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Stabia Estate 2025: musica, teatro e cinema sotto le stelle a Castellammare

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L’estate di Castellammare di Stabia torna protagonista con “Stabia Estate – Luglio 2025”, il calendario di eventi gratuiti che anima la città tra spettacoli, musica live, teatro e cinema all’aperto. Un’occasione perfetta per vivere le serate estive affacciati sul Golfo di Napoli, immersi in luoghi suggestivi come Villa Gabola, Monte Faito e Piazza Giovanni XXIII.

Un luglio pieno di sorprese, tra comicità e canzoni

Si comincia venerdì 12 luglio a Villa Gabola con Maria Bolignano e il suo spettacolo “Gli uomini però sanno parcheggiare”, tra ironia e satira tutta al femminile.

Il giorno dopo, sabato 13 luglio, sempre a Villa Gabola, spazio alla comicità con Giovanni Allocca ed Enzo Varone, interpreti di “Che facciamo piangiamo?”, una pièce brillante e attuale.

Tra musica popolare e monologhi d’autore

Il palco di Villa Gabola ospiterà venerdì 19 luglio il live del gruppo Allerija, che farà tappa con l’“Allerija Summer Tour 2025”. Un concerto energico, tra sonorità mediterranee e folklore napoletano.

Domenica 20 luglio, sempre nella stessa location, sarà protagonista Gino Rivieccio con “Fifty Fifty”, uno spettacolo tra satira e autobiografia, capace di far sorridere e riflettere.

Il grande cinema sale sul Faito

Dal 19 al 27 luglio, la natura di Monte Faito si trasforma in una sala a cielo aperto con la XVIII edizione del Faito Doc Festival, rassegna internazionale dedicata al cinema del reale. Proiezioni dalle 10:00 alle 22:00 ogni giorno, tra documentari, incontri e paesaggi mozzafiato.

Evento finale in piazza, per tutti

Domenica 27 luglio gran finale in Piazza Giovanni XXIII con uno special event che chiuderà il mese stabiese all’insegna della festa e della condivisione. Il programma è ancora top secret, ma si annuncia come una serata imperdibile.

Tutti gli eventi hanno ingresso gratuito e iniziano alle ore 21:00, un’occasione perfetta per chi è in vacanza tra Sorrento, Napoli e la Costiera e vuole scoprire la vitalità culturale di Castellammare di Stabia.

Programma completo – Stabia Estate Luglio 2025

12 luglio – Villa Gabola
Maria Bolignano – “Gli uomini però sanno parcheggiare”

13 luglio – Villa Gabola
Giovanni Allocca & Enzo Varone – “Che facciamo piangiamo?”

19 luglio – Villa Gabola
Allerija – “Allerija Summer Tour 2025”

20 luglio – Villa Gabola
Gino Rivieccio – “Fifty Fifty”

19–27 luglio – Monte Faito
Faito Doc Festival – XVIII edizione
(dalle ore 10:00 alle 22:00)

27 luglio – Piazza Giovanni XXIII
Special Event di chiusura.

Pompei Inn Jazz 2025: quattro serate sotto le stelle tra jazz, emozioni e grandi nomi

L’estate pompeiana si accende ancora una volta al ritmo caldo e raffinato del jazz. Torna Pompei Inn Jazz, giunto alla XIII edizione, con una formula rinnovata che propone quattro serate gratuite tra il centro città e il vivace spazio culturale del Pompei Lab. Una rassegna che unisce la qualità artistica con l’accessibilità, portando sul palco musicisti italiani e star internazionali.

Si parte l’11 luglio con “Women In… Jazz”

Il primo appuntamento è fissato per venerdì 11 luglio al Pompei Lab (via Astolelle, 112). Ad aprire le danze sarà Sara Rotella, voce soul e potente, accompagnata da Mino Lanzieri alla chitarra, Elisabetta Saviano alla batteria e Gianpiero De Honestis al basso. “Women In… Jazz” è un omaggio alla sensibilità femminile nel mondo del jazz, un incontro di talento ed eleganza.

Il 17 luglio un tributo a Billie Holiday

Giovedì 17 luglio, sempre al Pompei Lab, sarà la volta di un sentito tributo a una leggenda del jazz: Billie Holiday. A interpretare il suo repertorio sarà Giusy Del Pezzo, con Lello Cannavale al piano, Germano Baccaro alla batteria e ancora una volta Gianpiero De Honestis al basso. Una serata che promette atmosfera e passione, nel segno della grande musica afroamericana.

Il gran finale in Piazza Schettini

Il festival si sposta poi nel cuore della città, in Piazza Schettini, per due serate imperdibili: venerdì 25 e sabato 26 luglio.

Venerdì si comincia alle 20:45 con l’Alfredo Di Martino 5tet e il progetto “Free Reeds”. Alle 22:00 salirà sul palco il Nico Gori Swing 10tet, con “Ten Years”, un concerto celebrativo per il decennale della formazione. Una serata doppia, tutta da vivere.

Sabato 26, spazio alla scena internazionale con Rachel Z, Omar Hakim e Jonathan Toscano (ore 20:45). A seguire, dalle 22:00, lo Scannapieco-Geremia 5tet con Simona Bencini, voce iconica dei Dirotta su Cuba, per una chiusura col botto.

A condurre entrambe le serate sarà la voce di Franco Simeri, speaker di Radio Marte, che accompagnerà il pubblico tra i vari momenti live.

Jazz per tutti, tra cultura e bellezza

Pompei Inn Jazz 2025 è promosso da Music Hub con il patrocinio del Comune di Pompei. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero: una scelta che conferma la volontà di rendere la cultura accessibile e diffusa. Per chi ama la musica, l’arte e i luoghi dal fascino eterno, Pompei si conferma ancora una volta una tappa imprescindibile anche in estate.

Programma completo – Pompei Inn Jazz 2025

11 luglio – Pompei Lab, ore 21
“Women In… Jazz”

  • Sara Rotella (voce)
  • Mino Lanzieri (chitarra)
  • Elisabetta Saviano (batteria)
  • Gianpiero De Honestis (basso)

17 luglio – Pompei Lab, ore 21
“Billie Holiday’s Tribute”

  • Giusy Del Pezzo (voce)
  • Lello Cannavale (piano)
  • Germano Baccaro (batteria)
  • Gianpiero De Honestis (basso)

25 luglio – Piazza Schettini

  • 20:45 – Alfredo Di Martino 5tet in “Free Reeds”
  • 22:00 – Nico Gori Swing 10tet in “Ten Years”
  • Conduce: Franco Simeri

26 luglio – Piazza Schettini

  • 20:45 – Rachel Z, Omar Hakim, Jonathan Toscano
  • 22:00 – Scannapieco-Geremia 5tet feat. Simona Bencini
  • Conduce: Franco Simeri.

Antiche torri di avvistamento e leggende saracene

Trenta baluardi di pietra costellano i 50 km di litorale che corrono da Vietri sul Mare a Positano: torri saracene nate per avvistare le navi corsare, oggi guardiani silenziosi di tramonti e leggende.

Indice dei contenuti:

1. Origini e contesto storico

«Da ogni torre era possibile scrutare il mare e vedere di solito le due adiacenti, con la possibilità di inviare segnali luminosi e di fumo per trasmettere un messaggio o richiedere soccorso».

Le prime strutture cilindriche sorsero tra X e XI secolo, ma il sistema capillare che vediamo oggi risale alle ordinanze del viceré spagnolo don Pedro de Toledo (1532) e di Pedro Afán de Ribera (1563), che imposero «una torre ogni quattromila passi».

Gli assalti di pirati come Barbarossa devastarono Cetara (1534) e Conca dei Marini (1543), cementando l’urgenza di questi avamposti.

2. Itinerari, mappe e consigli pratici

2.1 La “Strada delle Torri” (3 giorni)

  • Giorno 1 – Vietri ▶ Cetara: Torre Crestarella → Torre di Cetara (museo civico) → assaggio di colatura di alici.
  • Giorno 2 – Maiori ▶ Atrani: trekking panoramico tra Torre Normanna, Torre Capo Tummolo ed il sentiero dei limoneti.
  • Giorno 3 – Amalfi ▶ Positano: salita alla Torre dello Ziro, visita a Torre del Capo di Conca e aperitivo al tramonto alla Torre Fornillo.

2.2 Spostarsi in modo smart

Bus SITA SUD: fermate dedicate a quasi ogni torre.
Navigazione costiera: linee Travelmar (Apr–Ott) per Cetara, Maiori, Amalfi, Positano.
Walking & Trekking: sentieri segnalati CAI con vista mare; portare acqua e scarpe da hiking.

3. Curiosità, miti & errori da evitare

  • Molte torri sono private (es. Torre Ficarola → boutique hotel): chiedi sempre permesso prima di scattare foto in aree non pubbliche.
  • Non confondere le torri vicereali quadrate (più robuste, XVI sec.) con i bastioni cilindrici normanni medievali.
  • Secondo la tradizione di Amalfi, il 27 giugno 1544 fu il miracolo di Sant’Andrea che scatenò la tempesta salvando la città da Barbarossa.

4. Voci e memorie della costa

«All’alba, seduto sul parapetto della Torre Normanna, il profumo di limone incontra la salsedine: è il momento in cui capisci perché questi baluardi sono diventati ristoranti, hotel e luoghi di nozze. Un tempo sentinelle armate, oggi custodi di emozioni» – Guida locale.

FAQ

Quante torri saracene restano visitabili oggi?

