Che tu stia contando i 62 gradini del Duomo di Amalfi o le 300 scale che portano alla spiaggia di Arienzo, la Costiera Amalfitana è un mosaico verticale di pietra, panorama e fatica ricompensata. In questa guida visiva ti accompagno tra le scalinate più iconiche — alcune nascoste tra limoneti, altre scolpite nella roccia a picco sul mare — con aneddoti locali, consigli pratici e suggerimenti fotografici.
1. Radici storiche e culturali
In un territorio dove le strade carrozzabili sono arrivate tardi — in alcuni paesi solo negli anni ’50 — le scale erano e restano l’ossatura della mobilità quotidiana. Collegavano case, terrazze di limoni e santuari mariani, permettendo scambi e processioni religiose che ancora oggi si ripetono.
«Il Duomo di Amalfi … con la sua immensa scalinata, ben 62 scalini, e la sua stupefacente facciata, domina l’omonima piazza».
La Scalinata di Sant’Andrea ad Amalfi (1203) ne è l’esempio più celebre: 62 gradini in pietra lavica che trasformano ogni matrimonio in un ingresso scenografico.
2. Itinerari panoramici e consigli pratica‑mente utili
2.1 Arienzo, la spiaggia dei 300 scalini
«The Arienzo beach is often called the 300 steps beach, because of the impressive number of steps visitors need to climb down to reach it». (Positano.com)
Consiglio local: scendi dopo le 16:00 quando la scalinata è in ombra e il mare riflette un blu zaffiro intenso.
2.2 Da Nocelle a Positano: 1.700 gradini sul Sentiero degli Dei
«The worst thing about the trek is the end which requires you to walk down 1700 concrete stairs to get to Positano».
Porta bastoncini da trekking: salveranno le ginocchia nella discesa vertiginosa.
2.3 Fiordo di Furore: tra 300 e 1.200 scalini
Anche soprannominata “la Caletta Segreta”, la spiaggia sotto il ponte di Furore si raggiunge solo a piedi. Secondo un commento di un escursionista «1200 scalini che valgono tutta la fatica.» (Tripadvisor) ma, partendo dal livello strada, ne affronterai circa 300.
Fai attenzione: la spiaggia resta in ombra già dalle 15:30 nei mesi invernali.
2.4 Scala → Ravello: la via delle processioni
Un antico percorso lastricato collega Scala, il borgo più antico della Costiera, al sagrato del Duomo di Ravello. Tra vigneti terrazzati e querceti, affronta oltre 900 scalini punteggiati da edicole votive.
Consiglio: imbocca la scalinata al mattino presto e concediti la colazione con sfogliatella calda nella piazzetta di Ravello.
2.5 Duomo di Amalfi: 62 gradini di storia
Se preferisci un assaggio più morbido, siediti sul quinto gradino — tradizione vuole che porti fortuna agli innamorati — e osserva il viavai della piazza.
3. Curiosità e errori da evitare
- Niente tacchi: sembra ovvio ma i sanpietrini umidi sono tra i più insidiosi.
- Porta monete: molte fontane in paese accettano solo gettoni per l’acqua filtrata.
4. Esperienze e voci locali
Giovanna, guida AIGAE nata a Praiano, racconta: «Le scale non sono solo pietra: sono sudore e fede. Ogni Pasqua le confraternite le salgono a piedi nudi, cantando in dialetto antico».
FAQ
Quanti gradini ci sono da Nocelle a Positano?
In media 1.700 gradini, tutti in discesa se inizi la camminata da Nocelle verso il centro di Positano.
Serve il biglietto per accedere al Fiordo di Furore?
Al momento l’ingresso è gratuito, ma l’accesso è contingentato nei mesi estivi.
Posso evitare le scale fino alla spiaggia di Arienzo?
Sì, c’è un servizio di barca navetta gratuito dal molo di Positano Marina Grande che ti deposita direttamente sul lido.
Che tu scelga i 62 scalini del Duomo o le lunghe rampe del Sentiero degli Dei, ogni gradino racconta un pezzo di verticalità mediterranea. Preparati a rallentare — contare i passi diventa meditazione — e a scoprire la Costiera dalla prospettiva di chi la vive da secoli.