Furore e il suo Fiordo: un angolo selvaggio della Costiera

Incassato tra alte pareti di roccia calcarea e sormontato da un ponte spettacolare, il Fiordo di Furore è uno dei luoghi più iconici e fotografati della Costiera Amalfitana. Non è un fiordo in senso geologico, ma un vallone fluviale scavato dal torrente Schiato; un anfratto dove il mare incontra la montagna in un abbraccio selvaggio. In questa guida di circa 1.200 parole scoprirai storia, itinerari, cosa vedere a Furore, consigli di sicurezza, gli orari delle maree e il celebre evento dei tuffi al Fiordo. Prepara lo zaino: si parte!

1. Origini storiche e culturali

Conosciuto anticamente come “Terra Furoris” per il fragore delle onde che si infrangono sulle pareti, il Fiordo fu prima approdo naturale e poi sede di cartiere e mulini alimentati dall’acqua del torrente Schiato. Restano visibili le strutture in pietra settecentesche e l’antico spanditoio dove si essiccava la carta, oggi parte dell’Ecomuseo fluviale. Per gli appassionati di cinema, qui Roberto Rossellini girò nel 1948 alcune scene de “L’amore” con Anna Magnani, trasformando il fiordo in un set a cielo aperto.

Dal 1983 il ponte della Statale 163, alto 28 metri, è palcoscenico del Marmeeting – Mediterranean Cup High Diving Championship, la gara di tuffi dalle grandi altezze che richiama atleti internazionali e migliaia di spettatori la prima domenica di luglio. L’edizione 2025 è fissata per (con eventuali finali il 7 luglio in caso di maltempo).

2. Come arrivare, itinerari e luoghi da non perdere

2.1 Arrivare in auto, bus o barca

  • In auto: percorri la SS163 Amalfitana; parcheggi a pagamento (pochi) si trovano lungo la carreggiata prima e dopo il ponte. Arriva presto in alta stagione.
  • In bus: i pullman SITA Sud collegano Amalfi e Sorrento con fermate “Fiordo di Furore”. Chiedi all’autista perché la pensilina è discreta.
  • In barca: da Positano, Amalfi o Capri sono disponibili mini‑crociere con sosta bagno al fiordo; ideale per chi vuole evitare il traffico terreste.

2.2 Il sentiero del fiordo

Dal livello strada una scalinata in pietra (circa 200 gradini) scende fino alla spiaggia nascosta, lunga solo 25 metri. Lungo il percorso troverai pannelli didattici dell’Ecomuseo che spiegano flora, fauna e archeologia industriale.

2.3 Mappa interattiva

Consulta la mappa qui sotto per orientarti tra punti panoramici, parcheggi, fermate bus e imbarchi taxi boat.

2.4 Orari delle maree e sicurezza balneare

Il fiordo è soggetto a variazioni di marea che possono ridurre lo spazio di spiaggia disponibile. Consulta la tabella aggiornata delle maree per Amalfi su TidesChart prima di programmare la sosta. Preferisci la bassa marea per prendere il sole e la mezz’ora successiva all’alta marea per foto con luce radente sulle pareti.

3. Curiosità e errori da evitare

  • Leggende marinare: si narra che il poeta Eduardo de Filippo si ispirò al fragore del fiordo per scrivere alcune scene di “Filumena Marturano”.
  • Errore comune: affidarsi a navigatori GPS che segnalano parcheggi privati lontani. Segui esclusivamente cartelli “Fiordo”.
  • Photography tip: la luce migliore è al mattino presto quando il sole illumina direttamente la spiaggia; al tramonto la gola entra in ombra.
  • Sostenibilità: porta via i rifiuti; non sono presenti cestini per evitare che il vento disperda plastica in mare.

4. Esperienze e testimonianze locali

«Ogni estate, quando gli atleti del Marmeeting volano dal ponte, il mio gozzo si riempie di turisti che trattengono il fiato – racconta Antonio, barcaiolo di Praiano –. Ma il momento più magico resta l’alba: il fiordo è silenzioso, si sente solo lo sciacquio dei remi e l’odore di salsedine che si mescola al gelsomino dei terrazzamenti». Prenota in anticipo una gita all’alba se vuoi foto senza folla e la possibilità di fare snorkeling tra grotte e sorgenti d’acqua dolce.

5. Domande frequenti

È necessario pagare un biglietto per accedere al fiordo?
No, l’accesso è gratuito; potrebbe essere contingentato in alta stagione per motivi di sicurezza.
Si può visitare il fiordo tutto l’anno?
Sì, ma la scalinata può essere chiusa dopo piogge intense o per lavori di manutenzione.
Quando si svolge il prossimo Marmeeting?
Domenica 6 luglio 2025, con eventuale recupero il 7 luglio.
Dove parcheggiare vicino al fiordo?
Solo stalli a pagamento sulla SS163: consigliato parcheggiare ad Agerola o Praiano e prendere bus.

Il Fiordo di Furore è molto più di un semplice spot fotografico: è un microcosmo di storia, natura e adrenalina. Che tu scelga di esplorarlo via terra, di arrivare in barca o di assistere ai tuffi del Marmeeting, porta con te rispetto per l’ambiente e curiosità per il passato industriale che ha reso unico questo luogo. Salva questa guida tra i preferiti, condividila con i tuoi compagni di viaggio e preparati a vivere un’esperienza indimenticabile.

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