anni fa, Ravello domina da 350 m s.l.m. con i raffinati giardini di Villa Cimbrone e l’architettura arabo‑normanna di Villa Rufolo. Tra gli archi della Torre Maggiore, la nobiltà medioevale organizzava feste che ancora oggi riecheggiano nelle rassegne musicali estive.

Sul litorale, Minori conserva una splendida villa marittima del I secolo d.C., testimone del lusso romano e della vocazione marittima del borgo oggi noto come «Città del Gusto».

Tra i due paesi si stendono i terrazzamenti dei limoneti — un esempio di agricoltura eroica che plasma il paesaggio da secoli. Come ricorda il Club Alpino Italiano:

«Le prime pennellate di giallo, sul verde e il blu intenso della Costa d’Amalfi, sono visibili fin dall’XI secolo».

Il percorso passo dopo passo

Il sentiero può essere percorso in discesa (da Ravello a Minori) o in salita per i più allenati. In questa guida lo descriviamo in discesa.

Punto di partenza: Piazza Duomo, Ravello

Dalla Cattedrale imbocca Via San Francesco e raggiungi l’Auditorium Niemeyer; poco oltre inizia la scala che scende verso la frazione di Torello.

Tra Torello e i limoneti

Scendendo circa 1 500 gradini, attraverserai archi in pietra, edicole votive e pergolati di limoni Sfusato Amalfitano IGP. Porta con te acqua e protezione solare: i gradini in pietra riflettono calore.

Arrivo a Minori

Il percorso termina vicino al cimitero; da qui in pochi minuti raggiungi il lungomare e la pasticceria Sal De Riso, perfetta per un sorbetto al limone.

Tempi e difficoltà: 60‑120 minuti, difficoltà media (sforzo cardiaco in discesa moderato, in salita impegnativo).

Per un’escursione estesa collega questo itinerario al Sentiero dei Limoni fra Minori e Maiori.

Curiosità e errori da evitare

  • Evita le ore centrali (11‑16) da giugno a settembre: il riverbero della pietra aumenta la percezione del caldo.
  • Indossa scarpe con buona aderenza: la pietra calcarea può diventare scivolosa con l’umidità.
  • Rispetta i limoneti: i terrazzamenti sono proprietà private, resta sui sentieri segnati.
  • Porta qualche moneta: in estate i coltivatori posizionano banchi di granita al limone lungo il percorso.

Voci dal sentiero

Durante l’ultima discesa al tramonto, il profumo dei fiori di limone si mescolava alla salsedine. Un anziano contadino, appoggiato al muro di un terrazzo, ci ha raccontato di quando da bambino trasportava i cesti di agrumi sul dorso dei muli fino al molo di Minori. Oggi molti gradini sono gli stessi, ma la vista resta immutabile.

Domande frequenti

Quanto è lungo il percorso?

Circa 2 km di sviluppo lineare, ma con 400 m di dislivello.

Posso percorrerlo con bambini?

Sì, se abituati a camminare e con pause frequenti; meglio scendere anziché salire.

Ci sono fontane lungo la strada?

Due fontanelle di acqua potabile prima di Torello; porta comunque almeno un litro d’acqua a persona.

Scendere (o salire) da Ravello a Minori significa attraversare secoli di storia, sculture di pietra viva e giardini di agrumi sospesi tra cielo e mare. Ogni gradino è un invito a rallentare e lasciarsi guidare dalla poesia del paesaggio mediterraneo. Zaino in spalla, scarpe comode e curiosità sono tutto ciò che serve: la Costiera ti aspetta con il suo abbraccio di profumi e colori.

Ti è piaciuto questo itinerario? Lascia un commento, scopri le altre guide o iscriviti alla newsletter per ricevere nuovi percorsi ogni mese!

 

I cocktail da provare in Costiera: tradizione e mixology

Dal profumo intenso degli sfusati ai tramonti aranciati di Positano, la Costiera Amalfitana è un laboratorio a cielo aperto per mixologist di talento. Lì dove nacque il dolce limoncello, oggi convivono aperitivi tipici della tradizione e twist contemporanei serviti su terrazze mozzafiato. In questa guida scoprirai i drink imperdibili, i bar più iconici e le dritte da insider per sorseggiare cocktail che raccontano storia, territorio e lifestyle mediterraneo.

Indice dei contenuti:

1. Dalla rotta dei limoni alla cocktail week

I limoni PGI hanno plasmato ricette secolari come lo Sgroppino e, più di recente, il Limoncello Spritz, ormai gettonato quanto lo Spritz veneto. «I developed a love for limoncello spritzes when I visited the Amalfi coast; all over the lemon-growing south of Italy, this is an aperitivo equally as popular as the Aperol spritz and even more refreshing»

Oggi l’evento faro è l’Amalfi Coast Cocktail Week (23-29 settembre 2024). La fondatrice Paola Mencarelli racconta:

«Sono arrivata in Costiera grazie ad un invito… per organizzare la prima Cocktail Week italiana sul mare»

«…dopo aver trascorso parte del 2023 a fare scouting nei migliori cocktail bar della Costiera, ho capito che il mio format era replicabile anche in questa ambita destinazione».

