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Contesto storico e culturale
Questo punto panoramico è legato all’ex-convento dei frati Ordine dei Cappuccini (da cui prende il nome “Cappuccini”), costruito su uno sperone roccioso che guarda il mare. La struttura è citata come convento dei Cappuccini dal 1583, quando i frati presero possesso del sito e lo ristrutturarono sotto la direzione dell’architetto Matteo Vitale.
Prima ancora, la costruzione risale al XIII secolo come priore e abbazia dei monaci cistercensi, attestata nel 1214.
Oggi quel luogo non è semplicemente un reperto storico: è un “patrimonio vivente” che si affaccia sulla città, un richiamo visivo, un invito alla lentezza. Qui il paesaggio umano (le case, le scorciate della città di Amalfi) incontra il paesaggio naturale (il mare, la costa, la luce che cambia). La vista al tramonto assume un significato speciale: non solo bellezza, ma memoria e racconto.
Itinerari, luoghi e consigli pratici
Dove si trova. Il belvedere si trova nella zona alta di Amalfi, nella salita di San Lorenzo, all’interno o nei pressi del complesso dell’ex-convento dei Cappuccini.
Come raggiungerlo. Ci sono due modalità principali:
- Ascensore pubblico: dalla Piazza Municipio di Amalfi si può prendere un ascensore che in pochi minuti porta in alto, evitando la salita ripida.
- Pedestre: percorrendo circa 400 gradini e vicoli caratteristici che si inerpicano sulla collina, una camminata suggestiva ma impegnativa.
Quando andare. Al tramonto: puntate ad arrivare circa 30-45 minuti prima che il sole tocchi l’orizzonte, così potete preparare la composizione fotografica, respirare l’atmosfera e catturare la luce “d’oro”. La lentezza è un lusso: guardate il mare che si tinge di arancio, poi di rosa, poi di blu profondo.
Cosa portare. – La macchina fotografica (o lo smartphone di qualità). – Treppiedi leggero se volete scatti al crepuscolo. – Una giacca leggera (la brezza marina può farsi sentire). – Occhiali da sole per il momento della luce diretta. – Un’idea compositiva: includete nel fotogramma i tetti di Amalfi, il campanile, il mare verso Capri o verso l’orizzonte, magari una barca in lontananza.
Punti fotografici consigliati.
- Sguardo verso la città: inquadra Amalfi dall’alto con le case che scendono verso il mare.
- Linea dell’orizzonte: la Costa d’Amalfi che si allunga verso Punta Campanella e oltre.
- Dettagli architettonici: il loggiato del convento, l’ascensore panoramico, i limoni che crescono sulle terrazze.
Suggerimento lifestyle. Prenditi tempo: fermati su una panchina, osserva la luce che lentamente cambia, prendi un limoncello o una granita locale, lascia che il panorama diventi tuo. È l’antitesi della visita frettolosa.
Curiosità e errori da evitare
Curiosità
- Il complesso è stato trasformato più volte: da monastero a istituto nautico, poi a hotel di lusso.
- Non è così frequentato come altri “belvedere famosi” della Costiera: ecco perché l’esperienza è più intima e autentica.
- In alta stagione, il parcheggio ad Amalfi può essere complicato: valuta mezzi alternativi (traghetti, bus, taxi) per goderti il momento senza stress.
Errori da evitare
- Arrivare all’ultimo minuto: al tramonto la luce cambia rapidamente, non futt tele battute — arriva presto.
- Usare solo lo zoom digitale: meglio comporre bene e usare lente più ampia per cogliere panorama + dettaglio.
- Ignorare la brezza o la temperatura: anche in estate può fare più fresco in quota, quindi porta un indumento leggero.
- Essere distratti dallo smartphone: una vera esperienza slow richiede sguardo e presenza, non solo “scatto e via”.
Esperienza personale
Ricordo la sera in cui sono salito al belvedere con la macchina fotografica — la strada in auto lungo la costa era trafficata e lenta, ma raggiunta la piazzola sopra Amalfi tutto si fermò: il rumore diventò lieve, il profilo delle case sembrava versato nel mare, la luce dorata accarezzava le onde. Mi sedetti su un muretto, osservai le barche ancorate, lo sguardo si allontanò verso Capri e non sentii più il desiderio di correre da un monumento all’altro. Quella quiete, quel silenzio sospeso fra cielo e mare, fu il vero regalo.
Alla fine, ho scattato una fotografia che tuttora guardo: un tetto in pietra, il campanile, il mare calmato e la luce che lentamente svaniva. Sì, l’ho chiamata “Amalfi d’oro”. E tu? Porta la tua macchina fotografica e scrivi la tua storia.
FAQ – Domande frequenti
- Qual è il momento migliore per fotografare?
- Il tramonto — arriva circa 30 minuti prima del calare del sole per catturare la luce calda e la transizione verso l’ora blu.
- È accessibile a tutti?
- Sì, ma se scegli la camminata lungo i ~400 gradini occorre una condizione fisica almeno discreta. In alternativa l’ascensore pubblico è molto comodo.
- Serve un biglietto per il belvedere?
- No, l’accesso al belvedere è gratuito. Controlla eventuali aggiornamenti locali.
- È consigliabile usare il treppiede?
- Sì, se vuoi fare scatti al crepuscolo. Portane uno leggero per non essere ingombrante.
Se vuoi esplorare altre guide dedicate alla Costiera Amalfitana, torna su I Love Costiera e scopri gli itinerari, i sapori locali, le storie autentiche.
Porta la tua macchina fotografica, vivi la lentezza, assapora il panorama.
