Conca dei Marini e la Sfogliatella Santa Rosa: la leggenda del dolce tra cielo e mare

Tra le terrazze di limoni e il blu profondo della Costiera Amalfitana, un convento affacciato sul mare custodisce l’origine di un capolavoro: la Sfogliatella Santa Rosa. Qui scopri storia, itinerari, mappa delle pasticcerie e consigli per assaggiarla dove è nata.

Indice dei contenuti:


1. Contesto storico e culturale

La Sfogliatella Santa Rosa nasce nel XVII secolo tra le mura del Monastero di Santa Rosa a Conca dei Marini: secondo la tradizione, una monaca trasformò avanzi di semola cotta nel latte in un ripieno profumato di agrumi, racchiuso in un involucro fragile e dorato.

Nei primi decenni dell’Ottocento la ricetta raggiunge Napoli, dove il pasticciere Pasquale Pintauro la adatta dando impulso alla diffusione cittadina. Oggi il monastero è un elegante hotel che omaggia quella memoria dolce.

2. Itinerari, luoghi e consigli pratici

Dove assaggiare la Sfogliatella Santa Rosa (selezione autentica)

Pasticceria Sal De Riso (Minori)

Indirizzo icona in Costiera; tra le specialità anche la sfogliatella di Santa Rosa.

Bar Santa Rosa (Conca dei Marini)

Sosta semplice con vista e sfogliatelle; opzione comoda in paese.

Itinerario in giornata (goloso & panoramico)

  1. Mattina – Arrivo a Conca dei Marini, passeggiata fino ai belvedere e sosta caffè.
  2. Tarda mattinata – Foto al Monastero di Santa Rosa (esterni) e storytelling locale.
  3. Pomeriggio – Transfer breve ad Amalfi per “Santarosa del Monastero” da Pansa.
  4. Tramonto – Minori per dessert & passeggiata sul lungomare da Sal De Riso.

Mappa delle pasticcerie




Consigli pratici da locale

  • Arriva presto: le sfogliatelle sono al top appena sfornate.
  • Chiedi la storia: molti locali amano raccontare l’origine conventuale (link alle fonti nella sezione “Approfondimenti”).
  • Abbina bene: caffè espresso o limoncello artigianale post-pasto.
  • Eventi: tra fine agosto e inizio settembre, Il Giorno della Santarosa anima Conca dei Marini.

3. Curiosità ed errori da evitare

  • Origine in Costiera: nonostante la fama napoletana, l’origine è a Conca dei Marini nel convento Santa Rosa.
  • Versioni: la “Santarosa” prevede farcitura con semola/ricotta e guarnizione di crema e amarene; la napoletana “riccia” è senza crema e amarene.
  • Evento: la festa moderna riprende l’antica consuetudine della distribuzione in onore di Santa Rosa da Lima.

Errori da evitare

  • Confondere la Santarosa con versioni “rapide” prive di crema/amarene: chiedi sempre gli ingredienti.
  • Arrivare a fine giornata: qualità e fragranza calano, soprattutto d’estate.
  • Dimenticare l’abbinamento: un buon espresso esalta il profilo agrumato del ripieno.

4. Esperienze e suggerimenti locali

A Conca dei Marini basta un tavolino vista mare per capire perché questo dolce sia nato qui: il profumo di limone, la brezza salmastra, la luce morbida del tardo pomeriggio. Fatti raccontare la ricetta “di una volta” dai maestri.

FAQ sulla Sfogliatella Santa Rosa

Qual è l’origine della Sfogliatella Santa Rosa?

Convento di Santa Rosa a Conca dei Marini, nel XVII secolo.

Quando si svolge la festa dedicata?

Tra fine agosto e inizio settembre: Il Giorno della Santarosa (date variabili anno per anno).

Che differenza c’è con la sfogliatella “riccia” napoletana?

La Santarosa prevede anche crema e amarene; la “riccia” no.

Dove la assaggio “come una volta” vicino a Conca?

A Pasticceria Pansa (Amalfi) e nei locali del borgo. A Minori sosta da Sal De Riso.

 

 

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