Castellammare di Stabia, ecco cosa fa e vedere nella città che apre la costiera sorrentina e crocevia per la costiera amalfitana. Ecco una guida.
Il Castello di Castellammare di Stabia
Castellammare di Stabia prende il nome dal Castello medioevale che imponente guarda il mare dalla collina lungo la Statale Sorrentina.
Eretto dal Duca di Sorrento nel IX secolo per proteggere la Penisola Sorrentina, suo possedimento, da eventuali infiltrazioni di eserciti nemici, nel corso dei secoli il Castello, passando di famiglia in famiglia, ha subito diverse trasformazioni.
Attivo fino ai secoli della dominazione spagnola, a partire dal XVIII ha subito un lungo periodo di abbandono.
Oggi il Castello, completamente ristrutturato, è di proprietà privata. Vale la pena raggiungerlo perché la vista sul Golfo di Napoli che si gode dalla collina sulla quale sorge è davvero mozzafiato.
La Cassa Armonica di Castellammare di Stabia
Costituisce uno dei simboli più cari agli stabiesi. Sorge in Villa Comunale ed è un vero e proprio strumento musicale in quanto fu progettata in modo da amplificare ad armonizzare i suoni prodotti al suo interno.
Progettata dall’architetto Eugenio Cosenza, la Cassa Armonica fu consegnata il 28 aprile del 1900 dalla ditta F. Minieri di Napoli.
Distrutta nel 1909, fu ricostruita dallo stesso architetto che ne abbassò l’altezza, creando in cima uno sfiatatoio e addolcendone le forme.
L’opera in stile Liberty dal disegno di ispirazione ispano-moresco è uno dei più raffinati chioschi musicali d’Europa.
Scavi Archeologici di Stabia
I resti dell’antica città di Stabiae (l’odierna Castellammare di Stabia) si trovano presso la collina di Varano. Rispetto agli scavi di Pompei e di Ercolano, quelli di Stabiae sono di dimensioni più ridotte, ma offrono al visitatore la possibilità di osservare un diverso aspetto dello stile di vita degli antichi romani poiché Stabiae era un luogo di villeggiatura.
Sono visitabili Villa San Marco, Villa Arianna ed il secondo complesso; certa è l’esistenza di altre ville, come quella denominata del Pastore o di Anteros ed Heraclo, ancora parzialmente o completamente interrate.
Villa San Marco, chiamata così per la vicinanza di una cappella dedicata a San Marco, testimonia lo sfarzo delle ricche abitazioni in età romana. Si estende per circa 11.000 mq. L’atrio è dotato di un elegante tetto corinzio sostenuto da colonne.La villa conserva anche un quartiere termale, una piscina con esedra ed ambulacri, hospitalia finemente decorati ad affresco ed un singolare giardino superiore circondato da colonne tortili.
Villa Arianna, chiamata così per il triclinio con l’affresco raffigurante Arianna abbandonata a Nasso da Teseo. E’ di Villa Arianna la celebre immagine della Flora, oggi conservata al Museo Archeologico di Napoli insieme ad altri tesori provenienti dagli scavi di Stabia.
Del Secondo Complesso, posto accanto a Villa Arianna, sono attualmente visibili solo pochi ambienti sul ciglio del pianoro.
Indirizzo: Via Passeggiata Archeologica – 80053 Castellammare di Stabia – Napoli
Contatti: Telefono:+39 081 8575347
Orari di apertura: da Nov. a Mar. 8.30-17.00 (ultimo ingresso 15.30) e da Apr. a Ott. 8.30-19.30 (ultimo ingresso 18.00)
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.
Reggia di Quisisana
Dimora storica situata nella zona collinare, nella frazione di Quisisana. Risalente al periodo antecedente al 1200, la Reggia di Quisisana è il più antico sito reale della Campania
Luogo di delizie, affacciato sul Golfo di Napoli con un panorama di ineguagliabile bellezza, a Quisisana. vennero a risanarsi regnanti e cortigiani. Boccaccio vi ambientò una novella del Decameron.
Nel corso degli anni ha avuto diverse destinazioni d’uso: da palazzo reale a collegio, da albergo ad ospedale.
Dopo un lungo periodo di abbandono, nel 2002 fu oggetto di lavori di restauro, terminati nel 2009.
La Reggia è circondata da un giardino all’italiana di circa 20.000 metri quadrati costituito da diverse specie di alberi, di cui alcuni monumentali, oltre che da piante rare e secolari.
Le sale della Reggia oggi ospitano mostre, manifestazioni e convegni. La struttura si candida ad ospitare il museo stabiano.
Monte Faito
Castellammare di Stabia è sovrastata da un gigante buono, infatti alle spalle della città sorge il Monte Faito, la cui vetta è raggiungibile dal centro città da una funivia, che in 8 minuti conduce le persone dal livello del mare ad una quota di 1000 metri. Lo spettacolo che si gode dalla funivia è eccezionale e non ha eguali al mondo. Il Monte Faito è ricco di sentieri attraverso i quali è possibile visitare l’intero Parco dei Monti Lattari che giunge sin nel basso salernitano, passando attraverso le splendide costiere sorrentina e amalfitana.
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