Allerta incendi 2025 in Campania: nuove regole e consigli

Se stai programmando un road trip tra le curve vista mare della Costiera Amalfitana o una vacanza slow nei limoneti della Penisola Sorrentina, c’è una notizia importante da mettere subito in agenda: dal al la Regione Campania dichiara lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi. Tradotto: fuochi all’aperto, falò in spiaggia e braciate nei boschi sono banditi (e le multe non sono affatto folkloristiche). In questo articolo, pensato per i lettori di I Love Costiera, troverai un vademecum pratico su norme, alternative ecosostenibili e chicche locali per vivere la tua estate tra Amalfi e Sorrento in piena serenità.

Indice dei contenuti:

Incendi Campania: perché l’estate 2025 è ad alto rischio

Chi ama i sentieri profumati di macchia mediterranea sa che l’estate, con i suoi venti caldi e lunghi periodi di siccità, rende i pendii dei Monti Lattari particolarmente vulnerabili al fuoco. Negli ultimi cinque anni, il cambiamento climatico ha moltiplicato le giornate di FWI elevato, mettendo in pericolo le terrazze di limoni IGP, i boschi di leccio e le pinete costiere che incorniciano sentieri iconici come il Sentiero degli Dei. Il decreto firmato dal direttore della Protezione Civile Regione Campania — Italo Giulivo — è dunque un scudo verde contro questa minaccia: meno scintille in aria, più ossigeno per le nostre vacanze future.

Regole 2025 della Regione Campania: cosa è vietato e fino a dove

Ecco il cuore del provvedimento spiegato senza burocrazia:

  • Zero fuochi nei boschi e fino a 100 m dal loro confine naturale. No picnic con barbecue portatile, nemmeno se «giusto due salsicce».
  • Stop agli abbruciamenti di residui agricoli: foglie di limone, sarmenti di vite e stoppie devono essere compostate o conferite altrove.
  • Vietati fuochi d’artificio, lanterne volanti e razzi se non si è almeno a 1 km dalle aree boscate — la Costiera non è Instagrammabile se brucia.
  • Niente fornelli a gas, motori che producono scintille o lavori con fiamma ossidrica in prossimità del verde.
  • Divieto di sosta con auto o moto su sterrate all’interno di aree naturali: il catalizzatore bollente può essere la scintilla che non vuoi.

Le sanzioni? Si parte da fino a 10.000 € per il privato imprudente e si sale in caso di dolo. Meglio investire quei soldi in un boat tour a Capri, non trovi?

Viaggio responsabile: 5 tips per una Costiera “fire-free”

  1. Picnic sì, ma in aree attrezzate – Opta per le pinete demaniali di Agerola o i tavoli vista mare del Parco Regionale dei Monti Lattari, dove i bracieri fissi sono autorizzati e controllati.
  2. Scegli grigliate “urban” – A Vietri e Massa Lubrense diversi roof-restaurant propongono grill nights senza intaccare i boschi. Prenota il tuo tavolo e brindiamo al tramonto con una Costa d’Amalfi DOC.
  3. Porta un censer elettrico – Se non rinunci al profumo di brace, i barbecue elettrici portatili sono permessi in campeggi e case vacanza private dotate di terrazza, purché distanti dal verde.
  4. Dillo ai bambini — Spiega loro che lanciare mozziconi dal traghetto non è un gioco. Coinvolgili in una caccia ai tesori naturali: raccogliamo conchiglie, non accendiamo fuochi!
  5. Salva il 1515 – È il numero del Corpo Forestale: segnalare fumo o fiamme è un dovere, oltre che un gesto d’amore per le tue vacanze future.

Dalla moka al tramonto ai drone show: idee alternative (e legali)

Fare braciate nei boschi può essere romantico, ma non è l’unica opzione per un momento wow. Ecco alcune ispirazioni testate sul campo:

  • Caffè al Vallone delle Ferriere – Porta un termos e due sfogliatelle: la cascata naturale farà da colonna sonora senza bisogno di falò.
  • Cooking class indoor – A Tramonti puoi impastare la pizza “deco” nel forno a legna di un antico casale, poi gustarla in veranda: zero scintille, massimo sapore.
  • Trekking all’alba sul Monte Faito – Partenza alle 4:30, arrivi in vetta con un cielo che sembra un sorbetto al lampone. Il panorama vale più di un fuoco artificiale.

Una nota personale

Lo scorso luglio ho percorso il Sentiero dei Limoni tra Maiori e Minori alle prime luci. Alle 6:00, la rugiada profumava di zagara e i volontari dell’Associazione “Colibrì” pattugliavano il sentiero armati solo di borracce e radioscanner. «Basta una scintilla e perdiamo secoli di storia agricola», mi diceva Luca, uno di loro, mentre distribuiva dépliant multilingue ai turisti mattinieri. Un gesto semplice che ricorda quanto anche noi viaggiatori siamo custodi di questo paesaggio.

Costruisci ricordi, non cenere

Dall’azzurro cobalto di Marina di Praiano al verde smeraldo della Grotta dello Smeraldo, la Costiera Amalfitana e Sorrentina è un mosaico fragile che merita cura quotidiana. Rispettare i divieti antincendio della Regione Campania () è il primo passo per poter tornare l’anno prossimo a respirare lo stesso profumo di ginestre in fiore. Viaggia leggero, lascia zero cenere e porta a casa mille storie.

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