Tra le pieghe verdi della Costiera Amalfitana, lontano dalle folle delle mete più turistiche, si trova Tramonti: un borgo di montagna che custodisce una delle anime più autentiche dell’enoturismo campano. Qui i vigneti terrazzati raccontano una storia antica di resilienza e di amore per la terra, dando vita ai vini di Tramonti, frutto di vitigni autoctoni e di una tradizione contadina tramandata da generazioni.
Storia e tradizione del vino a Tramonti
La viticoltura a Tramonti affonda le radici in epoca medievale, quando i monaci benedettini iniziarono a coltivare vitigni autoctoni sui terrazzamenti ricavati lungo i pendii. Grazie al microclima favorevole e ai terreni vulcanici, qui sopravvivono ancora oggi piante di vite a piede franco, con oltre 300 anni di età.
Tramonti fa parte della DOC Costa d’Amalfi, insieme alle sottozone Ravello e Furore. I vini di questa terra, rossi, bianchi e rosati, sono noti per la loro freschezza, mineralità e capacità di invecchiamento.
Itinerari tra cantine e vigneti
L’esperienza enoturistica a Tramonti non è solo degustazione, ma un viaggio nel tempo e nella cultura. Passeggiando tra i vigneti terrazzati, è possibile visitare alcune delle cantine più autentiche della Costa d’Amalfi:
- Tenuta San Francesco – Azienda storica con vigne secolari, rinomata per l’A’ Scippata e il Per Eva.
- Cantine Apicella – Punto di riferimento dell’enologia tramontina, con etichette DOC e IGT.
- Azienda Agricola Monte di Grazia – Una piccola realtà biologica che valorizza vitigni rari come Tintore e Pepella.
Consiglio pratico: prenotare la visita in anticipo, soprattutto nei mesi estivi, e abbinare la degustazione a un percorso trekking tra i borghi di Tramonti.
Consigli pratici ed errori da evitare
Per vivere al meglio un tour enogastronomico a Tramonti, ecco alcune raccomandazioni:
- Indossare scarpe comode: i percorsi tra i vigneti sono spesso su sentieri in salita.
- Non limitarsi alle cantine più note: molte piccole aziende familiari offrono esperienze uniche.
- Evitare di guidare dopo le degustazioni: optare per un transfer o un’escursione organizzata.
- Assaggiare i piatti tipici locali: dalla pizza tramontina al fior di latte, perfetti in abbinamento ai vini.
Esperienze autentiche e testimonianze
Un viaggio a Tramonti non è solo enoturismo, ma un incontro con le persone che mantengono viva questa tradizione. I vignaioli raccontano storie di sacrificio e passione, spesso legate a vigne ereditate dai nonni e lavorate ancora a mano. Durante le visite, molti turisti internazionali restano sorpresi dall’ospitalità familiare e dall’autenticità delle esperienze proposte.
FAQ sui vini Tramonti
- Quali sono i vitigni autoctoni di Tramonti?
- Tra i più rappresentativi troviamo Tintore, Piedirosso, Falanghina, Biancolella e Pepella.
- Quando è il periodo migliore per visitare le cantine?
- Primavera e autunno, quando il clima è mite e le vigne sono nel pieno del loro splendore.
- I vini Tramonti hanno riconoscimenti ufficiali?
- Sì, fanno parte della denominazione Costa d’Amalfi DOC.