Circa 20 sono in buono stato e accessibili (musei, hotel o esterni panoramici).

Serve un biglietto per salire sulla Torre dello Ziro?

L’accesso è libero, ma il sentiero è ripido: indossa scarpe adatte e parti presto per evitare l’afa estiva.

Le torri sono collegate tra loro a vista?

Sì, il progetto prevedeva che ogni torre avesse visibilità sulle due contigue per segnalare gli attacchi via fumo o fuochi.

Le Torri della Costiera Amalfitana non sono solo pietre antiche: sono pagine di storia, panorami mozzafiato e leggende che aspettano di essere vissute passo dopo passo. Preparati a salire scalinate secolari, ascoltare il canto del mare e lasciarti sedurre da racconti di corsari e miracoli.

Ti è piaciuta la guida? Lascia un commento o contattaci per un tour personalizzato!

 

Vini della Penisola Sorrentina – cantine e vitigni locali

Tra vigneti terrazzati che si affacciano sul Golfo di Napoli e sentieri profumati di macchia mediterranea, la Penisola Sorrentina custodisce vini dal carattere unico, figli di vitigni autoctoni ed escursioni termiche che profumano di salsedine e agrumi. In questa guida scoprirai le cantine da non perdere, gli itinerari di degustazione e i consigli pratici per vivere un’esperienza memorabile sulla Costiera.

Indice dei contenuti:

1. Radici storiche & culturali

La DOC Penisola Sorrentina nasce ufficialmente nel 1994 e oggi comprende circa 50 ha di vigneti suddivisi nei tre storici sub‑areali Sorrento, Gragnano e Lettere.

I bianchi richiedono almeno il 40 % di Falanghina, mentre i rossi/frizzanti prevedono un minimo del 40 % di Piedirosso, spesso completato da Sciascinoso e Aglianico.

Terrazzamenti sui Monti Lattari: tra boschi di castagno e brezza marina. © I Love Costiera

Vitigni autoctoni in primo piano

  • Piedirosso: note floreali e sapidità vulcanica, dovuta ai suoli di origine vesuviana
  • Sciascinoso (Olivella): regala vini dal colore rubino intenso con sentori di prugna, ciliegia e mirtillo
  • Falanghina: esprime agrumi, mela verde e una vibrante acidità grazie alle correnti marine che rinfrescano i vigneti costieri
  • Biancolella: presente soprattutto a Capri e sulle isole vicine, dona freschezza salina e profumi floreali

2. Itinerari, cantine e consigli pratici

Visitare le cantine della Penisola Sorrentina è unìesperienza immersiva tra tradizione contadina e panorami costieri. Il costo medio di una degustazione con visita varia da 60 € a 290 € a persona, con punte pi\u00F9 alte durante l’alta stagione estiva. Prenotare in anticipo assicura disponibilità e tariffe migliori.

Cantine Iovine 1890, Pimonte

La Famiglia Iovine è la più antica produttrice di vini, con vigneti in Penisola Sorrentina.

Il Gragnano dell’azienda nasce da 50 % Piedirosso, 40 % Aglianico, 10 % Sciascinoso e svolge presa di spuma in autoclave prolungata.

Consiglio: richiedi la verticale di Terre del Gragnano per assaggiare l’evoluzione del frizzante più amato dai napoletani.

Cantine De Angelis 1930, Sorrento

Storica cantina nel cuore di Sorrento, rinnovata dalla famiglia Di Somma per accogliere degustazioni guidate.

A due minuti a piedi dalla stazione Circumvesuviana: ideale per chi viaggia senza auto.

Tour in e‑bike & degustazioni

Se preferisci un approccio sostenibile, scegli il Tour Enogastronomico in E‑Bike tra uliveti e limoneti, con soste in cantina e pranzo contadino.

3. Curiosità ed errori da evitare

  • Assaggia il Gragnano leggermente fresco (12°)
  • Non confondere Piedirosso con Aglianico: il primo è più floreale e meno tannico.
  • Evita di programmare tour il lunedì: molte cantine restano chiuse per riposo settimanale.
  • Attenzione alle curve dei Monti Lattari: se guidi, limita gli assaggi o affidati a un driver locale.

4. Esperienze personali & interviste

La degustazione alle De Angelis è stata memorabile, con salumi locali che esaltavano ogni calice, racconta Amy, viaggiatrice australiana di passaggio a Sorrento.

Domande frequenti

Qual è il periodo migliore per visitare le cantine?

Da aprile a giugno e da settembre a ottobre: clima mite e vigneti in piena attività.

Posso arrivare con i mezzi pubblici?

Sì: la Circumvesuviana collega Napoli a Sorrento; bus locali SITA raggiungono Gragnano e Lettere. Molte cantine offrono transfer su richiesta.

Ci sono opzioni vegetariane durante le degustazioni?

La maggior parte delle cantine propone taglieri con formaggi, verdure sottolio e pane cafone: segnala eventuali intolleranze in fase di prenotazione.

Dalle bollicine rosse del Gragnano ai profumi agrumati della Falanghina, i Vini della Penisola Sorrentina raccontano l’incontro tra terra vulcanica e cultura marinara. Pianifica il tuo tour, lasciati guidare dai produttori locali e brinda con vista sul Vesuvio: porterai a casa un ricordo che profuma di mare e di storia.

Il Faito Doc Festival compie 18 anni: cinema, arte e natura dal 19 al 27 luglio

Dal 19 al 27 luglio 2025 torna il Faito Doc Festival, giunto alla sua 18a edizione. Il festival si svolgerà a 1.200 metri d’altitudine, nel cuore del Monte Faito, sopra Vico Equense, tra natura, cultura e visioni dal mondo. La manifestazione è ideata e diretta da Nathalie Rossetti e Turi Finocchiaro.

Un’anteprima per ricordare la tragedia della Funivia

Il festival avrà una pre-apertura il 17 luglio, in ricordo della tragedia della Funivia. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Culturale Monteamare in collaborazione con diverse realtà locali e sarà un momento di memoria collettiva e amore per il Monte Faito.

Un festival internazionale con 50 documentari

L’edizione 2025 propone 50 documentari provenienti da oltre 20 Paesi, di cui 27 in concorso nelle tre sezioni internazionali: lungometraggi, cortometraggi e opere realizzate da studenti di scuole di cinema. Il festival sarà aperto simbolicamente da una collaborazione con il Social World Film Festival di Vico Equense, con la proiezione del film Il Cam(m)ino.

Contatto: il tema di quest’anno

Il tema della 18a edizione è “Contatto”, un concetto che attraversa le scienze, la tecnologia, la spiritualità e l’arte. I registi esploreranno cosa significa entrare in contatto oggi: prossimità, emozione, conflitto e cura saranno alcuni degli aspetti affrontati.

Ospiti internazionali e sezioni speciali

Tra gli ospiti spiccano Michelle e Noel Keserwany (Libano/Francia), vincitrici dell’Orso d’Oro 2023 per Les Chenilles, che sarà protagonista del format Doc Now! curato da Antonio Maiorino. Tornano anche le sezioni Doc for Kids a cura di Milena Bochet, pensate per i più piccoli, e il Faito Doc Camp, spazio di campeggio e creazione libera.

Masterclass, incontri e omaggi al territorio

Sono previste masterclass esclusive con Rudi Maerten (montaggio) e Gabriele Quaranta (arte e cinema). Un momento toccante sarà dedicato alle cure palliative, guidato da Adriana Turriziani. Inoltre, sarà proiettato il progetto 8 lettere, realizzato dai residenti del Centro terapeutico Il Camino, per la prima volta anche autori e registi.

Il Monte Faito sarà omaggiato attraverso due film sulla funivia e tributi a Luigi Torino e Gigino Vanacore, figure simbolo del luogo.

Arte, musica e spiritualità

Il festival integra arti visive, musica e spiritualità. Mostre di Land Art con l’Accademia di Belle Arti di Napoli e una Painting Jam del pittore senegalese Madior Dieng coinvolgeranno anche persone con disabilità. La musica dal vivo vedrà protagonisti artisti emergenti, Sea of Dub e I Pennelli di Vermeer.

Le passeggiate naturalistiche e artistiche saranno guidate da Nando Fontanella e Giovanni De Gennaro, con sessioni di yoga e meditazione a cura di Annamaria De Gennaro e del Maestro Bernard Stevens.

Giurie e premi

Le opere in concorso saranno valutate da diverse giurie: “I Magnifici”, esperti da tutta Europa; la Giuria dei Giovani(17–24 anni); la Giuria Il Camino e la Giuria del Faito Doc Camp, che assegnerà il Premio Marcello Somma.

I premi materiali, i “Faggio Doc”, sono realizzati con materiali riciclati dall’artista belga Cricou e dalle comunità Il Camino e Bottega Baobab. Tra i riconoscimenti: Premio Ottica Saccosarà, Premio del Pubblico della ProFaito Onlus e il nuovo Premio DIAMANTIS, in memoria dei pionieri del cinema indipendente Roger e Dobrila Diamantis.

La Costiera Amalfitana per fotografi: tour tra le luci migliori

Bagliori dorati al mattino su Positano, riflessi smeraldo nel Fiordo di Furore, il rosa-arancio che bacia i tetti di Ravello: la Costiera Amalfitana è una sala di posa a cielo aperto. In questa guida, pensata per viaggiatori e creator di ogni livello, scoprirai dove e quando catturare la magia delle sue luci, con tecniche pratiche, mappe e aneddoti vissuti lungo i sentieri più scenografici. Preparati a trasformare il tuo tour in un portfolio da sogno, con consigli che solo una guida locale può darti.