«Lo spirito è lo stesso delle altre Italian Cocktail Weeks ma modulato su più località, per dare giusto risalto alla qualità di questa fantastica terra».

2. Itinerari, drink al limone & bar mixology

Da Positano ad Amalfi: 5 signature da non perdere

  • Green Eyes, Franco’s Bar, Positano – Tequila, St-Germain, succo di limone, cetriolo e foam all’albume con disegno edibile di Positano.
  • Limoncello Spritz, Rada Beach Bistrot – limoncello, prosecco e seltz da sorseggiare al tramonto sul mare.
  • Caruso Gimlet, Belmond Hotel Caruso, Ravello – gin, succo di sfusato, homemade limoncello.
  • Agrumello Spritz, Hotel Santa Caterina, Amalfi – limoncello, bergamotto, vaniglia e sambuca flower sparkling wine.
  • Vietrjito, Sea Waves Bar, Vietri – rum, falernum, liquirizia e lemon leaf soda.

Il DIY corner: prepara il tuo Spritz al limone

Ricetta del bartender Alessandro Palazzi per un Limoncello Spritz perfetto: 40 ml limoncello, 60 ml prosecco DOC rosé, splash di soda, scorza di limone bio e basilico fresco

3. Curiosità & errori da evitare

  • Evitare di chiedere un cappuccino dopo le 12:00 se vuoi mimetizzarti tra i locali.
  • Il ghiaccio non è “traditore”: più cubetti = temperatura stabile, cocktail meno annacquato.
  • Non dire mai «Mettimi più limoncello» a cuor leggero: rischi di snaturare il bilanciamento acido-dolce.
  • Prima di postare la foto, goditi il panorama. L’hashtag #AmalfiDrinks funziona meglio al crepuscolo.

4. Esperienze & voci locali

Il maestro di mixology Lino Marchese ama ricordare che «Se è bello è ancora più buono», sottolineando come l’estetica – dai colori agli agrumi decorativi – sia parte integrante dell’esperienza sensoriale

Sulla Costiera Amalfitana ogni sorso è un viaggio: la freschezza degli agrumi, la creatività dei bartender e la bellezza del paesaggio si fondono in cocktail che restano impressi nella memoria. Che tu scelga un drink al limone sulla spiaggia o un signature su un rooftop panoramico, porta con te questa guida e lasciati ispirare dai sapori locali. Salute – o meglio, à vrenna!

Prova anche tu!

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Stabia Estate 2025: musica, teatro e cinema sotto le stelle a Castellammare

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L’estate di Castellammare di Stabia torna protagonista con “Stabia Estate – Luglio 2025”, il calendario di eventi gratuiti che anima la città tra spettacoli, musica live, teatro e cinema all’aperto. Un’occasione perfetta per vivere le serate estive affacciati sul Golfo di Napoli, immersi in luoghi suggestivi come Villa Gabola, Monte Faito e Piazza Giovanni XXIII.

Un luglio pieno di sorprese, tra comicità e canzoni

Si comincia venerdì 12 luglio a Villa Gabola con Maria Bolignano e il suo spettacolo “Gli uomini però sanno parcheggiare”, tra ironia e satira tutta al femminile.

Il giorno dopo, sabato 13 luglio, sempre a Villa Gabola, spazio alla comicità con Giovanni Allocca ed Enzo Varone, interpreti di “Che facciamo piangiamo?”, una pièce brillante e attuale.

Tra musica popolare e monologhi d’autore

Il palco di Villa Gabola ospiterà venerdì 19 luglio il live del gruppo Allerija, che farà tappa con l’“Allerija Summer Tour 2025”. Un concerto energico, tra sonorità mediterranee e folklore napoletano.

Domenica 20 luglio, sempre nella stessa location, sarà protagonista Gino Rivieccio con “Fifty Fifty”, uno spettacolo tra satira e autobiografia, capace di far sorridere e riflettere.

Il grande cinema sale sul Faito

Dal 19 al 27 luglio, la natura di Monte Faito si trasforma in una sala a cielo aperto con la XVIII edizione del Faito Doc Festival, rassegna internazionale dedicata al cinema del reale. Proiezioni dalle 10:00 alle 22:00 ogni giorno, tra documentari, incontri e paesaggi mozzafiato.

