Immagina di passeggiare tra i vicoli della Costiera Sorrentina, con il profumo del mare e dei limoni nell’aria, fino a raggiungere Vico Equense — dove la pizza non è solo un piatto, ma un’esperienza condivisa, lunga fino a un metro o più. Qui è nata la famosa pizza a metro, creata per soddisfare tante persone in un solo colpo, senza rinunciare alla qualità. Ti guiderò tra storia, sapori, locali autentici, curiosità e consigli pratici per gustare questa specialità come fanno i residenti.
1. Storia e contesto culturale
La pizza a metro è nata a Vico Equense negli anni ’30 grazie all’intuizione di Luigi “Gigino” Dell’Amura, che voleva servire in fretta intere tavolate mantenendo alto lo standard qualitativo. Col tempo la ricetta è stata perfezionata e brevettata nel 1960. Il locale originario, oggi noto come “Università della Pizza da Gigino”, è rimasto l’unico luogo autorizzato a servirla—ed è diventato un brand storico nazionale. La pizza a metro può arrivare fino a 180 cm, viene cotta in forni molto lunghi con tempi di lievitazione più brevi (6-8 ore vs i 12 ore della pizza classica). Oggi il locale dispone di oltre 200 coperti, più forni a legna, e ospita una vera “Università della Pizza” dove si formano nuovi pizzaioli.
2. Itinerari, luoghi e consigli pratici
Se vuoi vivere l’esperienza come un locale, ecco alcuni consigli:
- Università della Pizza da Gigino (via Nicotera, 15): la casa storica della pizza a metro, sempre molto frequentata — prenota con anticipo.
- Al Buco (via Roma, 19): atmosfera familiare, impasto ben lievitato e pizza croccante.
- Cerasè (Corso Filangieri, 4): pizza vicana in terrazza con vista sul Golfo e Vesuvius.
- Pizzeria Castellano (Arola, via Masturzo, 17): impasti digeribili e gusti creativi come mortadella e limone.
Consiglio locale: visita prima i vicoli storici, la Chiesa della Santissima Annunziata o le terme dello Scrajo, poi fermati a pranzo con la pizza a metro.
3. Curiosità e errori da evitare
- La vlog “Università della Pizza” non è una scuola qualunque: è lì che si è formata gran parte dei pizzaioli della Penisola Sorrentina.
- La pizza era nata dall’esigenza di “non sprecare nulla”, anche durante periodi difficili come la guerra.
- Evita di andare senza prenotazione durante i weekend o l’estate — i tempi d’attesa possono superare i 30 minuti.
4. Esperienze personali o interviste
“Mi avevano detto che era la pizza più buona di Napoli…. confermo! Servita in modo originale […] era anche troppa, ma così buona che non abbiamo potuto non finirla!” — Silvia Fattovich, recensione su TripAdvisor.
Ti consiglio di chiedere al pizzaiolo di indicare i condimenti in ordine sulla lunga pizza — spesso sono divisi da striscette d’impasto, per gustarli uno alla volta.
Vico Equense non è solo una tappa sulla Costiera Sorrentina: è il luogo dove la condivisione si fa pizza, lunga un metro, e dove tradizione e ingegno si intrecciano. Assaggiare la pizza a metro vuol dire accogliere un pezzo di storia, assaporare un territorio e sentirsi parte di una comunità. Che tu venga in coppia, con amici o in famiglia, fermati in una di queste pizzerie: ti accoglieranno come un locale… e condivideranno con te un’antica passione.
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