Indice dei contenuti:

1. Contesto storico e culturale della Costiera in fotografia

Dai dagherrotipi di metà ’800 alle copertine Condé Nast, le vedute di Amalfi hanno ispirato generazioni di artisti. Il fotografo francese Gustave Le Gray nel 1859 descrisse la costa come «uno specchio di luce liquida sospeso tra cielo e limone»—parole che riecheggiano ancora nelle gallery di Instagram. Conoscere questa eredità storica aiuta a reinterpretare i luoghi iconici con un occhio contemporaneo.

2. Itinerari, luoghi fotografici e consigli pratici

2.1 Mappa interattiva delle golden hour

Usa app come PhotoPills o SunsetWx per verificare alba (circa 05:35 in luglio) e tramonto (20:35) ad Amalfi. Integra la funzione AR per allineare la Via Lattea sopra il Convento di San Domenico a Praiano.

2.2 Top spot imperdibili

  • Belvedere di Positano – Alba invernale per colori più saturi e meno foschia.
  • Terrazza dell’Infinità, Ravello – Tramonto: controluce perfetto con ISO 100 e ND graduale.
  • Fiordo di Furore – Mezzogiorno con polarizzatore per togliere riflessi dall’acqua.
  • Conca dei Marini – Blue hour: lunga esposizione (f/8, 20″) per scie luminose dei pescherecci.
  • Sentiero degli Dei – Alba estiva: f/11 per profondità di campo sulle scogliere.

2.3 Quick-Checklist tecnica

  1. Filtri ND 6-10 stop per cascate (es. Valle delle Ferriere).
  2. Tele da 85-135 mm per isolare cupole e campanili.
  3. Zaino waterproof: scirocco improvviso ≈ spruzzi salmastri!
  4. Backup su SSD: Wi-Fi free al bar “Pasticceria Pansa” in Amalfi.

3. Curiosità, statistiche ed errori da evitare

  • Curiosità: il campanile di Amalfi è inclinato di 5 cm verso sud—ottimo per foto con prospettiva forzata.
  • Sovraesposizione comune: pareti bianche di Atrani a mezzogiorno; sotto-esporre di -0,7 EV.
  • Errore tipico: scattare a Positano dal livello strada alle 16:00 in estate: l’intero borgo resta in ombra. Salire al bar “La Tagliata” e attendere luce radente.

4. Esperienze personali e interviste

«Durante il solstizio d’estate la cupola maiolicata di San Gennaro a Praiano riflette una corona di luce verde»: parola di Anna L., fotografa napoletana che guida workshop settimanali tra i limoneti (“Costiera Lens Lab”, intervista raccolta il 3 giugno 2025).

FAQ sulla Fotografia Costiera Amalfitana

Quando è la migliore golden hour ad Amalfi in inverno?

Tra le 16:15 – 16:45 (media gennaio). Verifica sempre l’esatto orario con app meteo-astro.

Serve un permesso per droni?

Sì, la zona rientra nell’area CTR Napoli.

Dalla prima luce su Vietri sul Mare ai lampioni notturni di Maiori, la Costiera è un caleidoscopio di emozioni cromatiche. Con le tecniche, gli spot e gli orari descritti, hai tutto per trasformare il tuo viaggio in una serie di scatti memorabili. Ricorda: la luce cambia, ma l’occhio allenato fa la differenza. Impugna la fotocamera, lasciati guidare dall’istinto e racconta la tua Costiera.

Esplorare grotte e calette della Penisola Sorrentina – in barca e a nuoto

Sorrento è celebre nel mondo per la posizione e la vista a picco sul mare, ma anche per gli orti, gli agrumeti, e le struggenti nostalgie della canzone napoletana…”.

Indice dei contenuti:

1. Tra miti antichi e leggende moderne

L’Area Marina Protetta di Punta Campanella è “caratterizzata dalle falesie calcaree che scendono nel mare, creando pareti di roccia che scendono fino a 50 metri e oltre di profondità”.

Alla leggenda di Ulisse e delle sirene si affiancano storie più recenti: i Bagni della Regina Giovanna, ad esempio, sono legati alla regina Giovanna II d’Angiò che “incontrasse i suoi amanti in una piscina naturale che si trova sulla Punta del Capo di Sorrento”.

2. Itinerari, luoghi & consigli pratici

2.1 Percorso classico in barca (Costiera Sorrentina)

  1. Marina Grande (Sorrento) – partenza con gozzo o gommone.
  2. Bagni della Regina Giovanna – tuffo archeo‑naturalistico.
  3. Cala di Mitigliano – “This grotto can be explored by snorkeling, but only when the sea is calm and the tide is low.”
  4. Baia di Ieranto – perla FAI, accesso consentito solo a remi o kayak.
  5. Punta Campanella – sosta snorkeling guidato con biologo (visibilità eccellente e avvistamenti di delfini e tartarughe).

2.2 Estensione facoltativa alla Costiera Amalfitana

Se desideri proseguire oltre Punta Campanella, in circa 20–25 minuti di navigazione raggiungi la Grotta dello Smeraldo di Conca dei Marini, icona della Costiera Amalfitana. Anche se fuori dai confini della Costiera Sorrentina, molti skipper locali la includono nei tour giornalieri.

  1. Grotta dello Smeraldo – accesso via barca o ascensore panoramico (9‑17). Il marinaio Ernesto accoglie i visitatori “da quarant’anni”.

2.3 Calette accessibili a nuoto o kayak

  • Marina di Puolo – fondale digradante, ideale per principianti e famiglie.
  • Grotta della Corvina – immersione facile tra corvine e aragoste, a pochi metri da Mitigliano.

Consigli pratici

  • Calzari da scoglio obbligatori per i sentieri ripidi di Mitigliano e Ieranto.
  • Rispetta il limite di velocità nei confini dell’AMP Punta Campanella: controlli frequenti in alta stagione.
  • Periodo migliore: maggio‑giugno e settembre per evitare traffico nautico e correnti forti.

3. Curiosità, leggende ed errori da evitare

  • Presepe subacqueo – la Grotta dello Smeraldo ospita il primo presepe sottomarino italiano (1964), oggi in vetroresina.
  • Leggenda di san Valentino: il 14 febbraio si dice che la campana rubata alle sirene risuoni dal fondo di Punta Campanella.
  • Errore classico: arrivare a Ieranto a mezzogiorno estivo senza acqua né scarpe da trekking – il rientro è tutto in salita!

4. Voci dal mare

«Il tempo di staccare il ticket e l’ascensore scende e ad accogliere turisti e visitatori il marinaio Ernesto che da quarant’anni conosce ogni segreto della iconica grotta della costiera amalfitana».

Lasciati guidare da chi vive ogni giorno queste acque: biologi marini, pescatori e skipper condividono storie che trasformano l’escursione in un racconto vivo.

FAQ

Serve la muta per snorkeling a luglio?

No, la temperatura media dell’acqua è 27 °C; basta una lycra per il sole.

Posso visitare la Grotta dello Smeraldo se il mare è mosso?

No, l’accesso viene sospeso senza preavviso in caso di condizioni avverse.

Che tu scelga la barca o le pinne, la Costiera Sorrentina regala un mosaico di luce, roccia e leggenda – e, volendo, la rotta si allunga fino allo smeraldo liquido della vicina Amalfi. Prepara la maschera, rispetta la natura e lasciati stupire dalle grotte Sorrento lungo la rotta delle sirene.

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Libri ambientati tra Sorrento e i suoi borghi – romanzi e storie vere

Che tu stia programmando un week‑end lento lungo i vicoli di Sorrento o un on the road tra i borghi della Penisola, non c’è compagno di viaggio migliore di un libro capace di raccontare la terra delle sirene. Dalle cronache storiche ai gialli contemporanei, ecco una selezione di titoli – provati sul terrazzo vista Vesuvio e consigliati dai librai locali – per respirare profumo di zagare già dalle prime pagine.

1. Radici letterarie della Penisola

“The story is set in the idyllic coastal town of Sorrento, Italy”.

Un classico dimenticato che dipinge la vita religiosa nella Sorrento del Rinascimento: ideale per chi ama atmosfere alla Manzoni con un tocco di suspense spirituale.

“…describes and celebrates the region around Naples, particolarmente la Penisola Sorrentina e l’isola di Capri”.

Tra mito e geologia, Douglas inaugura il travel writing mediterraneo portandoci dagli “Uplands of Sorrento” alle isole delle Sirene.

“In lyrical, often humorous prose, Wright describes the adventure of living the life of a foreigner in Sorrento”.

Una dichiarazione d’amore autentica alla città, perfetta per chi sogna di trasferirsi fra limoni e mare.

2. Itinerari & luoghi da romanzo

“Il suo romanzo d’esordio è ambientato in una Sorrento di fine estate, affollata di turisti…”.

Segui le tracce di Osvaldo dal Chiostro di San Francesco fino alla Marina Grande, e prova a risolvere il mistero sorseggiando un limoncello spritz al tramonto.

“This novel takes the reader… through Sorrento, stopping along the Amalfi Coast and ending in Salerno”.

Perfetto per chi desidera un itinerario letterario Rome–Pompei–Sorrento con colpi di scena da ombrellone.

“E’ possibile conoscere e amare Sorrento… attraverso un libro… che narrano una storia di uomini e donne, una tragedia immane che sconvolse la Terra delle Sirene attaccata dai Turchi nel 1558”.