Evento finale in piazza, per tutti

Domenica 27 luglio gran finale in Piazza Giovanni XXIII con uno special event che chiuderà il mese stabiese all’insegna della festa e della condivisione. Il programma è ancora top secret, ma si annuncia come una serata imperdibile.

Tutti gli eventi hanno ingresso gratuito e iniziano alle ore 21:00, un’occasione perfetta per chi è in vacanza tra Sorrento, Napoli e la Costiera e vuole scoprire la vitalità culturale di Castellammare di Stabia.

Programma completo – Stabia Estate Luglio 2025

12 luglio – Villa Gabola
Maria Bolignano – “Gli uomini però sanno parcheggiare”

13 luglio – Villa Gabola
Giovanni Allocca & Enzo Varone – “Che facciamo piangiamo?”

19 luglio – Villa Gabola
Allerija – “Allerija Summer Tour 2025”

20 luglio – Villa Gabola
Gino Rivieccio – “Fifty Fifty”

19–27 luglio – Monte Faito
Faito Doc Festival – XVIII edizione
(dalle ore 10:00 alle 22:00)

27 luglio – Piazza Giovanni XXIII
Special Event di chiusura.

Pompei Inn Jazz 2025: quattro serate sotto le stelle tra jazz, emozioni e grandi nomi

L’estate pompeiana si accende ancora una volta al ritmo caldo e raffinato del jazz. Torna Pompei Inn Jazz, giunto alla XIII edizione, con una formula rinnovata che propone quattro serate gratuite tra il centro città e il vivace spazio culturale del Pompei Lab. Una rassegna che unisce la qualità artistica con l’accessibilità, portando sul palco musicisti italiani e star internazionali.

Si parte l’11 luglio con “Women In… Jazz”

Il primo appuntamento è fissato per venerdì 11 luglio al Pompei Lab (via Astolelle, 112). Ad aprire le danze sarà Sara Rotella, voce soul e potente, accompagnata da Mino Lanzieri alla chitarra, Elisabetta Saviano alla batteria e Gianpiero De Honestis al basso. “Women In… Jazz” è un omaggio alla sensibilità femminile nel mondo del jazz, un incontro di talento ed eleganza.

Il 17 luglio un tributo a Billie Holiday

Giovedì 17 luglio, sempre al Pompei Lab, sarà la volta di un sentito tributo a una leggenda del jazz: Billie Holiday. A interpretare il suo repertorio sarà Giusy Del Pezzo, con Lello Cannavale al piano, Germano Baccaro alla batteria e ancora una volta Gianpiero De Honestis al basso. Una serata che promette atmosfera e passione, nel segno della grande musica afroamericana.

Il gran finale in Piazza Schettini

Il festival si sposta poi nel cuore della città, in Piazza Schettini, per due serate imperdibili: venerdì 25 e sabato 26 luglio.

Venerdì si comincia alle 20:45 con l’Alfredo Di Martino 5tet e il progetto “Free Reeds”. Alle 22:00 salirà sul palco il Nico Gori Swing 10tet, con “Ten Years”, un concerto celebrativo per il decennale della formazione. Una serata doppia, tutta da vivere.

Sabato 26, spazio alla scena internazionale con Rachel Z, Omar Hakim e Jonathan Toscano (ore 20:45). A seguire, dalle 22:00, lo Scannapieco-Geremia 5tet con Simona Bencini, voce iconica dei Dirotta su Cuba, per una chiusura col botto.

A condurre entrambe le serate sarà la voce di Franco Simeri, speaker di Radio Marte, che accompagnerà il pubblico tra i vari momenti live.

Jazz per tutti, tra cultura e bellezza

Pompei Inn Jazz 2025 è promosso da Music Hub con il patrocinio del Comune di Pompei. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero: una scelta che conferma la volontà di rendere la cultura accessibile e diffusa. Per chi ama la musica, l’arte e i luoghi dal fascino eterno, Pompei si conferma ancora una volta una tappa imprescindibile anche in estate.

Programma completo – Pompei Inn Jazz 2025

11 luglio – Pompei Lab, ore 21
“Women In… Jazz”

  • Sara Rotella (voce)
  • Mino Lanzieri (chitarra)
  • Elisabetta Saviano (batteria)
  • Gianpiero De Honestis (basso)

17 luglio – Pompei Lab, ore 21
“Billie Holiday’s Tribute”

  • Giusy Del Pezzo (voce)
  • Lello Cannavale (piano)
  • Germano Baccaro (batteria)
  • Gianpiero De Honestis (basso)

25 luglio – Piazza Schettini

  • 20:45 – Alfredo Di Martino 5tet in “Free Reeds”
  • 22:00 – Nico Gori Swing 10tet in “Ten Years”
  • Conduce: Franco Simeri

26 luglio – Piazza Schettini

  • 20:45 – Rachel Z, Omar Hakim, Jonathan Toscano
  • 22:00 – Scannapieco-Geremia 5tet feat. Simona Bencini
  • Conduce: Franco Simeri.

