Le 5 cose che non sapete su Villa Rufolo a Ravello

Avete mai sentito parlare di Villa Rufolo a Ravello? Ebbene, Villa Rufolo è uno dei giardini più belli del Mondo che si trova in Provincia di Salerno del centro storico di Ravello. Proprio a due passi dal Duomo, si può entrare in questo posto magico dove ci sono tantissimi elementi che risalgono al XIII secolo e con numerosi inserti risalenti al 1800. La Villa, infatti è il simbolo del romanticismo per eccellenza e non è un caso che ogni giorno è visitata da decine e decine di turisti che provengono da ogni angolo del Pianeta. Chi visita la Villa Rufolo, di certo troverà delle specie floreali uniche, ma anche tante aiuole realizzate con giochi visivi particolari. Però vi sono delle curiosità su Villa Rufolo a Ravello, che vale assolutamente la pena conoscere e che di certo stupiranno chi vuole trovare qualcosa di diverso in questo territorio e quindi aspira a conoscerne davvero tutti gli aspetti, anche al di là degli itinerari turistici. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche di Villa Rufolo e alcune curiosità che sicuramente non conoscete.

1 – L’Antico pozzo

Chi si reca a Villa Rufolo sicuramente cerca di andare dritto verso quello che è uno dei punti più particolari di questo parco, ovvero la sua terrazza. Invece, all’interno del parco si trova anche l’antico pozzo di Villa Rufolo. Questo pozzo è un elemento storico che è stato ripreso nella seconda metà dell’Ottocento e che è parte integrante della Villa. Infatti, sorge dalla Torre Maggiore, vicino la sala dei Cavalieri: è circondato da pergolati di rose, cedri, palme e felci. Questo originariamente era del 1700 con una struttura unica che sembra arricchita dalla magia. Questo luogo poi, è molto caro a Richard Wagner che qui ha realizzato la scenografia del secondo atto di “Parsifal” proprio in questo posto. Dunque, non stupisce la tradizione artistica di questa zona che, proprio in un luogo particolare come lo storico e antico pozzo del parco, ha trovato una delle sue manifestazioni più importanti.

2 – Bastione della Torre Maggiore

Oltre alla torre d’ingresso per accedere a Villa Rufolo, che si vede già dalla piazza principale della città che è anche all’interno della struttura, vi è la cosiddetta Torre maggiore ovverodonjon“. Alta circa 30 metri si divide in tre piani. È una delle parti più antiche di tutto il complesso. La sua altezza andava a testimoniare la potenza sociale, politica ed economica della famiglia Rufolo. Da questa torre si può vedere tutto il panorama dalla montagna al mare. Al secondo piano ci sono due bifore, sorrette da due colonnine che rendono ancora più particolare questa zona. Sulla muratura della torre, nella parte che si rivolge verso la Sala dei Cavalieri, ci sono le tracce di una scala di una volta che molto probabilmente erano l’accesso esterno alla torre che poi sono crollate e non sono state più ricostruite. È stato ultimamente oggetto di restauro e questo simbolo, che era nobiliare nelle sue origini, è diventato simbolo culturale. Da qui i visitatori possono vedere dall’alto della torre tutta la villa e il panorama della zona, ma soprattutto perché rappresentano l’emblema di quello che sono le numerose manifestazioni artistiche che si trovano in questa area.

3 – A Villa Rufolo c’è un bagno turco

Sapevate che a Villa Rufolo c’è un bagno turco? Ebbene ai piedi della scala che collega il Belvedere ai giardini inferiori verso nord, si trova questo particolare spazio. Parliamo appunto di un bagno turco con due piccolissimi ambienti. Nel primo, c’è una volta a crociera. Nel secondo invece c’è una cupola costolonata simile alla torre d’ingresso. La cupola probabilmente era interamente affrescata, ma oggi purtroppo questi disegni non sono più visibili. Faceva parte molto probabilmente di un complesso termale più ampio ma ciò che è certo, è che questo spazio fa capire la maestosità di questo giardino ai suoi tempi.

4 – I forni di Villa Rufolo

Con i lavori di restauro del 1995 commissionati dal EPT, è venuta fuori la cosiddetta “zona dei forni”. Parliamo di uno spazio particolare. Infatti, questa struttura è coperta da una tegole in coppie di vetro. Ci sono i resti di due forni, uno piccolo e uno grande, coperti da materiale ignifugo, ovvero fumo refrattario. Vi sono ben visibili anche dei segni di fumo lungo i lati. Molto probabilmente, queste erano le parti destinate alle cucine. Anche questo elemento è uno di quelli che non molti conoscono, ma che è assolutamente da vedere.

5 – Le curiosità sulla sala dei Cavalieri

Probabilmente la Sala dei Cavalieri è uno degli ambienti più particolari di Villa Rufolo, nonché uno dei più misteriosi. Forse era collegata alla Torre Maggiore, ma questa è crollata. Quindi adesso vi sono solo delle tracce. L’edificio, che è in stile arabo siculo normanno, era sormontato da una cupola poi crollata proprio come gli altri ambienti. Una curiosità è che oggi questa struttura si chiama così, ma in realtà è un nome di pura fantasia. Non si conosce né a cosa era destinata, né tanto meno l’uso specifico di quest’area. Di sicuro oggi è una delle ambientazioni più particolari per il Ravello music festival.

 

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