Una passeggiata al Bastione di Parsano regala la giusta atmosfera epica prima di aprire il volume.

3. Curiosità ed errori da evitare

  • Non confondere Sorrento con Sorrento, Victoria (Australia) sui motori di ricerca: controlla sempre l’editore italiano o la mappa interna del libro.
  • Molti romanzi inglesi usano nomi di fantasia (es. “Mongibello” di Highsmith per Positano). Controlla l’appendice geografica per non sbagliare destinazione.
  • Per acquistare edizioni fuori catalogo rivolgiti alla Libreria Tasso in Piazza Angelina Lauro: «La libreria ha ampliato i settori… così da soddisfare qualunque tipo di richiesta, dal genere per ragazzi alla narrativa in lingua».

4. Voci dal territorio

Laura Thayer, autrice di Gelato Sisterhood on the Amalfi Shore, descrive così l’arrivo in Penisola:

“…with stops in some of the region’s most iconic spots like Capri, Sorrento and the villages of the Amalfi Coast”.

Un invito a scoprire Sorrento anche in bassa stagione, tra corsi di cucina al limone e passeggiate letterarie dedicate a Torquato Tasso.

Che tu scelga un giallo contemporaneo o un classico ottocentesco, ogni libro rappresenta una finestra unica sulla cultura sorrentina. Porta con te uno dei titoli suggeriti e leggilo sotto un pergolato di limoni: quando alzerai gli occhi dalle pagine, il paesaggio avrà il sapore – e il profumo – della letteratura.

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Festa del limone a Massa Lubrense: quando e perché non mancare

Se ami il profumo intenso dei limoni, il mare turchese e l’ospitalità solare della Costiera Sorrentina, blocca in agenda il weekend del 12-13 luglio 2025. In quei giorni Massa Lubrense si veste di giallo per “Limoni in Festa”, l’evento clou dell’estate che celebra il leggendario limone femminiello massese con degustazioni, musica popolare e passeggiate tra scorci mozzafiato.

Origini e significato della festa

Con la 49ª edizione, Limoni in Festa affonda le radici nei primi anni ’70, quando la Pro Loco volle valorizzare il femminiello, varietà ovale citata già dal poeta Pontano nel 1501 e lodata per l’alta concentrazione di oli essenziali.

The highlight of the summer in Massa

recita la presentazione ufficiale dell’evento, a sottolineare quanto la sagra sia sentita dalla comunità.

Programma 2025 & informazioni pratiche

Date e orari

  • Sabato 12 luglio – dalle 18:00: apertura stand gastronomici, mercatino artigianale, cabaret e musica folk.
  • Domenica 13 luglio – dalle 18:30: visite guidate nel centro storico e cooking show dedicati alle ricette al limone.

Punto nevralgico

Tutto ruota attorno a Piazza Vescovado e alle viuzze limitrofe, raggiungibili con bus SITA da Sorrento (20 min) o in auto (parcheggi segnalati lungo Via IV Novembre).

Cosa assaggiare

  • Delizie al limone
  • Gnocchi al femminiello
  • Limoncello IGP – ricetta tradizionale esposta negli stand Pro Loco.

L’accesso agli stand è gratuito; i ticket degustazione partono da €5 (2024 price list, soggetto ad aggiornamenti).

Itinerari e consigli locali

Punta Campanella

A soli 6 km dal centro, l’Area Marina Protetta di Punta Campanella offre trekking panoramici fino ai resti del Tempio di Minerva.

Sentiero delle Sirenuse

Dal borgo di Torca parte l’anello di 8 km con vista continua sulle isole Li Galli, ideale nelle ore mattutine (3 h, dislivello 300 m).

Tips express

  • Parti presto: il sole di luglio è “impietoso” sulle creste esposte.
  • Porta borraccia termica (0,75 l minimo).
  • Indossa scarpe trail antiscivolo.

Curiosità ed errori da evitare

  • Overbooking alloggio: prenota in anticipo; la capienza ricettiva di Massa si esaurisce velocemente nel weekend della festa.
  • Limoncello DIY: servono solo scorze non trattate; la Pro Loco usa 12 limoni per litro di alcol.
  • Taxi last minute: dopo mezzanotte corse ridotte; meglio prenotare in anticipo.

Voci e testimonianze

“I passionately Recommendation the tour of the marine protected area, on the comfortable and welcoming boat ‘Scorfanella’…”

– recensione Tripadvisor di un visitatore entusiasta.

Perché non puoi mancare

Dalla storia secolare del femminiello alle note di tammorra che riempiono la notte, la Festa del Limone di Massa Lubrense è un abbraccio di sapori, folklore e paesaggi che rimangono nel cuore di chi la vive. Che tu sia un foodie, un trekker o un semplice curioso, questo weekend di luglio è l’occasione per respirare l’anima autentica della Penisola Sorrentina.

Assaggia la festa! Lascia un commento sotto, iscriviti alla nostra newsletter, condividi l’articolo o contattaci per organizzare il tuo soggiorno.

 

Maiori e il lungomare più lungo della Costiera – spiaggia + borgo

Tra i profumi di agrumi, l’azzurro intenso del Tirreno e la vivace energia dei Maioresi, Lungomare di Maiori regala un chilometro di sabbia dorata e racconti millenari a chiunque voglia attraversarlo. In questa guida troverai storia, itinerari e suggerimenti pratici per viverlo al meglio, proprio come farebbe un abitante del posto.

Indice dei contenuti:

 

1. Storia e identità di Maiori

Fondata in epoca etrusca e conosciuta dai Romani come Rheginna Maior, Maiori fu sede dell’admiralità della Repubblica Amalfitana. Oggi conserva il primato di spiaggia più lunga della costa, ben 1 km, modellata dall’alluvione del 1954 che ridisegnò la linea di costa.

«Il borgo di Maiori vanta un primato, la sua spiaggia è la più lunga della Costiera Amalfitana (circa 1 km) ed è l’unico borgo ad essere dotato di un lungomare grazie al territorio prevalentemente pianeggiante».

Il centro storico si sviluppa intorno alla Collegiata di Santa Maria a Mare, eretta nel XIII secolo su un’altura panoramica. A sorvegliare Maiori dall’alto, il Castello di San Nicola de Thoro‑Plano, baluardo dell’XI secolo accessibile con una salita di 750 gradini.

2. Itinerario in giornata: cosa fare a Maiori

Mattina: Passeggiata sul Lungomare Maiori

Parti dalla Rotonda di Mezzacapo e cammina verso est tra palme, panchine vista mare e chioschi di granite al limone. All’altezza del torrente Reginna, scatta la classica foto con la facciata colorata delle case a ridosso della spiaggia.

Tardo mattino: Sentiero dei Limoni

Raggiungi Minori in circa 90 minuti percorrendo un trail di 6 km immerso nei profumati giardini di Sfusato Amalfitano. Indossa scarpe comode e porta acqua: il dislivello è di 400 metri.

Pomeriggio: Tesori culturali

  • Collegiata di Santa Maria a Mare: ammira la cupola maiolicata e il Museo di Arte Sacra.
  • Castello di San Nicola de Thoro‑Plano: aperto 8‑13 e 15‑18 (prenotazioni +39 338 9403552).

Tramonto & cena: Torre Normanna

«In un’antica torre medievale, l’unica della Costiera Amalfitana attrezzata a ristorante, i Fratelli Proto hanno fatto della buona tavola e dell’ospitalità esclusiva una missione di famiglia…»

Prenota un tavolo sulla terrazza per un aperitivo vista mare accompagnato da scialatielli ai frutti di mare e vini della Costa d’Amalfi DOC.

Mappa interattiva con tappe consigliate.

3. Curiosità ed errori da evitare

  • Non sottovalutare il sole: sull’ampio arenile la brezza è lieve ma il riverbero è forte. Porta sempre crema SPF 50.
  • Parcheggiare sul lungomare è costoso (2,50 €/h); preferisci i parcheggi multipiano in Via Nuova Chiunzi.
  • Acquista i limoni direttamente dai coltivatori del Sentiero dei Limoni solo se etichettati IGP.
  • Dopo un temporale estivo, la foce del Reginna può cambiare leggermente la linea di riva: attenzione alle correnti.
  • Evita di chiamare Maiori “Minori” – i locali tengono molto alla distinzione fra i due borghi storici.

«Il corso Reginna del tutto distrutto nella sua parte terminale, mentre acque limacciose continuavano a venire giù dai monti…» (Cronaca dell’alluvione del 1954)

FAQ su Lungomare di Maiori

Qual è la lunghezza della spiaggia di Maiori?
Circa 1 km, la più estesa della Costiera Amalfitana.
Il lungomare è accessibile ai passeggini?
Sì, il percorso è pianeggiante e dotato di rampe.
Come raggiungere Maiori da Napoli?
Con autobus SITA Sud (linea 5120), traghetti Travelmar (in alta stagione) o auto via A3 uscita Vietri sul Mare.
Dove posso trovare bagni pubblici?
All’estremità ovest del lungomare, accanto alla Capitaneria di Porto, e presso gli stabilimenti balneari.

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Girogustando 2025: il gusto incontra l’arte a Seiano di Vico Equense

Dal 14 al 16 luglio, il suggestivo borgo di Seiano a Vico Equense ospiterà la quarta edizione di Girogustando nel Borgo. L’evento si svolgerà ogni sera dalle 19:00 alle 24:00 e promette un’esperienza multisensoriale tra sapori, cultura e spettacolo. Una tre giorni imperdibile per gli amanti della buona tavola e delle atmosfere autentiche della Costiera Sorrentina.