Antiche torri di avvistamento e leggende saracene

Trenta baluardi di pietra costellano i 50 km di litorale che corrono da Vietri sul Mare a Positano: torri saracene nate per avvistare le navi corsare, oggi guardiani silenziosi di tramonti e leggende.

Indice dei contenuti:

1. Origini e contesto storico

«Da ogni torre era possibile scrutare il mare e vedere di solito le due adiacenti, con la possibilità di inviare segnali luminosi e di fumo per trasmettere un messaggio o richiedere soccorso».

Le prime strutture cilindriche sorsero tra X e XI secolo, ma il sistema capillare che vediamo oggi risale alle ordinanze del viceré spagnolo don Pedro de Toledo (1532) e di Pedro Afán de Ribera (1563), che imposero «una torre ogni quattromila passi».

Gli assalti di pirati come Barbarossa devastarono Cetara (1534) e Conca dei Marini (1543), cementando l’urgenza di questi avamposti.

2. Itinerari, mappe e consigli pratici

2.1 La “Strada delle Torri” (3 giorni)

  • Giorno 1 – Vietri ▶ Cetara: Torre Crestarella → Torre di Cetara (museo civico) → assaggio di colatura di alici.
  • Giorno 2 – Maiori ▶ Atrani: trekking panoramico tra Torre Normanna, Torre Capo Tummolo ed il sentiero dei limoneti.
  • Giorno 3 – Amalfi ▶ Positano: salita alla Torre dello Ziro, visita a Torre del Capo di Conca e aperitivo al tramonto alla Torre Fornillo.

2.2 Spostarsi in modo smart

Bus SITA SUD: fermate dedicate a quasi ogni torre.
Navigazione costiera: linee Travelmar (Apr–Ott) per Cetara, Maiori, Amalfi, Positano.
Walking & Trekking: sentieri segnalati CAI con vista mare; portare acqua e scarpe da hiking.

3. Curiosità, miti & errori da evitare

  • Molte torri sono private (es. Torre Ficarola → boutique hotel): chiedi sempre permesso prima di scattare foto in aree non pubbliche.
  • Non confondere le torri vicereali quadrate (più robuste, XVI sec.) con i bastioni cilindrici normanni medievali.
  • Secondo la tradizione di Amalfi, il 27 giugno 1544 fu il miracolo di Sant’Andrea che scatenò la tempesta salvando la città da Barbarossa.

4. Voci e memorie della costa

«All’alba, seduto sul parapetto della Torre Normanna, il profumo di limone incontra la salsedine: è il momento in cui capisci perché questi baluardi sono diventati ristoranti, hotel e luoghi di nozze. Un tempo sentinelle armate, oggi custodi di emozioni» – Guida locale.

FAQ

Quante torri saracene restano visitabili oggi?

Circa 20 sono in buono stato e accessibili (musei, hotel o esterni panoramici).

Serve un biglietto per salire sulla Torre dello Ziro?

L’accesso è libero, ma il sentiero è ripido: indossa scarpe adatte e parti presto per evitare l’afa estiva.

Le torri sono collegate tra loro a vista?

Sì, il progetto prevedeva che ogni torre avesse visibilità sulle due contigue per segnalare gli attacchi via fumo o fuochi.

Le Torri della Costiera Amalfitana non sono solo pietre antiche: sono pagine di storia, panorami mozzafiato e leggende che aspettano di essere vissute passo dopo passo. Preparati a salire scalinate secolari, ascoltare il canto del mare e lasciarti sedurre da racconti di corsari e miracoli.

Ti è piaciuta la guida? Lascia un commento o contattaci per un tour personalizzato!

 

Vini della Penisola Sorrentina – cantine e vitigni locali

Tra vigneti terrazzati che si affacciano sul Golfo di Napoli e sentieri profumati di macchia mediterranea, la Penisola Sorrentina custodisce vini dal carattere unico, figli di vitigni autoctoni ed escursioni termiche che profumano di salsedine e agrumi. In questa guida scoprirai le cantine da non perdere, gli itinerari di degustazione e i consigli pratici per vivere un’esperienza memorabile sulla Costiera.

Indice dei contenuti:

1. Radici storiche & culturali

La DOC Penisola Sorrentina nasce ufficialmente nel 1994 e oggi comprende circa 50 ha di vigneti suddivisi nei tre storici sub‑areali Sorrento, Gragnano e Lettere.

I bianchi richiedono almeno il 40 % di Falanghina, mentre i rossi/frizzanti prevedono un minimo del 40 % di Piedirosso, spesso completato da Sciascinoso e Aglianico.

