Tramonti e il vino del Vesuvio: viaggio tra le vigne in collina

Profumo di zafferano selvatico, scorci di mare che sbucano tra i filari, e la forza di un terroir vulcanico che regala vini dalla personalità inconfondibile. Benvenuto a Tramonti, paesino sospeso tra le nuvole e la Costiera Amalfitana, patria di vitigni antichi.

Hai presente quella sensazione di freschezza che ti avvolge quando, salendo i tornanti alle spalle di Maiori, lasci il caos marittimo per abbracciare il verde delle colline? È l’esperienza che ti attende non appena entri nel Polmone Verde della Costiera. Qui, a 400-700 m d’altitudine, vigne centenarie di uva Tintore, Per’e Palummo e Biancazita affondano le radici in suoli di cenere vesuviana. In questo articolo ti accompagno in un itinerario gustativo tra borghi, cantine a conduzione familiare e panorami instagrammabili, con consigli insider e una mappa interattiva per organizzare la tua prossima degustazione.

1. Radici vulcaniche e storia del Vino Tramonti

La viticoltura a Tramonti ha origini millenarie: già i Romani coltivavano Vitis vinifera sulle terrazze ricavate dal tufo vesuviano. Le cenere pomicee, ricche di minerali, conferiscono ai vini una sapidità tagliente che li rende perfetti compagni della cucina costiera fatta di alici, limoni e erbe mediterranee. Qui, l’uva Tintore resiste su ceppi che superano i cento anni, allevati a piede franco (non innestati) perché la fillossera non è mai arrivata fin quassù. Un patrimonio genetico salvo che oggi regala rossi profondi, note di amarena e pepe nero, e un potenziale d’invecchiamento raro nel Sud.

Passeggiando tra i vigneti, noterai i muretti a secco – patrimonio UNESCO – che sorreggono le parcelle. Ogni fazzoletto di terra è curato come un giardino, e spesso le viti convivono con limoneti e castagneti, in un agricoltura eroica fatta di scale di pietra e ceste portate a spalla. «Qui la vigna è vita», mi dice nonna Concetta mentre versa un bicchiere di Tramonti Rosso Riserva 2021, «il vulcano ci dà tutto, e noi gli restituiamo dei vini che parlano.»

2. Itinerari tra le vigne: guida pratica

2.1 Tenuta Apolito

Immersa tra castagni e rovi di more, Tenuta Apolito propone tour guidati e picnic tra i filari. Al tramonto, il colore del rosato spumante da Sciascinoso si accende come il cielo. Prenota degustazione in anticipo: i posti sono limitati a 12 persone per garantire un’esperienza intima.

2.2 Cantina Reole

Conosciuta per l’affinamento in terracotta, Cantina Reole offre un percorso sensorio che abbina vino, formaggi di Agerola e jazz live in barricaia. Tip personale: chiedi di assaggiare il Tramonti Bianco Riserva, un blend di Biancazita e Pepella fermentato con lieviti indigeni. Ti sorprenderà per la sapidità e la nota di salvia.

2.3 Wine trekking da Campinola a Gete

Se ami camminare, il Sentiero delle 13 Chiese collega le frazioni di Tramonti in un anello di 9 km tra vigne e cappelle medievali. Partenza consigliata: ore 8 del mattino per evitare la calura estiva. Porta acqua e scarpe con grip: alcuni tratti sono ripidi.

3. Curiosità & errori da evitare

  • Non chiamarlo Gragnano! Sebbene siano entrambi vini campani vulcanici, il Vino di Tramonti ha un profilo più tannico e sapido: non confonderli in carta vini.
  • Il calice giusto: usa un ballon medio per il rosso Tintore; per i bianchi lenti prediligi un tulipano stretto.
  • Evitare profumi intensi – Il bouquet dei vitigni autoctoni è delicato; una colonia forte può interferire con la degustazione.
  • Assaggia il pane biscottato di Tramonti: croccante e perfetto per pulire il palato tra un vino e l’altro.

4. Esperienze personali e interviste

Durante la vendemmia 2024 ho affiancato Lorenzo, giovane enologo di 28 anni, mentre selezionava i grappoli all’alba. «Ogni acino racconta l’annata», mi spiegava, indicando i chicchi più scuri. Turisti americani lo ascoltavano affascinati e, dopo la pigiatura a piede nudo, brindavano con il mosto ancora caldo.

«Il segreto del Vino di Tramonti? Il vento di mare che asciuga la rugiada prima che sorga il sole», confida il viticoltore Enzo Reale.

5. Domande Frequenti

Qual è la temperatura di servizio ideale per il Vino Tramonti Rosso?

Intorno ai 16-18 °C per esaltarne la speziatura.

Posso raggiungere Tramonti senza auto?

Sì, bus SITA da Salerno o Amalfi fermano a Maiori. Da lì taxi o navetta locale.

Il Vino di Tramonti è più di una bottiglia: è la sintesi di un paesaggio verticale, di mani callose e di un vulcano che da secoli nutre la terra. Che tu sia un enoturista esperto o un curioso in cerca di nuove emozioni, le colline tra Vesuvio e Costiera ti accoglieranno con panorami mozzafiato e calici indimenticabili. Non aspettare: le vigne sono pronte a raccontarti la loro storia.

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