Un percorso enogastronomico d’eccellenza

Protagonisti assoluti saranno i piatti proposti da grandi nomi della cucina campana. Il percorso enogastronomico sarà infatti curato da ristoranti rinomati e chef stellati che proporranno creazioni gourmet, espressione dell’eccellenza culinaria del territorio. Tra i partecipanti:

  • Chef Antonino D’Alessio (Quattro Passi**)
  • Chef Giuseppe Aversa (Il Buco)
  • Chef Vincenzo Guarino (La Corte degli Dei)
  • Chef Giuseppe Guida (Antica Osteria Nonna Rosa)
  • Chef Domenico Iavarone (Zest)
  • Chef Nicola Somma (Laqua Countryside)

Una vera e propria passeggiata tra sapori, con degustazioni che celebrano la tradizione reinterpretata con creatività e maestria.

Spettacoli, arte e musica nel borgo

Oltre al buon cibo, “Girogustando 2025” offrirà anche intrattenimento a 360 gradi. Il programma prevede spettacoli dal vivo, musica, installazioni artistiche e show cooking, il tutto coordinato dalla direzione artistica di Marco Palmieri. A completare l’esperienza, una mostra-mercato dedicata alle eccellenze artigianali e agroalimentari locali.

Come arrivare e servizi disponibili

Per facilitare l’accesso all’evento, è previsto un servizio navetta gratuito da due aree parcheggio: Murrano/Savarese e Marina d’Equa, con collegamento diretto verso il centro di Vico Equense. Tutti gli aggiornamenti e le informazioni utili sono disponibili sui canali social ufficiali della manifestazione.

Vacanze pet-friendly in Costiera Sorrentina – dove andare con il tuo cane

Profumo di limoni, baie turchesi, cucina stellata… e ciotole d’acqua sempre pronte! Se sogni una vacanza in Costiera Sorrentina pet-friendly, ecco la guida aggiornata 2025 per scoprire le spiagge dove Fido può fare il bagno, gli hotel che accolgono (gratis!) anche cani di taglia grande, i percorsi panoramici a prova di zampa e tutte le regole regionali da conoscere prima di partire.

Indice dei contenuti:

1. Contesto storico e culturale

La Penisola sorrentina, celebrata già dal Grand Tour ottocentesco per i suoi paesaggi e la cucina a base di limoni, si è conquistata negli ultimi anni una reputazione dog-friendly.
La Regione Campania impone ai comuni costieri di destinare almeno l’1 % di litorale balneabile a cani e proprietari e regolamenta l’accesso con documenti sanitari, guinzaglio (max 1,5 m) e museruola al seguito.

Parallelamente, molte strutture ricettive storiche – dal liberty di inizio ’900 alle masserie limoneto ristrutturate – hanno introdotto welcome kit per animali e menù gourmet dedicati. Il risultato è una micro-cultura dell’accoglienza che integra perfettamente turismo, gastronomia locale e benessere degli animali.

2. Itinerari, spiagge e consigli pratici

2.1 Spiagge per cani in Costiera

  • Lido Marinella – Meta di Sorrento: recensita su TripAdvisor come The beach is really beautiful, well maintained and also pet friendly.
    Consigli: prenotazione online, certificato sanitario entro 60 giorni, area docce dedicate.
  • Tratto libero “Bau” di Marina di Puolo (tra Sorrento e Massa Lubrense): piccolo, con ciottoli e acqua limpida; cani ammessi in orario non di punta (prima delle 09:00 e dopo le 18:00) secondo l’ordinanza comunale 2024.

Documenti obbligatori: microchip, iscrizione all’anagrafe canina, vaccinazioni, certificato di buona salute (valido 60 gg), museruola in borsa.

2.2 Passeggiate panoramiche “a sei zampe”

  • Villa Comunale di Sorrento: terrazza sul Golfo di Napoli, cani ammessi al guinzaglio.:
  • Sentiero di Punta Campanella: percorso costiero di 4 km con vista Capri, partenza da Termini; tenere il cane al guinzaglio per presenza di capre e macchia mediterranea fragile.

2.3 Dove dormire con il cane

Ecco tre strutture testate nel 2025 che non applicano supplementi per animali:

  • Grand Hotel Excelsior Vittoria*****, Piazza Tasso: «allows pets of any size for no additional fee» (BringFido).
  • Il Roseto Resort***, Corso Italia: stessa policy pet-free-of-charge.
  • Hotel Antiche Mura****, centro storico, giardino di agrumi e breakfast dog-corner (fonte BringFido list 2025).

2.4 Soste gourmet dog-friendly

Molti ristoranti con terrazza accettano cani; chiedi sempre prima di sederti.
Da provare la pizza sorrentina – cornicione basso, fiordilatte locale.

3. Curiosità ed errori da evitare

  • Sottovalutare il caldo: d’estate l’asfalto di Corso Italia raggiunge 50 °C. Usa scarpette o passeggia all’alba.
  • Dimenticare la museruola: raramente richiesta, ma obbligatoria averla con sé per legge regionale.
  • Non prenotare la spiaggia: i posti “bau” sono limitati al 1 % del litorale, quindi esauriti entro metà mattina in alta stagione.

4. Voci dai viaggiatori

«All perfect. Sun, sea, all is very beautiful. An heaven for dog, for man, for everybody.» — recensione 5 stelle su Bau Bau Beach Village, giugno 2024.

«The beach is really beautiful, well maintained and also pet friendly.» — commento su Lido Marinella, 2025.

FAQ

Posso portare il cane sui mezzi pubblici locali?

Sì, su Circumvesuviana e autobus EAV i cani viaggiano gratis in trasportino; al guinzaglio pagano metà biglietto e devono avere museruola con sé.

Quali documenti servono per accedere alla spiaggia?

Microchip, iscrizione anagrafe, certificato sanitario (max 60 gg) e attestazione ASL che il cane non è aggressivo, come da Reg. Reg. Campania 2/2021.

Ci sono veterinari h24 in zona?

Sì, la Clinica Veterinaria Sorrentina (Via Atigliana) offre pronto soccorso 24/7; tieni comunque a portata di mano il numero di emergenza regionale.

Ti è stata utile questa guida? Lascia un commento, iscriviti alla newsletter per altre avventure pet-friendly o contattaci per suggerimenti personalizzati.

Il sentiero dei casali di Massa Lubrense: tra limoneti e orti abbandonati

Alle spalle delle rotte più battute della Costiera Sorrentina, il Sentiero dei casali di Massa Lubrense tesse un filo verde tra limoneti profumati, orti ormai incolti e antichi vicoli di pietra. È un itinerario di circa 15 km che collega i 23 casali storici — piccole frazioni nate intorno a corti agricole — con viste spettacolari sui due golfi, quello di Napoli e quello di Salerno. Nato dall’idea del cartografo Giovanni Visetti nel 2000 e oggi celebrato nella “Camminata tra i Casali” di primavera, il percorso regala scorci autentici e poco affollati della penisola.

Indice rapido

1. Radici storiche dei casali

I casali di Massa Lubrense compaiono per la prima volta in un censimento aragonese del 1489, dove si registrano 22 fuochi (nuclei familiari) più il Corpus Civitatis dell’Annunziata. Nel tempo questi micro‑borghi — spesso poche case intorno a una chiesa — hanno custodito tradizioni agricole basate su olivi, viti e soprattutto Limone di Sorrento IGP. Passeggiare oggi fra i loro vicoli significa leggere, nelle pietre e nei terrazzamenti, la storia di una comunità marinara e contadina che ha saputo reinventarsi nell’ospitalità diffusa.

2. Itinerario passo dopo passo

2.1 Dati tecnici

  • Distanza: 15 km • Dislivello: +600 m ca. • Durata media: 5‑6 h (soste escluse)
  • Segnavia: strisce bianco‑rosse CAI e frecce gialle “23 Casali”
  • Partenza consigliata: Sant’Agata sui Due Golfi (40.60565, 14.37402)
  • Arrivo: Termini (40.59091, 14.33968) con possibile anello di rientro in bus SITA

2.2 Tappe principali

  1. Sant’AgataTorca: discesa fra orti e noccioleti con vista su Crapolla.
  2. PastenaAcquara: vecchi mulattiere in pietra viva, antichi essiccatoi di agrumi.
  3. MonticchioMetrano: attraversamento di limoneti intensamente profumati; attenzione alle rampe scivolose dopo pioggia.
  4. SchiazzanoTermini: terrazze panoramiche su Capri, ideale pausa pranzo con panini al provolone del Monaco.

Il sentiero è moderatamente impegnativo: richiede scarponcini a carrarmato e scorta d’acqua (fontane rare oltre Pastena). Nei mesi estivi parti al mattino presto; l’esposizione sud‑ovest rende il tratto Schiazzano → Termini particolarmente assolato.

3. Curiosità & errori da evitare

  • Filari di limoni protetti da reti blu: non sono serre, ma teloni anti‑grandine per salvare i frutti IGP.
  • Non fidarti solo di Google Maps: alcuni vicoli risultano “strade” ma finiscono in cortili privati senza uscita.
  • Occhio alle foto borghese: i limoneti sono proprietà privata; chiedi sempre il permesso prima di entrare.
  • Frazione ≠ borgo fantasma: molte case appaiono abbandonate, ma spesso gli abitanti risiedono altrove e tornano per la raccolta degli agrumi.