Terrazzamenti sui Monti Lattari: tra boschi di castagno e brezza marina. © I Love Costiera

Vitigni autoctoni in primo piano

  • Piedirosso: note floreali e sapidità vulcanica, dovuta ai suoli di origine vesuviana
  • Sciascinoso (Olivella): regala vini dal colore rubino intenso con sentori di prugna, ciliegia e mirtillo
  • Falanghina: esprime agrumi, mela verde e una vibrante acidità grazie alle correnti marine che rinfrescano i vigneti costieri
  • Biancolella: presente soprattutto a Capri e sulle isole vicine, dona freschezza salina e profumi floreali

2. Itinerari, cantine e consigli pratici

Visitare le cantine della Penisola Sorrentina è unìesperienza immersiva tra tradizione contadina e panorami costieri. Il costo medio di una degustazione con visita varia da 60 € a 290 € a persona, con punte pi\u00F9 alte durante l’alta stagione estiva. Prenotare in anticipo assicura disponibilità e tariffe migliori.

Cantine Iovine 1890, Pimonte

La Famiglia Iovine è la più antica produttrice di vini, con vigneti in Penisola Sorrentina.

Il Gragnano dell’azienda nasce da 50 % Piedirosso, 40 % Aglianico, 10 % Sciascinoso e svolge presa di spuma in autoclave prolungata.

Consiglio: richiedi la verticale di Terre del Gragnano per assaggiare l’evoluzione del frizzante più amato dai napoletani.

Cantine De Angelis 1930, Sorrento

Storica cantina nel cuore di Sorrento, rinnovata dalla famiglia Di Somma per accogliere degustazioni guidate.

A due minuti a piedi dalla stazione Circumvesuviana: ideale per chi viaggia senza auto.

Tour in e‑bike & degustazioni

Se preferisci un approccio sostenibile, scegli il Tour Enogastronomico in E‑Bike tra uliveti e limoneti, con soste in cantina e pranzo contadino.

3. Curiosità ed errori da evitare

  • Assaggia il Gragnano leggermente fresco (12°)
  • Non confondere Piedirosso con Aglianico: il primo è più floreale e meno tannico.
  • Evita di programmare tour il lunedì: molte cantine restano chiuse per riposo settimanale.
  • Attenzione alle curve dei Monti Lattari: se guidi, limita gli assaggi o affidati a un driver locale.

4. Esperienze personali & interviste

La degustazione alle De Angelis è stata memorabile, con salumi locali che esaltavano ogni calice, racconta Amy, viaggiatrice australiana di passaggio a Sorrento.

Domande frequenti

Qual è il periodo migliore per visitare le cantine?

Da aprile a giugno e da settembre a ottobre: clima mite e vigneti in piena attività.

Posso arrivare con i mezzi pubblici?

Sì: la Circumvesuviana collega Napoli a Sorrento; bus locali SITA raggiungono Gragnano e Lettere. Molte cantine offrono transfer su richiesta.

Ci sono opzioni vegetariane durante le degustazioni?

La maggior parte delle cantine propone taglieri con formaggi, verdure sottolio e pane cafone: segnala eventuali intolleranze in fase di prenotazione.

Dalle bollicine rosse del Gragnano ai profumi agrumati della Falanghina, i Vini della Penisola Sorrentina raccontano l’incontro tra terra vulcanica e cultura marinara. Pianifica il tuo tour, lasciati guidare dai produttori locali e brinda con vista sul Vesuvio: porterai a casa un ricordo che profuma di mare e di storia.

Il Faito Doc Festival compie 18 anni: cinema, arte e natura dal 19 al 27 luglio

Dal 19 al 27 luglio 2025 torna il Faito Doc Festival, giunto alla sua 18a edizione. Il festival si svolgerà a 1.200 metri d’altitudine, nel cuore del Monte Faito, sopra Vico Equense, tra natura, cultura e visioni dal mondo. La manifestazione è ideata e diretta da Nathalie Rossetti e Turi Finocchiaro.

Un’anteprima per ricordare la tragedia della Funivia

Il festival avrà una pre-apertura il 17 luglio, in ricordo della tragedia della Funivia. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Culturale Monteamare in collaborazione con diverse realtà locali e sarà un momento di memoria collettiva e amore per il Monte Faito.

Un festival internazionale con 50 documentari

L’edizione 2025 propone 50 documentari provenienti da oltre 20 Paesi, di cui 27 in concorso nelle tre sezioni internazionali: lungometraggi, cortometraggi e opere realizzate da studenti di scuole di cinema. Il festival sarà aperto simbolicamente da una collaborazione con il Social World Film Festival di Vico Equense, con la proiezione del film Il Cam(m)ino.

