Storia e cultura degli uliveti di Vico Equense
Gli uliveti di Vico Equense rappresentano una delle forme più antiche di paesaggio agrario della Costiera Sorrentina. Fin dall’epoca romana, il clima mite e i terreni calcarei hanno favorito la coltivazione dell’olivo, che nel corso dei secoli è diventato un simbolo di identità e prosperità. Le famiglie contadine, generazione dopo generazione, hanno modellato il territorio creando terrazzamenti a secco e sentieri lastricati che ancora oggi collegano i borghi rurali ai versanti marittimi.
Tra le varietà di olive più diffuse troviamo la Minucciola, tipica della penisola sorrentina, dalla quale si ottiene un olio delicato e fruttato. Molti produttori locali aprono le porte ai visitatori per degustazioni guidate e passeggiate tra gli alberi secolari, in un connubio tra natura e cultura contadina che racconta l’anima più vera di Vico Equense.
La conservazione di questi uliveti è oggi considerata un patrimonio paesaggistico da proteggere, grazie anche a iniziative di turismo lento e agricoltura sostenibile.
Itinerario e consigli pratici
La passeggiata tra gli uliveti terrazzati di Vico Equense è un trekking facile, adatto a tutti, che si snoda per circa 5 km tra sentieri panoramici, antiche mulattiere e scorci sul mare. Il percorso parte dal borgo di Santa Maria del Castello e si dirige verso Monte Comune, regalando vedute mozzafiato sulla costa e sul Vesuvio.
Durante il tragitto è possibile fermarsi presso piccoli frantoi familiari per scoprire i segreti della produzione dell’olio EVO e degustare pane casereccio, pomodorini e olive locali. Si consiglia di portare scarpe comode, acqua e cappello, soprattutto nei mesi estivi. L’autunno, invece, è il periodo ideale per vivere la raccolta delle olive e partecipare alle esperienze didattiche organizzate dalle aziende agricole locali.
Curiosità e errori da evitare
- Non sottovalutare il dislivello: anche se semplice, il sentiero presenta tratti scoscesi e gradoni tipici dei terrazzamenti.
- Evita di camminare dopo la pioggia: il terreno può diventare scivoloso, soprattutto nei tratti in pietra viva.
- Non raccogliere olive o erbe spontanee senza permesso: molte zone sono proprietà private o agricole.
- Scopri i prodotti tipici nei mercatini locali: olio, limoni, formaggi e marmellate artigianali sono autentici souvenir del territorio.
Esperienze e testimonianze locali
Molti visitatori descrivono questa passeggiata come “un viaggio tra il verde e l’azzurro”, dove ogni passo racconta una storia. Un residente locale, intervistato durante la manifestazione “Olio in Festa”, ha raccontato: «Camminare tra questi ulivi significa entrare nella memoria della nostra terra, toccare con mano ciò che siamo stati e ciò che vogliamo continuare a essere».
Partecipare a una degustazione o a un laboratorio sull’olio non è solo un’esperienza gastronomica, ma un modo per comprendere la cultura della lentezza e l’importanza della sostenibilità nei territori mediterranei.
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