4. Voci dal sentiero

«D’inverno il profumo del fieno greco si mescola all’aria salmastra che sale da Marina di Puolo» racconta Marco, guida AIGAE che accompagna gruppi sul sentiero da oltre dieci anni. «È in quel momento che capisci di essere sulla dorsale fra due mari».

Camminando con lui abbiamo imparato a riconoscere le parule, minuscole scale di ardesia usate un tempo per raggiungere gli orti pensili, e le edicolette votive nascoste agli incroci — piccole nicchie affrescate che, secondo la tradizione, proteggevano i contadini dal malocchio.

5. Domande frequenti

Il Sentiero dei casali è adatto ai bambini?

Sì, purché abbiano già esperienza di camminate oltre i 10 km e indossino calzature tecniche. In alternativa valuta solo la prima parte Sant’Agata → Torca.

Posso farlo in MTB?

Solo in parte: molti tratti hanno gradini ripidi o passaggi stretti. Meglio la variante su asfalto che collega Pastena a Termini.

Quando si svolge la “Camminata tra i Casali”?

Di solito il sabato precedente la Pasqua o a fine aprile. Per le date aggiornate consulta il sito della Pro Loco Massa Lubrense.

Che tu stia cercando un’alternativa ai sentieri più affollati della Costiera o un tuffo nelle radici rurali della penisola sorrentina, il Sentiero dei casali di Massa Lubrense saprà sorprenderti con l’intreccio di natura, storia e gastronomia locale. Porta con te curiosità e rispetto: ogni pietra racconta il lavoro di generazioni di contadini e marinai. E quando, sul crinale, sentirai il profumo del limone fondersi con la brezza del Tirreno, saprai di aver trovato l’essenza autentica di questo angolo d’Italia.

Hai percorso il sentiero? Raccontaci la tua esperienza nei commenti, iscriviti alla newsletter per altre guide fuori rotta e torna sul nostro sito. Condividi l’articolo sui social e cammina con noi tra i casali!

Le scalinate più iconiche: dalle spiagge ai santuari

Che tu stia contando i 62 gradini del Duomo di Amalfi o le 300 scale che portano alla spiaggia di Arienzo, la Costiera Amalfitana è un mosaico verticale di pietra, panorama e fatica ricompensata. In questa guida visiva ti accompagno tra le scalinate più iconiche — alcune nascoste tra limoneti, altre scolpite nella roccia a picco sul mare — con aneddoti locali, consigli pratici e suggerimenti fotografici.

1. Radici storiche e culturali

In un territorio dove le strade carrozzabili sono arrivate tardi — in alcuni paesi solo negli anni ’50 — le scale erano e restano l’ossatura della mobilità quotidiana. Collegavano case, terrazze di limoni e santuari mariani, permettendo scambi e processioni religiose che ancora oggi si ripetono.

«Il Duomo di Amalfi … con la sua immensa scalinata, ben 62 scalini, e la sua stupefacente facciata, domina l’omonima piazza».

La Scalinata di Sant’Andrea ad Amalfi (1203) ne è l’esempio più celebre: 62 gradini in pietra lavica che trasformano ogni matrimonio in un ingresso scenografico.

2. Itinerari panoramici e consigli pratica‑mente utili

2.1 Arienzo, la spiaggia dei 300 scalini

«The Arienzo beach is often called the 300 steps beach, because of the impressive number of steps visitors need to climb down to reach it». (Positano.com)

Consiglio local: scendi dopo le 16:00 quando la scalinata è in ombra e il mare riflette un blu zaffiro intenso.

2.2 Da Nocelle a Positano: 1.700 gradini sul Sentiero degli Dei

«The worst thing about the trek is the end which requires you to walk down 1700 concrete stairs to get to Positano».

Porta bastoncini da trekking: salveranno le ginocchia nella discesa vertiginosa.

2.3 Fiordo di Furore: tra 300 e 1.200 scalini

Anche soprannominata “la Caletta Segreta”, la spiaggia sotto il ponte di Furore si raggiunge solo a piedi. Secondo un commento di un escursionista «1200 scalini che valgono tutta la fatica.» (Tripadvisor) ma, partendo dal livello strada, ne affronterai circa 300.

Fai attenzione: la spiaggia resta in ombra già dalle 15:30 nei mesi invernali.

2.4 Scala → Ravello: la via delle processioni

Un antico percorso lastricato collega Scala, il borgo più antico della Costiera, al sagrato del Duomo di Ravello. Tra vigneti terrazzati e querceti, affronta oltre 900 scalini punteggiati da edicole votive.

Consiglio: imbocca la scalinata al mattino presto e concediti la colazione con sfogliatella calda nella piazzetta di Ravello.

2.5 Duomo di Amalfi: 62 gradini di storia

Se preferisci un assaggio più morbido, siediti sul quinto gradino — tradizione vuole che porti fortuna agli innamorati — e osserva il viavai della piazza.

3. Curiosità e errori da evitare

  • Niente tacchi: sembra ovvio ma i sanpietrini umidi sono tra i più insidiosi.
  • Porta monete: molte fontane in paese accettano solo gettoni per l’acqua filtrata.

4. Esperienze e voci locali

Giovanna, guida AIGAE nata a Praiano, racconta: «Le scale non sono solo pietra: sono sudore e fede. Ogni Pasqua le confraternite le salgono a piedi nudi, cantando in dialetto antico».

FAQ

Quanti gradini ci sono da Nocelle a Positano?

In media 1.700 gradini, tutti in discesa se inizi la camminata da Nocelle verso il centro di Positano.

Serve il biglietto per accedere al Fiordo di Furore?

Al momento l’ingresso è gratuito, ma l’accesso è contingentato nei mesi estivi.

Posso evitare le scale fino alla spiaggia di Arienzo?

Sì, c’è un servizio di barca navetta gratuito dal molo di Positano Marina Grande che ti deposita direttamente sul lido.

Che tu scelga i 62 scalini del Duomo o le lunghe rampe del Sentiero degli Dei, ogni gradino racconta un pezzo di verticalità mediterranea. Preparati a rallentare — contare i passi diventa meditazione — e a scoprire la Costiera dalla prospettiva di chi la vive da secoli.

 

In camper sulla Penisola – soste e tappe consigliate

Se sogni di svegliarti con l’odore del caffè che si mescola alla brezza marina, di parcheggiare il tuo van vista Vesuvio e di assaggiare un limoncello IGP direttamente dove nasce, sei nel posto giusto. In questa guida 2025 trovi tutto ciò che serve per esplorare la Penisola Sorrentina in camper: aree di sosta affidabili, percorsi panoramici, dritte locali e una mappa interattiva da salvare sul telefono.

Indice dei contenuti:

Storia, miti e sapori

La Costiera Sorrentina è nota fin dall’antichità come “Terra delle Sirene”.

“According to legend, the mythological winged sirens lived between the Sorrento peninsula and the island of Capri.”

È un retaggio che si percepisce ancora oggi, dal nome degli isolotti Li Galli alle antiche incisioni sui limoni coltivati a pergola.

Parlando di limoni: il Limone di Sorrento IGP vanta origini documentate sin dal XVII secolo, con mosaici a Pompei che ne celebrano la coltivazione. Gli agrumi sono l’anima del celebre limoncello, la cui ricetta – contesa tra Capri e Sorrento – fu commercializzata per la prima volta all’inizio del Novecento da Maria Antonia Farace.

Itinerari e aree sosta consigliate

Perché scegliere il camper? Un articolo di Pleinair lo spiega bene:

“…con poche accortezze puoi goderti una piacevole vacanza fuori stagione a bordo del tuo veicolo e visitare i luoghi più belli della costa campana”.

Aree sosta 2025

  • Camping Nube d’Argento – Sorrento (Via Capo 98). Piazzole vista mare, servizi completi, bus navetta per il centro.
  • Parcheggio Stinga – Sorrento, Via degli Aranci 17. “This private, guarded parking lot is open‑air and located along Via degli Aranci (near the Pretura)”.
  • Agricamper Le Tore – Massa Lubrense, Via Pontone 10. Piazzole ombreggiate in agrumeto biologico, prodotti a km 0 e vista su Capri.
  • Camping Sant’Antonio – Vico Equense. Base perfetta per il Monte Faito; sconto Pleinair Club.
  • Camper Stop Italy – Pontecagnano. Ottima per chi prosegue verso Paestum e Cilento.

Itinerario consigliato (3‑5 giorni)

  1. Giorno 1: Arrivo a Sorrento, passeggiata a Marina Grande, notte a Nube d’Argento.
  2. Giorno 2: Escursione in scooter (noleggio vicino al porto) fino a Massa Lubrense e Punta Campanella, tramonto a Sant’Agata.
  3. Giorno 3: On the road lungo la SS 145, sosta fotografica a Vico Equense, salita in funivia su Monte Faito, notte a Camping Sant’Antonio.
  4. Giorno 4: Giornata slow tra Positano (bus da Montepertuso) e spiaggia di Marina di Cantone.
  5. Giorno 5: Rientro via Castellammare, sosta shopping al mercato di Meta e degustazione limoncello in azienda agricola.