Contatto: il tema di quest’anno

Il tema della 18a edizione è “Contatto”, un concetto che attraversa le scienze, la tecnologia, la spiritualità e l’arte. I registi esploreranno cosa significa entrare in contatto oggi: prossimità, emozione, conflitto e cura saranno alcuni degli aspetti affrontati.

Ospiti internazionali e sezioni speciali

Tra gli ospiti spiccano Michelle e Noel Keserwany (Libano/Francia), vincitrici dell’Orso d’Oro 2023 per Les Chenilles, che sarà protagonista del format Doc Now! curato da Antonio Maiorino. Tornano anche le sezioni Doc for Kids a cura di Milena Bochet, pensate per i più piccoli, e il Faito Doc Camp, spazio di campeggio e creazione libera.

Masterclass, incontri e omaggi al territorio

Sono previste masterclass esclusive con Rudi Maerten (montaggio) e Gabriele Quaranta (arte e cinema). Un momento toccante sarà dedicato alle cure palliative, guidato da Adriana Turriziani. Inoltre, sarà proiettato il progetto 8 lettere, realizzato dai residenti del Centro terapeutico Il Camino, per la prima volta anche autori e registi.

Il Monte Faito sarà omaggiato attraverso due film sulla funivia e tributi a Luigi Torino e Gigino Vanacore, figure simbolo del luogo.

Arte, musica e spiritualità

Il festival integra arti visive, musica e spiritualità. Mostre di Land Art con l’Accademia di Belle Arti di Napoli e una Painting Jam del pittore senegalese Madior Dieng coinvolgeranno anche persone con disabilità. La musica dal vivo vedrà protagonisti artisti emergenti, Sea of Dub e I Pennelli di Vermeer.

Le passeggiate naturalistiche e artistiche saranno guidate da Nando Fontanella e Giovanni De Gennaro, con sessioni di yoga e meditazione a cura di Annamaria De Gennaro e del Maestro Bernard Stevens.

Giurie e premi

Le opere in concorso saranno valutate da diverse giurie: “I Magnifici”, esperti da tutta Europa; la Giuria dei Giovani(17–24 anni); la Giuria Il Camino e la Giuria del Faito Doc Camp, che assegnerà il Premio Marcello Somma.

I premi materiali, i “Faggio Doc”, sono realizzati con materiali riciclati dall’artista belga Cricou e dalle comunità Il Camino e Bottega Baobab. Tra i riconoscimenti: Premio Ottica Saccosarà, Premio del Pubblico della ProFaito Onlus e il nuovo Premio DIAMANTIS, in memoria dei pionieri del cinema indipendente Roger e Dobrila Diamantis.

La Costiera Amalfitana per fotografi: tour tra le luci migliori

Bagliori dorati al mattino su Positano, riflessi smeraldo nel Fiordo di Furore, il rosa-arancio che bacia i tetti di Ravello: la Costiera Amalfitana è una sala di posa a cielo aperto. In questa guida, pensata per viaggiatori e creator di ogni livello, scoprirai dove e quando catturare la magia delle sue luci, con tecniche pratiche, mappe e aneddoti vissuti lungo i sentieri più scenografici. Preparati a trasformare il tuo tour in un portfolio da sogno, con consigli che solo una guida locale può darti.

Indice dei contenuti:

1. Contesto storico e culturale della Costiera in fotografia

Dai dagherrotipi di metà ’800 alle copertine Condé Nast, le vedute di Amalfi hanno ispirato generazioni di artisti. Il fotografo francese Gustave Le Gray nel 1859 descrisse la costa come «uno specchio di luce liquida sospeso tra cielo e limone»—parole che riecheggiano ancora nelle gallery di Instagram. Conoscere questa eredità storica aiuta a reinterpretare i luoghi iconici con un occhio contemporaneo.

2. Itinerari, luoghi fotografici e consigli pratici

2.1 Mappa interattiva delle golden hour

Usa app come PhotoPills o SunsetWx per verificare alba (circa 05:35 in luglio) e tramonto (20:35) ad Amalfi. Integra la funzione AR per allineare la Via Lattea sopra il Convento di San Domenico a Praiano.

2.2 Top spot imperdibili

  • Belvedere di Positano – Alba invernale per colori più saturi e meno foschia.
  • Terrazza dell’Infinità, Ravello – Tramonto: controluce perfetto con ISO 100 e ND graduale.
  • Fiordo di Furore – Mezzogiorno con polarizzatore per togliere riflessi dall’acqua.
  • Conca dei Marini – Blue hour: lunga esposizione (f/8, 20″) per scie luminose dei pescherecci.
  • Sentiero degli Dei – Alba estiva: f/11 per profondità di campo sulle scogliere.

