Vini della Penisola Sorrentina – cantine e vitigni locali

Tra vigneti terrazzati che si affacciano sul Golfo di Napoli e sentieri profumati di macchia mediterranea, la Penisola Sorrentina custodisce vini dal carattere unico, figli di vitigni autoctoni ed escursioni termiche che profumano di salsedine e agrumi. In questa guida scoprirai le cantine da non perdere, gli itinerari di degustazione e i consigli pratici per vivere un’esperienza memorabile sulla Costiera.

Indice dei contenuti:

1. Radici storiche & culturali

La DOC Penisola Sorrentina nasce ufficialmente nel 1994 e oggi comprende circa 50 ha di vigneti suddivisi nei tre storici sub‑areali Sorrento, Gragnano e Lettere.

I bianchi richiedono almeno il 40 % di Falanghina, mentre i rossi/frizzanti prevedono un minimo del 40 % di Piedirosso, spesso completato da Sciascinoso e Aglianico.

Terrazzamenti sui Monti Lattari: tra boschi di castagno e brezza marina. © I Love Costiera

Vitigni autoctoni in primo piano

  • Piedirosso: note floreali e sapidità vulcanica, dovuta ai suoli di origine vesuviana
  • Sciascinoso (Olivella): regala vini dal colore rubino intenso con sentori di prugna, ciliegia e mirtillo
  • Falanghina: esprime agrumi, mela verde e una vibrante acidità grazie alle correnti marine che rinfrescano i vigneti costieri
  • Biancolella: presente soprattutto a Capri e sulle isole vicine, dona freschezza salina e profumi floreali

2. Itinerari, cantine e consigli pratici

Visitare le cantine della Penisola Sorrentina è unìesperienza immersiva tra tradizione contadina e panorami costieri. Il costo medio di una degustazione con visita varia da 60 € a 290 € a persona, con punte pi\u00F9 alte durante l’alta stagione estiva. Prenotare in anticipo assicura disponibilità e tariffe migliori.

Cantine Iovine 1890, Pimonte

La Famiglia Iovine è la più antica produttrice di vini, con vigneti in Penisola Sorrentina.

Il Gragnano dell’azienda nasce da 50 % Piedirosso, 40 % Aglianico, 10 % Sciascinoso e svolge presa di spuma in autoclave prolungata.

Consiglio: richiedi la verticale di Terre del Gragnano per assaggiare l’evoluzione del frizzante più amato dai napoletani.

Cantine De Angelis 1930, Sorrento

Storica cantina nel cuore di Sorrento, rinnovata dalla famiglia Di Somma per accogliere degustazioni guidate.

A due minuti a piedi dalla stazione Circumvesuviana: ideale per chi viaggia senza auto.

Tour in e‑bike & degustazioni

Se preferisci un approccio sostenibile, scegli il Tour Enogastronomico in E‑Bike tra uliveti e limoneti, con soste in cantina e pranzo contadino.

3. Curiosità ed errori da evitare

  • Assaggia il Gragnano leggermente fresco (12°)
  • Non confondere Piedirosso con Aglianico: il primo è più floreale e meno tannico.
  • Evita di programmare tour il lunedì: molte cantine restano chiuse per riposo settimanale.
  • Attenzione alle curve dei Monti Lattari: se guidi, limita gli assaggi o affidati a un driver locale.

4. Esperienze personali & interviste

La degustazione alle De Angelis è stata memorabile, con salumi locali che esaltavano ogni calice, racconta Amy, viaggiatrice australiana di passaggio a Sorrento.

Domande frequenti

Qual è il periodo migliore per visitare le cantine?

Da aprile a giugno e da settembre a ottobre: clima mite e vigneti in piena attività.

Posso arrivare con i mezzi pubblici?

Sì: la Circumvesuviana collega Napoli a Sorrento; bus locali SITA raggiungono Gragnano e Lettere. Molte cantine offrono transfer su richiesta.

Ci sono opzioni vegetariane durante le degustazioni?

La maggior parte delle cantine propone taglieri con formaggi, verdure sottolio e pane cafone: segnala eventuali intolleranze in fase di prenotazione.

Dalle bollicine rosse del Gragnano ai profumi agrumati della Falanghina, i Vini della Penisola Sorrentina raccontano l’incontro tra terra vulcanica e cultura marinara. Pianifica il tuo tour, lasciati guidare dai produttori locali e brinda con vista sul Vesuvio: porterai a casa un ricordo che profuma di mare e di storia.

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