Curiosità ed errori da evitare

  • ZTL e varchi elettronici: controlla sempre gli orari d’accesso a Sorrento e Amalfi; multe salate fino a 90 €.
  • Strade strette: evita camper >7 m su SS 163 nei weekend estivi; traffico intenso e pochi spazi di manovra.
  • Parcheggi costosi: sulla costa i prezzi salgono a 5 €/h; approfitta dei bus locali o di scooter rental.
  • Acqua potabile: le fontane pubbliche a Massa Lubrense sono segnalate da cartelli azzurri; porta sempre adattatori rapidi per il carico.
  • Meteo: le notti di primavera possono scendere sotto i 12 °C; tieni a portata un piccolo riscaldatore diesel.

A bordo con noi

Quando parcheggi il camper al Belvedere di Capo di Sorrento alle prime luci dell’alba (coordinate 40.6180, 14.3633), l’odore di macchia mediterranea si mescola alla salsedine. Proprio qui abbiamo assaggiato il nostro primo caffè “alla napoletana” filtrato lentamente mentre il sole illuminava il Vesuvio. Dettagli che non dimentichi mai.

Esplorare la Costiera Sorrentina in camper significa libertà: quella di fermarti quando il panorama chiama, di cucinare con i limoni appena raccolti e di addormentarti sotto un cielo che profuma di mare. Con le soste giuste, qualche trucco per la viabilità e l’itinerario scaricabile, non resta che mettere in moto e vivere la tua avventura.

FAQ

Quando è il periodo migliore per visitare la Costiera in camper?
Da aprile a giugno e da metà settembre a ottobre troverai clima mite e traffico gestibile.
Posso sostare in libera?
La sosta libera è tendenzialmente vietata lungo la costa; utilizza aree attrezzate o parcheggi autorizzati.
Servono adattatori elettrici particolari?
Molti campeggi usano prese CEE blu a 3 poli da 16 A; portane sempre uno di scorta.

 

Coca-Cola Pizza Village 2025: sei serate di musica e gusto a Napoli

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Dal 1° al 6 luglio 2025, la Mostra d’Oltremare di Napoli ospiterà il Coca-Cola Pizza Village, evento che unisce la passione per la pizza napoletana alla grande musica dal vivo. In programma, ogni sera, concerti e spettacoli che animeranno l’area live del villaggio, trasformandolo in un grande palco a cielo aperto.

RTL 102.5 e Maglia Azzurra: insieme per uno show musicale trasversale

Il calendario musicale è frutto della collaborazione tra RTL 102.5, media partner ufficiale della manifestazione, e Maglia Azzurra, la rassegna che celebra l’identità culturale partenopea attraverso la musica. Le serate porteranno sul palco artisti affermati e giovani talenti, spaziando tra generi diversi come il pop, l’urban e le nuove sonorità emergenti.

Non mancheranno sorprese: sono previste tre performance speciali con ospiti ancora da annunciare, che contribuiranno a rendere l’evento ancora più ricco e coinvolgente.

Un palco condiviso per un’esperienza unica

Il Coca-Cola Pizza Village 2025 si conferma come un appuntamento estivo imperdibile per la città di Napoli, offrendo un connubio perfetto tra intrattenimento musicale e tradizione gastronomica. Un’occasione per vivere la città in festa, tra sapori autentici e grandi performance live, il tutto a ingresso libero.

Il programma musicale serale, giorno per giorno

Martedì 1 luglio

  • The Kolors
  • Napoleone
  • Rosario Miraggio
  • Decibel Bellini
  • Pisapia feat. Lucariello
  • Federico Di Napoli

Mercoledì 2 luglio

  • Bigmama
  • Gaia
  • Trigno
  • Icy Subzero
  • Veronica Simioli
  • Gianni Fiorellino
  • Ste
  • Jelecrois
  • Gaié (prod. Maria Siciliano)

Giovedì 3 luglio

  • Tiromancino
  • Settembre
  • Rhove
  • Antonia
  • Andrea Sannino
  • Mr Hyde
  • Yoseba
  • Femelle
  • Martino
  • Fabrizio Mandara
  • Anna Capasso

Venerdì 4 luglio

  • Fred De Palma
  • Alex Wyse
  • Gianluca Capozzi
  • Ivan Granatino
  • Gabriele Esposito
  • Rajo

Sabato 5 luglio

  • Alfa
  • LDA
  • Vale LP & Lil Jolie
  • Les Votives
  • Baby K
  • Tommaso Primo
  • Francesco Da Vinci
  • Peppoh
  • Nino Esposito (tributo a Nino D’Angelo)
  • Mattewh

Domenica 6 luglio

  • Florinda
  • Sarah Toscano
  • Vincitore del Contest RTL 102.5
  • Mavi
  • Walter Ricci
  • Gigi Soriani
  • Ortel
  • Andrea D’Alessio

Tutte le info per partecipare

Luogo: Mostra d’Oltremare, Viale Kennedy, Fuorigrotta – Napoli
Date e orari: dal 1° al 6 luglio 2025, ogni giorno dalle 18:00 alle 24:00
Ingresso: gratuito e senza prenotazione
Come arrivare: Linea 2 della metro (fermata Campi Flegrei), autobus ANM (R6, C1, 151) e servizio navetta. Parcheggi disponibili nelle vicinanze.

Sorrento: Bandiera Blu 2025 per 15 stabilimenti, cerimonia ufficiale il 27 giugno

Venerdì 27 giugno alle ore 10:30, nella suggestiva cornice della villa comunale Salve D’Esposito, si svolgerà la cerimonia ufficiale per l’assegnazione della Bandiera Blu 2025 alla città di Sorrento. Un evento simbolico ma di grande valore, che vedrà l’alzabandiera alla presenza del prefetto Rosalba Scialla, commissario prefettizio del Comune, affiancata da autorità militari e civili.

Sorrento premiata per l’ottavo anno consecutivo

Per l’ottavo anno consecutivo, Sorrento si aggiudica l’ambita Bandiera Blu, conferita dalla Foundation for Environmental Education (FEE). Il riconoscimento viene assegnato a località costiere e approdi turistici che rispettano rigorosi criteri legati alla sostenibilità ambientale, alla qualità delle acque e alla gestione dei servizi offerti ai bagnanti.

Oltre a Sorrento, nella provincia di Napoli ottengono il riconoscimento anche Massa Lubrense, Piano di Sorrento, Vico Equense e Anacapri, a testimonianza della qualità del mare e dell’impegno dei territori della costiera nella tutela del patrimonio naturale.

Lidi premiati: ecco a chi vanno i vessilli 2025

Durante la cerimonia saranno consegnati i vessilli della Bandiera Blu ai rappresentanti dei lidi balneari sorrentini che si sono distinti per il rispetto degli standard ambientali e dei servizi offerti. Ecco l’elenco completo delle strutture premiate:

  • Bagni Salvatore
  • Circolo Riviera di Massa
  • Hotel Ambasciatori
  • Hotel Europa
  • Hotel Parco dei Principi
  • Hotel Riviera
  • Hotel Royal
  • Hotel Syrene
  • Leonelli Beach
  • Marameo
  • Peter’s Beach
  • Puolo
  • Spiaggia San Francesco
  • Spiaggia Tonnarella

Un traguardo che conferma l’eccellenza dell’offerta turistica sorrentino-balneare, sempre più attenta alla sostenibilità e alla qualità dei servizi.

L’arte del presepe a Minori: tradizione artigianale viva tutto l’anno

Tra il blu cobalto del Tirreno e le terrazze di limoneti, Minori custodisce un tesoro che non aspetta il Natale per emozionare: l’arte presepiale. Le sue botteghe, le grotte trasformate in “capannucce” permanenti e l’iconico Presepe Dipinto del maestro Giacomo Palladino raccontano, giorno dopo giorno, una fede popolare che si fa colore, profumo di muschio e figure scolpite a mano. In questa guida, pensata come farebbe un amico del posto, scoprirai dove vedere i presepi tutto l’anno, gli aneddoti più gustosi e i consigli pratici per vivere un’esperienza che unisce arte, spiritualità e lifestyle costiero.

1. Radici storiche e culturali

L’usanza di allestire presepi in Costa d’Amalfi risale ai primi evangelizzatori francescani (XIII secolo) e si è nutrita, nei secoli, dell’influsso barocco napoletano di San Gregorio Armeno. A Minori, però, la tradizione ha preso una piega “site-specific”: dai presepi scolpiti nella roccia sul Sentiero dei Limoneti alle scene permanenti nascoste tra i vicoli, la Natività diventa uno specchio in miniatura del paesaggio costiero, con case a volta, mulini e barche da pesca.

2. Itinerari presepiali: mappa e consigli pratici

2.1 Tappa imperdibile: il Presepe Dipinto (Piazza Cantilena)

Ospitato nelle antiche scuderie settecentesche, l’opera di Giacomo Palladino fonde pittura, scultura e scenografia: oltre 100 figure, alte fino a 1,8 m, riproducono capolavori dal Trecento all’Ottocento. Orari consigliati: 10-12:30 / 16-20 (ingresso libero, donazione gradita).

2.2 Percorso Presepiale nelle chiese del borgo

Da dicembre a fine gennaio le confraternite svelano presepi a tema nelle chiese di Santa Lucia, SS. Angeli Custodi, San Giovanni a Mare e nel Villaggio Torre: un cammino di fede e artigianato che accende ogni rione.

2.3 Presepe di Largo Brandolini

Allestito dalla comunità di “Grotta”, questo presepe all’aperto racconta la vita quotidiana costiera – dal pescatore che aggiusta le reti alle donne che stendono i panni – immersa in una scenografia di luci e tammorre.