2.3 Quick-Checklist tecnica

  1. Filtri ND 6-10 stop per cascate (es. Valle delle Ferriere).
  2. Tele da 85-135 mm per isolare cupole e campanili.
  3. Zaino waterproof: scirocco improvviso ≈ spruzzi salmastri!
  4. Backup su SSD: Wi-Fi free al bar “Pasticceria Pansa” in Amalfi.

3. Curiosità, statistiche ed errori da evitare

  • Curiosità: il campanile di Amalfi è inclinato di 5 cm verso sud—ottimo per foto con prospettiva forzata.
  • Sovraesposizione comune: pareti bianche di Atrani a mezzogiorno; sotto-esporre di -0,7 EV.
  • Errore tipico: scattare a Positano dal livello strada alle 16:00 in estate: l’intero borgo resta in ombra. Salire al bar “La Tagliata” e attendere luce radente.

4. Esperienze personali e interviste

«Durante il solstizio d’estate la cupola maiolicata di San Gennaro a Praiano riflette una corona di luce verde»: parola di Anna L., fotografa napoletana che guida workshop settimanali tra i limoneti (“Costiera Lens Lab”, intervista raccolta il 3 giugno 2025).

FAQ sulla Fotografia Costiera Amalfitana

Quando è la migliore golden hour ad Amalfi in inverno?

Tra le 16:15 – 16:45 (media gennaio). Verifica sempre l’esatto orario con app meteo-astro.

Serve un permesso per droni?

Sì, la zona rientra nell’area CTR Napoli.

Dalla prima luce su Vietri sul Mare ai lampioni notturni di Maiori, la Costiera è un caleidoscopio di emozioni cromatiche. Con le tecniche, gli spot e gli orari descritti, hai tutto per trasformare il tuo viaggio in una serie di scatti memorabili. Ricorda: la luce cambia, ma l’occhio allenato fa la differenza. Impugna la fotocamera, lasciati guidare dall’istinto e racconta la tua Costiera.

Esplorare grotte e calette della Penisola Sorrentina – in barca e a nuoto

Sorrento è celebre nel mondo per la posizione e la vista a picco sul mare, ma anche per gli orti, gli agrumeti, e le struggenti nostalgie della canzone napoletana…”.

Indice dei contenuti:

1. Tra miti antichi e leggende moderne

L’Area Marina Protetta di Punta Campanella è “caratterizzata dalle falesie calcaree che scendono nel mare, creando pareti di roccia che scendono fino a 50 metri e oltre di profondità”.

Alla leggenda di Ulisse e delle sirene si affiancano storie più recenti: i Bagni della Regina Giovanna, ad esempio, sono legati alla regina Giovanna II d’Angiò che “incontrasse i suoi amanti in una piscina naturale che si trova sulla Punta del Capo di Sorrento”.

2. Itinerari, luoghi & consigli pratici

2.1 Percorso classico in barca (Costiera Sorrentina)

  1. Marina Grande (Sorrento) – partenza con gozzo o gommone.
  2. Bagni della Regina Giovanna – tuffo archeo‑naturalistico.
  3. Cala di Mitigliano – “This grotto can be explored by snorkeling, but only when the sea is calm and the tide is low.”
  4. Baia di Ieranto – perla FAI, accesso consentito solo a remi o kayak.
  5. Punta Campanella – sosta snorkeling guidato con biologo (visibilità eccellente e avvistamenti di delfini e tartarughe).

2.2 Estensione facoltativa alla Costiera Amalfitana

Se desideri proseguire oltre Punta Campanella, in circa 20–25 minuti di navigazione raggiungi la Grotta dello Smeraldo di Conca dei Marini, icona della Costiera Amalfitana. Anche se fuori dai confini della Costiera Sorrentina, molti skipper locali la includono nei tour giornalieri.

  1. Grotta dello Smeraldo – accesso via barca o ascensore panoramico (9‑17). Il marinaio Ernesto accoglie i visitatori “da quarant’anni”.

2.3 Calette accessibili a nuoto o kayak

  • Marina di Puolo – fondale digradante, ideale per principianti e famiglie.
  • Grotta della Corvina – immersione facile tra corvine e aragoste, a pochi metri da Mitigliano.

Consigli pratici

  • Calzari da scoglio obbligatori per i sentieri ripidi di Mitigliano e Ieranto.
  • Rispetta il limite di velocità nei confini dell’AMP Punta Campanella: controlli frequenti in alta stagione.
  • Periodo migliore: maggio‑giugno e settembre per evitare traffico nautico e correnti forti.

3. Curiosità, leggende ed errori da evitare

  • Presepe subacqueo – la Grotta dello Smeraldo ospita il primo presepe sottomarino italiano (1964), oggi in vetroresina.
  • Leggenda di san Valentino: il 14 febbraio si dice che la campana rubata alle sirene risuoni dal fondo di Punta Campanella.
  • Errore classico: arrivare a Ieranto a mezzogiorno estivo senza acqua né scarpe da trekking – il rientro è tutto in salita!

