Indice dei contenuti:
1) Contesto storico e culturale
L’eremo coincide con la cappella rupestre di San Michele nella frazione Gete, parte degli antichi insediamenti rupestri della Costiera. La scheda storica locale ricorda la presenza di laure (piccoli complessi eremitici) dovuta a monaci orientali fra V–VI secolo; la cappella attuale, per stile e impianto, è datata dagli studiosi tra VIII–XII o alla seconda metà del XIII secolo. All’interno sono documentati elementi gotici e romanici (navate, archi ogivali, volte a crociera su colonne) e una zona cimiteriale esterna.
La cappella è quanto resta della chiesa primitiva documentata a Gete e distrutta dall’alluvione del 9 novembre 1735; la nuova chiesa parrocchiale fu avviata pochi anni dopo.
In un verbale di visita pastorale del 1571 si spiega la dismissione del culto nella grotta «ob humiditate et pudicitia». La stessa fonte riporta anche la presenza di urne cinerarie (oggi nella parrocchia), segno dell’antichità del sito.
2) Itinerari, luoghi e consigli pratici
Accesso a piedi
- Punto di riferimento: Chiesa di San Michele Arcangelo a Gete (Tramonti).
- Visite: la cappella rupestre è visitabile su richiesta rivolgendosi al parroco della chiesa vicina.
- Come arrivare a Tramonti: via SP2a da Angri (A3) o da SS163 con bivio Maiori–Chiunzi; poi frazione Gete.
Tracciato consigliato (a piedi): dal sagrato della Chiesa di San Michele scendere verso il vallone del Caro sui camminamenti storici; breve tratto su gradoni/terra battuta fino all’ingresso della cappella rupestre. La percorrenza è breve (20–30′ A/R dal borgo, a passo lento). Verifica sempre le condizioni del fondo e l’accessibilità con la parrocchia locale.
Quando andare & attrezzatura
- Stagioni: tutto l’anno; meglio primavera e inizio autunno.
- Calzature: suola con grip; attenzione ai tratti umidi/irregolari.
- Rispetto del luogo: è un sito sacro; evitare schiamazzi e volumi alti.
Integra il cammino con un anello a Tramonti
Vuoi proseguire la giornata in modalità “slow”? Collega la visita a tratti del Sentiero delle 13 Chiese (anello nei borghi di Tramonti) per un’esperienza tra natura e spiritualità diffusa.
Luoghi e dettagli da notare
- Impianto architettonico: due navate con archi ogivali e volte a crociera su colonne; elementi gotici/romanici.
- Memoria storica: alluvione del 1735 che distrusse la chiesa a valle; la rupestre è la testimonianza superstite.
- Fruizione: accesso su richiesta al parroco; sito illustrato da pannelli.
3) Curiosità & errori da evitare
- Non confonderla con altri eremi di San Michele (es. Monti Aurunci/Formia): quello di Tramonti è la cappella rupestre di Gete nella Costiera Amalfitana. (Molte guide online si riferiscono a località diverse).
- È un luogo sacro: mantieni un tono raccolto, abbigliamento e comportamenti adeguati.
- Meteo e umidità: i pavimenti possono essere scivolosi; evita giorni piovosi.
- Orari: non sempre aperta; verifica con la parrocchia.
4) Domande frequenti (accessibilità inclusa)
Quanto è lunga la camminata?
Dal borgo di Gete alla grotta sono pochi minuti su antichi gradoni e terra battuta; programma comunque 20–30′ complessivi (andata/ritorno) con brevi soste.
Serve guida?
Non è obbligatoria per l’accesso esterno. Per l’interno o visite strutturate, contatta la parrocchia locale come indicato nelle schede ufficiali.
Posso unire più tappe a Tramonti?
Sì: inserisci la grotta in un anello del Sentiero delle 13 Chiese, con partenza consigliata da Pucara/fermata SITA.
La cappella è sempre accessibile?
No: la fruizione è su richiesta al parroco della Chiesa di San Michele adiacente.
Cammina verso il silenzio
Tra pergolati, castagneti e muretti a secco, il passo rallenta fino alla soglia della grotta. Lì, la cappella rupestre di San Michele restituisce la misura antica del tempo: poche pietre, ombra fresca, preghiere sedimentate. Se cerchi un’esperienza contemplativa nella Costiera Amalfitana, questo è il luogo giusto: breve escursione, grande intensità. Porta rispetto, ascolta il silenzio, lascia il posto meglio di come l’hai trovato.
Ti va di condividere il tuo cammino?
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