3. Curiosità e faux pas da evitare

  • Non toccare i pastori: molti sono pezzi unici in terracotta o legno di agrumi.
  • Foto sì, flash no: il pigmento di tempere e acrilici è sensibile alla luce intensa nelle antiche scuderie.
  • Chiedi “’o zampugno”: alcuni artigiani suonano la zampogna se glielo domandi – un’esperienza sonora da non perdere!

4. Voci d’artista: intervista lampo a Giacomo Palladino

“La coesistenza di tutti in un unico ambiente… Il presepe accorpa, unisce, rispetta l’altro. Il presepe è l’opera artistica antirazzista per eccellenza.” – Giacomo Palladino

Il maestro ci ricorda che il vero messaggio del presepe non è la staticità, ma il dialogo: ogni anno aggiunge o sposta figure per raccontare temi d’attualità – dall’accoglienza dei migranti alla tutela del paesaggio. Visitare con lui significa leggere un “Vangelo a colori” che si aggiorna costantemente.

FAQ – Domande frequenti sul Presepe Minori

Il Presepe Dipinto è visitabile anche in estate?

Sì, salvo manutenzioni straordinarie: la Pro Loco di Minori ne garantisce l’apertura quotidiana tutto l’anno.

Serve prenotare la visita guidata?

Non è obbligatorio, ma gruppi superiori a 10 persone è bene che contattino la Pro Loco.

Che tu giunga in Costiera Amalfitana per un weekend d’estate o per assaporare il profumo degli struffoli natalizi, fermarti a Minori significa entrare in un laboratorio a cielo aperto dove la Natività vive 365 giorni l’anno. Dal silenzio delle grotte rivestite di muschio alle pennellate vibranti del Presepe Dipinto, ogni dettaglio sussurra il legame profondo tra arte, fede e quotidianità. Porta con te questo spirito: osserva, ascolta, rispetta. E, perché no, prova a modellare un piccolo pastore con le tue mani: scoprirai che il presepe è soprattutto condivisione.

Cosa mangiare a colazione in Costiera – brioche, caffè, delizie

Limoni profumati, mare cristallino e l’aroma di un espresso appena fatto: svegliarsi in Costiera Amalfitana significa trasformare la colazione in un piccolo rito di felicità quotidiana. In questa guida scoprirai gli indirizzi imperdibili – dai bar storici di Amalfi alle terrazze panoramiche di Positano – per assaggiare brioche al limone, delizia e altre golosità come farebbe un vero locale.

1. Un sorso di storia e cultura mattutina

Il rituale della colazione in Costiera Amalfitana nasce dall’incontro tra la tradizione napoletana del caffè e i frutti dorati delle terrazze di limoni. Già nel Settecento, nel monastero di Santa Rosa a Conca dei Marini, le suore idearono la “sfogliatella Santa Rosa” – uno scrigno di pasta riccia ripieno di crema e amarene – tuttora simbolo della dolcezza del territorio.

Con l’avvento del turismo d’élite ottocentesco, i caffè sul lungomare di Amalfi e gli alberghi di Positano iniziarono a proporre brioche farcite con marmellata di limoni IGP, accompagnate da cappuccini schiumosi preparati rigorosamente con latte fresco delle colline salernitane.

2. Itinerari golosi: bar e consigli pratici

Sal De Riso Costa d’Amalfi, Minori

Must-try: Brioche al limone glassata e Delizia al Limone. Una recensione del 21 maggio 2025 sottolinea: Vale la pena la delizia al limone, le altre monoporzioni normalissime. Servizio attento e gentile

Orari: 07:00-23:00 • Prezzo cappuccino + brioche: 5 € circa.

Pasticceria Andrea Pansa, Amalfi

Fondata nel 1830, è tappa iconica sotto il Duomo. Ingredienti della Delizia al limone: “montata leggera, crema pasticcera al limone, chantilly al limoncello”. Un habitué scrive: “Abbiamo fatto colazione tutti i giorni per una settimana intera alla Pasticceria Pansa assaggiando un po’ di tutto e non siamo mai rimasti delusi.”.

Casa e Bottega, Positano

Colazione healthy con bowl di yogurt, croissant integrale e succo di agrumi locali. Inserito fra i migliori caffè 2025 secondo TripAdvisor.

Franco’s Bar, Positano

Perfetto per un espresso con vista mare prima delle 10:00. È tra i bar più apprezzati della zona.

Tip di viaggio: se arrivi in auto, parcheggia prima dell’orario di punta (08:00-09:00) o sfrutta i collegamenti marittimi; la Costiera al mattino è tutta tua.

3. Curiosità ed errori da evitare

  • Non chiamare “cornetto” la brioche ripiena di crema al limone: in Costiera è semplicemente brioche.
  • La sfogliatella riccia che trovi a Napoli non è uguale alla Santa Rosa: quest’ultima è sormontata da crema e amarene.
  • Niente cappuccino dopo le 11:00 – usanza locale vuole che si ordini espresso (o caffè macchiato).
  • Evita le brioche esposte al sole: la crema al limone va mantenuta a max 4 °C per non perdere profumo e consistenza.

4. Voci locali e aneddoti autentici

Quando chiedo a Salvatore, barista di terza generazione a Minori, qual è l’ordine “da locale”, risponde senza esitare: «Un caffè corto e una brioche tiepida al momento, così la glassa sprigiona tutto il profumo di limoni.» – un consiglio che fa davvero la differenza (provalo al banco: pagherai meno e socializzerai di più!).

FAQ

Qual è il dolce tipico della colazione Costiera Amalfitana?

La Delizia al Limone, inventata dal maestro pasticciere Sal De Riso, è il simbolo per eccellenza: pan di Spagna leggero, crema al limone e glassa profumata.

Dove fare colazione con vista mare?

Franco’s Bar a Positano offre il panorama più iconico, soprattutto alle prime luci dell’alba.

Quanto costa mediamente una colazione?

Dai 4 € ai 7 € per caffè e brioche; i tavolini vista mare possono arrivare a 10 €.

Che tu scelga di sgranocchiare una sfogliatella Santa Rosa al convento di Conca dei Marini o di sorseggiare un cappuccino fumante sul molo di Amalfi, la colazione in Costiera Amalfitana è un momento di pura celebrazione del territorio. Lasciati guidare dai profumi di limone, dalle chiacchiere al banco e dall’azzurro del mare: il buongiorno qui ha un sapore unico.

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Il grande cinema torna a Vico Equense: dal 22 al 29 giugno la 15ª edizione del Social World Film Festival

Dal 22 al 29 giugno, Vico Equense si trasformerà in un vero e proprio palcoscenico internazionale del cinema. La cittadina costiera, affacciata sul suggestivo Golfo di Napoli, ospiterà la 15ª edizione del Social World Film Festival, diretto dal regista Giuseppe Alessio Nuzzo. Presentato in anteprima a Cannes, il festival è pronto a regalare una settimana ricca di emozioni, incontri e arte visiva.

Omaggio ad Alida Valli: icona del cinema italiano

L’edizione 2025 sarà dedicata ad Alida Valli, leggendaria attrice del panorama cinematografico italiano e internazionale. A lei sarà riservata una retrospettiva curata da Rai Teche e una mostra fotografica realizzata in collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, offrendo un viaggio attraverso la sua carriera e il suo impatto nella storia del cinema.

Star internazionali e riconoscimenti prestigiosi

Il ruolo di padrino di questa edizione sarà affidato all’attore Matt Dillon, presenza di grande prestigio che aggiunge ulteriore lustro all’evento. Tra i premi alla carriera spiccano i nomi di Giancarlo Esposito, Edoardo Leo e Sergio Rubini, mentre il Premio al Film Sociale dell’Anno andrà al regista Abel Ferrara, riconoscendo il suo contributo nel raccontare tematiche sociali attraverso il linguaggio cinematografico.

Quasi 100 film da 30 Paesi e tante attività formative

Il Social World Film Festival proporrà 97 film selezionati provenienti da 30 Paesi, suddivisi in nove sezioni tra competitive e non. Il calendario sarà arricchito da masterclass, workshop di regia e sceneggiatura, incontri con registi e attori, oltre a sessioni di pitching per progetti in fase di sviluppo. Un’occasione preziosa per giovani talenti e professionisti emergenti del settore audiovisivo.

Tecnologia, innovazione e contaminazione dei linguaggi

Grande spazio sarà riservato anche alla sperimentazione e innovazione tecnologica, con esperienze immersive in realtà virtuale 3D a 360° e la creazione di un mercato dedicato al cinema indipendente under 35. Il festival sarà inoltre parte di una rete internazionale di 40 eventi, pensati per diffondere il valore del cinema sociale in contesti culturali diversi e dinamici.

Una piattaforma narrativa oltre la sala

Il festival non si limiterà agli schermi cinematografici. Tra dibattiti dal vivo, contenuti digitali, focus tematici e oltre 20.000 minuti di programmazione, il Social World Film Festival si presenterà come una vera e propria piattaforma narrativa globale, in grado di connettere culture, idee e sensibilità attraverso il potere delle immagini.

Vico Equense, cuore culturale della Costiera Sorrentina

Il Social World Film Festival rappresenta anche l’occasione perfetta per (ri)scoprire Vico Equense, perla della Costiera Sorrentina, che ancora una volta si conferma crocevia internazionale di arte, bellezza e cultura. Un evento imperdibile per gli amanti del cinema e per chi desidera vivere un’esperienza unica, immersa in un contesto paesaggistico e umano di rara autenticità.