4. Voci dal mare

«Il tempo di staccare il ticket e l’ascensore scende e ad accogliere turisti e visitatori il marinaio Ernesto che da quarant’anni conosce ogni segreto della iconica grotta della costiera amalfitana».

Lasciati guidare da chi vive ogni giorno queste acque: biologi marini, pescatori e skipper condividono storie che trasformano l’escursione in un racconto vivo.

FAQ

Serve la muta per snorkeling a luglio?

No, la temperatura media dell’acqua è 27 °C; basta una lycra per il sole.

Posso visitare la Grotta dello Smeraldo se il mare è mosso?

No, l’accesso viene sospeso senza preavviso in caso di condizioni avverse.

Che tu scelga la barca o le pinne, la Costiera Sorrentina regala un mosaico di luce, roccia e leggenda – e, volendo, la rotta si allunga fino allo smeraldo liquido della vicina Amalfi. Prepara la maschera, rispetta la natura e lasciati stupire dalle grotte Sorrento lungo la rotta delle sirene.

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Libri ambientati tra Sorrento e i suoi borghi – romanzi e storie vere

Che tu stia programmando un week‑end lento lungo i vicoli di Sorrento o un on the road tra i borghi della Penisola, non c’è compagno di viaggio migliore di un libro capace di raccontare la terra delle sirene. Dalle cronache storiche ai gialli contemporanei, ecco una selezione di titoli – provati sul terrazzo vista Vesuvio e consigliati dai librai locali – per respirare profumo di zagare già dalle prime pagine.

1. Radici letterarie della Penisola

“The story is set in the idyllic coastal town of Sorrento, Italy”.

Un classico dimenticato che dipinge la vita religiosa nella Sorrento del Rinascimento: ideale per chi ama atmosfere alla Manzoni con un tocco di suspense spirituale.

“…describes and celebrates the region around Naples, particolarmente la Penisola Sorrentina e l’isola di Capri”.

Tra mito e geologia, Douglas inaugura il travel writing mediterraneo portandoci dagli “Uplands of Sorrento” alle isole delle Sirene.

“In lyrical, often humorous prose, Wright describes the adventure of living the life of a foreigner in Sorrento”.

Una dichiarazione d’amore autentica alla città, perfetta per chi sogna di trasferirsi fra limoni e mare.

2. Itinerari & luoghi da romanzo

“Il suo romanzo d’esordio è ambientato in una Sorrento di fine estate, affollata di turisti…”.

Segui le tracce di Osvaldo dal Chiostro di San Francesco fino alla Marina Grande, e prova a risolvere il mistero sorseggiando un limoncello spritz al tramonto.

“This novel takes the reader… through Sorrento, stopping along the Amalfi Coast and ending in Salerno”.

Perfetto per chi desidera un itinerario letterario Rome–Pompei–Sorrento con colpi di scena da ombrellone.

“E’ possibile conoscere e amare Sorrento… attraverso un libro… che narrano una storia di uomini e donne, una tragedia immane che sconvolse la Terra delle Sirene attaccata dai Turchi nel 1558”.

Una passeggiata al Bastione di Parsano regala la giusta atmosfera epica prima di aprire il volume.

3. Curiosità ed errori da evitare

  • Non confondere Sorrento con Sorrento, Victoria (Australia) sui motori di ricerca: controlla sempre l’editore italiano o la mappa interna del libro.
  • Molti romanzi inglesi usano nomi di fantasia (es. “Mongibello” di Highsmith per Positano). Controlla l’appendice geografica per non sbagliare destinazione.
  • Per acquistare edizioni fuori catalogo rivolgiti alla Libreria Tasso in Piazza Angelina Lauro: «La libreria ha ampliato i settori… così da soddisfare qualunque tipo di richiesta, dal genere per ragazzi alla narrativa in lingua».

4. Voci dal territorio

Laura Thayer, autrice di Gelato Sisterhood on the Amalfi Shore, descrive così l’arrivo in Penisola:

“…with stops in some of the region’s most iconic spots like Capri, Sorrento and the villages of the Amalfi Coast”.

Un invito a scoprire Sorrento anche in bassa stagione, tra corsi di cucina al limone e passeggiate letterarie dedicate a Torquato Tasso.

Che tu scelga un giallo contemporaneo o un classico ottocentesco, ogni libro rappresenta una finestra unica sulla cultura sorrentina. Porta con te uno dei titoli suggeriti e leggilo sotto un pergolato di limoni: quando alzerai gli occhi dalle pagine, il paesaggio avrà il sapore – e il profumo – della letteratura.

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